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ENTRATE – Firmato l’accordo sulle PO

AGENZIA DELLE ENTRATE

Firmato l’accordo sulle PO

Nella serata di ieri, 19.03.2024, la CONFSAL – UNSA, unitamente ad altre sigle, ha firmato con la Direzione dell’Agenzia delle Entrate l’accordo “sul finanziamento delle Posizioni Organizzative e Professionali ex articolo 15 CCNL – Funzioni Centrali”.
È stato, altresì, firmato un Verbale di Intesa Programmatica in ordine alle modalità di attuazione dell’art. 54 del CCNL – Funzioni Centrali.
L’accordo e l’intesa programmatica sono visionabili sul nostro sito.
Circa l’Intesa, le parti si impegnano ad avviare, entro settembre, una sessione negoziale avente lo scopo di definire le modalità di attuazione della relativa regola, individuando il personale dell’Area Assistenti cui attribuire l’indennità di specifiche responsabilità, sulla base del livello di responsabilità, della complessità delle competenze attribuite e dalla specializzazione richiesta dai compiti esercitati.

In merito all’accordo sulle posizioni ex art. 15 del Contratto, la CONFSAL – UNSA ha ritenuto di sottoscrivere il medesimo con una nota a verbale.
Quanto sopra, avendo valutato l’importanza del presidio della qualità degli atti e della riduzione dei rischi collegati al procedimento, la garanzia di uniformità dell’azione amministrativa e tutela dell’operato dei funzionari del “team”, la funzione di formazione dei funzionari, specialmente neo assunti senza tirocinio, l’opportunità di sviluppo per il personale e relativo accrescimento delle motivazioni e rilevato, altresì, l’attenzione massima che da sempre la nostra Organizzazione Sindacale ha prestato verso queste figure di responsabilità avendo firmato la primaria intesa risalente al dicembre del 2010.
Per le note vicende, anche legate alla fine vigenza dello specifico contratto nazionale delle agenzie fiscali, si è dovuti arrivare ad oggi per delineare un nuovo e “compiuto” accordo sugli aspetti economici, a salvaguardia sia dei finanziamenti “tipizzati” ricevuti con norma di legge in deroga ai tetti di spesa del salario accessorio, sia in relazione alle clausole speciali per le Agenzie Fiscali previste dall’art. 57 del CCNL Funzioni Centrali.
In particolare, il Coordinamento CONFSAL – UNSA ha apprezzato l’utilizzo dello strumento dell’accordo che ha raccolto le possibilità offerte dal nuovo contratto, rispetto ad una pregressa disciplina incerta e divenuta, nel tempo, unilaterale, l’ampia platea del numero delle posizioni stabilite, circa n. 2.900, che offrirà a tutti i colleghi che vogliono mettersi in gioco, avendo la professionalità richiesta, una possibilità di crescita anche rispetto a ruoli a maggiore responsabilità (posizioni di elevata responsabilità) fino all’accesso alla dirigenza e, soprattutto, il requisito dimensionale ritenuto corretto e giusto (7 funzionari ed il Capo team).
Nel contempo osserviamo, a nostro parere, alcune criticità in materia di retribuzione e nell’utilizzo dello strumento della valutazione.
Solo il tempo potrà dire se questi aspetti declineranno in termini negativi sul modello delle posizioni organizzative, ma il nostro Coordinamento ha ritenuto corretto evidenziarle con forza nella fase negoziale.
Gli approfondimenti saranno effettuati con uno specifico notiziario.
Riteniamo, come sempre, di aver svolto con trasparenza, correttezza e professionalità il nostro ruolo tutorio finalizzato alla crescita professionale ed economica dei colleghi interessati ed al rafforzamento operativo dell’Agenzia.
La delegazione CONFSAL – UNSA (Sempreboni – Vitiello – Sorrentino – Loro)

Cordiali saluti.

Roma, 20 marzo 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – PIAO 2024-2026 – Incontro dell’11 marzo 2024

 

AGENZIA DELLE ENTRATE

PIAO 2024 – 2026

 

Nel pomeriggio del giorno 11.03 si è tenuto il previsto ulteriore incontro informativo in merito al PIAO 2024 – 2026.

Questo passaggio, che era stato richiesto dalle sigle sindacali, ha evidenziato la necessità di un momento di opportuno approfondimento dei diversi strategici temi contenuti nel PIAO (dal piano delle “performance” al piano dei fabbisogni, passando dal lavoro agile alla formazione e audit), anziché un “mero” passaggio illustrativo.

La CONFSAL – UNSA ha formalizzato delle Osservazioni inviate al Vice Direttore Dorrello ed alla Direttrice del Personale Caggegi, che si allegano nuovamente al presente comunicato (https://coordinamento.salfi.it/download/commenti_del_coordinatore_nazionale/ent_20240229_osservazione_PIAO2024-2026.pdf), che sono state ribadite nell’incontro.

In sintesi:

  • Aumento degli obiettivi;
  • Aggravio dei servizi da erogare;
  • Aumento dei controlli e dell’obiettivo monetario;
  • Scarsa formazione;
  • Problematiche connesse con gli spazi-uffici e con “hardware” e “software”, nonché con l’attrezzaggio;
  • Criticità in materia di audit;
  • Dirigenza;
  • Complessiva situazione del personale.

Naturalmente la nostra valutazione riguarda innanzitutto le ricadute del complessivo “Piano” sul personale che soffre, ancora, della forte criticità in termini di carenze, sia pure in corso di parziale risoluzione attraverso il Piano straordinario di assunzioni.

La CONFSAL – UNSA ritiene che l’annualità 2024 sarà problematica ed i risultati da raggiungere avranno un livello significativo di criticità.

Gli obiettivi saranno raggiunti con un ulteriore incremento della produttività individuale e collettiva, in un contesto di forti cambiamenti per la “messa a terra” della riforma fiscale che “scarica” sul personale ulteriori incombenze.

La qualità professionale e le capacità di tutte le colleghi ed i colleghi in servizio, già ampiamente dimostrate in questi anni, si “scontreranno” con i noti vincoli in materia di salario accessorio, di cui alla vertenza in atto, vincoli che tradiscono l’abbandono del modello delle agenzie introdotto con la riforma dell’amministrazione finanziaria degli anni duemila.

Va ripristinato il vincolo prestazioni – controprestazioni, deve essere salvaguardato il modello di autonomia organizzativa – finanziaria – gestionale, che dovrebbe, anzi, essere esteso ad altri settori dell’amministrazione pubblica, vanno consolidati i percorsi di crescita professionale ed economica, devono essere “apportate” le modifiche necessarie per rispondere al meglio alle nuove sfide derivanti dalla epocale riforma del sistema tributario.

La delegazione ha chiesto un risolutivo intervento sulla questione dirigenza, per evitare ancora un notevole contezioso, salvaguardando diritti ed aspettative di tutti i colleghi interessati, nelle diverse posizioni, rimuovendo precarietà e fornendo precisi indirizzi futuri per tutti i colleghi meritevoli dell’approdo al ruolo per capacità professionali e per impegno espresso.

Quanto sopra con il coinvolgimento della stessa Agenzia, per i posti scoperti, e con l’intervento di altre amministrazioni in grado di “utilizzare” le importanti qualità dei colleghi interessati.

L’Amministrazione ha fornito delle prime risposte in tema di formazione, anche in aula, sull’obsolescenza delle macchine (ma non sulla questione degli “applicativi” rimandando al riguardo ad un approfondimento con gli uffici competenti), sui concorsi in itinere (si è in attesa del parere della Funzione Pubblica su alcuni temi generali di interesse per tutta la pubblica amministrazione).

