Archivio mensile: Gennaio 2019

Dogane -Incontro del 30/01/2019 – Poer

Nella mattinata di oggi dirameremo un comunicato congiunto sulla riunione.

Pubblichiamo lo stralcio delle dichiarazioni UNSA del verbale di confronto sulle POER, chiuso lo scorso 12 dicembre 2018, e consegnato ieri per la sottoscrizione definitiva delle organizzazioni sindacali.

Sulla prova scritta per le POER del prossimo 5 febbraio, abbiamo ribadito la nostra richiesta di rinvio previa modifica del contenuto dei test (cfr. comunicato UNSA del 25 gennaio) ma l’Agenzia è rimasta ferma sulle sue posizioni ed ha confermato l’intero impianto.

La delegazione Confsal Unsa ( Sempreboni – Veltri – Fici – Fiorentino)

DOGANE E AAMS – LA CONFSAL-UNSA CHIEDE L’IMMEDIATO RITIRO DEI QUIZ PER LA PROVA SCRITTA!

Un contadino vuole iniziare ad allevare conigli. Compra quindi una coppia maschio-femmina con i quali iniziare l’allevamento. Il venditore afferma che questa coppia per il primo mese non partorirà alcun coniglio. A partire dal secondo mese partorirà una coppia maschio-femmina ogni mese, la quale seguirà le stesse regole di riproduzione dei genitori. Assumendo che i conigli abbiano vita sufficientemente lunga, quante coppie di conigli avrà il contadino tra sei mesi?

Tranquilli, non siamo impazziti improvvisamente…si tratta di una delle 5000 domande che l’Agenzia delle Dogane e Monopoli ha pubblicato, con relativa risposta, per la prova scritta inerente alla prima fase della procedura selettiva interna per il conferimento, a tempo determinato, di 218 posizioni organizzative per lo svolgimento di incarichi di elevata responsabilità, alta professionalità o particolare specializzazione.

Certo, a voler usare l’ironia, si potrebbe consigliare di imitare il contadino ed usare lo stesso metodo per procurarsi nuovo personale, cosa che chiediamo da anni……….purtroppo però gli argomenti sono seri e l’ironia, in questo caso, la lasciamo solo al titolo di apertura.

Il fatto è che una iniziativa che doveva essere utile per dare ai Colleghi uno strumento per affrontare una prova particolare, in quanto atta a evidenziare figure capaci di svolgere incarichi di responsabilità, professionalità e specializzazione, ictu oculi appare basata su scelte quanto meno singolari.

L’Amministrazione ha fermamente voluto scegliere una prova scritta (oltre all’attribuzione di punteggi per i titoli posseduti e a un colloquio) per “assolvere” al dettato di legge che prevedeva il conferimento delle posizioni mediante una selezione interna la quale doveva tener conto delle “conoscenze professionali, delle capacità tecniche e gestionali degli interessati”.

Infatti, la norma portata dalla legge 205/2017, prevede alcuni capisaldi che così possiamo sintetizzare: selezione interna, conoscenze professionali, capacità tecniche e gestionali.

Riteniamo che il disegno logico sottostante alla norma debba indirizzare le” modalità di selezione interna” alla verifica delle………. Conoscenze professionali e delle capacità tecniche e gestionali.

Il primo step della procedura in parola, invece, è stato approntato dall’Amministrazione prevedendo una prova scritta articolata in test di ragionamento critico, problem-solving, logica verbale e logica numerica, finalizzati a “testare le attitudini e le capacità dei candidati di riflettere, ragionare, analizzare informazioni in maniera critica ed efficace”: finalità, a nostro modesto avviso, di difficile raccordo con quanto previsto dalla norma di legge.

Si badi bene, qui non si sta discutendo se i quiz siano di facile o difficile soluzione, si vuole sottolineare, con forza, che la strada intrapresa per la prova scritta contraddice in pieno lo spirito della norma.

Di fatto i candidati, circa 1.800, nei 10 giorni che restano loro a disposizione dovranno “prepararsi” affrontando mediamente 500 quiz al giorno cercando di “memorizzare” quante più domande/risposte possibili, da “sparare” nei sessanta minuti a loro disposizione.

Insomma un gioco di accumulo di nozioni che poi nella pratica di tutti, vivaddio, non si incontreranno più.

