Archivio mensile: Dicembre 2018

AGENZIA DELLE ENTRATE – NOTA CONGIUNTA CGIL-CISL-CONFSAL/UNSA DEL 28.12.2018

Coordinamenti Nazionali Agenzia delle Entrate

Incontro del 28 dicembre

CGIL CISL UNSA FIRMANO

UN ACCORDO DI PROGRAMMA E

RILANCIANO SULLA VERTENZA

Si è tenuto nella giornata di ieri l’incontro con l’Agenzia delle Entrate, alla presenza del  Direttore Antonino Maggiore e del Direttore del Personale Aldo Polito, convocato sul tema degli artt. 17 e 18 e sulla predisposizione di una intesa di ordine generale sui diversi temi non ancora chiusi.

Al termine di un aspro confronto, anche a seguito delle risultanze della legge di stabilità in merito al parziale recupero, certamente non soddisfacente, di somme da destinare all’incentivazione del personale, le Scriventi OO.SS., unitamente ad altra O.S., hanno siglato un “ACCORDO DI PROGRAMMA”, che contiene l’impegno a sottoscrivere i seguenti accordi:

  • Proroga posizioni organizzative artt. 17 e 18 ccni al 30 giugno 2019;
  • Acconto compenso accessorio 2018;
  • Stabilizzazione dei distacchi;
  • Terza procedura di progressione economica con decorrenza 1 gennaio 2019;
  • Ripartizione Fondo salario accessorio 2016;
  • Ripartizione Fondo salario accessorio 2017;
  • Ulteriori posti per il telelavoro;
  • Conclusione del confronto sui criteri di selezione e remunerazione delle posizioni organizzative previste dal CCNL.

Gli accordi di cui alla proroga delle posizioni organizzative, dell’acconto compenso accessorio 2018 (sulla falsariga dell’acconto 2017) e della stabilizzazione dei distaccati (in essere al 1.02.2016), sono stati sottoscritti nella stessa giornata di ieri, mentre le parti si sono convocate per il prossimo 15 gennaio per proseguire, e concludere quanto prima, le trattative sugli altri temi in discussione.

Per CGIL – CISL – UNSA tutti i temi si tengono in un unico filo conduttore, con l’obiettivo di portare a casa il massimo risultato possibile per tutti i colleghi in servizio, nonostante le  pesanti condizioni imposte, purtroppo, dall’esterno.

Al di là di tutti i tentativi posti in essere sia dall’Agenzia, con la meritoria opera di “pressing” dei vertici dell’Agenzia, sia da parte sindacale, in questo caso anche a livello superiore in tema di CCNL, i “tetti” al salario accessorio per il momento rimangono “in piedi”, così come rimane in piedi l’interpretazione restrittiva della Ragioneria in merito alle risorse stanziate ma non spendibili per il personale.

D’altro canto i 28 milioni di euro recuperati attraverso due leggi di stabilità (2018-2019), grazie soprattutto alla mobilitazione sindacale, rappresentano solo un parziale “risarcimento” per le elevate prestazioni qualitative e quantitative espresse da tutto il personale in servizio nell’Agenzia delle Entrate e se pur insufficienti hanno permesso di avviare la “tornata” delle progressioni di fascia economica e potranno dare un apporto alla risoluzione delle tematiche sospese (unitamente alla somma dello 0,30% del montante salario, di provenienza ccnl e fuori dal tetto, che alimenta, in aumento, il complessivo fondo di risorse fisse e ricorrenti da destinare al personale).

E’ altrettanto evidente la necessità di proseguire nella nostra azione di protesta finalizzata non solo a rimuovere gli ostacoli frapposti alla completa soddisfazione dei colleghi sul salario accessorio, bensì al pieno sviluppo del modello delle Agenzie Fiscali, sui diversi versanti (prestazioni e retribuzioni – autonomia – percorsi professionali – ordinamento e quant’altro).

Queste azioni andranno certamente coordinate, anche ai livelli superiori, con le proteste contro l’Autorità politica in merito alle modeste risorse economiche “appostate” sul rinnovo contrattuale, nonché in tema di rafforzamento dei presidi della p.a. (visto il parziale blocco del programma di assunzioni in precedenza tanto “decantato”) e sulla complessiva riforma della pubblica amministrazione (punto di forza di qualunque inizio di legislatura che, come sempre, si perde strada facendo).