La Direttrice Caggegi ed il Vice Direttore Dorrello hanno registrato le diverse Osservazioni espresse che saranno tenute in debite considerazione al momento della declinazione dei diversi indirizzi interessati dal PIAO.

La CONFSAL – UNSA ritiene necessari specifici momenti di approfondimento al tavolo sindacale sui diversi temi illustrati, tutti fondamentali per evitare un “corto circuito” non auspicabile, foriero di pesanti negatività.

La CONFSAL – UNSA, come sempre, fornirà utili contributi costruttivi finalizzati alla crescita del personale ed al raggiungimento dei migliori risultati per l’Agenzia.

Cordiali saluti.

Roma, 12 marzo 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino SEMPREBONI

 

ENTRATE – Osservazione sul PIAO 2024-2026

 

AGENZIA DELLE ENTRATE

OSSERVAZIONI SUL PIAO 2024 – 2026

 

Al Vice Direttore dell’Agenzia delle Entrate

dott. Antonio Dorrello

 

Alla Direttrice del Personale dell’Agenzia delle Entrate

dott.ssa Laura Caggegi

 

Gli obiettivi 2024 si prospettano significativamente incrementati. Un “eufemismo” considerarli sfidanti perché è gravosa la complessiva attività, in particolare il significativo aumento dell’obiettivo monetario, in presenza delle note e gravi carenze di personale che solo in (minima) parte troveranno sollievo con le assunzioni previste nell’anno.

Il tutto complicato dal D. Lgs n. 219/2023 che introduce nei fatti un aggravio legato al “contradditorio obbligatorio”, di cui all’art. 6 bis dello Statuto del contribuente.La norma prevede che gli atti (tranne alcune fattispecie) debbano essere preceduti, a pena di annullabilità, da un “contradditorio” con il contribuente, fissando un termine non inferiore a sessanta giorni per consentire eventuali controdeduzioni.

I nuovi termini imporranno quindi ai funzionari di effettuare tutte le attività istruttorie quanto meno entro il mese di settembre per poter completare nell’anno le attività.

Quindi perplessità suscita l’affermazione che il percorso di potenziamento e valorizzazione del personale dell’Agenzia costituirebbe il principale elemento di forza per conseguire gli obiettivi 2024 – 2026, almeno con riferimento al 2024.

Riteniamo che sarà l’ulteriore incremento di produttività individuale a permettere il raggiungimento dei risultati attesi (quindi maggiori carichi di lavoro probabilmente “poco sostenibili”).

Aggiungiamo, in particolare, che le determinazioni sul “Full Time Equivalent” (FTE) contengono criticità inerenti a colleghi in categoria protetta, neo assunti, formatori ed “affiancatori” che, in ultima analisi “sopravvalutano” il loro apporto.

 Come sempre gli atti in esame non evidenziano il risultato a consuntivo 2023 dei diversi parametri utilizzati e quindi non permettono un corretto confronto tra il consuntivo ultimo ed i risultati attesi nel triennio in esame.

 In materia di Servizi – Compliance volontaria dei contribuenti, si osserva un aumento della percentuale dei servizi telematici da parte dei contribuenti, sul totale dei servizi (87% – 88% 2025 – 89% 2026), cosi come sul numero dei modelli 730 precompilati trasmessi dal contribuente (18% – 19% 2025 – 20% 2026).

La percentuale di documenti interpretativi adottati (passa da 92% – al 95% 2025 e 2026), leggero incremento anche nella percentuale dei rimborsi IVA ordinari da 93% a 94%, e delle Imposte dirette (sempre da 93% a 94%).

Il grado di ampliamento del periodo informatizzato della Banca dati della Pubblicità immobiliare passa dal 70,5% del 2024 al 72,5% 2025 e 74,5% 2026.

Tutti gli indicatori del Sistema Informativo del Patrimonio Immobiliare risultano in aumento nel triennio.

Sul versante Prevenzione – Promozione dell’adempimento spontaneo, in aumento le percentuali delle istanze di adesione al regime di adempimento collaborativo, dal 61% del 2024 al 63% 2025 e 65% 2026.

La percentuale di incremento delle procedure di accordo preventivo concluse (unilaterali e bilaterali) rispetto alle conclusioni del 2020, passa da uguali o maggiori del 50% del 2024 al 60% 2025 e 70% 2026.

La percentuale di conclusione delle istanze di “patent box” compresi i rinnovi passa dal 60% al 100%.

La percentuale di risposte alle istanze relative agli interpelli nuovi investimenti in scadenza passa dal 75% del 2024 al 80% 2025 e 85% del 2026.

In aumento anche gli indicatori sul Potenziamento dell’attività antifrode.

Sui Controlli e Risoluzione delle Controversie Fiscali, in aumento il numero dei soggetti sottoposti ad analisi congiunta (n. 65.000 nel 2024, n. 70.000 2025 e n. 75.000 nel 2026).

Riteniamo, pertanto, che l’anno 2024 sarà estremamente delicato e problematico.

Dall’attuazione della riforma fiscale, le cui specifiche misure concorrono agli obiettivi che attengono alla struttura impositiva ed alle fasi dell’obbligo dichiarativo, della riscossione e del contenzioso;

Al piano degli assetti organizzativi ed operativi che per il raggiungimento degli obiettivi prefissati presuppone il consolidamento delle conoscenze e delle competenze dei profili professionali già presenti (formazione fino ad oggi “cenerentola”) nonché l’acquisizione di nuove figure professionali, caratterizzate da conoscenze multidisciplinari e competenze trasversali.

Naturalmente il tutto passa attraverso il consolidamento e l’evoluzione della digitalizzazione dei rapporti con i cittadini, utilizzando la valorizzazione degli “asset” informatici e gli investimenti nell’automazione dei processi.

Quindi, si potenziano ulteriormente i servizi telematici ed evolverà il modello di assistenza a distanza. Importante la componente “sportello digitale” che tramite una videochiamata evoluta si traduce in un vero e proprio sportello virtuale.

Le colleghe ed i colleghi devono, pertanto, gestire l’utenza che fisicamente si presenta agli sportelli, le pre-chiamate, gli appuntamenti telefonici, le mail, le videochiamate ed i servizi agili che si aggiungono alle altre attività, non sostituendole, mentre non vi è alcuna possibilità di aggiornamento professionale. Tutto ciò in presenza di un “parco macchine” in gran parte obsoleto e non in grado di sopportare nuove procedure digitalizzate.

Una criticità di non poco conto che deve essere corretta dal rafforzamento della struttura del personale.

Oltre alle selezioni pubbliche in corso, l’Agenzia punta ad acquisire ulteriori n. 3.720 unità.

I nuovi funzionari “servono come il pane” per la funzionalità della macchina, anche per le nuove incombenze in attuazione delle delega fiscale come ad esempio per l’implementazione della “cooperative compliance”, sistema di tutoraggio per le grandi imprese nell’obiettivo di una estensione del suo piano d’azione.

In corso le operazioni per il rafforzamento del Servizio di Pubblicità Immobiliare (n. 530 funzionari) nonché l’assunzione dei n. 3.970 funzionari tributari.

Ci auguriamo che tra la fine del 2024 ed il primo semestre del 2025, il livello occupazionale in Agenzia, al netto delle uscite, possa collocarsi intorno alle n. 35.000 – n. 36.000 unità, visto che alla fine del 2023 il personale non superava le n. 29.000 unità.

Questa operazione, frutto del cosiddetto “Piano straordinario” fortemente voluto anche dal Sindacato, dovrà essere gestita con grande razionalità ed intelligenza per l’inserimento delle professionalità nelle diverse aree di azioni, anche territoriale, affinché dopo il naturale periodo di “apprendimento” possa essere osservato un reale salto qualitativo e quantitativo (con dispiego concreto probabile nel 2025).

