Archivio mensile: Febbraio 2019

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Convocazione

Informiamo che le OO.SS sono convocate il giorno 1 Marzo presso la sede di Via Mario Carucci per proseguire la discussione degli argomenti all’ordine del giorno dell’incontro del 21.01.2019 e già ripresi nelle successive riunioni del 30 gennaio, 7 febbraio e 21 febbraio 2019, con particolare riferimento agli istituti delle posizioni organizzative e degli incarichi di responsabilità nonchè agli sviluppi economici all’interno delle aree per l’anno 2019.

Entrate – Convocazione 4 marzo 2019

Informiamo le colleghe ed i colleghi che le OO.SS. nazionali delle aree professionali e della Dirigenza sono state convocate per il giorno 4 marzo 2019 dalle ore 14 per discutere sui seguenti punti all’ordine del giorno:

  • Criteri di destinazione delle risorse assegnate all’Agenzia in attuazione dell’art. 3 comma 165 delle legge n. 350/2003 per l’anno 2017 tra personale dirigente e personale delle aree professionali;
  • Criteri di ripartizione delle Quota incentivante per l’anno 2017 tra personale dirigente e personale delle aree professionali;
  • Criteri di ripartizione delle risorse delle risorse relative al Fondo risorse decentrate dell’anno 2016;
  • Criteri di ripartizione delle risorse relative al Fondo risorse decentrate dell’anno 2017.

Vi terremo, come sempre, informati sull’esito dell’incontro.

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Incontro del 21.02.2019

In data 21 febbraio 2019 la delegazione Confsal-UNSA/AA.FF. ha partecipato , come da apposita convocazione, alla riunione sindacale con l’Agenzia delle Dogane e Monopoli per arrivare alla definizione delle tematiche inerenti alle Posizioni organizzative contrattuali e agli Incarichi di Responsabilità, peraltro, già parzialmente affrontate in incontri precedenti e che necessitavano di  ulteriori approfondimenti. In merito, infatti, e a seguito di quanto era scaturito nel precedente incontro, l’Amministrazione si era assunta l’onere di ricercare, su richiesta delle OO.SS. Nazionali, la possibilità di ricondurre una tipologia di risorse economiche destinate alle P.O., all’interno del Fondo risorse decentrate (Art. 76 CCNL Funzioni Centrali) e da destinare alla contrattazione integrativa.

L’Amministrazione, anche a seguito delle indicazioni di organi tutori, ha specificato che risulterebbe impossibile stabilizzare nel Fondo le risorse economiche in parola.

 Preso atto di quanto rappresentato si è proceduto ad un serrato confronto sulla proposta già fatta dall’Amministrazione sulle P.O. e Posizioni di Responsabilità. La discussione non ha dipanato alcune perplessità delle OO.SS., sia sul quantum da destinare a questi istituti e sia in relazione al numero, allocazione e remunerazione.

La nostra Delegazione ha ribadito che vanno determinate in maniera più netta le attività di coordinamento e di responsabilità che possono essere ricomprese negli istituti oggetto della discussione sia negli Uffici territoriali, sia nelle Direzioni Regionali e Interregionali che negli Uffici Centrali. Tale operazione, sia per l’ambito Dogane che Monopoli, è imprescindibile ai fini di oggettività e trasparenza delle scelte da operare.

E’ stata anche ribadita la necessita che l’Amministrazione chiarisca, al più presto, il ruolo delle Poer all’interno degli Uffici al fine di meglio  calibrare in maniera funzionale le ulteriori posizioni di responsabilità.

E’ stato, altresì, richiesto dalla nostra Delegazione di procedere parallelamente, agli istituti in discussione, all’individuazione delle somme, dei numeri e dei criteri per i passaggi di fascia, tanto attesi dai Colleghi interessati.

          L’Amministrazione si è mostrata sensibile su questo ultimo punto e ha segnalato che è in essere un approfondimento sui  passaggi di fascia anche  in relazione alla normativa portata del CCNL/Funzioni Centrali.

In apertura di incontro, l’Amministrazione aveva comunicato che  sono in itinere  procedure di acquisizione in comando per unità di seconda e terza area presso la DID Veneto e Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Marche, DR Lombardia e a breve per il Piemonte.

