Archivio mensile: Marzo 2022

ENTRATE – Incontro del 30 marzo 2022 – Su sicurezza e lavoro agile…

AGENZIA DELLE ENTRATE

 SU SICUREZZA E LAVORO AGILE

UN PRIMO PASSO IN AVANTI!!!

Importante incontro quello di oggi, 30.03.2022, tra Direzione del Personale dell’Agenzia delle Entrate e le OO.SS., alla vigilia della data di fine “stato di emergenza” che il Governo ha stabilito per il 31.03.

L’Agenzia ha illustrato una proposta di Direttiva riguardante la Gestione della prestazione lavorativa del personale – indicazioni sul lavoro agile. Il documento viene accompagnato dal regolamento transitorio sul lavoro agile, la bozza di accordo individuale ed il fac-simile dell’istanza di adesione alla modalità di lavoro agile.

La proposta dell’Agenzia riguarda una regolamentazione “transitoria” che traghetti lo “smartworking” emergenziale verso il lavoro agile ordinario, come da previsioni del nuovo CCNL in corso di controllo da parte degli organi competenti prima della sua definitiva sottoscrizione.

I punti salienti della regolamentazione provvisoria riguardano:

  • un accordo individuale da sottoscrivere entro il 15 maggio;
  • una partenza “soft” che consente una prosecuzione dell’attuale modalità lavorativa fino allo stesso 15 maggio 2022; la previsione di un massimo di 9 giorni al mese, di norma 2 giorni a settimana;
  • la problematica dei fragili alla luce delle nuove disposizioni normative.

La CONFSAL – UNSA ha richiamato la natura realmente “transitoria” della disciplina nella consapevolezza della necessità e della opportunità da cogliere con le nuove regole contrattuali, che ci si augura in vigore quanto prima, su tutta la questione della conciliazione vita – lavoro.

Da qui l’obiettivo di aprire, nel più breve tempo possibile, un tavolo nel quale affrontare non solo il tema del lavoro agile ordinario, ma anche il co-working nonché il telelavoro domiciliare ed il lavoro da centro satellite.

Quindi una transitorietà quanto più breve possibile, visto che comunque ci si potrebbe immediatamente confrontare sui temi che stanno a cuore dei colleghi in servizio.

La CONFSAL UNSA ha, altresì, richiamato diversi ulteriori aspetti come quello della durata delle fasce di contattabilità (nella bozza presentata senza un limite massimo se non quella della fascia oraria indicata ovvero 7:30 – 20:00), della multiperiodalità circa la prevalenza della presenza in ufficio (ancora oggi è in vigore la circolare che in ragione dell’andamento epidemiologico stabiliva il conteggio della prevalenza in presenza in periodi superiori al mese), la gestione mista dell’organizzazione del lavoro (parte in presenza parte in remoto), del coworking nonché la questione dei fragili.

Su questo delicato aspetto la CONFSAL UNSA ha evidenziato il significativo “disallineamento” normativo (soprattutto di indirizzo politico) tra il decreto del febbraio scorso che entrava nel dettaglio delle fragilità dal punto di vista sanitario (le cosiddette “nuove fragilità”) e le ultime disposizioni di cui al DL n. 24 del 24 marzo 2022 che nella sua versione definitiva ha espunto lo smartworking “agevolato” per i fragili a fronte del riferimento (comunque già esistente) alla sorveglianza sanitaria per i fragili stessi.

Non è la stessa cosa e nella considerazione di ordine politico circa il cambiamento di indirizzo in corso, appare importante sottolineare come la sorveglianza sanitaria faccia ricadere sul “Medico competente” e sul “Datore di lavoro” la responsabilità delle scelte circa la modalità di espletamento del lavoro dei fragili, innanzitutto alla luce delle certificazioni sanitarie prodotte dai lavoratori.

Fondamentale la questione della Sicurezza per i lavoratori e dei luoghi di lavoro, alla luce della “scadenza tecnica” (fino alla fine dello stato di emergenza) degli accordi in essere, nella considerazione dell’importanza della materia sul sistema delle relazioni sindacali (materia oggetto di contrattazione).

La sicurezza non può avere alcun “vulnus” perché la fine dello stato di emergenza non significa fine della pandemia, quindi necessità della massima attenzione alla tutela della salute dei lavoratori.