In questo quadro di riferimento, si osserva un concreto ed intollerabile “disallineamento” tra le norme che riguardano il modello delle Agenzie Fiscali e la complessiva disciplina della pubblica amministrazione che continua a produrre danni ingenti al personale e che deve, quanto prima, essere rimosso, attraverso un intervento politico non più rinviabile che si deve tradurre in modifiche normative sia sul salario accessorio che di salvaguardia dell’intero impianto operativo ed organizzativo, con l’obiettivo del pieno mantenimento delle funzioni istituzionali.

Colleghe e colleghi, come vedete un vasto ed impegnativo programma che dovrà vederci tutti quanti impegnati con forza nei prossimi mesi, rispetto ad una politica perlomeno disattenta ed a “pezzi” dell’alta burocrazia che non remano nella nostra stessa direzione, ma nel contempo non possiamo che portare avanti, con il massimo impegno possibile, le nostre questioni, a tutela soprattutto della categoria.

 

Roma, 28  dicembre 2018

 

FP CGIL

CISL FP

Confsal UNSA

Boldorini

Ciola

Silveri

Sempreboni/
Vitiello

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Nota congiunta del 28.12.2018

Coordinamenti Nazionali Agenzia delle Dogane e dei Monopoli


Al Dott. Benedetto Mineo
Direttore Agenzia delle Dogane e dei Monopoli


Le scriventi OO. SS. hanno riscontrato, con profondo rammarico, che la Manovra di Stabilità non ha previsto alcuna norma che consentisse al personale dell’Agenzia di vedersi riconosciute – dopo anni in cui il Fondo di incentivazione ha subito tagli ingiustificati – risorse in grado di apprezzare responsabilità e produttività che, ogni giorno, i lavoratori garantiscono sia in termini di efficienza che di efficacia dell’azione amministrativa, concorrendo al raggiungimento degli obbiettivi di finanza pubblica e delle misure volte a favorire gli adempimenti tributari e le connesse semplificazioni.
Peraltro i lavoratori dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli garantiscono il raggiungimento di obbiettivi decisamente sfidanti, previsti dalle Convenzioni e ai quali si sommerà un rilevante incremento di operatività a causa della cosiddetta Brexit, pur gravati da una progressiva carenza organica – oramai dell’ordine di circa duemila unità – finora non affrontata con iniziative concrete volte ad attivare processi assunzionali.
Tale condizione lavorativa, che rappresenta un aggravio dei carichi di lavoro ed impedisce con sempre maggior evidenza di organizzare i servizi e le turnazioni nel rispetto del CCNL, sono oggettivamente inaccettabili, oggi, di fronte alla mancata introduzione di una norma di garanzia,pur minimale, della consistenza del salario accessorio.
Le scriventi, in tale contesto, valutano negativamente che il confronto si sia finora incentrato quasi esclusivamente sulla istituzione delle POER, i cui esiti peraltro sono stati recepiti solo in minima parte nel Bando, mentre assoluta è l’immobilità dell’Agenzia rispetto a problematiche che investono e riguardano tutto il personale..
Ciò posto le scriventi intendono fin d’ora ribadire, come già rappresentato nella discussione sulla “Convenzione”, che è improcrastinabile che l’Agenzia recuperi le risorse che, per effetto del taglio dei fondi, da anni riducono progressivamente quota parte delle somme del cosiddetto comma 165 erogate per il personale.
Inoltre ritengono sia assolutamente urgente, in concomitanza con l’attivazione di un corposo processo assunziona le, avviare subito e concludere la trattativa per il rinnovo del Contratto Integrativo, nel cui ambito dovranno essere, tra l’altro, previste la definizione degli incarichi di responsabilità, nuove procedure di progressione economica e la razionalizzazione delle indennità individuali. .
In assenza di un preciso impegno dell’Agenzia rispetto alle urgenti esigenze rappresentate, che provocherebbe – nella attuale fase di riorganizzazione amministrativa – il mancato riconoscimento delle attività e delle funzioni del personale delle Dogane e dei Monopoli, le scriventi OO.SS. si riservano di attivare – fin dall’inizio del prossimo anno – una ferma ed articolata
presa di posizione, mediante la proclamazione dello stato di agitazione del personale, che sarà attuato nei modi e nelle forme ritenute più opportune che saranno comunicate tempestivamente.