500 quiz al giorno con l’implicazione che dedicando ad ognuno di essi 1 minuto necessiterebbero circa otto ore e mezzo senza sosta alcuna. Ci si chiede allora se i quiz anziché fare leva su nozioni di logica mnemonica si fossero basati sul lavoro quotidiano dell’ADM magari lo sforzo richiesto ai candidati di affidarsi ad un ingolfamento spasmodico della memoria sarebbe stato meno defatigante e certamente più utile ai fini della selezione. Una prova interna che invece ha il sapore di un concorso esterno per il primo impiego quando si ha ancora una memoria più “fresca” e la duttilità derivante dagli studi appena terminati.

Insomma, una batteria di test adatta molto più ad una prova preselettiva, valida solo a scremare il lotto dei partecipanti per le successive prove, piuttosto che ad una prova scritta, il cui punteggio, ricordiamolo, si sommerà a quello dei titoli e degli esami orali.

E’ difficile prevedere quanti candidati potranno evidenziare in questa prova scritta la professionalità acquisita in anni di lavoro, è più facile, purtroppo, prevedere quanti di loro si sentiranno dileggiati per dover dar prova della propria preparazione mediante 80 quiz su argomenti avulsi da qualunque ufficio dell’Agenzia.

Ritenendo tale prova scritta un vero e proprio “tranello” per funzionari abituati a confrontarsi con codici doganali, situazioni professionali, attività specialistiche tributarie ed extratributarie e non a trastullarsi con esercizi per tenere allenata la memoria, non si può non sottolineare come la procedura selettiva per le 218 Poer, congegnata in inutili 3 fasi, soltanto nell’ultima, forse, darà la possibilità ai candidati di evidenziare le proprie conoscenze professionali, le proprie capacità tecniche e gestionali.

L’Amministrazione ancora una volta ha voluto scegliere delle soluzioni in modo unilaterale misconoscendo quanto, lo scrivente Sindacato, tra l’altro, ha testualmente ribadito negli appositi incontri di confronto: “Sui meccanismi di selezione, si ribadisce quanto detto nei precedenti incontri e cioè che unitamente alle sigle CGIL, CISL e Uil, nello scorso mese di luglio 2018, era stata formalizzata una proposta in cui si chiedeva l’effettuazione di una selezione per soli titoli di studio e di servizio ed esami orali, ritenendo l’effettuazione della prova scritta, soprattutto se non tecnica, una modalità non idonea alla selezione delle figure professionali volute dal legislatore”.

Si è facili profeti quando nel confronto tra le parti una di esse tende a non ascoltare!

Si chiede, pertanto, l’immediato ritiro dei test pubblicati e la rivalutazione del percorso della prova scritta in linea con il dettato normativo. I tempi, seppur stretti, sono ancora sufficienti, qualora lo si voglia veramente, per concludere tutta la procedura con le nomine dei vincitori entro la data del prossimo 30 aprile. Errare è umano, perseverare sarebbe diabolico!!!

Federazione Confsal-Unsa/Coordinamento Agenzie Fiscali (Sempreboni – Fici – Veltri)

