AGENZIA DELLE ENTRATE Un cantiere aperto, diverse operazioni in corso. Passaggi di fascia 2019 – Salario accessorio 2016 e 2017 Posizioni organizzative ex artt. 17 e 18 – Telelavoro

18 Gennaio 2019

Dopo l’importante accordo di programma sottoscritto il 28 dicembre scorso, le OO.SS. hanno incontrato il Direttore del Personale dell’Agenzia delle Entrate il giorno 15.01.2019, come concordato, per gli opportuni approfondimenti su alcune delle tematiche specificate nell’accordo medesimo.

Lasciateci subito dire che non “caschiamo” nella trappola della strumentalizzazione e della demagogia perché l’accordo di programma era e resta, a nostro parere, l’unica strada per salvaguardare concretamente e non a “chiacchiere” tutti, ma proprio tutti, i colleghi.

Convintamente abbiamo fornito copertura sindacale per la proroga degli incarichi delle Posizioni Organizzative ex artt. 17 e 18 CCNI, in attesa di completare i lavori sui criteri e sulle retribuzioni riferite al nuovo assetto e alle prossime procedure per le posizioni in questione, ricordando che lo abbiamo fatto fin dall’origine nelle “condizioni date” (limiti normativi, contrattuali e finanziari, quest’ultimi interni ed esterni).

Non ci lasciamo, altresì, trascinare nella sterile questione “risorse economiche e ripianamento deficit altrui”, oltretutto obbligato per legge, perché abbiamo già espresso il nostro pensiero ovvero prendiamo le somme faticosamente “strappate” all’Autorità politica (legge di stabilità 2019 per 8 milioni di euro e legge di stabilità 2018 per 20 milioni di euro) e “rilanciamo” la battaglia sui soldi che mancano all’appello.

Per quanto riguarda il “ripianamento” del deficit per l‘Agenzia Entrate Riscossione, sia le norme che gli strumenti utilizzati sono chiari e le risorse economiche destinate al salario accessorio dei colleghi sono assolutamente fuori dalla “mischia”.

Non nascondiamo, invece, le difficoltà che tuttora persistono per la chiusura dell’accordo sul FPSRUP 2016. Infatti, l’azione rimane condizionata dalle lavorazioni delle “voluntary disclosure” nelle regioni che se ne sono occupate.

Sull’argomento, la delegazione CONFSAL-UNSA ha ribadito con fermezza che la “voluntary” ha costituito un fondamentale obiettivo nazionale ed il risultato negoziale ne deve tenere conto, rispetto alle varie opzioni poste in essere sul tavolo, compreso le simulazioni delle ricadute economiche  delle stesse opzioni. L’Agenzia ha garantito il suo risolutivo intervento.

Ormai il tempo trascorso è assolutamente intollerabile, pertanto bisogna dare un’accelerata alla trattativa per la “chiusura” del 2016, in modo da procedere rapidamente anche sul FUA 2017.

Altro argomento all’ordine del giorno, di grande interesse per tutti i colleghi, è stato quello della terza “tranche” del passaggio di fascia economica che completa l’impegno a suo tempo sottoscritto e finora puntualmente rispettato nella tempistica concordata (un ottimo risultato). Anche per i passaggi la soluzione non è semplice. Dopo le prime valutazioni si è deciso di riprendere il confronto, con una riunione tecnica, il 16.01.2019, al fine di approfondire ed acquisire tutti gli elementi necessari per chiudere l’attività negoziale.

L’obiettivo della CONFSAL – UNSA, sia chiaro, è quello di assicurare a tutti gli aventi diritto lo sviluppo nella fascia superiore e siamo fortemente intenzionati a chiudere subito un accordo che riguardi una aliquota di personale più ampia dei due accordi precedenti. I vertici dell’Agenzia hanno dichiarato di essere al nostro fianco nel percorrere questa strada e, insieme ad essi, stiamo valutando dei criteri di selezione che possano superare il vaglio della Funzione Pubblica.

Infine, ci si è soffermati sul “Telelavoro domiciliare”. Sull’argomento la delegazione UNSA ha fornito alcuni spunti di miglioramento della procedura, in merito all’esigenza di aumentare i posti disponibili e di modificare i criteri selettivi, tenuto conto che non si sono rivelati idonei a soddisfare le aspettative degli aventi diritto. Ricordiamo, tra l’altro, che il “telelavoro domiciliare” è solo uno degli aspetti del qualificato tema “smart working” che ha il fondamentale obiettivo di fornire adeguati strumenti per la conciliazione lavoro – vita quotidiana. L’Agenzia delle Entrate, articolata sul piano territoriale e meglio attrezzata sul piano tecnologico, potrebbe essere la struttura pubblica che, unitamente alla Rappresentanza dei lavoratori, è in grado di vincere questa grande sfida.

I temi discussi hanno assorbito tutto il tempo a disposizione e non hanno consentito di trattare, adeguatamente gli altri argomenti, come quello degli incarichi artt. 17 e 18. Con il tempo a disposizione abbiamo ritenuto di seguire un criterio di priorità ovvero quello di trattare prima i temi che riguardano platee più vaste di lavoratori. Nell’incontro di lunedì abbiamo ritenuto che il salario accessorio non erogato su lavorazioni eseguite più di due anni fa e lo sviluppo economico per oltre 8.500 aventi diritto siano argomenti che meritano priorità e anche di questa scelta ci assumiamo le nostre responsabilità. (La delegazione Sempreboni – Vitiello – Sorrentino)

IL COORDINATORE NAZIONALE Valentino Sempreboni