Si resta pertanto in attesa di urgente riscontro.
Roma 28 dicembre 2018

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

UNSA

Iervolino

Fanfani

Procopio

Veltri

AGENZIA DELLE ENTRATE – NOTIZIARIO 28.12.2018

AGENZIA DELLE ENTRATE

Incontro del 28.12.2018 – sottoscritti vari accordi

Nel corso della riunione odierna sono stati sottoscritti vari accordi:

  1. Stabilizzazione dei distacchi in essere al 01/02/2016;
  2. Acconto FUA 2018 ( circa 1.500,00 come negli accordi precedenti.);
  3. Proroga incarichi Artt. 17 e 18 al 30.06.2019 in modo che si completino prima le procedure POER;
  4. Inoltre l’Amministrazione si è impegnata a convocare le OO.SS. al 15.01.2019 per completare:

         – FUA 2016 e 2017;

         – Terza Tranche Passaggi di Fascia;

         – Rimodulazione Telelavoro e Smart Working;

Gli accordi sopracitati sono consultabili ai link sotto riportati:

Acconto_2018

Stabilizzazione_distacchi_28.12.2018

Verbale_intesa_PO_28.12.2018

Accordo_programma_28.12.2018

 

SIT IN – FUNZIONE PUBBLICA – UNSA – FIALS – SNALS

Si pubblica al link sottostante il comunicato a firma dell’UNSA-FIALS-SNALS, a seguito del sit in svoltosi questa mattina a Roma nel piazzale  antistante la sede della Funzione Pubblica a Roma.

Incontro con il Direttore dell’Agenzia CGIL CISL UIL UNSA FLP CHIEDONO IL RIPRISTINO DELLE SOMME SOTTRATTE AL PERSONALE E IL RILANCIO DELL’AGENZIA

Coordinamenti Nazionali Agenzia delle Entrate

Si è tenuto nella giornata di oggi il previsto incontro con il Direttore dell’Agenzia Antonino Maggiore convocato a seguito della vertenza aperta dalle scriventi per il recupero delle somme stanziate per il personale ai sensi dell’ex comma 165 e della quota incentivante e non utilizzate a causa delle interpretazioni restrittive della Ragioneria generale dello Stato.

Nel corso della riunione, oltre a sollecitare una soluzione sulla questione, abbiamo anche chiesto garanzie sul futuro dell’Agenzia e sul pieno mantenimento delle sue funzioni istituzionali.

Per ottenere lo sblocco delle risorse abbiamo rappresentato la necessità di prevedere, nell’ambito dello strumento normativo utilizzato dall’Agenzia per la proroga delle POT e delle POS, che ci risulta essere in via di riformulazione , una specifica norma che liberi le risorse non utilizzate, superi i vincoli frapposti,  ne permetta l’erogazione, come dovuto, e a regime, al personale.

Il Direttore Maggiore, pur rappresentando le difficoltà del momento, si è impegnato a esperire tutte le iniziative per la predisposizione di uno specifico emendamento da approvare in sede di Legge di Bilancio 2019 all’esame in queste ore del Senato.

Verificheremo entro le prossime 48 ore l’esito dell’impegno assunto e, sulla base di quanto ci sarà comunicato, valuteremo le iniziative da adottare.

Roma, 17  dicembre 2018

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

Confsal UNSA

FLP

Boldorini / Ciola

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo / Patricelli

AGENZIA DELLE ENTRATE – RICHIESTO UN INCONTRO CON IL DIRETTORE DELL’AGENZIA RISPOSTE CONCRETE, O PARTIRA’ UNA FORTE MOBILITAZIONE DEL PERSONALE

Coordinamenti Nazionali Agenzia delle Entrate

Nella serata di ieri le scriventi OO.SS. si sono riunite per fare il punto della situazione, a distanza ormai di molti giorni dalla presentazione di una serie di richieste unitariamente formulate al tavolo negoziale dell’Agenzia, per superare l’inaccettabile impasse sul Fondo di amministrazione 2016, il rinnovo e la rivisitazione delle posizioni organizzative e di responsabilità, l’erogazione dell’anticipo sulla produttività 2018, la firma del decreto ex comma 165 per le risorse per il 2017 e, in generale, l’eliminazione dei tagli che norme penalizzanti, ogni anno, riducono sempre più il salario accessorio dei lavoratori del fisco.

Una situazione che non può essere ulteriormente accettata anche alla luce della nota inviata al Ministro dell’Economia, nella piena conoscenza del Vertice dell’Agenzia, sulla necessità in questa fase di non svuotare di competenze l’Agenzia nella sua mission primaria che è quella del contrasto all’evasione, ma anzi di riprendere un percorso di rilancio e di rafforzamento che può e deve passare anche nelle norme in via di approvazione all’interno della legge di stabilità 2019.