DOGANE E AAMS – RIUNIONE DEL 21 GENNAIO 2019

Dopo le decisioni del Direttore Mineo sulla ulteriore e nuova riorganizzazione dell’Agenzia, in modalità temporanea, dopo i confronti con l’Amministrazione nell’anno appena trascorso sulle “poer”, di cui si attende ancora il relativo verbale, ieri si è avuto un incontro sindacale che, già dall’ordine del giorno, presentava un cospicuo numero di argomenti la cui trattazione, per altro, non è stata completata.
L’incontro, infatti, si è incentrato su una serie di informazioni da parte dell’Agenzia e che hanno costituito la base del confronto in atto e per quelli successivi che dovranno essere calendarizzati a stretto giro.
L’Amministrazione ha, in premessa, chiarito che gli effetti della riorganizzazione saranno già operanti dal primo di maggio dell’anno corrente anche se il processo continuerà per i previsti 18 mesi. Alla data del primo di maggio dovrebbero essere già attive le “Poer” e specificate le loro competenze.
È stato esposto dall’Agenzia, con l’apporto del dott. Martino della Direzione Centrale relazioni internazionali, quanto si sta facendo per affrontare gli effetti della Brexit. È stato riferito che si sono avuti incontri con gli operatori, con i Direttori regionali e interregionali nonché avviata la relativa formazione che dovrà essere “a cascata” e che è già avvenuta a livello centrale e sta per essere effettuata a livello regionale e di uffici territoriali. La Brexit chiaramente interesserà sia le operazioni commerciali, una volta legate al sistema intracomunitario, che rivestiranno il carattere di operazioni con Paesi Terzi, sia il controllo doganale ai fini tributari ed extratributari dei Viaggiatori.
L’Amministrazione ha specificato che intenderà far fronte al conseguente sostanziale aumento dei carichi di lavoro tramite una mobilità interna, volontaria, dai monopoli anche in base al principio di efficientamento delle strutture. Per affrontare la Brexit necessitano 450 unità di personale e oltre alle 85 unità in provenienza dagli UM, altre unità sono previste da procedure speciali (Trentino e Liguria), da acquisizione di personale mediante comando e mediante mobilità ex art. 30 del decreto legislativo 165/2001 nonché eventuali assegnazioni rivenienti dai “concorsi unici” da gestire da parte della Funzione Pubblica. Si intende, poi, provvedere alle carenze di personale di specifiche zone come Veneto/Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna/Marche e anche Piemonte.
L’Agenzia ha poi specificato che intende anche provvedere a passaggi di fascia dalla prima alla seconda area per circa 150 Colleghi che attendono da tempo tale soluzione e che era stata seguita dal nostro Sindacato.
Ulteriori arrivi per concorso sono, poi, riferibili al budget di annualità pregresse dal 2010 ad oggi come ad esempio 50 ingegneri, 80 dirigenti, 20 unità per Bolzano, a cui aggiungere la previsione triennale di 700 unità di 3^ area e 200 di 2^ area come nuovi concorsi; si cercherà, inoltre, di attingere a graduatorie di idonei di altre amministrazioni come ad esempio 58 unità di seconda area dalla Giustizia (assistenti giudiziari). La mobilità ex art. 30 decreto lgs 165/2001 dovrà essere aggiuntiva e non sostitutiva.
La Delegazione della nostra Federazione ha evidenziato che l’impatto della Brexit sul fronte doganale manifesta la propria debolezza propria nella carenza di Personale che oltretutto nell’ Agenzia Dogane e Monopoli è di proporzioni esorbitanti, come rilevabile dai dati della Convenzione, quantificabile in circa duemila unità e, come anche prevedibile, è accresciuta da un esodo pensionistico cospicuo di pensionamenti in conseguenza della “quota 100” ad oggi stimabile in circa 700 unità. Tale problematica è anche aggravata dal fatto che le unità in arrivo per la Brexit dovranno essere debitamente formate e l’esperienza insegna che la formazione di funzionari da adibire agli Uffici operativi non è semplice né acquisibile in pochissimo tempo, visto che la così detta hard Brexit potrebbe scattare dall’imminente 30 marzo.
Inoltre la formazione dovrebbe riguardare i diversi temi degli illeciti tributari ed extra-tributari, procedure particolari come Otello ed altro, dovrebbe prevedere una adeguata conoscenza della lingua inglese. È stato, inoltre, evidenziato che la disponibilità del personale ADM deve essere riconosciuta anche in termini economici e che in tal senso non risultano sostanziali previsioni.
Per la parte della riunione dedicata ai temi della dirigenza, è stata affrontata la questione del concorso per 69 dirigenti alla luce delle recentissime sentenze del Consiglio di Stato. È stato chiesto all’Amministrazione un atto di chiarezza poiché non è accettabile che detta vicenda diventi una saga infinita anche perché una mancata, quanto non auspicabile, soluzione a breve verrebbe tra l’altro ad incidere sulla copertura degli uffici senza dirigenti, tenuto conto anche della prossima scadenza delle POT; né vi sarebbe possibilità alcuna, in base al dettato della legge, che le istituende POER possano sopperire alle carenze organiche del personale dirigente. Per questi motivi l’UNSA ha chiesto una pronta soluzione della questione. Il Direttore Mineo ha specificato che le ultime sentenza sono di pochi giorni fa e che una volta fatti gli opportuni approfondimenti si procederà celermente ad una decisione consona.
Sono, infine, stati firmati 2 accordi: il primo sulla ripartizione della quota incentivante 2017, che prevede il 98% delle risorse destinate alle aree funzionali ed il restante 2% al personale dirigente. Il secondo riguarda una integrazione sull’utilizzo delle risorse disponibili in ambito FPSRUP 2017 per l’integrazione GASS. I due documenti saranno presto visionabili sul nostro sito.
Sui pagamenti pregressi, l’Agenzia ha comunicato che nel mese di marzo dovrebbero essere attribuiti ai Lavoratori 1.400 euro lordi medi pro-capite per la produttività 2017, mentre nel mese successivo circa 400 euro lordi medi pro-capite in conto anticipo per la quota incentivante 2018.
A chiusura di questo comunicato, non possiamo non manifestare la nostra insoddisfazione per la comunicazione inerente alla prova scritta delle “Poer” la cui data è fissata per il 5 febbraio prossimo venturo. L’amministrazione finora non ha fornito alcuna indicazione circa le prove lasciando i Colleghi nella massima incertezza e senza alcuno strumento per una benché minima preparazione, anche alla luce del fatto che si tratta di una prova concorsuale interna. Perplessità inoltre sorgono dalla riserva sulle eventuali variazioni da pubblicare entro il 1^ febbraio 2019 ovvero a ridosso della prova costringendo eventualmente molti concorrenti a non comprare oggi i biglietti di trasporto che, come noto, hanno un incremento di prezzo più ci si avvicina alla data del viaggio. Entro la data del cinque febbraio p.v., inoltre, non si avrà presumibilmente modo di far conoscere ai Colleghi il quadro complessivo degli incarichi presso tutte le strutture dell’Agenzia (P.O./incarichi di responsabilità) al fine di una scelta meditata sul ventaglio delle possibilità al di fuori delle POER.
Infatti, il documento/bozza inerente alle P.O. e agli incarichi di responsabilità, che dovrebbe costituire la base di discussione dello specifico incontro, non contiene gli elementi sufficienti per una oggettiva disamina mancando, tra l’altro, l’ammontare complessivo che l’Amministrazione intende investire per un adeguato riconoscimento delle P.O. e degli incarichi di responsabilità, che non possono essere remunerati con cifre insufficienti, che in alcuni casi sarebbero inferiori al passato (2011).
È di tutta evidenza che detto indirizzo andrebbe in senso contrario rispetto alla richiesta di sempre maggiore professionalità e responsabilità nel lavoro invocate dall’Agenzia, soprattutto in vista del pesante processo riorganizzativo annunciato.
Il prossimo incontro con l’Amministrazione circa le tematiche in sospeso, ed in primis la trattazione delle P.O. e incarichi di responsabilità, è stato previsto per il giorno 30 gennaio prossimo venturo.
La delegazione Confsal-UNSA/Coordinamento Agenzie Fiscali (Sempreboni – Veltri – Fiorentino – Palumbo)