Una riflessione a parte merita la “Dirigenza”.

Non ricostruiamo la storia perché non necessaria.

In ragione degli atti posti in essere ed in ossequio dell’Atto di Indirizzo del Sig. Ministro l’Agenzia ha assoluta necessità di rafforzare la dirigenza, azzerando le “forti” scoperture presenti.

I numeri segnalati e gli studi effettuati, anche domestici, rilevano delle discordanze sui numeri medesimi.

Al 31 dicembre 2026 rispetto a n. 461 posizioni dirigenziali di seconda fascia attivate, emergono 109 posti disponibili nel triennio considerato dal PIAO 2024 – 2026.

In base a questa fotografia l’Agenzia richiama uno scorrimento di n. 39 posizioni della graduatoria del concorso a “175”, fatte salve le posizioni ex art. 19 comma 6.

Fermo restando le indicazioni del Sig. Ministro, in merito a future ed intervallate procedure concorsuali per l’accesso al ruolo dirigenziale, CONFSAL – UNSA ritiene che ci siano le condizioni per permettere uno “scorrimento integrale” della graduatoria del “175” per una definitiva risoluzione delle problematiche in corso che hanno determinato l’azzeramento della precedente graduatoria e la creazione di un ulteriore “cluster” di colleghi ovvero quella dei dirigenti “declassati” che oggi affiancano i colleghi idonei.

Le annunciate azioni di impugnativa rischiano di rendere “subjudice” anche la nuova graduatoria, con tutto quello che questo può comportare anche in termini di senso di precarietà nell’esercizio di una delicata ed importante funzione.

Per non parlare della “portata” delle diverse contestazioni giudiziarie, compreso richieste di indennizzi e ricorsi alla Corte dei Conti.

I DPCM di autorizzazione per l’avvio di procedure concorsuali e lo scorrimento delle graduatorie (approvazione 22.07.22 e 10.11.23) prevedono la possibilità di assumere n. 131 dirigenti.

Inoltre, la legge n. 112/23 art. 28 ter (conversione con modifiche del D.L. 75/23) ha autorizzato il MEF ad assumere nel biennio 23-24 n. 60 unità di personale dirigenziale, anche attraverso lo scorrimento di graduatorie vigenti, anche di altre pubbliche amministrazioni.

Stessa possibilità di scorrimento è prevista dal D.L. n. 146/2021, art. 16 comma 3 bis (convertito con modifiche dalla Legge n. 215/21) in ragione dell’urgenza di rafforzare la capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche in ambito PNRR.

Ultima considerazione della CONFSAL – UNSA su questo tema  è quella di un opportuno rafforzamento della struttura dirigenziale dell’Agenzia delle Entrate, anche in ragione del suo coordinamento con le funzioni di posizioni organizzative (POER e PO), in ragione della strategicità e delicatezza dei complessivi compiti che si eserciteranno e relativi obiettivi che verranno assegnati nei prossimi anni, per dispiegare al meglio la riforma tributaria che “cambia verso” e riequilibra i rapporti con i contribuenti dopo cinquanta anni.

Un nuovo indirizzo che richiede un forte innalzamento della capacità operativa e professionale di tutta la macchina fiscale, a partire appunto dalla Dirigenza, per passare all’Area delle Elevate Professionalità, alle Posizioni Organizzative ed a tutti i profili professionali in “azione” nell’Agenzia.

Per fare questo deve valutarsi anche l’opportunità della creazione di una apposita “Sezione delle Agenzie Fiscali” nel CCNL del comparto delle Funzioni Centrali, in combinato disposto con la salvaguardia e rafforzamento, normativo e regolamentare, del modello delle Agenzie Fiscali.

Ed in questo ambito, assume rilievo (visti gli obiettivi assegnati) il superamento della questione del salario accessorio, ovvero il definitivo accantonamento della “sterilizzazione” degli importi finanziari attribuiti alle Agenzie per il personale ed il potenziamento, importi non distribuibili alle lavoratrici e lavoratori per vincoli generali di legge.

Il sistematico innalzamento degli obiettivi imposti, il significativo incremento della produttività individuale e collettiva, la drastica riduzione del personale ed il blocco del salario accessorio non solo hanno “smontato” il rapporto tra prestazione quanto-qualitativo e retribuzione (accessoria ma anche tabellare) – ledendo alla radice il modello delle agenzie -,  ma hanno determinato uno stato di profondo malessere di tutte le fasce di personale che può determinare delle situazioni gravi e negative difficilmente valutabili e controllabili.

Infine, solo in termini sintetici, ci aspettiamo significativi miglioramenti in materia di formazione e sulla “sensibile” questione degli immobili.

Sulla FORMAZIONE è sentita l’esigenza da parte di tutto il personale che, pertanto, richiede un incremento importante di somministrazione per tutti i profili, con una particolare attenzione al ritorno in aula, per innalzare significativamente il “bagaglio” professionale dei dirigenti e dei funzionari.

Sul tema degli IMMOBILI, va accelerata la messa a terra del Piano di investimenti che superi, per sempre, il “progetto dismissioni” correlato ai risparmi di spesa.

Gli immobili rappresentano il biglietto da visita dell’Agenzia (nonché un fattore importante per il benessere dei lavoratori) e la riduzione significativa degli spazi in questi anni, a fronte di un rientro globale in presenza dei dipendenti per tutta la PA (il “lavoro agile” nella PA non supera il 20%), rappresenta una vera e significativa criticità, unitamente alle “mancanze” in termini di attrezzaggio e non solo (importanti uffici con problemi di climatizzazione e di sicurezza).

Per questi temi la CONFSAL – UNSA auspica una vera inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni.

Cordiali saluti.

Roma, 29 febbraio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino SEMPREBONI

 

AGENZIA DELLE ENTRATE – DIRIGENZA – Incontro con il Vice Ministro del 28 febbraio 2024

CONFEDIR

FEDERAZIONE DIRSTAT – FIALP – UNSA

AGENZIA DELLE ENTRATE

 

Nel corso dell’incontro con  il  Vice  Ministro  Maurizio  Leo  in merito alla questione riguardante la “vertenza unitaria” sul salario accessorio, la nostra delegazione ha espresso con forza l’auspicio che la “questione” dirigenti nell’Agenzia delle Entrate venga definitivamente risolta attraverso un intervento in grado di soddisfare le aspettative di tutti i colleghi in servizio, utilizzando tutti gli strumenti del vigente quadro normativo.

Quanto sopra, ribadendo quanto espresso al tavolo nelle settimane scorse in merito allo scorrimento della graduatoria, al fine di evitare ulteriori precarietà circa una graduatoria “subjudice”.

Roma, 29 febbraio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

 

AGENZIE FISCALI – LA VERTENZA SUI TAGLI AL SALARIO ACCESSORIO INIZIA A PRODURRE I SUOI EFFETTI – Comunicato unitario

AGENZIE FISCALI

LA VERTENZA SUI TAGLI AL SALARIO ACCESSORIO INIZIA A PRODURRE I SUOI EFFETTI

Il Vice ministro Leo propone una soluzione “ponte” per il 2022 e il 2023 e un percorso condiviso per cambiare il sistema incentivante delle Agenzie Fiscali

COMUNICATO UNITARIO

Riportiamo in allegato il comunicato unitario redatto a seguito dell’incontro con il Vice Ministro (on. Maurizio LEO) del 28 febbraio prossimo.

