Archivio mensile: Dicembre 2020

AGENZIA DOGANE E MONOPOLI – Individuazione profili professionali

SETTORE AGENZIA DOGANE E MONOPOLI

CONFRONTO SULL’INDIVIDUAZIONE DI NUOVI PROFILI PROFESSIONALI

In data 18 dicembre 2020 le OO.SS. Nazionali hanno partecipato ad un tavolo di confronto con la Direzione Centrale del Personale dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, relativamente ai nuovo profili professionali proposti e comunicati, in guisa di informativa, ai Rappresenti Sindacali nazionali con nota prot.452995RU del 11.12.2020.

L’Amministrazione in apertura di confronto ha rappresentato, come specificato nelle “premesse” dell’informativa, la necessità di pervenire all’individuazione di nuovi profili professionali, poiché gli attuali risalgono al 2011 e, a suo parere, non più consoni ai cambiamenti intervenuti all’interno dell’Agenzia.

E’ stata, subito, posta da parte della maggioranza delle OO.SS., come passaggio irrinunciabile, la necessità di calendarizzare una data per riprendere, ed eventualmente completare, la discussione sul contratto integrativo, ormai ferma al 29 settembre u.s. e che sarebbe utile far precedere alla individuazione dei nuovi profili professionali, anzi potrebbero/dovrebbero, questi ultimi, essere  inseriti all’interno del CCNI, come avvenuto nel vigente CCNI.

L’Amministrazione, da parte propria, ha ribadito che solo dopo la conclusione del confronto sui profili professionali sarebbe stata posta in calendario una riunione sulla tematica richiesta. Ha indicato come data possibile quella del 18.01.2021, ovvero dopo i 30 giorni previsti per il confronto sull’argomento a partire dall’avvio dello stesso, e ha specificato che tale data potrebbe essere anticipata nel caso di rapida conclusione del confronto sui profili professionali. Insomma è stata improvvidamente riaffermata come prioritaria la discutibile scelta dell’ Amministrazione di pervenire, a tamburo battente, all’individuazione dei nuovi profili professionali, per i quali non è stata spiegata l’indifferibilità, e solo successivamente attivare i tavoli per le problematiche in essere, molto cogenti per i Lavoratori e da tempo rimaste irrisolte (ccni, mobilità, fondo risorse decentrate, ecc.).

Le OO.SS., al fine di superare l’impasse, hanno accettato di iniziare il confronto sulla individuazione di nuovi profili professionali, considerato il nuovo contesto in cui opera l’ADM, e quindi parzialmente necessari per l’ ottimizzazione ed efficacia dei compiti attuali dell’Agenzia (dogana, accise, monopoli) ed anche per un auspicabile riconoscimento al Personale di una giusta allocazione nell’ambito delle varie funzioni ma sempre laddove se ne possa scorgere un effettivo miglioramento per tutti. Non è comunque da sottacere che la questione dei nuovi profili, a nostro parere, non riveste un carattere di urgenza riguardo ad altre tematiche in essere e peraltro potrebbe manifestarsi, in un non lontano futuro, una difforme sintonia con quanto potrebbe essere definito nella contrattazione di primo livello circa i principi dell’ “ordinamento professionale”.

L’Amministrazione ha, comunque, riaffermato la propria volontà di circoscrivere il confronto incentrandolo sulla proposta inviata (già sotto forma di determinazione!), al fine di valutare eventuali contributi.

Le OO.SS., nei vari interventi, hanno evidenziato la presenza, nella “proposta”, di numerosi punti di criticità, fra cui, in particolare, una prospettazione eccessiva di nuovi profili, sia per la seconda che per la terza area, spesso riconducibili alla semplice enunciazione di un “titolo di studio” piuttosto che ad una esigenza funzionale inerente alla mission dell’Agenzia. Anche la riallocazione dell’attuale Personale manifesta una serie di incongruità almeno come rilevabile nello schema della proposta.

E’ stato, altresì, affermato con forza dalla nostra Delegazione che i “i suffissi” (!?) di scelto ed esperto, presenti nella proposta, non hanno alcuna ragion d’ essere sia perché le vigenti disposizioni contrattuali prevedono nelle Aree soltanto un percorso di fascia economica, sia perché tale “suffissi” potrebbero essere coniugati con i famosi “segni distintivi” creando negli uffici ingiustificate e ingiustificabili forme di gerarchizzazione disfunzionali al buon andamento degli uffici.

Altre osservazioni hanno riguardato anche i titoli di studio/abilitazioni per l’accesso e le declaratorie professionali a causa di una serie di incongruenze presenti nella proposta.