AGENZIA DELLE ENTRATE Un cantiere aperto, diverse operazioni in corso. Passaggi di fascia 2019 – Salario accessorio 2016 e 2017 Posizioni organizzative ex artt. 17 e 18 – Telelavoro

Dopo l’importante accordo di programma sottoscritto il 28 dicembre scorso, le OO.SS. hanno incontrato il Direttore del Personale dell’Agenzia delle Entrate il giorno 15.01.2019, come concordato, per gli opportuni approfondimenti su alcune delle tematiche specificate nell’accordo medesimo.

Lasciateci subito dire che non “caschiamo” nella trappola della strumentalizzazione e della demagogia perché l’accordo di programma era e resta, a nostro parere, l’unica strada per salvaguardare concretamente e non a “chiacchiere” tutti, ma proprio tutti, i colleghi.

Convintamente abbiamo fornito copertura sindacale per la proroga degli incarichi delle Posizioni Organizzative ex artt. 17 e 18 CCNI, in attesa di completare i lavori sui criteri e sulle retribuzioni riferite al nuovo assetto e alle prossime procedure per le posizioni in questione, ricordando che lo abbiamo fatto fin dall’origine nelle “condizioni date” (limiti normativi, contrattuali e finanziari, quest’ultimi interni ed esterni).

Non ci lasciamo, altresì, trascinare nella sterile questione “risorse economiche e ripianamento deficit altrui”, oltretutto obbligato per legge, perché abbiamo già espresso il nostro pensiero ovvero prendiamo le somme faticosamente “strappate” all’Autorità politica (legge di stabilità 2019 per 8 milioni di euro e legge di stabilità 2018 per 20 milioni di euro) e “rilanciamo” la battaglia sui soldi che mancano all’appello.

Per quanto riguarda il “ripianamento” del deficit per l‘Agenzia Entrate Riscossione, sia le norme che gli strumenti utilizzati sono chiari e le risorse economiche destinate al salario accessorio dei colleghi sono assolutamente fuori dalla “mischia”.

Non nascondiamo, invece, le difficoltà che tuttora persistono per la chiusura dell’accordo sul FPSRUP 2016. Infatti, l’azione rimane condizionata dalle lavorazioni delle “voluntary disclosure” nelle regioni che se ne sono occupate.