Anche la previsione di un possibile diniego dell’attività agile a parere della CONFSAL UNSA dovrà trovare adeguata ed articolata motivazione.

Dopo ampio dibattito, l’Agenzia nella sua azione unilaterale (da qui la differenza rispetto alle disposizioni future contrattuali sul lavoro agile) ha condiviso la proroga tecnica dell’Accordo sulla sicurezza (23.11.2021) a tutto il 30 aprile prossimo, affinché lo stesso “tavolo” possa fare gli opportuni approfondimenti (sistemi di protezione – strumenti di sicurezza – prescrizioni che sopravvivono e prescrizioni che cessano di essere operative e quant’altro) ed addivenire ad un nuovo accordo sulla sicurezza che accompagni nei prossimi mesi (anni) la tutela dei lavoratori. Su questo specifico aspetto è stato sottoscritto un accordo.

Condiviso anche il limite massimo della fascia di “contattabilità” ed il forte e necessario richiamo alla “sorveglianza sanitaria”.

In pratica nelle prossime settimane e fino al 15 maggio tutti i colleghi interessati, nel mantenere le modalità attuali di esercizio della prestazione presenteranno l’istanza di accesso al lavoro agile e sottoscriveranno il contratto individuale che decorrerà per tutti dal 16 maggio prossimo.

I portatori di fragilità saranno quanto prima sottoposti alla sorveglianza sanitaria e la procedura sarà significativamente delicata perché dovrà tradursi in specifiche prescrizioni del medico competente che interesseranno, necessariamente, il loro contratto individuale.

La prosecuzione dei lavori, con la trattazione di vari altri argomenti, è stata rimandata a domani pomeriggio, anche in ragione di sopraggiunti problemi di carattere tecnico sulle linee informatiche dell’Agenzia.

Nel complesso abbiamo apprezzato la previsione di una gestione soft di tutta l’operazione lavoro agile nell’arco delle prossime settimane (quindi nessun “armageddon” al primo aprile).

Quanto sopra, nell’ambito di un approccio ampio ed inclusivo circa l’accesso alle modalità di svolgimento agile della prestazione, nel primario obiettivo di compatibilità di questa “inclusività” con le esigenze organizzative dell’Agenzia.

La regolamentazione “transitoria” è solo il primo “step” rispetto alla fondamentale necessità, come sopra detto, di declinare il CCNL in arrivo nella sua globale tematica di conciliazione vita – lavoro.

Si poteva immediatamente procedere, a nostro parere, all’apertura del tavolo negoziale, come del resto sottolineato nell’incontro, ma questa “timidezza” operativa (legata anche ai tempi ristretti) deve lasciare quanto prima il passo verso una disciplina compiuta e definitiva (su tutti i vari aspetti “in gioco”).

Uno dei tanti obiettivi del nuovo contratto che su diversi aspetti rappresenta certamente una svolta (tra i quali appunto il lavoro agile) ed è per questo che attendiamo la sottoscrizione definitiva.

Sono diversi i temi, che interessano la contrattazione integrativa, che devono passare da “strutturazioni” pregresse (non ultimo lo schema di distribuzione del salario accessorio) a forme più avanzate affinché si utilizzi al meglio un sistema relazionale che ha, comunque, qualche elemento di migliore qualificazione.

È la sfida futura che affronteremo con tutta la forza necessaria.

La delegazione CONFSAL – UNSA (Sempreboni – Vitiello – Sorrentino)

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ADM – RSU 2022 … io voto Confsal-UNSA!

AGENZIA DELLE ACCISE, DOGANE E MONOPOLI

RSU 2022… io voto Confsal-UNSA!
La necessità di un Sindacato presente e reattivo

A TUTTI GLI ISCRITTI E SIMPATIZZANTI

CONFSAL-UNSA

 Gli anni 2020 e 2021 resteranno certamente impressi nella  memoria di tutti per gli eventi che si sono susseguiti e che hanno dato improvvisamente il via a molti cambiamenti della vita individuale e sociale.

L’ imprevedibile pandemia mondiale ha costretto tutti a nuovi comportamenti per superare e combattere un nemico invisibile mentre le attività umane dovevano comunque continuare ad essere gestite: tutti abbiamo dovuto navigare a vista nella speranza di una svolta non lontana e che invece si è protratta, e in parte continua a protrarsi, nel tempo.