Roma, 29 febbraio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

 

AGENZIE FISCALI – SALARIO ACCESSORIO AGENZIE FISCALI – Il Vice-Ministro convoca le OO.SS.

AGENZIE FISCALI

SALARIO ACCESSORIO AGENZIE FISCALI

IL VICE MINISTRO CONVOCA LE OO.SS.

Riportiamo in allegato il comunicato unitario redatto a seguito della convocazione del Vice Ministro (on. Maurizio LEO) il 28 febbraio prossimo.

Roma, 10 febbraio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

 

ADM – Riunione OPI del 30 gennaio 2024 – Progetto di riforma degli assetti organizzativi territoriali

 

ADM 

Riunione OPI del 30 gennaio 2024

Progetto di riforma degli assetti organizzativi territoriali

In data 30 gennaio 2024 si è riunito l’Organismo paritetico per l’innovazione (OPI – art.6 ccnl vigente), convocato dalla Direzione del Personale per un “coinvolgimento partecipativo” circa il progetto di riforma degli assetti organizzativi territoriali dell’Agenzia.

L’incontro si è aperto con l’intervento del Direttore Cons. Alesse che ha comunicato di aver preso atto delle puntuali e utili considerazioni esposte dalle OO.SS. nazionali sul progetto di riorganizzazione presentato nella precedente riunione del 10.01 u.s. e riservandosi di verificare, a stretto giro, eventuali aggiustamenti al fine di garantire la qualità dei servizi, la tempestività dei flussi e il benessere lavorativo del Personale dell’Agenzia.

Le OO.SS. hanno esposto le motivazioni delle proprie osservazioni e proposte già inviate, al fine di ribadire la necessità di alcune necessarie variazioni in merito alla proposta di riorganizzazione degli uffici sul territorio da parte dell’Agenzia. Le nostre proposte ed osservazioni le troverete illustrate nel documento che abbiamo già pubblicato, qui si riportano in modo sintetico alcuni dei punti qualificanti di detta nota.

Puntuale richiesta di “regionalizzazione” delle Direzioni Territoriali con più regioni, specialmente se complesse e di importante operatività e che  presentano condizioni e contesti fattuali estremamente diversificati.

Non condivisione del “declassamento” di un considerevole numero di Uffici delle Dogane (spesso a valenza provinciale) in unità territoriali/locali, sia per motivi oggettivi sia per la mancanza degli specifici criteri adottati a presidio di tali decisioni. Siamo di fronte a scelte che, oltre ad impattare sui Lavoratori impattano cospicuamente anche sull’Utenza; quest’ultima, infatti, per fruire di taluni servizi sarà necessitata a riferirsi agli uffici dirigenziali preposti con aggravi di tempi e costi.

Funzionalmente, considerato quanto proposto dall’Agenzia, vi è la necessità di una mappatura completa dei processi, con l’indicazione di tutte le attività espletate dalle DT e dai costituendi UADM  sia di amministrazione attiva che in materia di controlli interni ed esterni.

Dubbi emergono sulla struttura organizzativa delle DT, in merito allo “sdoppiamento” della struttura “antifrode” che non è prevista nell’organigramma UADM ma è ribaltata sull’ufficio antifrode “regionale” benché gli UADM siano chiamati quotidianamente ad esercitare la funzione di contrasto agli illeciti amministrativi, tributari e penali. Altre perplessità emergono dal progetto che riguarda la creazione di uffici antifrode per realtà regionali ad operatività minore mentre si declassano Uffici delle Dogane spesso ad estensione provinciale e con rilevanti operatività.

L’Amministrazione, preso atto di quanto rappresentato dalle OO.SS. presenti al tavolo tecnico, si è riservata di presentare un “nuovo documento” quale redazione finale nella prima quindicina di febbraio, per poi essere inviato al Comitato di Gestione e successivamente al MEF.

Si è avuta la sensazione di una certa apertura da parte dell’Amministrazione e quindi attendiamo il prossimo incontro per sapere quante delle nostre richieste giungeranno a destinazione.

Vi terremo tempestivamente aggiornati.

(Il componente OPI –Veltri)

Roma, 2 febbraio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

ADM – Riunione del 25 gennaio 2024 – Progressioni tra le aree ex art. 18, comma 6, del CCNL 2019-2021. Varie ed eventuali

ADM

RIUNIONE DEL 25 GENNAIO 2024

PROGRESSIONI TRA LE AREE EX ART. 18, COMMA 6, DEL CCNL 2019-2021. VARIE ED EVENTUALI

 

In data 25 gennaio 2024, si è svolto presso la Direzione Centrale dell’Agenzia delle Dogane un incontro sui seguenti punti:

  • Progressioni tra le aree ex art. 18, comma 6, del CCNL 2019-2021

In merito all’argomento all’ordine del giorno, l’Amministrazione ha comunicato che intende procedere, di concerto con le OO.SS. Nazionali, ad indire nel corso del 2024, sulla base della capacità assunzionale, ed in attuazione di quanto previsto dal vigente CCNL (art. 18, c.6), procedure concorsuali interne per complessivi 839 progressioni verticali (tra Aree).

I requisiti per poter accedere alle procedure (da I a II Area e da II a III Area) sono più di 5 anni di anzianità unitamente al possesso di laurea triennale o magistrale, ovvero 10 anni di anzianità e il possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado.

L’Amministrazione ha presentato una prima bozza di criteri per la procedura, che prevede un punteggio riconosciuto agli anni di esperienza maturata nell’area di provenienza, con un massimo di 40 punti (1,5 per anno); titoli di studio per un massimo di 30 punti; competenze professionali per un massimo di 30 punti. Per tale ultimo criterio si prevede di riconoscere un numero di punti specifico per eventuali procedure selettive già superate per la terza area, altri punti per abilitazioni professionali e, poi, un punteggio derivante da una “prova/colloquio”. Criteri e punteggi comunque sono ancora da definire in modo esaustivo e vi si lavorerà in merito nel prossimo incontro.

La precisa identificazione dei punteggi costituirà un lavoro di riconoscimento delle varie situazioni dei Colleghi.

Per quanto riguarda la “prova/colloquio”, la nostra Delegazione ha espresso le proprie perplessità specialmente perché non prevista espressamente dal CCNL vigente ed inoltre perché, essendo tali progressioni specialmente un riconoscimento della “esperienza e professionalità maturate ed effettivamente utilizzate dall’Amministrazione di appartenenza” non ci dovrebbe essere un ulteriore momento “ricognitivo”. Comunque, nella denegata ipotesi di una “prova/colloquio i Colleghe/i dovranno essere esaminati sulle materie di loro “dichiarata” esperienza professionale, in considerazione delle attività istituzionali svolte all’interno dell’Agenzia, che possono riguardare il settore delle accise, dogane e monopoli, non dimenticandoci del personale sempre impegnato nella gestione del personale e degli affari generali.

Da un calcolo “approssimativo” la platea dei partecipanti dovrebbe all’incirca riguardare 2.400 Colleghi sui 4.096 presenti al 31 dicembre 2023: con un 35% fra numero delle progressioni previste e platea dei partecipanti.

L’incontro odierno, in definitiva, ha evidenziato il numero di progressioni di area possibili all’attualità (con un notevole positivo cambiamento riguardo al Piao 2023), ha individuato le varie tipologie/cluster di punteggi possibili (che, si ripete, dovranno essere specificati nella loro precisa portata in uno o più incontri a seguire) e si è parlato delle prospettive per i Colleghi che non hanno potuto cogliere l’occasione di progressione di area anche avendo partecipato a specifica procedura.