Sull’argomento, la delegazione CONFSAL-UNSA ha ribadito con fermezza che la “voluntary” ha costituito un fondamentale obiettivo nazionale ed il risultato negoziale ne deve tenere conto, rispetto alle varie opzioni poste in essere sul tavolo, compreso le simulazioni delle ricadute economiche  delle stesse opzioni. L’Agenzia ha garantito il suo risolutivo intervento.

Ormai il tempo trascorso è assolutamente intollerabile, pertanto bisogna dare un’accelerata alla trattativa per la “chiusura” del 2016, in modo da procedere rapidamente anche sul FUA 2017.

Altro argomento all’ordine del giorno, di grande interesse per tutti i colleghi, è stato quello della terza “tranche” del passaggio di fascia economica che completa l’impegno a suo tempo sottoscritto e finora puntualmente rispettato nella tempistica concordata (un ottimo risultato). Anche per i passaggi la soluzione non è semplice. Dopo le prime valutazioni si è deciso di riprendere il confronto, con una riunione tecnica, il 16.01.2019, al fine di approfondire ed acquisire tutti gli elementi necessari per chiudere l’attività negoziale.

L’obiettivo della CONFSAL – UNSA, sia chiaro, è quello di assicurare a tutti gli aventi diritto lo sviluppo nella fascia superiore e siamo fortemente intenzionati a chiudere subito un accordo che riguardi una aliquota di personale più ampia dei due accordi precedenti. I vertici dell’Agenzia hanno dichiarato di essere al nostro fianco nel percorrere questa strada e, insieme ad essi, stiamo valutando dei criteri di selezione che possano superare il vaglio della Funzione Pubblica.

Infine, ci si è soffermati sul “Telelavoro domiciliare”. Sull’argomento la delegazione UNSA ha fornito alcuni spunti di miglioramento della procedura, in merito all’esigenza di aumentare i posti disponibili e di modificare i criteri selettivi, tenuto conto che non si sono rivelati idonei a soddisfare le aspettative degli aventi diritto. Ricordiamo, tra l’altro, che il “telelavoro domiciliare” è solo uno degli aspetti del qualificato tema “smart working” che ha il fondamentale obiettivo di fornire adeguati strumenti per la conciliazione lavoro – vita quotidiana. L’Agenzia delle Entrate, articolata sul piano territoriale e meglio attrezzata sul piano tecnologico, potrebbe essere la struttura pubblica che, unitamente alla Rappresentanza dei lavoratori, è in grado di vincere questa grande sfida.

I temi discussi hanno assorbito tutto il tempo a disposizione e non hanno consentito di trattare, adeguatamente gli altri argomenti, come quello degli incarichi artt. 17 e 18. Con il tempo a disposizione abbiamo ritenuto di seguire un criterio di priorità ovvero quello di trattare prima i temi che riguardano platee più vaste di lavoratori. Nell’incontro di lunedì abbiamo ritenuto che il salario accessorio non erogato su lavorazioni eseguite più di due anni fa e lo sviluppo economico per oltre 8.500 aventi diritto siano argomenti che meritano priorità e anche di questa scelta ci assumiamo le nostre responsabilità. (La delegazione Sempreboni – Vitiello – Sorrentino)

IL COORDINATORE NAZIONALE Valentino Sempreboni

RAPPRESENTATIVITA’ 2019 – 2021, ALTRA VITTORIA UNSA!

L’Aran ha reso pubblicato l’accertamento della rappresentatività per il triennio 2019 – 2021.

Il documento certifica quanto avevamo preannunciato nei mesi precedenti e sancisce l’ennesima vittoria e affermazione dell’UNSA, che si rafforza quale quarta forza in assoluto del comparto delle funzioni centrali aumentando la distanza dalle altre OO.SS. che seguono.

L’UNSA, a differenza di altre organizzazioni sindacali, migliora il dato percentuale di rappresentatività, in virtù della fiducia espressa dai lavoratori verso una O.S. capace di difendere il lavoro pubblico, in tutte le sedi -dalle piazze, ai tavoli politici, alle aule giudiziarie fino alla Corte Costituzionale – e su tutti i temi cruciali, a partire dal recupero di un rispetto dovuto al lavoratore pubblico, fino ad arrivare all’immediato riconoscimento della “buonuscita” al momento del pensionamento.