Gran parte dei Lavoratori dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sono stati tra coloro che dovevano essere presenti sul posto di lavoro, lo hanno fatto con senso del dovere e pagando, a volte, anche un caro prezzo. Il nostro Sindacato è sempre stato vicino ai Lavoratori al fine di trovare le soluzioni più consone e idonee e per far lavorare tutti in sicurezza sia in presenza che a distanza.

Hanno fatto necessariamente irruzione sulla scena lavorativa lo smart working e anche la necessità di prevedere condizioni di lavoro in presenza che garantissero la salute e la sicurezza dei Lavoratori: la Confsal-Unsa c’era ed ha lottato costantemente per garantire il bene primario delle persone ovvero la salute.

Lo smart working, benché tutto a carico dei Lavoratori, per la sua novità non sempre è stato valutato positivamente dalla Parte Datoriale ma la Confsal-Unsa non si è fatta intimorire e non ha abbassato la guardia quando ci sono stati tentativi di gestioni sommarie da parte dell’Amministrazione.

Un’ Amministrazione che, mentre il Paese viveva il peso della pandemia, non ha risparmiato cambiamenti strutturali di non poco conto, e sempre in modo unilaterale, ma la Confsal-Unsa non ha fatto mancare la propria voce per indicare le incongruenze. Si fa riferimento, ad esempio, alla ostinata voglia di imporre nuovi profili professionali avulsi dalla realtà operativa dell’Agenzia e con declaratorie spesso non condivisibili.

La Confsal-Unsa non ha, poi, mancato di denunciare anche lo stravolgimento delle relazioni sindacali e,  nel CCNL, di prossima firma definitiva, è arrivato il riconoscimento di quanto noi avevamo evidenziato con forza ovvero  l’utilizzo non costruttivo dell’istituto del “confronto”, l’utilizzo improprio dell’ OPI ridotto  strumento di mera informazione, il superamento delle fasce economiche sulle quali erano stati aggiunti  dei “simil-gradi”, la riduzione della pletorica e incomprensibile previsione di tanti profili professionali.

Soprattutto il nostro intervento in Aran ha visto il riconoscimento, quale istituto contrattuale, dello smart working che nel tempo si è rivelato utilissimo strumento nell’ambito del rapporto di lavoro e di conciliazione della vita-lavoro dei Dipendenti.

Abbiamo lottato e ottenuto, nel nuovo CCNL, l’area delle “elevate professionalità” per dare uno sbocco alle professionalità di terza area e con un “effetto domino” per gli eventuali passaggi dalla seconda alla terza area anche in carenza di laurea laddove ci sia un periodo di professionalità acquisita.

Nei rapporti sindacali con l’Amministrazione la nostra Federazione Confsal-Unsa ha anche lavorato per raggiungere positivamente traguardi attesi dai Lavoratori.

Si ricorda il buono pasto in periodo di smart working, l’allargamento quanto più possibile di giornate di smart working per le diverse esigenze dei lavoratori (fragili, caregiver, con figli under 14 e possibile estensione anche alle figure dei responsabili), l’accordo sul welfare aziendale, la mobilità volontaria nazionale, la lotta costante per assicurare lo scorrimento degli idonei della graduatoria del passaggio verticale dalla seconda alla terza area, il completamento dell’ipotesi di contratto nazionale integrativo dove vengono rivisti diversi istituti ormai superati dopo 22 anni dal precedente contratto.

Con la mobilitazione del Personale  di gennaio e febbraio 2020, e la nostra puntuale rappresentazione all’Autorità Politica, per le allarmanti carenze di  Personale nonché l’insufficienza del salario accessorio, si è potuto procedere ai concorsi (a volte discutibili per le figure previste) per nuovo personale che a breve dovrà essere immerso in servizio e si sono avuti anche una parte di fondi economici che hanno costituito la base per l’ipotesi di accordo sulle progressioni economiche, in itinere presso gli Organi di Controllo, che riguardano il 2021 per circa 3.600 Dipendenti nonché giungere ad un accordo programmatico per successive progressioni conto 2022 e 2023.

Abbiamo affrontato un percorso travagliato con l’Amministrazione ma anche fattivo e produttivo che ha dato a tutti i Lavoratori dovuti riconoscimenti e che senza il continuo pressing del nostro Sindacato non sarebbero stati certamente così scontati.