Naturalmente siamo in una fase iniziale, vi è la necessità di un approfondimento dei criteri delle procedure di specie, ma sicuramente, viste le aspettative dei Colleghi, cercheremo di spingere per una rapida attuazione di quanto previsto dal già citato art. 18 del CCNL 2019/2021, non mancando di informarvi sulle novità che dovessero emergere.

Si avverte che sul sito dell’Agenzia sono state pubblicate le graduatorie del coworking. Pertanto, le colleghe/i assegnatarie/i delle postazioni messe a bando, accederanno alla fruizione del coworking mediante un accordo individuale da sottoscrivere entro 15 giorni dalla pubblicazione di dette graduatorie (26.01.2024).

In conclusione, si comunica che l’Agenzia prevede di attivare l’accordo sulle progressioni economiche all’interno delle Aree, firmato a fine 2023, a metà del prossimo mese di febbraio, naturalmente la decorrenza giuridica ed economica partirà dal 01.01.2023.

Sarà nostra cura aggiornarvi sull’eventuale novità sulle progressioni economiche e sulla riorganizzazione dell’Agenzia che sicuramente impatterà sul Personale.

LA DELEGAZIONE (Veltri, Eremita, Paduano, Lamberti, Califano)

Roma, 26 gennaio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

AGENZIE FISCALI – RIPRESA VERTENZA FISCO – Comunicato Unitario

AGENZIE FISCALI

SALARIO ACCESSORIO: ANCORA NESSUNA RISPOSTA RIPRENDERÀ LA MOBILITAZIONE

Riportiamo in allegato il comunicato unitario redatto a seguito della ripresa della mobilitazione per la “Vertenza Fisco” a seguito nessuna risposta sul salario accessorio.

Roma, 4 gennaio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – A proposito delle criticità osservate – Commento del Coordinatore Nazionale

Commento del Coordinatore Nazionale

AGENZIA DELLE ENTRATE

A proposito delle criticità osservate 

(Valutazione – Lavoro agile – Famiglie professionali) 

Appare opportuno evidenziare in questa sede alcune osservazioni “politiche” circa le criticità osservate sui diversi delicati temi affrontati ovvero da completare. 

Sul VA.L.E.

In merito al sistema di valutazione abbiamo in diverse occasioni evidenziato che il lavoro effettuato dai soggetti negoziali è stato egregio nelle “condizioni date” ovvero “vincolo” esogeno – obbligo normativo e contrattuale – di individuare e successivamente implementare, a nostro parere, un sistema che abbia l’obiettivo di ridurre i “gap” tra prestazioni e competenze individuali e collettive, alla luce della esperienza ultraventennale di una struttura deputata, fin dalla nascita, a correlare, strettamente, quelle citate prestazioni e competenze con gli obiettivi ed i risultati da raggiungere.

Da osservatori possiamo affermare che il modello delle agenzie fiscali ha permesso di raggiungere a grandi linee questo scopo, ma dobbiamo rilevare, nel contempo, che la correlazione prestazioni-retribuzione accessoria è venuta meno, a più giusta ragione nel contesto di una omogeneizzazione contrattuale che si rivolge anche alla acclarata “omogeneizzazione” del salario accessorio tra tutti i settori dell’apparato pubblico.

Questo, unitamente, alla “marginalizzazione” della formazione (propria di tutta la PA) crea pesanti condizionamenti non solo sulla “valorizzazione” e “salvaguardia” del modello amministrativo prescelto con la riforma di inizio secolo, ma anche sugli aspetti “squisitamente” tecnici come appunto il sistema di valutazione delle prestazioni.

Un obiettivo politico “squisitamente” molto alto viene “schiacciato” fortemente verso il basso, sia in ragione della sostanziale scarsa capacità datoriale di affrontare adeguatamente questi temi moderni, usando pesantemente lo strumento per innalzare oltremisura i carichi di lavoro senza corrispondere la giusta premialità incentivante, sia per l’ondivaga direzione degli indirizzi governativi ovvero il sistema inteso come togliere a “qualcuno” per “darlo” ad altri.

Il sistema delle Agenzie Fiscali non può più reggere la mancanza di un articolato schema normativo-regolamentare che possa adeguatamente supportare il suo processo di crescita e valorizzazione che, necessariamente, passa attraverso un “virtuoso” meccanismo di incentivazione delle competenze (in ingresso ed in sviluppo), almeno quelle accessorie.

In questo ambito l’intero sistema VA.L.E. va rafforzato sul versante dello strumento di “affiancamento” ovvero la Formazione volta a migliorare le prestazioni e la crescita professionale, e va difeso da chi “pensa” di usarlo come “grimaldello” preistorico attraverso una miriade di obiettivi poco consoni al lavoro che si svolge, assegnati magari solo per penalizzare il personale (sappiamo che si sta lavorando su questo versante anche in termini di omogeneizzazione valutativa). Ancora una volta osserviamo che quanto esercitato al tavolo negoziale (anche se la materia non è oggetto di contrattazione) è nettamente più qualificato, in qualche caso, della sua declinazione operativa, nonostante tutti gli strumenti messi a disposizione.

Evidentemente la parte datoriale, magari una piccola parte, non sembra all’altezza del compito.

Sul Lavoro Agile

Alla stessa conclusione si arriva in materia di Lavoro Agile e da Remoto (anche in questo caso non oggetto tecnicamente di contrattazione).

In alcune condizioni la parte datoriale non sembra in grado di correlare strettamente gli obiettivi con le prestazioni individuali e di gruppo, preferendo usare vecchi schemi piuttosto che far fare agli stessi un salto in avanti.

Schemi organizzativi moderni richiedono più qualificata capacità di Coordinamento e di Direzione, stante la minore “presenza fisica” nonché l’abbandono di qualche forma di pressione “impropria” quanto piuttosto più elevato livello di capacità di fare gruppo, di maggior coinvolgimento sui risultati e di trasmissione di migliori pratiche operative.  

Ma in tema di Lavoro Agile e da Remoto l’influenza di questo minoritario gruppo di “pressione” non ha permesso al tavolo centrale di raggiungere un adeguato livello di mediazione che, se acquisito, avrebbe portato l’intera struttura a beneficiare con pienezza dello strumento (come invece viene osservato in altri contesti lavorativi, soprattutto privati, dove la produttività individuale e collettiva ha fatto un reale balzo in avanti). 

Su questi due temi si gioca il futuro delle strutture amministrative “fiscali”, unitamente alla Quarta Area delle Elevate Professionalità ed alle Posizioni Organizzative che sono strumenti in grado di innalzare quella capacità sopra sottolineata ovvero di maggior e miglior coinvolgimento di tutta la catena delle risorse umane, nell’ottica soprattutto  di un processo di crescita professionale e, quindi, economica oltre che di qualificazione dei servizi offerti.      

In fondo questi sono i nodi di una Amministrazione Pubblica Italiana, scarsamente incisiva e non in grado di svolgere al meglio il ruolo di supporto al Sistema Paese che stanno pesantemente travolgendo l’esperienza della riforma amministrativa voluta con il decreto legislativo 300 del 1999.

Ultimo, solo per il momento, la questione delle Famiglie Professionali, oggetto per linee generali di un accordo contrattuale.

L’obiettivo di fondo era ed è quello di non “ingabbiare” le esperienze professionali bensì di valorizzarle anche in termini di “osmosi” tra mestieri e profili, nell’ottica, anche in questo caso, di un processo di crescita e valorizzazione.

Quanto sopra “parte”, necessariamente, dalla fotografia di quello che “ciascuno” operatore svolge, per ricomprenderlo nella grande famiglia allargata di appartenenza (altrimenti perché usare il termine “famiglia”), per “ripartire” sul binario del saper fare, di come meglio fare e di come allargare l’esperienza e le conoscenze a beneficio sia dell’intero apparato che a vantaggio del lavoratore.