Abbiamo quindi sollecitato, per le vie brevi, un’immediata convocazione al Direttore dell’Agenzia per capire quali risposte l’Agenzia fosse in grado di dare su rivendicazioni esplicitate più volte al tavolo di trattativa.

In data odierna è giunta la convocazione del Direttore dell’Agenzia per lunedì 17 dicembre.

Verificheremo nel corso della riunione  le risposte dell’Agenzia rispetto alle questioni poste. E’ di tutta evidenza che, ove non emergessero segnali precisi nella direzione da noi auspicata, chiameremo alla mobilitazione tutto il personale dell’Agenzia con una serie di iniziative che partiranno da subito in tutti gli Uffici, con modalità articolate e di ampio respiro, per far sentire a tutto il Paese la voce e le buone ragioni dei lavoratori dell’Agenzia.

Per lavorare meglio, in un’Agenzia che sia efficiente ed equa, e riconosca al suo personale diritti, dignità ed una remunerazione che non subisca più tagli inaccettabili di risorse destinate alla produttività e ritardi nell’erogazione delle somme che non hanno alcuna giustificazione e sono offensivi per la dignità di chi vi lavora.

Roma, 14  dicembre 2018

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

Confsal UNSA

FLP

Boldorini / Ciola

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo / Patricelli

AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI – NOTA CONGIUNTA INCONTRO 12.12.2018

Coordinamenti nazionali Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Incontro Nazionale Dogane/Monopoli del 12 dicembre 2018

Nell’ambito del processo riorganizzativo presentato dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli nella sua versione “definitiva” durante l’incontro di oggi, sono state parzialmente accolte alcune riflessioni e richieste che queste OO.SS. avevano proposto durante le riunioni precedenti.

Al momento lasciamo però sospeso ogni giudizio in quanto, come abbiamo già detto in precedenza, la richiesta unitaria di queste OO.SS. era e rimane quella di costruire un quadro organico degli incarichi di responsabilità previsti dal nuovo CCNL nel quale le POER, o incarichi similari, non sono contemplati.

Pur nell’apprezzamento degli sforzi compiuti dalla Agenzia queste OO.SS. rimangono della idea che le priorità sono quelle legate alla riscrittura di parti fondamentali del CCNI, ai nuovi passaggi di fascia e di area cosi come ad altri istituti quali la nuova struttura ed i compensi delle turnazioni, la mobilità volontaria ecc.

Muovendo da queste considerazioni abbiamo pertanto chiesto alla Amministrazione, esaurito il confronto sulle POER, di fissare fin da subito un calendario di incontri che consenta in breve tempo di chiudere gli accordi legati ai temi contrattuali proposti, ricevendo in tal senso precise assicurazioni.

L’Agenzia, infatti, si è impegnata a convocare le OO.SS. Nazionali entro la prima decade del prossimo mese di gennaio sull’argomento degli incarichi di responsabilità previsti dal nuovo CCNL per poi proseguire a stretto giro sulle altre materie contrattuali proposte.

Si coglie l’occasione per augurare a tutti colleghi i migliori auguri per le prossime festività.

Roma, 12 dicembre 2018

 

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

UNSA

Iervolino

Fanfani

Procopio

Veltri/Fici/Fiorentino

CONTRATTI P.A.: I SINDACATI UNSA E FIALS, NO A 20 EURO – IL 19 DICEMBRE SIT IN ALLA FUNZIONE PUBBLICA E SCIOPERO DELLA FAME

 

 

 

 

 

CONTRATTI P.A.: I SINDACATI UNSA E FIALS, NO A 20 EURO  IL 19 DICEMBRE SIT-IN ALLA FUNZIONE PUBBLICA E SCIOPERO DELLA FAME

Roma, 12 dicembre. «Il governo del ‘cambiamento’ si dimentica del lavoro pubblico. Inaccettabile che nella Legge di Bilancio 2019 siano previsti solo 20 euro lordi per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici» dichiarano Massimo Battaglia e Giuseppe Carbone, segretari generali di UNSA e FIALS, sigle sindacali fortemente rappresentative nel pubblico impiego, come attestano i dati Aran.
I due segretari generali hanno dichiarato: «Invece di dirottare tutte le risorse pubbliche su misure di assistenza riteniamo prioritario che questo governo investa nel lavoro».
«Chiediamo al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e ai due vice premier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, di trovare le risorse nel maxi emendamento del Senato per rinnovare i contratti di 3 milioni e 200 mila dipendenti pubblici. A sostegno di queste rivendicazioni» – preannunciano congiuntamente i due sindacalisti – «UNSA e FIALS realizzeranno un sit-in il 19 dicembre sotto il ministero della Funzione pubblica dalle 9.00 alle 13.00 con inizio dello sciopero della fame di Battaglia e Carbone, con il supporto di personale medico e infermieristico».