Il voto ai Candidati Confsal-Unsa del 5-6-7 aprile 2022 per le elezioni RSU darà un riconoscimento all’impegno del nostro Sindacato e nuova linfa per continuare a lottare sempre con maggior vigore e presenza in tutte le sedi, da quelle sul territorio a quelle nazionali.

Il nostro DNA ci contraddistingue per l’autonomia e la vicinanza ai Lavoratori del Settore delle Agenzie Fiscali. L’autonomia rappresenta una forza propulsiva che non si ferma machiavellicamente di fronte a posizioni non condivisibili dell’Amministrazione né deve rispondere ad eventuali input politici: a noi interessano unicamente i diritti e il benessere dei Lavoratori!!!

 

UNITI SI VINCE

VOTA CONFSAL-UNSA PER UN FUTURO SEMPRE MIGLIORE

AIUTACI A FAR VALERE I TUOI DIRITTI VOTANDO I NOSTRI CANDIDATI

 

ENTRATE – Esito incontro del 14 Marzo 2022

AGENZIA ENTRATE
Sottoscritti importanti accordi nella seduta del 14 marzo 2022

A

 

Accordo sui nuovi modelli di erogazione dei servizi all’utenza
 Protocollo d’intesa sull’incentivazione del personale addetto all’erogazione dei servizi nei confronti dell’utenza per l’anno 2021
 Accordo definitivo sulla procedura selettiva di sviluppo economico anno 2021
 Avvio Tirocinio Funzionari

 

NUOVI SERVIZI

L’Agenzia delle Entrate ha varato, come noto, un nuovo modello di erogazione di servizi all’utenza che punta sempre di più all’utilizzo di canali informatici al fine di ridurre l’afflusso fisico agli Uffici.
Le OO.SS., come disposto dall’art. 7 comma 6 lett. v) CCNL – Funzioni Centrali, sono state chiamate a negoziare le ricadute che le innovazioni tecnologiche possono avere sulla qualità del lavoro. L’Agenzia ha proposto un confronto su tre modalità di erogazione di nuova creazione: la Ri-chiamata, la Pre-chiamata e la Videochiamata.
Sulla Ri-chiamata, recependo i feed-back degli uffici coinvolti nella sperimentazione, la CONFSAL-UNSA ha rappresentato che tale servizio si è rivelato fortemente inefficiente perché impegna funzionari esperti in servizi che si riducono ad una mera assistenza telefonica.
Dopo ampio confronto abbiamo ottenuto che tale servizio venga drasticamente ridimensionato e venga svolto da una sola risorsa per ogni DP, la quale metterà in contatto l’articolazione con l’utente solo se questi è titolare di una pratica in lavorazione a quell’Ufficio. Nel caso si ricevano istanze generiche le chiamate andranno dirottate sui CAM.
Sulla Videochiamata, l’azione sindacale ha portato ad ottenere un avvio più graduale del servizio ed una serie di garanzie per i funzionari coinvolti.  Nello specifico:

– Nessun lavoratore potrà essere coinvolto se non ha fruito di formazione puntuale;
– Il servizio non può incrementare il numero di appuntamenti forniti ma è alternativo allo sportello fisico;
– Il servizio parte in chiave sperimentale e, nei primi mesi, coinvolgerà solo gli UT capoluogo;
– Il personale potrà essere adibito a tale servizio per un massimo di 4 ore giornaliere;
– Ai fini del FUA il servizio è equiparato all’assistenza e gli operatori avranno diritto ad una indennità di F.O. con parametro maggiorato.