 E’ stata, infine, ribadita che la necessità di arrivare ad una rapida conclusione degli istituti oggetto del confronto, al fine di passare alla  trattazione di altri istituti, come le turnazioni, la mobilità volontaria nazionale e quanto già richiesto unitariamente con il documento/piattaforma del 2 luglio 2018. I colleghi, infatti, continuano a restare in attesa della soluzione di varie situazioni che non possono essere più rimandate. Il confronto sindacale, data l’urgenza delle diverse problematiche, riprenderà con  un incontro nel pomeriggio di lunedì prossimo 25 febbraio.

La Delegazione trattante – Veltri, Eremita, Fiorentino

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Procedure dei controlli ex art. 38 quater D.P.R. 633/1972.

Si riporta nel file sottostante allegato la nota inviata in data odierna al Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dott. Mineo, alla Direttrice del Personale dott.ssa Cantilena, al dott. Maurizio Montemagno e all’Ing. Roberta De Robertis, in merito alle procedure di controlli ex art. 38 quater D.P.R. 633/72.

Cordiali saluti

Il coordinamento nazionale settore Dogane e Monopoli

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Citazione nei Tribunali di Colleghi in qualità di testimoni per attività di servizio.

Si riporta nel file allegato la nota inviata in data odierna al Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Dott. Mineo in merito al trattamento di missione dei colleghi in qualità di testimone

Cordiali saluti

Il Coordinamento Nazionale settore Dogane e Monopoli

POER, Lettera inviata al Direttore dell’Agenzia delle Entrate

Al Direttore dell’AGENZIA DELLE ENTRATE

                                                                                              dott. Antonino Maggiore

Oggetto: POER e “questioni” negoziali aperte. Considerazioni e richieste di intervento.

Egregio Direttore

la presente nota quale esclusivo contributo costruttivo, anche sul piano negoziale, affinché si affrontino con forza e nel più breve tempo possibile, le diverse problematiche e sofferenze che “attanagliano” l’Agenzia ed i suoi funzionari.

Condividiamo “appieno” la responsabilità negoziale sui diversi ed importanti temi “aperti” che sono a cuore del personale, il Fua 2016, il Fua 2017, i passaggi di fascia economica, lo “smart working” e quant’altro: il malumore dei colleghi è fortissimo ed è giustificato, in primis, dal ritardo tra l’effettuazione delle prestazioni e la liquidazione delle competenze accessorie.

Come detto in altre occasioni, anche negli incontri tenuti con Lei, un indicatore (pessimo) di un sistema che mostra tutta la sua “farraginosità” e la totale “inadeguatezza”, frutto, anche, di disposizioni normative non in linea con il modello delle Agenzie Fiscali.

A quanto sopra, si aggiungono i forti segnali di disagio percepiti dalla scrivente, in merito all’espletamento delle prove POER.

E’ noto l’esito del confronto sul tema, di cui ai relativi due verbali, e vi è anche la consapevolezza del ruolo del Sindacato, così come stabilito dalla relativa norma.

Ma nella funzione tutoria di tutti i colleghi in servizio, non possiamo esimerci dall’evidenziare che, a nostro parere, l’impostazione delle procedure non abbia fino in fondo colto la “ratio” dell’art 1, comma 93 della Legge n. 205/2017.

Alla fine è stato predisposto un “percorso di guerra”, con “test” aventi oggettivamente un grado diverso di difficoltà, in molti casi anche con un esasperato tecnicismo, e ciò anche in ragione di come sono state “assemblate” le famiglie di mestieri nonché di come sono state formulate le domande (definite in qualche caso, in stile “barocco” o comunque non in linea con le migliori “pratiche” sul tema) che, a parere della scrivente e visto i primi esiti, non raggiungerà fino in fondo l’obiettivo prefissato ovvero quello di poter contare su una ampia fascia di “funzionari” in grado di affrontare le sfide lavorative.

Non vorremmo che alla fine l’Agenzia si ritrovasse non solo con la storica “carenza” di dirigenti, ma anche con una “teorica” carenza di “quadri”, un “autogol” clamoroso. Tutto ciò è fonte di preoccupazione anche sul futuro dell’Agenzia.

Onore al merito per chi il “percorso di guerra” lo porterà a termine, ma onore al merito per tutti coloro che, a tutti i livelli, hanno lavorato e lavorano con impegno e passione, per l’esclusivo interesse della collettività, anche in termini di sacrifico personale.