 

AGENZIA DELLE ENTRATE BANDO MOBILITA’NAZIONALE 2018

SI COMUNICA CHE SULLA INTRANET NAZIONALE E’ IN FASE DI PUBBLICAZIONE IL BANDO RELATIVO ALLA MOBILITA’ NAZIONALE 2018,LO STESSO E’ CONSULTABILE ANCHE AL SEGUENTE LINK

All_A_11.12.2018

All_B_11.12.2018

All_C_11.12.2018

All_D_centrali_11.12.2018

All_D_periferici_11.12.2018

All_E_11.12.2018

All_F_11.12.2018

All_Guidadipendente_11.12.2018

circolare_mobilità_2018

AGENZIA DEL DEMANIO – NOTA CONGIUNTA INCONTRO 04.12.2018

 

Agenzia del Demanio
Incontro del 04 dicembre 2018

 

Martedì 04 dicembre, si è tenuto presso la sede dell’Agenzia del Demanio l’incontro previsto per l’approfondimento dell’istituto del Lavoro Agile.

La Direzione ha presentato una proposta di Accordo che, nella bozza, recepisce solo in parte le richieste avanzate dalle OO.SS durante i precedenti confronti.

Nell’ottica di riuscire ad agevolare il benessere dei dipendenti che presentano maggiori difficoltà nella conciliazione dei tempi vita – lavoro e per poter garantire la fruibilità dell’istituto ad una platea il più ampio possibile, è stata confermata la regionalizzazione dell’istituto (per la Direzione Generale, la Direzione Roma Capitale e la Direzione Lazio previsione di tre distinte graduatorie) e, per eventuali posti non assegnati nell’ambito delle singole strutture, l’attribuzione sulla base di una graduatoria nazionale tra tutti coloro che, pur avendo presentato domanda, non siano rientrati nella prima assegnazione territoriale.

Confermando il limite del 10% del personale come numero di postazioni disponibili, è stata introdotta la possibilità, una volta assegnato il totale delle posizioni, di valutare l’attribuzione
di posti aggiuntivi a coloro che, in qualunque momento dell’anno, manifestino esigenze specifiche connesse a situazioni meritevoli di tutela opportunamente documentate.

E’ stato, inoltre, eliminato il vincolo delle attività istituzionali oggetto dell’attività in “lavoro agile” consentendo a tutti i dipendenti che presentino i requisiti previsti dall’ Accordo di presentare la propria candidatura prescindendo dalla mansione svolta.

Restano tuttora punti nodali del confronto la definizione di criteri per l’accesso e la formazione della graduatoria che riescano a individuare modalità maggiormente aderenti alle condizioni individuali, quali ad esempio la proposta aziendale di eliminazione del criterio “distanza chilometrica” in favore del solo “tempo di percorrenza” e l’inserimento di eventuali fasce di reperibilità che consentano allo stesso tempo lo svolgimento dell’attività lavorativa in un arco temporale giornaliero più flessibile.

Nel prossimo incontro, previsto per il 17 dicembre, proseguirà l’approfondimento della proposta presentata.

CGILCISL FPUIL PACONFSAL/UNSAFLP
GamberiniSilveriGreggiSempreboniCefalo

AGENZIA DELLE ENTRATE – NOTA CONGIUNTA 05.12.2018

Coordinamenti Nazionali Agenzia delle Entrate

Al Ministro dell’Economia e delle Finanze
Giovanni Tria
Ai Sottosegretari di Stato
Massimo Bitonci
Laura Castelli
Massimo Garavaglia
Alessio Mattia Villarosa

Oggetto : L’Agenzia delle Entrate al servizio del Paese. Richiesta incontro.

Sono circa quarantamila i funzionari dell’Agenzia delle Entrate che, con professionalità ed abnegazione, sono al servizio del Paese e dell’intera collettività.