Lungo tutto il percorso negoziale, iniziato nel luglio 2021, la CONFSAL-UNSA ha chiesto che il tavolo avesse ad oggetto anche la rivisitazione dei Servizi Agili. Abbiamo spiegato che il vero motivo di sofferenza degli UT sono i troppi canali di accesso che l’Agenzia ha introdotto dall’inizio della pandemia. Modalità “selvagge” di richiesta di servizi quali pec, mail, telefonate, messaggi ecc., che possono essere inviati a qualsiasi ora del giorno e della notte in forma libera e senza alcuna regolamentazione, hanno finito per causare forti ricicli di lavorazioni vuoi per l’incompletezza dei dati forniti, vuoi per la duplicazione prodotta dall’utilizzo contemporaneo di più canali. Per arginare questo forte dispendio di risorse abbiamo fornito diversi contributi scritti, che sono agli atti, con i quali abbiamo proposto di eliminare tutti i canali “liberi” e convogliare le istanze telematiche su un unico software, quale ad esempio il Punto di Accesso Unico, impostato a “step” in modo che l’istanza può essere inviata solo se tutti i campi risultano compilati.
Abbiamo pertanto spiegato che nuove modalità, come la Videochiamata, dovessero essere introdotte solo a fronte di una immediata riduzione dei canali di accesso.
L’Agenzia delle Entrate che, evidentemente per questioni di “immagine” ha interesse a mostrarsi ai suoi “stakeholder” come un Ente fortemente proteso alla dematerializzazione dei servizi, ha rifiutato di trattare l’argomento in questa sede.
Solo a fronte di una nostra ferma insistenza si è riusciti a strappare un impegno, inserito nel corpo dell’accordo, a rivedere i servizi agili nei prossimi sei mesi per valutarne gli effetti sul personale.
Siamo in ogni caso soddisfatti per aver posto all’ordine del giorno il tema dei canali di accesso e per aver avuto una condivisione, seppure di principio, rispetto all’esigenza di doverli ridimensionare.

 

PROGRESSIONI ECONOMICHE

Durante la seduta è stato formalmente sottoscritto il definitivo accordo sui passaggi di fascia economica. Si tratta di una prima tranche di progressioni che coinvolgerà il 50% dei lavoratori in servizio al 1 gennaio 2021. Le progressioni avranno decorrenza dal 1 gennaio dell’anno in cui sarà approvata la graduatoria. I termini della procedura ricalcano quelli della precedente e, per quanto non qui illustrato, si fa rinvio all’atto allegato ed al comunicato CONFSAL-UNSA del 30/12/2022.

 

TIROCINIO FUNZIONARI TRIBUTARI

Il Capo Divisione Risorse dott. Dorrello ha comunicato che il tirocinio prenderà avvio entro i primissimi giorni di aprile. I partecipanti svolgeranno il percorso di presenza negli uffici e saranno verosimilmente assegnati agli Uffici Territoriali.
Gli “interni” che hanno superato gli scritti potranno chiedere di essere direttamente trasferiti alla sede di destinazione senza partecipare al tirocinio.
I tempi di assegnazione sono stimabili entro marzo 2023. In alternativa gli “interni” possono partecipare al tirocinio, ma se ne sobbarcherebbero la relativa alea.

 

PROTOCOLLO INCENTIVAZIONE PERSONALE ADDETTO ALL’EROGAZIONE DEISERVIZI NEI CONFRONTI DELL’UTENZA ANNO 2021

Nel corso della riunione si è stabilito di attribuire una anticipazione della quota di risorse destinate a queste attività che saranno definite in sede di negoziazione della ripartizione del FRD 2021.
La somma di € 5.933.700,00 (al netto dei contributi a carico del datore di lavoro) sarà distribuita al personale interessato in ragione dell’impegno effettivamente prestato rilevato in sede di contrattazione decentrata.

 

Possiamo senz’altro affermare che è stato chiuso un percorso negoziale avviato diversi mesi fa, sia con riferimento al tavolo tecnico sui “nuovi servizi” sia in relazione alle risultanze di fine 2021 sulle “progressioni”.
Su questo tema è concretamente avviato un percorso per “step” che dovrà interessare tutto il personale in servizio, mentre in materia di servizi la CONFSAL – UNSA ha posto in essere tutti i contributi necessari alla definizione e valutazione dei riflessi sulla qualità del lavoro e sulla professionalità delle innovazioni tecnologiche che stanno investendo l’organizzazione dei servizi (sul nostro sito web pubblichiamo anche i formali contributi forniti).
Non è stato un percorso facile, anche in ragione del difficile quadro di riferimento, ma, nello spirito sempre espresso dalla nostra organizzazione, riteniamo di aver efficacemente e positivamente operato per tutti i lavoratori, utilizzando al meglio lo spazio riservato al sistema relazionale.
(La delegazione CONFSAL – UNSA Sempreboni – Vitiello – Sorrentino)

Cordiali saluti

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

N.B. Sul sito alla voce “Documenti consultabili”–“Documenti”–“Nuovi servizi” sono consultabili i contributi forniti

ADM – CUG 8 Marzo 2022

 

SETTORE AGENZIA ACCISE, DOGANE E MONOPOLI

CUG – Festa della Donna

Pubblichiamo le riflessioni della Collega Federica SASSONE che, quale rappresentante Confsal-Unsa nel CUG, ha partecipato, in video-conferenza, alla tavola rotonda dell’ 8 marzo 2022

In data 8 marzo 2022, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, si è svolta una interessante tavola rotonda organizzata dal Comitato Unico di Garanzia di ADM.