Anche in questo caso la declinazione dei mestieri esercitati incontra, in diversi casi, difficoltà (che sembrano frutto di non perfetta comprensione dell’intera attività svolta dalla struttura, soprattutto periferica, nonché di osservati disallineamenti tra competenze acquisite ed inserimento delle stesse nell’organizzazione).  

Tutto si tiene e, necessariamente, questo è il frutto di una “vision” di medio termine che deve “qualificare” la struttura ed il suo inserimento nell’intero apparato amministrativo pubblico.

L’augurio è che le criticità osservate vengano rimosse. Noi faremo, come sempre, la nostra parte.

Roma, 28 dicembre 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino SEMPREBONI

 

AGENZIE FISCALI – REPORT Attività DI FINE ANNO 2023 – Commento del Coordinatore Nazionale

Commento del Coordinatore Nazionale

AGENZIE FISCALI

 REPORT Attività DI FINE ANNO 2023

 

Con le manifestazioni assembleari delle scorse settimane, concluse in questa prima fase con il presidio in Roma a Piazza Mastai, abbiamo mantenuto “alta” l’attenzione sulla importante questione del salario accessorio delle Agenzie Fiscali. Il tasso di partecipazione complessivo è stato intorno al 50% dei colleghi in servizio, con un dato più elevato nell’Agenzia delle Entrate e più basso nell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Naturalmente la sollecitazione è stata molto più articolata sui territori, massiccia in molti uffici e tiepida in altri, partendo dal presupposto che azioni politico-sindacali poste in essere da altre sigle confederali che, oggettivamente, non hanno visto una significativa partecipazione agli scioperi indetti ma sono state grandemente supportate da manifestazioni assembleari massive, hanno sicuramente determinato difficoltà e problematiche organizzative che si sono “riverberate” sul nostro unitario stato di agitazione.

In questo contesto, in diversi territori solo la nostra fattiva presenza operativa e di sollecitazione ha permesso di fornire una adeguata rilevanza dello stato di agitazione. Siamo in attesa di risposte da parte del Vice Ministro del MEF prof. on. Maurizio Leo che come concreto ed effettivo “presidio politico” del settore fisco (dopo quasi venticinque anni di vita delle agenzie) ha compreso l’intera problematica evidenziata dalle Organizzazioni Sindacali ed ha assicurato soluzioni di medio e breve termine ovvero una modifica strutturale del sistema di finanziamento del salario accessorio (alla luce dell’avviato processo di riforma fiscale) nonché interventi temporanei sulle diverse annualità in corso per alleviare le sofferenze economiche “subite” dai colleghi.

Naturalmente solo nelle prossime settimane potremo verificare la bontà delle risposte fornite dall’Autorità politica, nella consapevolezza che, qualora le stesse fossero negative o insoddisfacenti rispetto agli obiettivi ed alle aspettative dei colleghi in servizio, dovremo “alzare il tiro”, non escludendo alcuna azione di lotta, anche in termini di astensione dalla prestazione lavorativa.

Il Coordinamento Agenzie Fiscali della Federazione CONFSAL – UNSA ritiene la questione sollevata (che fa parte della ultrannuale “Vertenza Fisco”) strategica e di grandissimo impatto futuro. Mancate risposte evidenzierebbero, in concreto, l’abbandono definitivo del modello delle agenzie fiscali da parte governativa con tutto quello che questo comporterebbe nel rapporto non solo di tipo organizzativo ma anche di impegno individuale e collettivo dei colleghi “finanziari”.

Come evidenziato in altre occasioni anche la questione delle risorse umane ha la sua rilevanza. Nell’Agenzia delle Entrate il piano straordinario di assunzioni sta permettendo l’innalzamento del “livello occupazionale” rispetto al punto più basso raggiunto nell’anno in corso (poco più di 28.000 lavoratori in servizio), ma evidentemente il percorso è ancora lungo per raggiungere un adeguato livello di risorse, in uomini/donne e mezzi, in grado di elevare l’efficienza e la funzionalità dell’azione amministrativa.

Su questo versante è ancora più impegnativo, invece, il percorso per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che deve recuperare il forte “gap” subito, alla luce anche del processo riorganizzativo in atto nonché delle “dinamiche” dell’intera Unione Doganale Europea.

Per questa Agenzia diventa “impellente” rafforzare il presidio territoriale in termini di qualità e di quantità e questo dovrebbe essere “patrimonio comune” sia della parte datoriale sia di tutte le rappresentanze sindacali, ma i segnali che si ricavano su questo versante non sono dei migliori.

Evidentemente si è impegnati in altro.

Quanto sopra sul piano squisitamente politico, mentre sul piano più tecnico-operativo possiamo evidenziare che si sta completando per entrambe le Agenzie la terza “tranche” dei passaggi economici (a cavallo dell’applicazione di due diversi CCNL), con l’impegno politico di proseguire e completare nel 2024 le operazioni a favore di tutti i colleghi in servizio, anche i cosiddetti “ex apicali”. Sul tema dei passaggi economici possiamo sicuramente dire che le Agenzie Fiscali sono state all’avanguardia in questo “ventennio”, nella consapevolezza che gli impegni finanziari presenti e futuri oggi richiedono risorse stabili aggiuntive per poter proseguire nell’azione virtuosa di crescita economica per tutte le lavoratrici ed i lavoratori, naturalmente nelle mutate “condizioni date” che si correlano con le nuove regole contrattuali e con i nuovi indirizzi legislativi e amministrativi che sembrano affacciarsi all’orizzonte (parliamo di premialità e di valutazione).

Come sempre saremo in grado di trovare tutti gli spazi per agire al meglio nell’esclusivo interesse dei colleghi.

Per tutti gli altri temi, a partire dalla riorganizzazione operativa dell’ADM ai possibili diversi schemi di distribuzione del salario accessorio per entrambe le strutture, dal rafforzamento di status giuridico ed economico delle posizioni organizzative (che svolgono una grande funzione nelle agenzie rispetto al ridotto numero di posizioni dirigenziali definite e questo rappresenta una specificità ed un “unicum” rispetto al panorama pubblico) alla creazione della “quarta area” delle posizioni di elevata responsabilità (con il superamento dell’esperienza solo “agenziale” delle poer), il Sindacato lavora nelle evidenti difficolta di sistema in quanto le regole “limitano” l’azione di rappresentanza e nel contempo anche la “qualità” delle relazioni sindacali lascia a desiderare.

Anche per questi aspetti che si riverberano, con diversa articolazione sulle due Agenzie, sui temi della valutazione, delle famiglie professionali, del lavoro agile e da remoto dovremo prossimamente fare valutazioni circa i rapporti di forza datore – rappresentanza. Mentre le impostazioni di fondo sembrano avviarsi a modifica (possibile rafforzamento del sistema contrattuale e probabili interventi in ottica di modernizzazione del rapporto di lavoro nel pubblico impiego), il “management” delle Agenzie sembra soffrire di un “gap” valutativo, con comportamenti ed azioni che richiamano un “conservativo passato” piuttosto che una “riformistica modernità” (una dirigenza meritevole di notevoli attenzioni sul piano formativo e di sviluppo delle capacità manageriali).

Anche le regole contrattuali devono/dovranno seguire le evoluzioni in atto ovvero nei fatti un rafforzamento del sistema delle relazioni sindacali ed un maggior ruolo delle OO.SS. sui temi più qualificati (conciliazione vita – lavoro, maggior coinvolgimento nell’organizzazione del lavoro solo per citare alcuni strategici temi).