Vogliamo ringraziare tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori che formano la nostra grande famiglia, che credono in un nuovo modo di fare ed essere sindacato, costruttivo e battagliero, perché è grazie a tutti, agli iscritti, ai responsabili sindacali, ai candidati alle rsu e ai voti ricevuti che abbiamo la possibilità di rafforzare questo gioiello del sindacalismo italiano che è l’UNSA.

Agenzia Dogane e Monopoli – Convocazione

Si comunica che il giorno 21 gennaio 2019, alle ore 11:30 presso la sede di via Mario Carucci è convocata una riunione per approfondire le implicazioni concrete del nuovo modello organizzativo e per illustrare le iniziative avviate anche in relazione alla Brexit, tra le altre l’attivazione di comandi e ingressi programmati tramite mobilità da altre amministrazioni.

La riunione proseguirà con la ripartizione delle ulteriori risorse disponibili per i fondi del personale relativi all’anno 2017 ( quota incentivante e art. 3 comma 165, della legge 24 dicembre 2003, n. 350).

con le sole rappresentanze del comparto sarà avviato il confronto sui criteri di selezione e remunerazione delle posizioni organizzative previste dal CCNL e la disamina dei seguenti temi:

  • incarichi di responsabilità bell’ambito del CCNI di Agenzia;
  • sviluppi economici all’interno delle aree per l’anno;
  • orario di lavoro in turni;
  • varie ed eventuali (integrazione GASS, altro).

Vi terremo aggiornati sull’esito dell’incontro.

ENTRATE – RICHIESTA CHIARIMENTI PROCEDURA POER

Al Direttore Centrale Risorse Umane e Organizzazione dell’Agenzia delle Entrate

dott. Aldo Polito

Oggetto: Richiesta chiarimenti in merito alle procedure Poer. Con riferimento alle imminenti prove per le Posizioni di Elevata Responsabilità, si chiede di confermare la possibilità di partecipazione alle stesse da parte delle colleghi e dei colleghi che nei giorni interessarti, e ciascuno per famiglia professionale prescelta, possano trovarsi nella condizione di assenza dal servizio per vari motivi, come quelli che, a mero titolo esemplificativo si riportano di seguito:
  • astensione obbligatoria per maternità;
  • assenza per causa di infortunio (sia per causa di servizio che per fatti privati);
  • aspettativa;
  • malattia;
  • ferie.
A parere dello scrivente, l’aspetto prevalente – sul quale si fonda il convincimento sulla assoluta possibilità di partecipare alle prove sopra citate – risiede nell’esistenza del rapporto di servizio che lega il dipendente all’Amministrazione, non interrotto in alcun modo dalle vicende di cui al precedente non esaustivo elenco. Ciò, a maggior ragione, nei casi in cui il funzionario sia obbligato all’assenza (come nel caso dell’INAIL per gli infortuni o delle donne in stato di gravidanza nei mesi obbligatoriamente previsti dalle norme in materia di tutela della maternità). Peraltro, e per la stessa ragione, si ritiene anche che in tutti i casi di assenza dal luogo di lavoro permanga il pieno diritto alla partecipazione. Diversamente, lo stesso diritto sarebbe leso in maniera irrimediabile. Pertanto, alla luce di quanto sopra esposto, si chiede conferma della soluzione al caso di specie. Ulteriormente, considerata la presenza sul territorio nazionale di colleghi in servizio presso la Direzione Centrale e delocalizzati presso le varie Direzioni Regionali, si chiede che venga presa in considerazione la posizione degli stessi e vengano forniti chiarimenti in merito alla sede ove dovranno recarsi per svolgere le relative prove. Con i più cordiali saluti. La Delegazione CONFSAL – UNSA  ( Sempreboni – Vitiello – Sorrentino)

DOGANE E AAMS – NOTA CONGIUNTA INCONTRO 12.12.2018

Coordinamenti nazionali Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Ai lavoratori delle Dogane e dei Monopoli

Abbiamo rappresentato al Direttore dell’Agenzia, con la nota dello scorso 28 dicembre, la richiesta di una iniziativa urgente per recuperare il taglio delle risorse che, da anni, riduce e depaupera il salario accessorio del personale, considerando grave la non approvazione di un emendamento in tal senso nella legge di Stabilità.

Abbiamo anche, nella stessa nota, rivendicato la assoluta urgenza della apertura di un confronto finalizzato all’immediata adozione di provvedimenti per la copertura delle gravissime carenze di organico – oramai intorno alle 2000 unità – che provocano un aumento dei carichi di lavoro del personale ed impediscono di organizzare i servizi e le turnazioni rispettando il CCNL.