Dopo il saluto iniziale del Direttore Generale, Marcello Minenna, sono intervenuti alcuni Colleghi di ADM, membri del Comitato, che hanno dato interessanti contributi su come si sia evoluto negli anni il ruolo della Donna all’interno della nostra Amministrazione, dalle lavoranti a cottimo nella Manifattura Tabacchi di Piazza Mastai fino ai dati attuali che rivelano una situazione sicuramente migliorabile, specialmente nei ruoli apicali, ma in costante evoluzione e sostanzialmente in linea con le altre realtà pubbliche.

Sono altresì intervenute la Consigliera Nazionale di Parità, Dott.ssa Francesca Bagni Cipriani, e la Vice Direttrice della Biennale di Venezia, Avv. Debora Rossi, che hanno illustrato i rispettivi ruoli ed in particolare la situazione della “parità di genere” nel settore artistico e dello spettacolo.

Dall’interessante dibattito nasce uno spunto di riflessione personale: noi Donne dobbiamo rivendicare non tanto la parità intesa come uguaglianza ma piuttosto una vera parità di opportunità che deve partire dalla consapevolezza che siamo orgogliosamente diverse ma complementari ed il nostro contributo è fondamentale ad ogni livello. Ciò che sta accadendo in Ucraina e la storia passata lo dimostrano: un uomo solo al comando è un enorme pericolo; un esemplare sprazzo di umanità, tra tutto ciò che di surreale stiamo vivendo in questo periodo, è l’immagine della Donna ucraina che soccorre il soldato russo e questo rappresenta, in modo evidente, quanto una Donna, mamma da quando viene al mondo a quando muore, possa cambiare in meglio, la storia.

Vercelli, 9 marzo 2022

Federica Sassone – componente CUG

ENTRATE – Esito incontro del 09.03.2022

AGENZIA DELLE ENTRATE

Esito incontro del 9.03.2022

 

• Il tavolo prosegue i lavori il prossimo lunedì 14 marzo
• Certificato l’accordo sulle progressioni economiche 2021
• A breve nomina delle Commissioni per il passaggio dalla Seconda alla Terza Area

 

Sessione di approfondimento quella di ieri (9.03) tra OO.SS. e la Direzione del Personale dell’Agenzia delle Entrate in merito alle nuove modalità di erogazione dei servizi all’utenza.
Un confronto certamente non agevole sia per l’ampio intervallo di tempo trascorso dalla fine dei lavori di approfondimento del tavolo tecnico e sia per qualche “accelerazione” operativa che poteva essere “tranquillamente” evitata.
Quanto sopra nella considerazione che in mancanza del tavolo di approfondimento sulle tematiche di ordine generale (perché mai attivato – OPI, come già sottolineato in altre occasioni) si creano difficoltà anche sul versante della gestione negoziale circa le ricadute sul personale rispetto ad interventi di carattere innovativo.
Il tavolo tecnico, reclamato a gran voce, aveva permesso alcuni importanti approfondimenti, il tavolo politico, necessariamente, avrebbe dovuto chiudere il “cerchio”.
Da sempre nell’Agenzia delle Entrate le relazioni sindacali sono state “coltivate” nel migliore dei modi (anche al di là delle regole di riferimento), per cui possiamo dire che non sono ammesse “smagliature”.
Al tavolo Aran sono state rafforzate le regole in materia di informazione e di modalità relazionale finalizzata al coinvolgimento partecipativo delle OO.SS.su tutto ciò che abbia una dimensione progettuale, complessa e sperimentale, di carattere organizzativo dell’amministrazione.
Il coinvolgimento del Sindacato, in tutti i contesti e con tutti gli strumenti, è “fattore trainante” per la crescita della struttura attraverso il massimo coinvolgimento di tutto il personale.
L’augurio della CONFSAL – UNSA è che si lavori “alacremente” in questa direzione per il benessere dei colleghi, alla luce delle nuove regole predisposte (CCNL in corso di sottoscrizione definitiva) che sicuramente invertono la “pregressa” tendenza ad emarginare la rappresentanza dei lavoratori e segnalano una prima significativa svolta per la costruzione di una diversa amministrazione pubblica.
Tanti i temi coinvolti, dal miglioramento dei servizi alla qualità del lavoro e benessere organizzativo, dal lavoro agile alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
Per storia, cultura, capacità di rappresentanza e di proposte contrattuali il Sindacato nell’Agenzia delle Entrate e la CONFSAL – UNSA non hanno eguali.