Su questo aspetto si gioca la capacità futura di saper rappresentare al meglio le istanze di tutti i lavoratori rispetto alle esigenze datoriali che potrebbero essere dissonanti rispetto alle aspettative, ai diritti ed agli interessi dei lavoratori in servizio, giovani ed anziani in termini sia di crescita professionale ed economica che di conciliazione vita – lavoro, per non parlare di organizzazione del lavoro e di contesto ambientale nel quale la prestazione viene effettuata.

Ma questa è la sfida di un Sindacato moderno ovvero rappresentare al meglio in un mondo in continuo cambiamento.

Necessitano forti investimenti in risorse umane, finanziarie e materiali per innalzare significativamente l’azione della pubblica amministrazione, che nell’ambito della macchina fiscale si traduce elementarmente in rafforzamento, salvaguardia e valorizzazione del modello a suo tempo prescelto.

Noi la sfida la raccogliamo ogni giorno e sapremo dare le giuste e corrette risposte.

Roma, 21 dicembre 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino SEMPREBONI

 

ADM – Riunione del 19 dicembre 2023 – Fondo risorse decentrate 2022, Welfare integrativo, Varie ed eventuali

ADM

Riunione del 19 dicembre 2023

Fondo risorse decentrate 2022, Welfare integrativo, Varie ed eventuali

 

In data 19 dicembre 2023, si è svolto presso la Direzione Centrale dell’Agenzia delle Dogane un incontro sui seguenti punti:

  • Fondo risorse decentrate 2022
  • Welfare integrativo

In merito al primo argomento all’ordine del giorno si è provveduto discutere e a firmare l’accordo sulla suddivisione della “quota incentivante” tra Lavoratori Dipendenti e Dirigenti con una previsione per i Lavoratori dipendenti di € 3.785.000 ed € 902.017,54 ai Dirigenti.

Nel dettaglio, la suddivisione dell’importo “ex comma 165” ha previsto € 29.215.248,58 per i Lavoratori Dipendenti ed € 1.138.256,44 per i Dirigenti. Naturalmente dei 29.215.248,58, per l’annosa storia dei “tetti”, i Lavoratori Dipendenti potranno usufruire meno di un milione di euro.  Sull’argomento la nostra O.S. unitamente alle altre sigle sindacali, facendo seguito alle assemblee di novembre u.s. in tutti gli uffici e all’incontro con il Viceministro Leo, tengono la guardia alta al fine di porre fine a questa intollerabile criticità, che impedisce il pieno utilizzo dei fondi assegnati, nonostante il raggiungimento sistematico degli obiettivi richiesti annualmente dal MEF,  raggiunti con professionalità e dedizione nonostante la forte carenza di personale che da anni attanaglia l’Agenzia.

Per il secondo punto dell’incontro abbiamo trattato l’ipotesi di accordo sulle ulteriori “Risorse del FRD 2022”, che ammontano a Euro109.663.184,71, ovvero quasi la stessa somma dell’anno precedente nonostante le somme investite nei relativi passaggi di fascia; la ragione è da ricercare in un certosino lavoro di revisione del fondo operato principalmente ai fini dei “differenziali stipendiali” che all’attualità sostituiscono in toto i vecchi passaggi di fascia.

L’utilizzo del Fondo per il 2022 continua a mantenere la stessa struttura e destinazione delle somme dell’ammontare precedente. Notazione molto positiva è che per il 2022 sono stati stanziati € 35.071.743,69 ai fini della performance organizzativa e di produttività d’ ufficio con una suddivisione media lorda pro-capite di circa € 3.800,00 da cui bisognerà detrarre circa €. 340 già percepiti.

Per il “budget di sede”, destinato alla contrattazione territoriale, è stata stanziata la considerevole somma di euro 7.300.000.

Per quanto riguarda l’Accordo su “Welfare aziendale” l’amministrazione provvederà ad alcuni aggiornamenti al fine di rendere più fruibile l’istituto, nonché procederà a redigere una circolare che disciplinerà le modalità di fruizione delle somme previste dall’Accordo di specie per i Colleghi beneficiari.

In merito alla “chiusura del tavolo tecnico su sistema indennitario” si è proceduto ad un documento che rimanda la problematica all’anno entrante e con l’intento di riprendere a rifare il CCNI.

Per le “progressioni economiche orizzontali” (accordo già firmato) la pubblicazione dei bandi è subordinata all’utilizzo della piattaforma (Sogei) per acquisite le domande che in questo momento è impegnata dalla procedura “Poer Centrali” quindi si dovrà attendere, fine febbraio. La nostra Federazione a suo tempo aveva sottolineato che le procedure Poer dovevano essere gestite in un unico momento (sia centrali che quelle sul territorio).

Sarà nostra cura aggiornarvi sull’eventuale novità sulle progressioni economiche e sulla riorganizzazione dell’Agenzia che sicuramente impatterà sul personale.

Auguriamo a tutti voi e alle vostre famiglie buone feste e un nuovo anno pieno di salute e felicità!

LA DELEGAZIONE (Veltri, Eremita, Paduano, Lamberti, Califano)

Roma, 20 dicembre 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

AGENZIE FISCALI – STATO DI AGITAZIONE DEL PERSONALE DELLE AGENZIE FISCALI – Comunicato Unitario

AGENZIE FISCALI

STATO DI AGITAZIONE DEL PERSONALE DELLE AGENZIE FISCALI

Grande successo di partecipazione dei lavoratori alle assemblee e ai presidi organizzati in tutta Italia – COMUNICATO UNITARIO

Riportiamo in allegato il comunicato unitario redatto a seguito delle assemblee cittadine proclamate per il 23 novembre 2023.

Roma, 24 novembre 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – Una “vision” chiara ed identificabile – Commento del Coordinatore Nazionale

Commento del Coordinatore Nazionale

AGENZIE ENTRATE

Una “vision” chiara ed identificabile

Il 25 settembre scorso il nostro Coordinamento aveva scritto una nota/lettera al Direttore dell’Agenzia avv. Ruffini (che ad ogni buon conto si allega) in materia di dirigenza ed accesso al ruolo in ragione delle procedure “in itinere”.

Lo scopo della nota era ed è quello di sottolineare la strategicità delle procedure in “corso” e l’attenzione massima nei confronti di tutti i colleghi a vario titolo interessati alla posizione dirigenziale, come “sviluppo” professionale di un patrimonio di competenze acquisite ed in corso di acquisizione non solo da parte di coloro che svolgono ruoli di responsabilità (po – poer – posizioni dirigenziali a termine) ma di tutti coloro che ritengono di “mettersi in gioco” attraverso la partecipazione a procedure concorsuali.

A fronte di ciò, l’Agenzia (parliamo in senso ampio) non può dare segnale contraddittori che potrebbero finire per “svilire” la professionalità espressa e “ledere” il senso di appartenenza alla “comunità” delle Entrate (parla la statistica).

Questo patrimonio va assolutamente salvaguardato essendo lo stesso già “intaccato” a monte dalla perdita del comparto specifico e del relativo contratto nazionale, quale espressione di un modello diverso di fare amministrazione – le Agenzie Fiscali – che oggi paiono assolutamente non valorizzate.

E questo nonostante alcune clausole di garanzia espresse nel CCNL a salvaguardia delle “situazioni” pregresse.

Lo stesso può dirsi anche su altri aspetti che riguardano la “generalità” dei funzionari in servizio, dalla “scarsa” valorizzazione delle figure di responsabilità (che nel corso degli anni hanno visto “deperire” ruolo e remunerazione) agli interventi audit in qualche caso punitivi/sanzionatori piuttosto che correttivi/migliorativi, dai “pesanti” carichi di lavoro alle inesistenti gratificazioni economiche.