E abbiamo ricordato che CGIL-CISL-UIL e UNSA hanno chiesto, da mesi, l’avvio delle trattative per il rinnovo del Contratto Integrativo.

Ciò posto ribadiamo oggi con forza che alle nostre richieste l’Agenzia deve dare immediato riscontro.

Anche perché è ormai chiaro a tutti che un ulteriore rinvio delle trattative avrebbe pesanti riflessi sul processo di riorganizzazione in atto (le cui ricadute sulle strutture al momento della loro attivazione devono essere approfondite), sui rapporti di lavoro, sulla valorizzazione del personale e sulle scelte per l’accesso alla dirigenza.

Aggiungiamo inoltre che è del tutto evidente – come nel caso della istituzione e del Bando di selezione delle Poer – che il mancato rispetto del confronto tra le parti ed il prevalere di scelte di scarso respiro, non potrà che avere sbocchi critici ed esiti divisivi tra il personale. Perché non ipotizzare di rivedere i criteri e le previsioni del Bando, recuperando il rispetto di quanto convenuto nel corso del confronto?

Abbiamo dimostrato sin qui chiara e piena disponibilità al dialogo ed al confronto, perché crediamo in relazioni sindacali stabili e partecipative.

Ma, di fronte allo stallo involutivo che rischia di produrre demotivazione e disaffezione tra i lavoratori, è nostro dovere presentare un pacchetto di rivendicazioni sulle quali chiediamo all’Agenzia la apertura di un immediato confronto.

Copertura delle carenze: chiediamo, sulla base di quanto previsto dalla Convenzione, procedure concorsuali  (già autorizzate) con la riserva del 20% prevista per il personale interno e,  nelle more di dette procedure, l’attivazione di comandi da altre amministrazioni e di seguito ingressi programmati tramite mobilità intercompartimentale.

Contratto Integrativo. Chiediamo che entro il mese di gennaio vengano sottoscritti, anche a stralcio, accordi su:

  • attivazione di una ulteriore fase di progressioni economiche dentro le aree con decorrenza 2019;
  • individuazione di incarichi di responsabilità ai quali attribuire indennità di posizione e di risultato direttamente rapportate a quelle delle Poer;
  • Attivazione di una procedura di mobilità volontaria nazionale tra gli Uffici dell’Agenzia;
  • omogeneizzazione del sistema delle indennità individuali tra tutto il personale dell’Agenzia e rivalutazione economica delle stesse sulla base di quanto disposto dal CCNL ;
  • costituzione di un tavolo di approfondimento preventivo su tutte le materie oggetto del rapporto di lavoro del personale;
  • definizione di criteri omogenei per la gestione dei servizi e degli orari, con particolare riferimento alle turnazioni del personale negli uffici portuali ed aeroportuali.

Fondo risorse decentrate. Chiediamo la sottoscrizione dell’accordo definitivo per il Fondo anno 2017 e, a stralcio, l’Accordo per l’anticipo del Fondo anno 2018.

Su questa piattaforma irrinunciabile se non saremo immediatamente convocati chiameremo tutto il personale alla mobilitazione.

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

UNSA

Iervolino

Fanfani

Procopio

Veltri

ENTRATE – CONVOCAZIONE

Si comunica che le OO.SS. sono state convocate per un incontro per il prossimo 15 gennaio alle ore 11 per discutere sui seguenti punti all’ordine del giorno:

  • Ripartizione Fondo risorse decentrate dell’anno 2016;
  • Ripartizione Fondo risorse decentrate dell’anno 2017;
  • Conclusione del confronto sui criteri di selezione e remunerazione delle posizioni organizzative previste dal CCNL;
  • Terza procedura di progressione economica con decorrenza 1° gennaio 2019;
  • Ulteriori posti per il telelavoro.

Vi terremo, come sempre, aggiornati sull’esito dell’incontro.

AGENZIE FISCALI – ORA DICIAMO BASTA!!!

Commento del Coordinatore Nazionale

Care colleghe e colleghi,

abbiamo in corso di predisposizione dei documenti politico-sindacali a supporto della vertenza unitaria che abbiamo intenzione di “intensificare” sulle problematiche delle Agenzie Fiscali, coinvolgendo, insieme ai “nostri compagni di viaggio”, l’Autorità politica e governativa, parlamentari, istituzioni e società civile.