Donne e uomini , servitori dello Stato, che svolgono una missione difficile, forse impopolare, ma fondamentale per il buon funzionamento del sistema Paese.

Dalla sua nascita (2001) l’Agenzia svolge la sua azione secondo le direttive dell’Autorità Politica che fissa annualmente gli obiettivi qualitativi e quantitativi, il cui raggiungimento è consuntivato e valutato direttamente dal Ministero vigilante .

Mai, dal 2001 ad oggi, si è verificato il mancato raggiungimento degli obiettivi, a conferma , senza timore di smentite, dell’impegno profuso dagli addetti.

L’Agenzia è perfettamente in grado di svolgere il suo ruolo di contrasto all’evasione fiscale ove quest’ obiettivo, sia in termini numerici che di gettito, gli sia assegnato in modo efficace e continuativo dall’Autorità Politica.

Tutto ciò è avvenuto nonostante un quadro normativo penalizzante per tutta la Pubblica Amministrazione, ma in modo più grave per l’Amministrazione fiscale che è stata costretta :

  • a chiudere oltre cento Uffici, presidi di legalità sul territorio, in ossequio alla cosiddetta spending review;
  •  a ridurre drasticamente l’organico, sia del personale delle aree professionali che della dirigenza;
  •  a subire consistenti e ingiustificate riduzioni del salario di produttività nonostante l’assegnazione di obiettivi sempre più sfidanti

Inoltre l’accavallarsi dei provvedimenti normativi, spesso contraddittori e le politiche altalenanti sulle modalità di contrasto all’evasione, hanno indubbiamente reso ancora più difficile il lavoro delle donne e degli uomini dell’Agenzia, lasciandoli troppo spesso soli di fronte ai contribuenti, facendoli apparire come i responsabili di colpe non loro, addebitabili alla mala politica ed alle politiche emergenziali di questi anni.

Le contraddizioni di cui sopra hanno avuto anche pesanti riflessi sul consolidamento del modello organizzativo, mai definitivamente decollato, e sui processi di valorizzazione del personale e di accesso alla dirigenza. Criticità queste addebitabili anche alle scelte in molti casi autoreferenziali, e di scarso respiro, volute dai Vertici che si sono susseguiti in questi anni alla guida dell’Agenzia.

Ma la strada da seguire, a parere delle scriventi, non è l’indebolimento dell’Agenzia, la spoliazione delle sua attività istituzionali, a partire da quella di contrasto all’evasione. E’ necessario invece rafforzarne le funzioni,come sottolineato nei mesi scorsi dall’OCSE e dal Fondo Monetario Internazionale nei loro rapporti dedicati al funzionamento del sistema fiscale italiano.

Ecco il perché è si necessario un maggior coordinamento degli Enti e delle Amministrazioni impegnate nella lotta all’evasione, che ricordiamo ammonta ancora a circa centoquaranta miliardi di euro, secondo precise direttive dell’Autorità Politica che in questa direzione deve dare segnali chiari ed inequivocabili.

Condividiamo, e non potrebbe essere altrimenti, la necessità di rendere sempre più efficace l’azione di assistenza ai contribuenti, le politiche della tax compliance, un fisco più semplice, ma è evidente che questa azione deve essere accompagnata da un’efficace azione di contrasto all’evasione che rientra nelle mission fondamentali dell’Agenzia delle Entrate.

Per svolgere al meglio questo ruolo, nell’interesse dell’intero Paese e della sua capacità di essere competitivo, è necessario un rinnovato impegno del Governo e del Parlamento che deve tradursi, in un quadro organico e non parziale o emergenziale, in specifici interventi mirati a superare le criticità che impediscono lo sviluppo pieno delle potenzialità operative e professionali.

Ecco il perché, Sig. Ministro, Le rinnoviamo la richiesta di incontro, già avanzata nei giorni scorsi, finalizzata ad avviare un proficuo confronto, ormai ineludibile, sulle problematiche sopra evidenziate.

