Archivio mensile: Gennaio 2022

ADM – Riunione del 21 gennaio 2022 – Ipotesi di accordo sugli sviluppi economici…

AGENZIA DELLE ACCISE, DOGANE E MONOPOLI

Ipotesi di accordo sugli sviluppi economici all’interno delle Aree anno 2021 e Intesa programmatica per ulteriori sviluppi economici anni 2022-2023

 

Il 21 gennaio 2022 le OO.SS. Nazionali si sono incontrate con la Direzione Centrale del Personale per continuare la discussione già aperta nella precedente riunione del 5 gennaio u.s. concernente l’eventuale sottoscrizione di un’ipotesi di accordo sull’attuazione degli sviluppi economici all’interno delle Aree, anche in riferimento alla clausola della Preintesa relativa al nuovo CCNL/Funzioni Centrali 2019-2021 la quale prevede che “le procedure per l’attribuzione di progressioni economiche definite dai contratti integrativi già sottoscritti alla data di entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale sono portate a termine e concluse sulla base della previgente disciplina”.

L’incontro si è aperto con l’intervento del Direttore Centrale del Personale, dott. Rocco Flore, che ha proposto, anche in riferimento ad alcuni approfondimenti avuti con la Funzione Pubblica, un’ipotesi di accordo sui passaggi economici di fascia all’interno delle Aree in conto 2021, precisando che l’ipotesi di accordo, previo superamento del vaglio degli organi di controllo, avrà la decorrenza economica dell’anno in cui verranno pubblicate le graduatorie.

La nostra O.S., fautrice da tempo delle rivendicazioni dei Lavoratori in attesa di progressioni economiche, ha espresso il proprio apprezzamento circa l’attivazione di una progressione economica all’interno delle Aree per il Personale in conto 2021, cosa che favorirebbe positivi risvolti anche per l’anno in corso con l’eventuale possibilità di esperire, ultimata la procedura proposta, una nuova tornata in conto 2022. La nostra Delegazione, in merito, ha ribadito anche la contestuale necessità di una “Intesa Programmatica”, poi raggiunta, quale importante fulcro per gli sviluppi economici all’interno delle aree per il biennio 2022-2023 e ciò al fine di poter ricomprendere negli sviluppi economici tutti i lavoratori in un’ottica inclusiva.

L’Amministrazione è addivenuta a concordare sull’opportunità della citata Intesa e, pertanto, si è proceduto ad esaminare l’ipotesi di accordo sulle progressioni 2021.

L’ipotesi in parola prevede 3.618 passaggi che rappresentano il 49% degli “aventi diritto” a partecipare.

In merito ai punteggi, ai fini delle graduatorie, si evidenzia un sostanziale riconoscimento dell’esperienza professionale e dei titoli di studio mentre si è discusso ampiamente per quanto riguarda gli “incarichi di servizio” dei quali alcuni erano stati tenuti in considerazione nelle procedure precedenti mentre all’attualità per i medesimi è sorta la tendenza a ridurre la loro incidenza. La nostra Delegazione, in merito, ha criticato il misconoscimento di tante responsabilità meritevoli di essere prese in considerazione, ma dal consesso è stato ritenuto, in modo riduttivo, riconoscere solo i punteggi inerenti alle posizioni idr, p.o. e poer e ad alcune altre specifiche responsabilità di articolazione interne. La discussione poteva offrire numerosi altri spunti ed evidenze, ma è chiaro che lo sforzo primario riguardava la possibilità di perseguire un’utile procedura di progressioni ricadente nell’anno 2021. Si sottolinea, poi, che gli incarichi di servizio valutabili decorrono dal 2017 anziché dall’ultima procedura del 2019.

In merito all’incidenza del punteggio della “valutazione”, dopo lunga discussione con l’Amministrazione, si è giunti ad una rideterminazione di un massimo di 4 punti, anziché i 5 proposta dall’Agenzia, riferibili alla media delle valutazioni del biennio 2019-2020 e, diversamente da quanto proposto dall’Agenzia (60% – 40%), con una riduzione del peso per il “contributo individuale” fino al 50% e contestuale aumento al 50% per i “risultati della struttura”, questi ultimi derivanti dall’obiettivo Sivad del dirigente dell’ufficio al netto delle capacità manageriali.

Si evidenzia, infine, che potranno partecipare alle procedure tutti i dipendenti “in organico” all’Agenzia delle Dogane e Monopoli alla data del 1^ gennaio 2021 e con una permanenza minima di 2 anni nella fascia immediatamente inferiore a quella per la quale si concorre, ma come ribadito in premessa la decorrenza economica avrà effetto dall’anno di pubblicazione della graduatoria.

La nostra O.S. ha richiesto, a margine dell’incontro, eventuali novità circa gli “idonei” del passaggio da II a III Area del personale, ovvero i tempi per il loro inquadramento in III Area.

È stata inoltre sottolineata la necessità di conoscere la tempistica relativa alla erogazione della performance 2020, attualmente al vaglio per la regolarità contabile, che ci è stato assicurato avverrà entro il prossimo febbraio.

L’Amministrazione in merito ha comunicato, che il tutto è legato alla tempistica dell’approvazione del Piano triennale dei fabbisogni di Personale, già presentato alle OO.SS. Nazionali e inviato prontamente agli Organi di controllo.