Egregio Direttore,

in un contesto estremamente complicato, sotto tutti i punti di vista, anche per l’attacco giudiziario, la scrivente ritiene necessario che venga fino in fondo fatto un approfondimento con le Rappresentanze dei Lavoratori su “dove vogliamo andare e cosa dobbiamo fare” per ripristinare il prestigio della funzione svolta e perché l’Amministrazione Fiscale, in un compito poco apprezzato dalla politica e da una parte della collettività, ma di grande portata strategica, possa, con serenità e grande professionalità, continuare a svolgere “appieno” il proprio ruolo, con efficienza e modernità, ad esclusivo servizio della Nazione.

Con i più cordiali saluti.

IL COORDINATORE NAZIONALE

                                                                                           Valentino Sempreboni

Consiglio Generale Confsal-UNSA – 30 gennaio 2019 – Relazione del Coordinatore Nazionale Agenzie Fiscali

Riportiamo, di seguito, la relazione del Coordinatore Nazionale Agenzie Fiscali, Valentino Sempreboni, presentata durante il Consiglio Nazionale della Federazione Confsal-UNSA tenutosi a Roma lo scorso 30 gennaio 2019, dal titolo “FISCO – CONTRIBUENTI – AMMINISTRAZIONE – Una nuova relazione per il futuro”.

DEMANIO – LAVORO AGILE – NOTA UNITARIA

Agenzia del Demanio
Lavoro Agile…ancora non ci siamo

            Come certamente ricorderete, la legge 145/2018 (cosiddetta legge di bilancio) al comma 486 ha previsto che I datori di lavoro pubblici e privati che stipulano accordi per l’esecuzione della prestazione di lavoro in modalità agile sono tenuti in ogni caso a riconoscere priorità alle richieste formulate dalle lavoratrici nei tre anni successivi alla conclusione del periodo di congedo di maternità…ovvero ai lavoratori con figli in condizioni di disabilità ai sensi della legge 104/92”.

            Per tale motivo, nel corso della riunione di ieri, l’Agenzia ha presentato un nuovo testo di accordo che, nel recepire le previsioni normative, accoglie anche l’originaria richiesta sindacale di elevare le postazioni da 95 a 108.

Il problema, però, che si è immediatamente posto è relativo al fatto che i potenziali beneficiari del lavoro agile secondo la citata norma, assorbirebbero, comunque,  tutti i 108 posti messi a disposizione.

Per tale motivo, le OO.SS. presenti hanno chiesto un ulteriore aumento dei posti ma il confronto , purtroppo, si è arenato su una impostazione rigida dell’Agenzia che, invece, ritiene di poter aumentare di una sola postazione per struttura esclusivamente laddove ci sia corrispondenza tra il numero dei posti disponibili in lavoro agile e il numero di richieste accoglibili ai sensi della legge citata. Vogliamo dire, in sostanza, che se nella struttura X ci sono 6 posti disponibili e le richieste avanzate ai sensi della norma sono esattamente 6, in questo caso sarebbe possibile l’aumento di una sola postazione.

Questa proposta  non ci convince dal momento che i posti ulteriori non sarebbero di fatto esigibili ma legati ad eventualità non prevedibili se non al momento della materiale presentazione delle domande.

Si aggiunge a tutto ciò una ulteriore criticità relativa al fatto che le situazioni dei colleghi legate soprattutto a distanza casa/ufficio o ad altri carichi familiari non tutelati dalla legge, vedrebbero, da un accordo siffatto, una risposta assolutamente marginale.

A tutto ciò si aggiunge la poco comprensibile indisponibilità dell’Agenzia nel concordare congrue fasce orarie di reperibilità nella giornata in lavoro agile come, invece, espressamente richiesto dalla scriventi e come espressamente previsto in tutti gli accordi siglati nelle altre amministrazioni.

Non crediamo sia possibile, infatti, pensare, così come invece proposto dall’Agenzia nell’ultima stesura, che un collega in lavoro agile possa essere contattato in sostanziale corrispondenza di tutto il normale orario di lavoro giornaliero….. impedendo nei fatti quello che invece la norma sul lavoro agile vuole tutelare e cioè la conciliazione dei tempi vita/lavoro.

Per tali motivi le scriventi sono state costrette a dichiarare la propria indisponibilità alla firma dell’intesa chiedendo all’Agenzia di modificare le parti critiche della proposta.

La riunione non ha consentito, purtroppo, l’esame del part time che, per tale motivo è stato anch’esso rinviato al 25 febbraio p.v.

Roma, 7 febbraio 2019

FP CGILCISL FPUIL PACONFSAL/UNSA
GamberiniSilveriGreggiSempreboni