Non intendiamo ripercorrere la storia perché crediamo sia nota, l’abbiamo percorsa insieme, mentre è assolutamente corretto evidenziare tutto quello che in questi anni abbiamo fatto, come CONFSAL – UNSA/SALFI per richiamare l’Autorità Politica affinché fossero “accesi i fari” e fosse posta la massima attenzione sulla struttura e la funzionalità della “macchina fiscale” (si vedano i documenti sulle Audizioni parlamentari e sugli incontri con esponenti politici – li richiameremo quanto prima sul nostro sito internet).

Quello che non possiamo accettare è la chiamata in “correità” del mondo sindacale rappresentativo delle Agenzie Fiscali in generale e, quindi, anche della nostra Organizzazione, da parte di vari settori della politica e della società civile, ma anche di qualche sigla sindacale a caccia di consenso tramite “fake news” e la solita demagogia-populistica, circa una silente azione ovvero addirittura presunte azioni di supporto-sostegno ad un certo modo di decidere ed agire del mondo dell’alta burocrazia, ALTA BUROCRAZIA CHE E’ RESPONSABILE, UNITAMENTE ALLA POLITICA, DELLO “SFASCIO” DEL SISTEMA DELLE AGENZIE FISCALI.

NOI NON CI STIAMO !

NOI, A TEMPO DEBITO E NON SOSPETTO, ABBIAMO SEGNALATO LE CRITICITA’ SISTEMICHE E GLI ERRORI DI “ROTTA” NELLA CONDUZIONE  DELLA MACCHINA FISCALE OTTENENDO, NEL MIGLIORE DEI CASI, UNA SCARSA ATTENZIONE. 

Altresì, riteniamo che un contributo importante allo “smottamento” del sistema sia stato fornito in questi anni dai vertici delle Agenzie Fiscali, con azioni non sempre coerenti e con espressioni di “autoreferenzialità”.

Il sistema fiscale e, in particolare, la “macchina fiscale” è quanto di più delicato tra i meccanismi espressivi della democrazia di un Paese civile e moderno, e come tale va salvaguardata, resa immune dai giochi politici e di potere, valorizzata e sistematicamente migliorata, quale fondamentale strumento a supporto della società e motore del progresso economico.

Devono, invece, essere chiamati a rispondere tutti coloro, di qualsiasi “colore politico” e di qualunque “appartenenza lobbistica” che hanno contribuito a disallineare (rendendole sostanzialmente contradditorie) le più importanti disposizioni di legge, che prima hanno voluto il modello delle Agenzie Fiscali e poi ne hanno sostanzialmente “disarticolato” il sistema.

ED INVECE NO !

dobbiamo continuare a convivere con una evasione fiscale pari ad oltre il 12% del PIL, dobbiamo continuare ad essere ostaggi di “lobby” e “poteri forti” (nemmeno tanto nascosti), bisogna costantemente “fare e disfare la tela di Penelope”, insomma la macchina fiscale deve essere costantemente “manomessa” per non raggiungere l’obiettivo di civiltà.

Basta pensare al problematico dibattito in corso su come e dove trovare le risorse finanziarie per mantenere “in piedi” questo nostro “povero Paese” (non un Paese povero), tra vincoli esterni ed interni, richieste e promesse elettorali, riforme mai realizzate e  obiettivi ancora da raggiungere.

Solo a rendere “fisiologico” quel livello di evasione fiscale, si recupererebbero tutte le risorse necessarie per avviare un percorso di riduzione del debito pubblico “monstre”, per “aprire” un immenso cantiere per opere ed infrastrutture degne di un Paese moderno, per sostenere politiche attive di lotta alla povertà ed alla emarginazione economica-sociale, per investire sui giovani, sulla piccola e media impresa, sui servizi all’avanguardia.

Non dobbiamo inventarci nulla, dobbiamo solo dare seguito alle raccomandazione ed agli indirizzi che OCSE e FMI hanno espresso sul funzionamento della macchina fiscale e sulle politiche fiscali, senza “colpi di mano” e senza “indegni” attacchi ai lavoratori.

Non un libro dei sogni ma solo la concreta speranza che il nostro Paese rimanga nel novero della civiltà e non ritorni al medioevo, schiavo e marginale.

Un appello alla responsabilità, all’impegno ed alla buona volontà, per la Politica e l’Alta burocrazia, compreso i Vertici delle Agenzie Fiscali.

Una chiamata alle “armi” per i LAVORATORI DEL FISCO, il tempo è scaduto, riappropriamoci del nostro destino, prima che sia troppo tardi.