La Delegazione CONFSAL-UNSA (Veltri, Eremita, Lamberti, Paduano, Califano)

Roma, 24 gennaio 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

 

ADM – Riunione del 5 gennaio 2022 – FRS2020, RSU e varie…

AGENZIA DELLE ACCISE, DOGANE E MONOPOLI

Riunione del 05 gennaio 2022

Fondo risorse decentrate anno 2020, Mappatura Sedi RSU, Sviluppi economici, Varie

 

In data 5 gennaio 2022, le OO.SS. Nazionali si sono incontrate con la Direzione Centrale del Personale per affrontare diverse tematiche. La discussione si è aperta, con la sottoscrizione del Fondo Risorse Decentrate dell’anno 2020, fondo oggetto di una specifica nota del nostro Coordinamento Nazionale alle Autorità competenti, al fine dell’adozione di quanto previsto dal D Lgs 157/2015, immediatamente dopo effettuata.

Nel dettaglio è stato affrontato l’intero iter del FRD 2020 (comprensivo quindi della suddivisione del “budget per la contrattazione di sede”): dato da sottolineare è che il Fondo si attesta a 106.338.689,60 di euro e dunque con circa 10.000.000 di euro in più riguardo al 2019.

L’indennità di performance organizzativa e produttività di ufficio è stata individuata in 30.745.736, 44 di euro, il che porta a 3.100 euro medi lordi il compenso pro-capite (da cui defalcare l’anticipo di circa 350 euro).

Per il budget di ufficio l’indennità di rischio sanitario è stata elevata a 2,30 € al giorno mentre sono stati previsti 3,10 € giornalieri per coloro che hanno effettuato controlli nell’ambito delle task force mediche.

È da sottolineare che, nell’ambito della performance organizzativa/produttività di ufficio, per il periodo aprile-dicembre 2020, è stata prevista una maggiorazione del 10% per coloro che hanno effettuato servizio in presenza (per il mese di marzo era già stato previsto il bonus per legge).

Naturalmente l’accordo dovrà essere sottoposto al vaglio degli Organi di Controllo, pertanto le somme potranno essere rese disponibili, in assenza di rilievi, tra marzo/aprile 2022.

Secondo punto all’ordine del giorno, è stata la presentazione da parte dell’Amministrazione della Mappatura delle Sedi di RSU, che ha fatto rilevare alcune incongruenze per quanto riguarda alcune realtà di uffici con un organico che si attesta perfino al di sotto delle 10 unità di personale, ciononostante si è dovuto comunque procedere alla loro individuazione singola, con la riproposizione delle sedi delle scorse elezioni RSU. L’Amministrazione in ogni caso ha rappresentato alle OO.SS. convenute che con molta probabilità prima delle date previste per il rinnovo delle RSU 2022 ci dovrebbe essere l’immissione in servizio dei vincitori delle varie procedure concorsuali in atto, la qual cosa potrebbe attenuare le criticità emerse nella discussione.

L’argomento più “caldo” ha riguardato le progressioni economiche all’interno delle Aree, tematica che la nostra O.S. aveva più volte sollecitato nel corso del 2021, con esito negativo in quanto l’Amministrazione continuava a rappresentare l’assenza di specifiche risorse, emerse poi solo allo spirare del 2021. Richiesta basata sul tempo trascorso senza progressioni all’interno delle Aree e in mancanza anche di consistenti riconoscimenti al Personale dell’Agenzia, che nonostante il periodo emergenziale avevano garantito, frequentemente in presenza, tutti i servizi istituzionali sia su input dell’Autorità politica per l’approvvigionamento dei dispositivi sanitari che per favorire la ripresa degli operatori economici.

Dopo ampio e animato dibattito sulle potenziali soluzioni, l’Amministrazione si è data disponibile ad un percorso di necessari approfondimenti circa la possibilità di attivare un passaggio con decorrenza 2021 e chiaramente secondo i criteri del precedente CCNL. Laddove tali approfondimenti non dovessero approdare ad un percorso effettuabile ci si rivedrà a brevissimo per un accordo con decorrenza 2022 (eventualmente sempre con criteri del precedente CCNL). Comunque l’argomento, nell’ambito delle sue auspicate positive soluzioni, resta di fondamentale e cogente importanza al fine di riprendere con ogni urgenza l’iter delle progressioni economiche ferme ormai da più di due anni.

In coda alla riunione è stato rappresentato il disagio dei Lavoratori negli uffici a causa della recrudescenza pandemica in atto soprattutto quando, come avviene in non pochi uffici, non sempre sono apprestate tutte le misure di sicurezza.

È stato anche rappresentato un problema buoni pasto nella DT III – Veneto e Friuli Venezia Giulia, ovvero la difficoltà di utilizzo degli stessi per il ridotto numero di esercizi convenzionati con il gestore dei medesimi.  L’ Amministrazione si è impegnata ai dovuti approfondimenti al fine della risoluzione della criticità rappresentata

L’Amministrazione in chiusura di confronto ha espresso l’impegno, di convocare a breve un incontro sulla prosecuzione della trattativa riguardante le procedure degli sviluppi economici all’interno delle Aree.

LA DELEGAZIONE CONFSAL-UNSA (Veltri, Eremita, Lamberti, Paduano, Di Blasi)

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

Roma, 5 gennaio 2022