La nostra O.S. ha ribadito che, al fine di un proficuo confronto, la necessita di partire dalla reale conoscenza delle “dotazioni di profilo” che potrebbero appalesare il senso che il Vertice vuol dare a questo ulteriore pezzo di riorganizzazione e quindi poter conoscere le vere motivazioni della proposta che non possono essere riconducibili a generiche ragioni di efficientamento anche perché gli attuali profili non hanno certo prodotto “documentate” anomalie ed anzi sono risultati idonei, per la loro “flessibilità”, a fronteggiare la acclarata e preoccupante carenza di Personale e le sempre maggiori e nuove funzioni espletate dall’Agenzia nonché ai fini di una rotazione, quando necessitata o possibile. Inoltre nella lettura della proposta dell’Agenzia si riscontrano figure non associabili ai compiti istituzionali ovvero al core business dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: come quelle, ad esempio, di infermiere, meccanico, addetto ai servizi di mensa e refezione o altre, le cuiattività possono essere reperite in outsourcing senza disperdere risorse necessarie in altri ambiti.

L’Amministrazione, preso atto di quanto rappresentato dalle OO.SS., si è riservata di effettuarne una attenta valutazione e comunicare la data del prossimo incontro, eventualmente nella settimana prossima.

Roma, lì 19 Dicembre 2020

LA DELEGAZIONE CONFSAL-UNSA: Veltri, Eremita, Fiorentino, Lamberti

AGENZIA DOGANE E MONOPOLI – Profili professionali

SETTORE DOGANE E MONOPOLI

 

Al Direttore Generale
Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Roma
dott. Marcello Minenna

al Direttore Centrale del Personale
Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – Roma
dott. Rocco Flore

e p.c. al Segretario Generale
Federazione Confsal-Unsa – Roma
dott. Massimo Battaglia

 

Oggetto.: Profili professionali – nota 452995/RU dell’ 11 dicembre 2020.

Con la nota di cui all’oggetto la Scrivente Organizzazione Sindacale è venuta a conoscenza dell’intenzione di Codesta Amministrazione di voler procedere “all’aggiornamento dei profili professionali” del Personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Ritenendo la comunicazione quale semplice informazione su un argomento di fondamentale importanza per i Dipendenti ADM, situazione già evidenziata dalla Scrivente Organizzazione Sindacale in occasione del bando di concorso a 1226 posti per varie figure professionali, si chiede ai sensi del vigente CCNL il previsto confronto sull’individuazione dei profili professionali con contestuale richiesta di sospensione da parte di Codesta Amministrazione di ogni inerente attività.

Si specifica, comunque, che la disposizione sull’ individuazione dei profili professionali è oggetto di confronto ma nell’ambito di un prioritario sistema classificatorio del personale la cui trattazione non è di competenza del livello integrativo delle relazioni sindacali.

Distinti saluti

Roma, 12 Dicembre 2020

Il Responsabile Nazionale del Coordinamento Agenzie Fiscali
Dott. Valentino SEMPREBONI

Il Responsabile Nazionale Settore Dogane e Monopoli
Salvatore Veltri

AGENZIA DOGANE E MONOPOLI – Problematiche aperte

SETTORE DOGANE E MONOPOLI

Problemi urgenti e risposte in sospeso

Siamo giunti quasi a fine anno 2020, annus horribilis, e in una ideale letterina a Babbo Natale (ma forse non esistono più i Babbo Natale di una volta!) si potrebbe pensare ad elencare i nostri desiderata.

Alla fine dello scorso anno, in zona Cesarini, abbiamo dovuto proclamare lo stato di agitazione in quanto la situazione dei Dipendenti dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli era diventata intollerabile e insostenibile per via delle persistenti carenze di Personale e per la preoccupante esiguità delle risorse da destinare al salario accessorio. Dopo un anno, aldi là della responsabile sospensione dello stato di agitazione a causa della grave pandemia in atto, i problemi non sono ancora stati risolti ed anzi risultano aggravati.

La carenza di risorse economiche per il salario accessorio è un leitmotiv che, purtroppo, torna ad amareggiare ogni anno i Lavoratori e in questo i perduranti effetti della spending review continuano a dare i loro frutti intossicati in quanto, a fronte di risorse attribuite all’Agenzia per il raggiungimento degli obiettivi, una quota preponderante di esse non può essere utilizzata per la famigerata disposizione sui “tetti”. La costituzione annuale del Fondo Risorse Decentrate è diventata una mission impossible  e per il 2018 ha visto sia la solita rilevante tranche di risorse tagliata dalla spending review che la quota di 16 milioni sottratta inopinatamente dal fondo facendolo ulteriormente assottigliare.

Con le limitate risorse di un fondo asfittico è fuori da ogni logica poter pensare a migliorare tutto il sistema indennitario, che dovrebbe peraltro essere inserito nel CCNI (a cui la nostra Federazione ha dato impulso e partecipazione), o dare ai Colleghi una ragionevole aspettativa circa i passaggi economici di fascia.