In attesa di un cortese riscontro le inviamo cordiali saluti

Roma, 5 dicembre 2018

 

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

Confsal UNSA

FLP

Boldorini / Ciola

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo / Patricelli

AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI – NOTA CONGIUNTA INCONTRO 04.12.2018

Coordinamenti nazionali Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

COMUNICATO AI LAVORATORI 

DELL’AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI

Sorpresa e delusione nel corso della presentazione da parte dell’Agenzia dei criteri di individuazione e remunerazione delle Poer e degli incarichi di responsabilità.
Avevamo in realtà apprezzato la decisione del Direttore dell’Agenzia di accogliere la nostra richiesta di definire il quadro delle responsabilità da istituire ed indennizzare con una proposta “unica” che individuasse, insieme, le Poer e gli altri incarichi ai diversi livelli dell’amministrazione previo accordo “stralcio” del CCNI che consente di concordare (art.7 lettera e) del CCNL Funzioni Centrali) la attivazione di figure con “specifiche responsabilità”.
Ricordiamo in proposito che chiedevamo e continueremo a chiedere con forza per questi incarichi la individuazione numerica rispetto alla analisi delle funzioni esercitate, nonché la previsione di indennità di posizione e di risultato – da considerare in aggiunta ai compensi per produttività, straordinario, turni ecc. – adeguate ed incrementate in misura sensibile.
Vi informiamo che l’Agenzia si è effettivamente presentata con un piano unitario che individua l’insieme delle responsabilità esercitate, ma dobbiamo dire con chiarezza che la proposta è parsa deludente, contraddittoria e, comunque, insufficiente a far compiere un conclusivo passo in avanti al confronto e alla trattativa sulla base delle nostre richieste.
Il Piano prevede un aumento delle Poer rispetto alle 208 che ci erano state comunicate lo scorso 22 novembre. Peraltro se il criterio che sembra essere stato adottato, anche se in modo piuttosto superficiale, è quello che ad ogni posizione dirigenziale (sono appunto 208) deve corrispondere una Poer, l’Agenzia per prima – aumentandone inopinatamente il numero – se ne è discostata.
Noi abbiamo ribadito la nostra assoluta contrarietà, sul piano generale, ad un aumento di tali posizioni, rimarcando che non ne condividiamo comunque il metodo di individuazione, che pare privo di una analisi approfondita delle funzioni e del grado di responsabilità da retribuire con tale istituto.
Abbiamo comunque proposto che andrebbero casomai previste, se di decidesse per una deroga del criterio prescelto, ulteriori Poer nei maggiori uffici operativi.
Anche per quanto riguarda la individuazione delle procedure di selezione per le Poer l’Agenzia ha presentato alcune modifiche alla proposta discussa lo scorso 22 novembre. Rispetto a tali novità, alcune delle quali paiono francamente incomprensibili, abbiamo ribadito:
– di essere contrari alla introduzione della “valutazione” in aggiunta alle prove, soprattutto perché le attività svolte dai candidati all’interno dell’amministrazione ed il colloquio sono già di per sé elemento di valutazione degli stessi;
–  di mantenere il peso attribuito alle prove (20 titoli di studio ed anzianità, 15 prova orale) ed il punteggio di 15 alla prova scritta;
–  di prevedere, tra i requisiti di partecipazione, un periodo di 5 anni di servizio in terza Area in Agenzia.
La proposta che ci è stata presentata, partendo dal citato criterio generale, produce inevitabilmente storture anche nella ulteriore individuazione degli Incarichi di Responsabilità Speciali (oltre 450) ai quali l’Agenzia ha peraltro affiancato la proposta del mantenimento – al Centro e nelle DID – di 45 P.O. che, ricorderete, furono istituite nel 2008 con il CCNL Agenzia Fiscali e che presuppongono una indennità di posizione “omnicomprensiva” di 9000 euro.
In merito – rispetto ai circa 750 i dipendenti dell’Agenzia che ricoprono oggi incarichi di responsabilità e P.O. per un costo, a carico del Fondo, che si aggira intorno ai 2 milioni 300 mila euro – abbiamo ribadito che per la individuazione degli incarichi, che vanno introdotti in applicazione del CCNL Funzioni Centrali, dovrà essere concordata – con criteri trasparenti – una spesa nettamente superiore anche in considerazione del fatto che l’Agenzia potrebbe mettere in campo parte delle risorse non spese negli anni scorsi a causa del meccanismo dei tetti alle risorse del comma 165.
Il confronto e la contrattazione proseguiranno nel corso della prossima settimana, a conclusione dei quali, se nono ci saranno presentate proposte in linea con le richieste che abbiamo più volte rappresentato in questi mesi, assumeremo tutte le conseguenti iniziative che valuteremo insieme al personale.