Non serve “dare” la colpa al Sindacato, vedi la questione lavoro agile e tutta la materia della conciliazione vita – lavoro, per questa, a nostro parere, osservata “deriva”.

Il Sindacato svolge una funzione “tutoria” costituzionalmente garantita, l’Agenzia opera attraverso una “vision” chiara ed intelligibile che guarda al futuro. Cosi è e deve essere.

Le regole di ingaggio già sono state ridotte all’osso (a proposito di chi oggi “straparla” di tutela e valorizzazione della contrattualizzazione) ed è “giusto” ed “equo” che il Sindacato possa anzi debba dire la sua su tutti i temi ritenuti “strategici”. Corretto “estendere” la capacità tutoria soprattutto sugli aspetti “valorizzanti” il rapporto di lavoro.

Quindi, in conclusione, ognuno faccia la sua parte per riprendere un “percorso” di modernizzazione amministrativa e valorizzazione del personale che riteniamo si sia interrotto per colpa di una politica poco lungimirante (in primis sul tema della salvaguardia del modello e relativi aspetti qualificanti come il salario accessorio di cui alle “proteste” di questi giorni).

Un lavoro di non poco conto.

Roma, 14 novembre 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino SEMPREBONI

 

AGENZIE FISCALI -Stato di agitazione del personale delle Agenzie Fiscali – Pianificazione del mese di novembre 2023

AGENZIE FISCALI

STATO DI AGITAZIONE DEL PERSONALE DELLE AGENZIE FISCALI!

PIANIFICAZIONE DEL MESE DI NOVEMBRE 2023

Riportiamo in allegato un comunicato unitario riportante le iniziative di protesta aventi natura territoriale e/o nazionale e la relativa pianificazione per il corrente mese di novembre, non escludendo ulteriori e più incisive iniziative e/o la modifica o integrazione delle stesse.

Roma, 6 novembre 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

 

AGENZIE FISCALI – Proclamazione stato di agitazione e iniziative per il recupero dei fondi di salario accessorio – Nota unitaria

AGENZIE FISCALI

PROCLAMAZIONE STATO DI AGITAZIONE E INIZIATIVE PER IL RECUPERO DEI FONDI DI SALARIO ACCESSORIO

NOTA UNITARIA  AI DIRETTORI DELLE AGENZIE E AL VICEMINISTRO LEO

Riportiamo in allegato la nota unitaria inviata in data odierna ai Direttori delle Agenzie Fiscali, al Vice Ministro Leo, al MEF avente oggetto la proclamazione stato di agitazione e iniziative per il recupero dei fondi di salario accessorio spettanti, non avendo avuto riscontro alla precedente nota del 6 ottobre 2023.

Roma, 6 novembre 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

 

ADM – Riunione del 18 ottobre 2023 – PROCEDURA SELETTIVA POER CENTRALI

ADM

RIUNIONE DEL 18 OTTOBRE 2023

Procedura selettiva POER Centrali

 

In data 18 ottobre 2023, si è svolto, parte in presenza e parte da remoto, presso l’ Agenzia delle Dogane e Monopoli, sede di P.zza Mastai in  Roma,  un incontro sul seguente punto:

  • Procedura selettiva POER Centrali.

La nostra O.S. sull’argomento, con apposita nota all’ Agenzia, aveva già espresso la propria opinione. ovvero una posizione critica. Avviare prima una procedura Poer solo per alcuni Uffici e poi, non si sa quando, per i restanti (la maggioranza) Uffici non risulta, infatti, accettabile anche se l’Amministrazione aveva creato le premesse con il confronto sindacale sui criteri di attribuzione dei punteggi (da noi contestati) e la riorganizzazione degli Uffici Centrali (da noi condivisa specialmente come auspicio di quella territoriale).

L’ Agenzia (nelle persone del dott. Lo Surdo, dott. Saracchi e con il Direttore del Personale dott. Flore) ha ribadito la “presunta” necessità di procedere all’attivazione della procedura per le “Poer centrali” al fine di dare completezza e funzionalità agli uffici del Centro. A tal fine (ma a nostro avviso quale chiaro indizio delle difficoltà insite nella procedura) verranno insediate 4 o 5 commissioni per il controllo dei titoli e per l’effettuazione dei colloqui.

Noi abbiamo ribadito che i Lavoratori sul territorio, che rappresentano i 9/10 del Personale e che sono l’asse portante dell’Agenzia, nell’assistere a tali “manovre” si chiedono, ovvero si sono già chiesti, quando si procederà a riorganizzare gli Uffici sul territorio che, a causa dei cambiamenti e degli “stravolgimenti” avvenuti nel tempo, necessitano con urgenza di essere riorganizzati al più presto: direzioni territoriali e loro composizione interna, regionalizzazione,  allocazione organica dei “nuovi uffici” dei laboratori chimici, ma soprattutto riorganizzazione degli Uffici dei Monopoli e  degli Uffici delle Dogane (a maggior ragione con l’arrivo dei neoassunti). Operazioni che sottendono anche la possibilità di rivedere  la serie di incarichi ormai prorogati da tempo e in base al dettato del vigente CCNL/FC.

È stato, inoltre, evidenziato che nella bozza della Determinazione sulle “Poer centrali” viene ricordato che sul territorio ben 31 posizioni di Poer risultano, per i più diversi motivi, “vacanti” e non riattribuite: ciò è chiaro segno che il territorio necessita dell’attivazione di tali posizioni come al “centro” e per farlo è imprescindibile procedere in tempi certi e serrati (pur nella dovuta importanza dell’operazione) alla riorganizzazione territoriale dell’Agenzia.

L’ Agenzia ha ricordato che è già in corso una attività propedeutica alla riorganizzazione territoriale e che le OO.SS. saranno coinvolte in tempo utile con la convocazione dell’OPI. È stato da noi ribadito che la partecipazione sindacale è imprescindibile per gli utili apporti derivanti da quanto i Colleghi ci rappresentano circa le avverse condizioni che vengono vissute sul territorio e che, quindi, dovranno essere risolte. Ciò significherà che l’attivazione dell’OPI non dovrà rappresentare solo un momento di “comunicazione” di decisioni già “decise” ma strumento di coinvolgimento partecipativo come prevede il vigente CCNL/FC.

A fine incontro è stata ribadita la necessità di avviare a stretto giro altri tavoli di raffronto sulle tematiche urgenti e molto sentite dal Personale, ovvero progressioni economiche tra le Aree – art. 17 e 18 del nuovo CCNL/Funzioni Centrali, questione dei Colleghi idonei nelle procedure per la terza area, Fondo Risorse Decentrate 2022, mobilità volontaria nazionale.

Sarà nostra cura aggiornarvi sugli sviluppi di tutte le tematiche di cui sopra e sulla definizione della prossima procedura di progressione all’interno delle Aree già in itinere.

La Delegazione Confsal-UNSA (Veltri, Eremita)

Roma, 18 ottobre 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

ENTRATE – Lavoro agile – L’Agenzia abbandona il confronto… – COMUNICATO UNITARIO

                         

AGENZIA ENTRATE

ACCORDO SUL LAVORO AGILE: L’AGENZIA ABBANDONA IL CONFRONTO E SI ARROCCA SULLE ARCAICHE POSIZIONI ORGANIZZATIVE UNILATERALI

COMUNICATO UNITARIO

Riportiamo in allegato il comunicato unitario sul lavoro agile, sul quale l’Agenzia abbandona il confronto.

Roma, 13 ottobre 2023

IL COORDINATORE NAZIONALE

AGENZIE FISCALI CONFSAL-UNSA

Valentino Sempreboni