Ai Lavoratori non bastano le pacche sulle spalle (insieme alla dicitura ADM) ma essi si attendono anche un riconoscimento tangibile per la propria professionalità e le connesse responsabilità. E’ notorio che il sistema delle Agenzie Fiscali venne creato per dare al Fisco una operatività nuova e una produttività adeguata ma contemporaneamente, nel superamento del tradizionale modello ministeriale, venivano riconosciute alle stesse speciali disposizioni normative con le quali erano disegnati spazi di autonomia in materia di bilancio, statuto, regolamento e gestione del Personale. Queste previsioni originarie, corrose dal livellamento con le altre PP.AA. e dalle norme sul contenimento della spesa pubblica, devono essere ripristinate. Proprio per la specificità dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli deve essere riaffermato, nelle appropriate sedi da parte del Vertice dell’Agenzia quale interfaccia con il potere politico, il riconoscimento delle specificità ex lege e quantomeno una statuizione supplementare che recuperi quanto ingiustamente tolto poiché gli stanziamenti per il salario accessorio non sono un “generico premio” di favor principis ma un vero e proprio corrispettivo legato agli obiettivi raggiunti

La consistenza del Personale vede all’attualità 9.300 unità in servizio e una mancanza, a fronte della prevista dotazione, di 3.200 persone. Le aberranti conseguenze del mancato turn over imposto dalla spending review si commentano da sole. Il concorso a 1226 posti di nuovo Personale non fa presagire, purtroppo, al momento tempi brevi; l’elevata età media dei Dipendenti porta a continue cessazioni dal servizio e perdite di professionalità che non si è avuto il tempo di rimpiazzare; le sempre maggiori sfide dell’Agenzia richiedono/impongono una presenza costante e massiva dei Dipendenti. Il ricorso ad interpelli finalizzati a coprire alcuni uffici impoveriscono ulteriormente altri uffici aggravando la problematica. L’arrivo di Colleghi da altre Amministrazioni rappresenta una circoscritta soluzione e, peraltro, nell’ultima tornata alcune graduatorie sono rimaste incomplete e l’Amministrazione, incomprensibilmente, sembra non voler dare corso allo scorrimento delle stesse. Né appare vincente o comunque risolutiva l’idea di comprimere l’organizzazione interna di alcuni Uffici delle Dogane laddove il problema, a nostro avviso, risiede nell’affrontare la questione della unificazione degli Uffici delle Dogane con gli Uffici dei Monopoli. Il ricorso alla creazione di società in house è segnale preciso di voler acquisire specifiche attività senza peraltro rendere noto con quali risorse umane si potrà far fronte alle stesse, visto che non appare immaginabile la creazione di due differenti status giuridici per il Personale coinvolto.

In definitiva finché non si riescono ad integrare sufficientemente le unità di personale mancanti sarà necessario ridurre di pari misura gli obiettivi e le attività, tralasciando inoltre i progetti per i quali non si hanno unità di personale sufficienti. Quindi chiediamo che si provveda a trovare le soluzioni inerenti alla carenza di Personale che rende, all’attualità, la vita negli uffici sempre più pesante e difficile. Si ritiene, e per noi che operiamo sul territorio è una certezza, che il grido di allarme proveniente da tutti gli Uffici sul territorio non può non essere udito dalle competenti Strutture Centrali: “si è allo stremo e così non si può andare avanti!”.

Con le richieste natalizie illustrate si potrebbe anche chiudere l’elenco per Babbo Natale data la loro corposità ma non si possono sottacere anche altre aspettative.

Le relazioni sindacali, riconosciute pattiziamente tra Governo/Datore di lavoro e Confederazioni, come lo strumento per la partecipazione consapevole, il dialogo costruttivo e trasparente e la reciproca considerazione di diritti ed obblighi, possono essere lo strumento che, qualora utilizzato in maniera serrata e costruttiva, potrebbe contribuire presso l’Agenzia delle Dogane e Monopoli a risolvere molti dei problemi segnalati. Pertanto, riteniamo che anche una calendarizzazione di un programma di riunioni a tamburo battente sarebbe un segnale apprezzato dal Personale tutto.

E’ facile evincere che i temi sul tappeto sono tanti ma si potrebbe pensare intanto al completamento del percorso di approvazione del CCNI che oltre al sistema indennitario prevede anche una organica rivisitazione del sistema delle turnazioni, così come resta ancora da risolvere la problematica della mobilità volontaria nazionale. Forte preoccupazione, infine, si nutre circa il destino dei passaggi di fascia economici in considerazione, ad oggi, della mancanza di segnali circa le soluzioni sul reperimento di importanti risorse fisse e ricorrenti.

E’ quindi improcrastinabile un confronto franco con tutti i Rappresentanti dei Lavoratori e che si proceda alacremente e fattivamente a metter mano a tutte le questioni in sospeso che riguardano le varie attese dei Lavoratori.

E’ quindi improcrastinabile un confronto franco con tutti i Rappresentanti dei Lavoratori e che si proceda alacremente e fattivamente a metter mano a tutte le questioni in sospeso che riguardano le varie attese dei Lavoratori.

Roma, 3 Dicembre 2020

Il Responsabile Nazionale del Settore ADM
Salvatore Veltri