Roma 5 dicembre 2018

 

 

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

UNSA

Iervolino

Fanfani

Procopio

Veltri/Fici/Fiorentino

AGENZIA DELLE ENTRATE – ARTT. 17 e 18 – NOTA CONGIUNTA INCONTRO 03.12.2018

Coordinamenti Nazionali Agenzia delle Entrate

Artt. 17 e 18 CCNI fumata nera… e prosegue il “braccio di ferro” sulle rivendicazioni per un salario accessorio adeguato agli elevati carichi di lavoro!

A distanza di oltre due settimane siamo stati nuovamente convocati dall’Agenzia, in data odierna, sulla definizione dei criteri di selezione e di finanziamento delle Posizioni Organizzative e degli Incarichi di Responsabilità (artt. 17 e 18 CCNI).

Nessun passo avanti sul fronte del loro finanziamento, sia sotto il profilo della “quantità” delle risorse necessarie a finanziare le circa 3.500 posizioni complessive sia sull’esigenza o meno che queste risorse abbiano natura c.d. “certa e stabile”.

L’Agenzia ha comunque prodotto dei documenti con le sue proposte inerenti i possibili criteri di selezione e la rispettiva remunerazione delle singole figure.

In merito al primo aspetto inerente ai criteri di selezione, sin da subito, abbiamo espresso forti perplessità sul alcune proposte dell’Agenzia quali, ad esempio, la modalità di riconoscimento degli anni di servizio nell’ambito delle specifiche famiglie professionali attinenti alla posizione per cui si concorre e, soprattutto, la previsione di range di valutazione previsti dalla graduatoria finale entro cui l’amministrazione potrebbe scegliere a “discrezione” e a prescindere dal punteggio finale ottenuto dai candidati. Proposta, quest’ultima, immediatamente rispedita al mittente!

Con riferimento alla proposta che l’Agenzia ha fatto in merito alla specifica remunerazione delle singole figure (artt. 17 e 18) abbiamo evidenziato la irrisorietà del riconoscimento delle indennità rispetto alla responsabilità professionale, alle attività di coordinamento, ecc. a cui sono chiamate tali figure; soprattutto in ragione del prossimo contesto organizzativo in cui il massiccio declassamento di posizioni dirigenziali determinerà un inevitabile slittamento “a valle” delle responsabilità professionali.

La richiesta di parte sindacale (senza se e senza ma)  è stata duplice e relativa alla necessità di un significativo incremento dell’indennità e che a tale significativo incremento sia a totale carico dell’Agenzia e ad una necessaria rivisitazione dell’istituto nel suo complesso all’interno del nuovo Contratto integrativo o con accordo specifico.

L’incontro di oggi è stata anche l’occasione per ribadire con forza la necessità che la vertenza a favore dei lavoratori del fisco, attivata dalle scriventi OO.SS. e relativa alla necessità di recuperare risorse sottratte ai lavoratori, evitare i continui tagli del salario accessorio ed i conseguenti ritardi nell’erogazione, portare a compimento nel 2019 l’operazione per la progressione economica di tutto il personale, a fronte delle mancate risposte pervenute dall’Autorità Politica e dalla stessa Agenzia, non potrà che  passare alla concreta mobilitazione del personale.

Non è stato infatti ancora possibile definire l’accordo per l’acconto sulle risorse del 2018 (e siamo a fine 2018…) e nonostante le assicurazioni fornite nel corso della riunione sulle Convenzioni non è ancora concluso l’iter per la sottoscrizione da parte del Ministro del c.d. decreto ex comma 165 relativo all’annualità 2017.

Permangono, inoltre, difficoltà di definizione dell’accordo sul FUA 2016 dove pesa ancora l’assenza di risorse aggiuntive a suo tempo promesse dall’Agenzia per il pagamento della Voluntary Disclosure. Insomma, l’Agenzia insiste nel pagamento della V.D. ma attraverso “l’autotassazione” di tutti i colleghi….

Il confronto non facile con l’Agenzia proseguirà serrato e chiediamo che, in un momento particolarmente delicato per l’amministrazione ed i suoi lavoratori, sia il Direttore Generale ad assumersi direttamente al tavolo di trattativa la responsabilità di alcune importanti scelte a cui è chiamata l’Agenzia in risposta alle nostre rivendicazioni.

Nel caso ciò non avvenisse nelle prossime ore adotteremo tutte le necessarie iniziative di mobilitazione e di lotta.

Roma, 3 dicembre 2018

 

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

Confsal UNSA

FLP

Boldorini / Ciola

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo / Patricelli