 

Sul tema in discussione la nostra delegazione ha portato al tavolo elementi di riflessione e proposte anche ad esito dei tavoli tecnici che si sono tenuti nei mesi scorsi.
Il nostro obiettivo è quello di definire un accordo anche per gli aspetti di ordine economico oltre che di carattere organizzativo, il tutto finalizzato a declinare meglio i nuovi servizi all’utenza, in una condizione di chiarissima e pesantissima criticità sul versante delle risorse umane sull’intero territorio nazionale, carenza che è foriera di forti appesantimenti dei carichi di lavoro (in molti casi oggettivamente non più sopportabili) nonché significativi “deficit” operativi.
A tale riguardo la CONFSAL UNSA, come richiamato oramai da anni (risulta agli atti compreso l’ultimo tavolo politico con il Ministro), ha ribadito la necessità di un Piano Straordinario di assunzioni, al di là dei concorsi in itinere, per innalzare il livello quanto-qualitativo delle complessive risorse umane a disposizione dell’Agenzia, per affrontare tutte le prossime sfide dall’implementazione tecnologica-informatica dell’intera attività operativa alla riforma fiscale.
La nostra Organizzazione ha tenuto a sottolineare che i nuovi servizi devono essere sostitutivi e non aggiuntivi a quelli attuali, affinché i miglioramenti non si traducano in ulteriore aggravamento dei carichi di lavoro. Anche l’aspetto economico deve essere oggetto dell’accordo nazionale.
Il tavolo si è aggiornato alla tarda mattinata del prossimo lunedì 14 marzo.

Sempre nell’ottica della massima efficacia e positiva declinazione “relazionale” auspichiamo soluzioni sul lavoro agile in continuità con l’esperienza in corso, in attesa di una sua complessiva definizione contrattuale.
Quanto sopra per evitare le solite “forzature” periferiche all’avvicinarsi della probabile fine dell’emergenza.
Tutte le intese sottoscritte in questi mesi di emergenza hanno “cittadinanza” applicativa, magari con modestissime modifiche. Sono necessari momenti di approfondimento e di negoziazione, soprattutto nell’ambito del più grande tema della conciliazione vita-lavoro che il “sottoscrivendo” contratto offre in termini di opportunità.

Il tavolo ha affrontato anche altre questioni.

Sul Sistema Integrato Territorio (S.I.T.), alla luce degli acclarati rallentamenti del sistema, associati alla nuova gestione della banca dati ed alla gravissima carenza di personale, il tutto tradotto in importanti problemi di operatività, dovrebbe esserci uno specifico tavolo di confronto finalizzato ad analizzare e risolvere le criticità.
Sul passaggio tra le Aree finalmente dovrebbe esserci una accelerazione delle operazioni con la nomina delle Commissioni e quindi il concreto avvio della procedura.
In merito all’accordo di fine anno sulle progressioni economiche lo stesso è stato certificato dagli Organi di controllo. Un primo importante risultato per l’avvio di un percorso
di ulteriore valorizzazione di tutto il personale in servizio.
Anche sul telelavoro dovrebbero essere definiti a breve i contratti individuali, verificate le condizioni di sicurezza.
Forte richiesta di informazioni del tavolo in merito al concorso a n. 2.320 funzionari. Gli matti sono all’esame della Direzione dell’Agenzia.
La CONFSAL – UNSA auspica la migliore soluzione possibile affinché si possano coprire integralmente i posti a concorso con nuove “leve” e vengano, altresì, soddisfatte le giuste aspettative dei colleghi già in servizio. Possono esserci diverse opzioni utilizzabili affinché possano essere risolti tutti i problemi in campo.

(La delegazione CONFSAL – UNSA Sempreboni – Vitiello – Sorrentino)
Con i più cordiali saluti

 

                                                                                                                                                                                                                                                                              IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni