Archivio mensile: Dicembre 2022

AGENZIE FISCALI – Report di fine anno 2022 – Commento del Coordinatore Nazionale

AGENZIE FISCALI
Report di fine anno 2022
Un bilancio positivo

Care colleghe e cari colleghi,

con la fine dell’anno è giusto fare un “consuntivo” del lavoro fatto e, soprattutto, “programmare” quello da fare.
Innanzitutto permettetemi di fare i complimenti a tutta la struttura, centrale e territoriale, per l’impegno profuso in un momento di grave difficoltà.
Un grande lavoro di squadra di tutti i “salfisti”. “GRAZIE”.
Abbiamo raggiunto brillanti risultati a livello di elezioni per le RSU, con il grande risultato nell’Agenzia delle Entrate ed il più che soddisfacente esito nell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli.
Questo, nell’ambito dell’ottimo risultato acquisito dalla nostra Federazione CONFSAL – UNSA.
Significativo il tasso di “sostituzione e crescita” delle deleghe, con l’ingresso di tanti giovani e con le migliori prospettive possibili.
Su questo “versante” dovremo lavorare sempre più “alacremente” per dimostrare la nostra capacità di acquisire consenso in relazione alla nostra analisi e proposta su tutti i temi che sono a cuore dei colleghi in servizio nelle Agenzie Fiscali, compresa l’Agenzia del Demanio con la quale abbiamo portato a casa il difficile rinnovo del CCNL – Epe 2019/2021.
L’anno che sta per chiudersi ha visto la sottoscrizione in ARAN del CCNL – Funzioni Centrali 2019-2021.
Un Contratto Collettivo che “getta” le basi per una migliore articolazione dell’ordinamento professionale, per una più che puntale difesa del rapporto di lavoro, con una più qualificata aspettativa in termini di crescita professionale ed economica ed una più adeguata difesa e conciliazione del rapporto vita – lavoro. Un contratto di “ripartenza”.
Tanti gli istituti che dovremo declinare, dalle Posizioni Organizzative alla Area delle Elevate Professionalità, dal Lavoro “Agile” al Lavoro da “Remoto” nelle sue diverse forme, in particolare del Coworking, dai nuovi passaggi di Area (con la salvaguardia di tutti coloro che hanno vinto pregresse procedure ma non hanno ancora avuto la “promozione” – gli “idonei” delle procedure da Seconda a Terza Area) ai nuovi incrementi stipendiali fissi che superano le “apicalità” delle fasce economiche.
Naturalmente su questo versante saranno fondamentali sia le risorse economiche che le idee “progettuali”.
Nel contempo, in entrambe le Agenzie abbiamo portato a casa un passaggio di fascia economica per il 75% del personale avente diritto con le “pregresse” regole contrattuali e l’impegno politico di proseguire nell’operazione “passaggio per tutti”, con l’obiettivo di un incremento stipendiale fisso per tutto il personale in servizio.
Non siamo riusciti a “scardinare” il vincolo del “tetto” di spesa in materia di salario accessorio, che opera per tutta la pubblica amministrazione, ma il nostro impegno proseguirà a tutti i livelli e su tutti i versanti (qualche “timido” segnale su finanziamenti “tipizzati” che si traducono, in realtà, in criticità relazionali).
Sul gravissimo problema della carenza di personale, qualcosa comincia a muoversi.
Le attribuite facoltà “assunzionali”, legate al turn over, hanno cominciato a produrre i primi risultati con l’immissione in ruolo dei primi vincitori di concorsi. Naturalmente ciò non basta. Forte è stata la perdita di risorse umane per una “sciagurata” operazione di risparmio costi ultra quinquennale che ha determinato il “disinvestimento” globale sull’intera macchina fiscale.
Da qui bisogna ripartire ovvero da un grande progetto di investimento in grado di far fare un ulteriore salto di qualità sul versante del fisco e sul versante del controllo quanto-qualitativo dei traffici commerciali delle merci e nella mobilità delle persone. L’innovazione tecnologica e l’immissione in ruolo di giovani funzionari, che affiancheranno funzionari con un grande bagaglio professionale, permetteranno un salto qualitativo e quantitativo nei servizi offerti alla collettività, alla condizione che vengano premiati “merito” e capacità operative.
Quindi un progetto in risorse umane (Piani straordinari di assunzione), risorse finanziarie per i lavoratori (per riportare in vigore il vincolo tra prestazione e controprestazione) e per i miglioramenti amministrativi, e risorse materiali tecnologici.
In questo contesto non faremo mai parte dei movimenti populistici.
L’attenzione verso tutto il personale riguarda anche all’attenzione verso specifici “cluster” che richiedono anch’essi interventi definitivi (area quadri e posizioni organizzative).
Solo “mettendo” l’intera organizzazione in condizione di lavorare al meglio possiamo aspirare a raggiungere i più qualificati risultati.
Abbiamo difeso con forza la salute dei nostri colleghi attraverso specifici interventi in materia di sicurezza sul lavoro (accordi e protocolli operativi) ma massima attenzione dobbiamo porre su questo versante visto che la pandemia da covid ’19 è, purtroppo e pesantemente, ancora tra noi.
Come abbiamo detto nel titolo un consuntivo in “positivo”.
In qualche caso abbiamo osservato dei comportamenti non proprio “consoni” nel sistema delle relazioni sindacali, osservati soprattutto sul versante dei profili e delle famiglie professionali, ma non solo.
Le regole sono state chiarite e quindi sono stati “sgomberati” i dubbi sull’apporto, politico e di merito, della rappresentanza dei lavoratori.
Lo stesso dicasi sul versante delle figure professionali qualificate.
“Inaccettabile” il passaggio informativo in materia di Convenzioni con il MEF fuori tempo massimo (si svuota, nei fatti, il sistema delle agenzie fiscali), così come “criticabili” sono i passaggi sindacali in materia riorganizzativa, lì dove il quadro di riferimento appare ambiguo e poco chiaro.
Le strutture non sono di “qualcuno”, sono di tutta la collettività, nel rispetto delle regole normative e regolamentari. Regole che devono essere sempre rispettate, senza se e senza ma. Il quadro politico di riferimento è cambiato, ma le regole di “ingaggio” sono stabili e senza colore (si possono cambiare con gli opportuni strumenti).
Il “bello” della democrazia e dei sistemi moderni ed avanzati.
Nei prossimi mesi, probabilmente, ripartirà il “cantiere” sulla riforma fiscale.
Fermo restando la “primazia” della politica sulle scelte di sistema, il Sindacato ha diritto/dovere di dire la sua sulla macchina fiscale, sugli elementi “cardini” di efficienza, economicità e funzionalità delle strutture.
Il Demanio, le Entrate, le Dogane si occupano di funzioni e compiti strategici per qualunque società avanzata.
Non possono essere messi in dubbio da “scontri” di potere, da presunte “supremazie” operative, da sovrapposizioni, da pesanti criticità operative.
Se vi sono dubbi e perplessità, questi vanno immediatamente chiariti così da “investire” in termini più funzionali possibili.
Nulla da inventare, basta fare riferimento alle migliori pratiche internazionali (su tutti richiameremmo le “due diligence” di qualche anno fa di FMI e OCSE) ed ai migliori sistemi operativi osservati.
Fondamentale il coinvolgimento di tutto il personale, perché solo in questo modo gli interventi “riorganizzativi” e “riqualificativi” possono raggiungere i risultati auspicati.
Naturalmente si può anche decidere di “mandare alla malora” le strutture, ma senza fare le “cassandre” mai vorremmo vedere i risultati di un disastro istituzionale ed operativo che riporterebbe il nostro Paese indietro di oltre cento anni.
Il Sindacato deve operare perché contribuisca al “salto di sistema”, ma nel contempo auspichiamo che l’Autorità Politica faccia fino in fondo la sua parte.
Il Lavoro ed i Lavoratori devono tornare ad essere la centralità di una società avanzata e moderna, riducendo ruolo di finanza e profitto, ed il Lavoro Pubblico ed i Lavoratori Pubblici hanno un “peso” addirittura fondamentale.
Nessun “parassitismo”, nessun “esercizio di potere”, nessun sistema “dirigistico”, ma una riforma globale del “governo” di questo Paese che permetta, finalmente, di eliminare tutte le criticità osservate e dare sostanziale supporto all’intera collettività.
Noi faremo la nostra parte.

Con i migliori auguri di buon anno!!!

Roma, 30 dicembre 2022

Il Coordinatore Nazionale CONFSAL-UNSA AGENZIE FISCALI

Valentino Sempreboni

ADM – Incontro al MEF su Convenzione 2022 – Comunicato Unitario

ADM – ACCISE, DOGANE E MONOPOLI

INCONTRO AL MEF SU CONVENZIONE 2022

COMUNICATO UNITARIO

Riportiamo, in allegato, il comunicato unitario redatto a seguito dell’incontro tenutosi lo scorso 27 dicembre 2022 presso il MEF sulle Convenzioni 2022.

Roma, 29 dicembre 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

DEMANIO – Rinnovo CCNL EPE 2019-2021

                         

AGENZIA DEL DEMANIO
Rinnovo CCNL EPE 2019-2021

Lo scorso 14 Dicembre è stato sottoscritto dalle sigle sindacali rappresentative dell’Agenzia del Demanio, il CCNL EPE relativo al triennio 2019-2021.
Il Contratto che prevede, altresì, l’effetto “trascinamento” della parte economica per l’anno in corso ovvero l’erogazione dei relativi arretrati “stipendiali” per il quadriennio 2019/2022 sulla base di incremento lordo dipendente medio pari a circa € 100,00, ha previsto, con apposito verbale congiunto, anche l’erogazione al personale della indennità di vacanza contrattuale, a far data dal prossimo mese di Luglio 2023.
Tale indennità di vacanza contrattuale, elemento di novità per i lavoratori demaniali, costituisce mera anticipazione dei benefici economici complessivi che saranno erogati nel corso del prossimo rinnovo contrattuale triennio 2022-2024. E’ stato ritenuto infatti fondamentale dalle OO.SS. l’adozione di tale istituto, tra l’altro già contrattualmente inserito sin dalla nascita dell’Ente Pubblico Economico, in considerazione della attuale situazione economica generale ed in particolare per il forte aumento dei prezzi al consumo che colpisce i redditi dei lavoratori dipendenti.
Dal punto di vista normativo numerose sono le novità e l’implementazione di alcuni istituti contrattuali già esistenti.
Sarà sempre più frequente il confronto con l’Amministrazione in considerazione del nuovo assetto del sistema relazionale, per l’inserimento della contrattazione di primo livello ed integrativa nazionale che potrà affrontare temi quali i “profili professionali” ed i “percorsi di sviluppo”, il premio di risultato, le esigenze in tema di orario di lavoro e, non ultimo, forme alternative all’ordinario svolgimento della prestazione lavorativa (c.d. lavoro agile).
Non mancheranno, con il nuovo assetto, momenti di informativa e confronto su diversi temi di interesse per il personale.

Importanti ulteriori novità del CCNL:
• riconoscimento del tempo di viaggio/guida per le c.d. trasferte giornaliere;
• “spazio virtuale” sulla intranet aziendale della c.d. bacheca digitale sindacale finalizzata alla divulgazione di comunicati e pubblicazioni in materia;
• revisione dell’orario di lavoro, con una pausa pranzo maggiormente fruibile, fermo restando le attuali forme di flessibilità;
• incremento della fruizione della “Banca Ore” ed il riconscimento della maturazione delle ferie integralmente al 15° anno di servizio;
• incremento del PPM a 2 gg/anno;
• attivazione, entro il prossimo mese di Giugno 2023, del Comitato Paritetico di cui all’art. 52.

Le relative modifiche saranno attuabili a partire dal 1 Gennaio 2023 ovvero come da allegato n. 4 del contratto.
Complessivamente buono il risultato raggiunto da questa “sessione” di rinnovo contrattuale e da parte della CONFSAL – UNSA l’impegno, a partire dai primi mesi del nuovo anno, a “perseverare” nel riportare l’attenzione “datoriale” sulla valorizzazione di tutto il personale del Demanio.
L’Agenzia è infatti ciclicamente interessata da processi di cambiamento organizzativo in continua evoluzione ed ha sempre garantito il raggiungimento degli sfidanti obiettivi prefissati, raccogliendo sempre nuove sfide al passo con i tempi.
Ciò grazie a modalità organizzative e strumenti operativi di tipo “privatistico” che hanno permesso ai dipendenti di incrementare la propria professionalità ed esperienza nel settore della gestione, della razionalizzazione e, non ultima, della valorizzazione del patrimonio immobiliare dello Stato, anche in sinergia con gli Enti territoriali.
A parere della CONFSAL – UNSA è importante, tuttavia, che venga costruito un percorso di crescita professionale e stipendiale dei dipendenti con chiare regole, per consentire ai lavoratori tutti, la possibilità di guardare “oltre”.
Gli attuali ed i futuri stumenti contrattuali devono porsi l’obiettivo della più ampia valorizzazione delle risorse umane anche mediante una specifica formazione continua nonchè una trasparente “modulazione” dei percorsi di crescita legati a riconoscimenti della professionalità acquisita nel corso degli anni.
Necessaria, inoltre, una trasparente modalità di erogazione di tutte le premialità individuali.

Si dovrà tendere ad un vero e proprio “ordinamento professionale” che definisca i “percorsi di crescita” per tutta la “popolazione” aziendale, al fine di inquadrare correttamente tutte le risorse umane, le relative attività ed il rispettivo livello retributivo.
Per permettere la continua trasformazione dell’Ente, per ottenere un cambiamento e raggiungere i risultati di Convenzione con il MEF è infatti necessaria una concreta crescita professionale ed economica del lavoratore che abbinata alla formazione in itinere, consentirà all’Agenzia del Demanio di raggiugere, ancora una volta, importanti risultati e sfidanti traguardi.
Con i più cordiali saluti
(La delegazione trattante CONFSAL – UNSA Demanio Sempreboni – Santacroce)

Roma, 20 dicembre 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE

AGENZIE FISCALI CONFSAL-UNSA

Valentino Sempreboni

 

 

ENTRATE – Incontro del 13 dicembre 2022 – Mobilità, Famiglie professionali e PO

                         

AGENZIA ENTRATE
MOBILITA’ NAZIONALE, “FAMIGLIE” PROFESSIONALI, POSIZIONI ORGANIZZATIVE ART. 15 CCNL

Nella giornata del 13 dicembre il “Tavolo Nazionale di Contrattazione” ha avviato la discussione su tre importanti temi all’ordine del giorno:

Mobilità Nazionale
Dopo innumerevoli sollecitazioni da parte di questa Sigla e di altre OO.SS. e dopo ben 4 anni dall’ultima procedura, la Parte Pubblica ha presentato una proposta di “Mobilità Nazionale”.
La Direttrice dott.ssa Caggegi ha dichiarato, da subito, che la grave carenza di organico di alcune regioni non consentirebbe di individuare più di 200 posti in uscita ed ha aggiunto che ulteriori contingenti potranno essere autorizzati solo quando saranno completate le nuove procedure di assunzione. Al contempo si è detta disponibile a valutare eventuali modifiche dei criteri di attribuzione dei punteggi.
CONFSAL-UNSA ha dichiarato la propria insoddisfazione per una proposta che prevede, ad esempio, per ognuna delle 3 grandi regioni del nord: Lombardia, Piemonte e Veneto appena 20 posizioni in uscita.
Abbiamo ricordato all’Amministrazione che le istanze di mobilità devono essere tenute in grande considerazione, in quanto muovono sovente da problematiche delicate.
Coloro che dopo anni trascorsi in una regione decidono di trasferirsi “destabilizzando” equilibri consolidati, lo fanno sempre loro malgrado per motivi di salute o per condizioni familiari che compromettono un adeguato livello di benessere.
Abbiamo aggiunto che i deficit di organico derivano da gestioni non lungimiranti che non possono ricadere sui lavoratori ed abbiamo dichiarato di non essere disponibili a condividere un accordo che di fatto non incontra minimamente le migliaia di istanze che verranno presentate.
CONFSAL-UNSA, cosciente della grave carenza di organico contingente, si è dichiarata disponibile a sottoscrivere un accordo che nell’immediato preveda il trasferimento di 200 unità a condizione che:
• Si preveda nello stesso accordo un meccanismo di innesco di mobilità in uscita che si attivi automaticamente ad ogni immissione in servizio di nuovo personale. Il contingente trasferibile di ogni regione sarà fissato in una percentuale dei neoassunti nella stessa regione;
• Si consenta ai trasferibili di scegliere qualsiasi regione di destinazione;
• Fino all’assunzione di nuovo personale che inneschi gli ulteriori trasferimenti si faccia ricorso all’istituto del “co-working” che ha il pregio di contemperare le esigenze dei lavoratori che vengono trasferiti nei luoghi prescelti con quelle dell’Amministrazione che continua a disporre della prestazione lavorativa nella regione di provenienza.
La Direttrice ha preso nota delle osservazioni formulate ed ha chiesto un rinvio della discussione (prossimo incontro 20.12.).

Famiglie Professionali
In seguito al primo incontro sul tema l’Agenzia ha apportato alcune modifiche alla prima bozza rassegnata, che tiene conto delle osservazioni formulate da CONFSAL-UNSA al tavolo del 26 ottobre.
Si è condiviso, infatti, che il personale delle “Conservatorie” non fosse aggregato alla famiglia del “funzionario gestionale” e che fossero espunte dalle conoscenze richieste quelle non previste per l’accesso dall’esterno.
La Parte Pubblica ha completato la bozza aggiungendo le schede dei “profili di ruolo” così come richiesto dalle “Linee d’Indirizzo” redatte dalla Funzione Pubblica.
Per ogni Ruolo è stata approntata una scheda che ne dettaglia le attività di riferimento ed il set di conoscenze, competenze e capacità tecniche richieste.
CONFSAL-UNSA ha osservato che le schede di Ruolo delle singole Posizioni sono fin troppo dettagliate e richiamano, talvolta, una serie di conoscenze che esulano dai titoli di studio richiesti per l’accesso nel ruolo.
Abbiamo chiesto come l’Agenzia ritiene che si possano attestare queste competenze ed abbiamo evidenziato il rischio che una configurazione così complessa possa costituire una barriera all’ingresso per quanti vogliano migrare da una famiglia ad un’altra.
Infine, unitamente alle altre Sigle abbiamo chiesto che la bozza in discussione venisse implementata con i prospetti relativi alla IV Area ribadendo che il CCNL fornisce tutte le indicazioni utili all’individuazione delle competenze, delle conoscenze e dei titoli richiesti per l’accesso all’Area delle Elevate Professionalità e come non sussistano difficoltà interpretative che ne impediscano, in questa fase, l’inclusione nello schema delle Famiglie Professionali.
La Parte Pubblica, esponendo argomentazioni francamente poco plausibili, ha confermato la propria “reticenza” all’inclusione della IV Area nel “set” delle famiglie professionali, entrando in forte contrapposizione con tutte le OO.SS. presenti al tavolo.
Per questo motivo e per consentire alle parti una ulteriore riflessione, la discussione sul tema è stata rinviata al prossimo gennaio.

Posizioni Organizzative art. 15 CCNL
Sul tema l’Agenzia ha commentato l’ipotesi di riassetto delle P.O. pubblicata sulla Intranet e già precedentemente fornita ai Sindacati.
Si tratta, come noto, di una profonda rivisitazione delle dotazioni che potranno consentire un dimensionamento dei team a 8 persone con la previsione di circa 3.000 capi team. CONFSAL-UNSA ha espresso soddisfazione per questo nuovo approccio dell’Agenzia che punta a valorizzare decisamente il “lavoro per team” e che vede accolte in pieno le nostre richieste presentate a più riprese sin dal 2019.
A nostro parere solo un “team” che non superi 8 componenti:
• Consente al responsabile un reale presidio delle attività;
• Favorisce il miglioramento della qualità degli atti amministrativi riducendo i rischi di errori secondo il principio per il quale più sono i filtri più si riducono gli errori;
• Consente di presidiare l’uniformità dell’azione amministrativa garantendo che tematiche analoghe vengano trattate in modo analogo;
• Consente di spostare la responsabilità dell’atto dai funzionari al capo team con conseguente riduzione di stress lavoro/correlato. È noto, infatti, che con la regolamentazione precedente dei team da 12 persone si è registrata una desertificazione dei team in tante articolazioni, specie le più piccole, con la conseguenza che sono aumentate le deleghe di firma in capo ai funzionari istruttori;
• Il capo team potrà svolgere meglio l’attività di formazione on the job quanto mai opportuna nel prossimo futuro che prevede l’ingresso di diverse migliaia di lavoratori.

Infine, riteniamo che un “adeguato” numero di Posizioni Organizzative garantisce una concreta “leva di sviluppo” per i tanti funzionari con livelli di titoli e competenze molto elevati, che non troverebbero adeguate motivazioni in un modello organizzativo che non prevede un concreto percorso di crescita.
Pur condividendo l’approccio dell’Agenzia sul tema, abbiamo esortato la Parte Pubblica a recepire i contributi del Sindacato, in particolare in merito ai criteri di selezione e di accesso alla procedura.
CONFSAL-UNSA, al fine di perseguire la massima condivisione dell’istituto da parte dei lavoratori, ritiene che si debba favorire la più ampia partecipazione alla procedura. Pertanto abbiamo proposto che:
• La procedura sia sempre aperta a tutto il personale della regione e non solo ai dipendenti operanti in quella realtà per fare in modo che professionalità attive in ambienti “saturi” possano concorrere nelle realtà in cui l’offerta è maggiore;
• Per gli incarichi nell’UPT possano partecipare tutti i colleghi di terza area anche senza i 3 anni di anzianità. In questo settore, infatti, nelle recenti procedure si è registrato una cronica carenza di personale in possesso delle caratteristiche previste, compensata con l’accesso al ruolo da altri settori dell’Agenzia. La proposta da noi rassegnata consentirà, ad esempio, di attingere anche ai colleghi recentemente riqualificati con la progressione da II a III Area.

Considerazioni
I temi di cui sopra sono importanti, unitamente agli altri aspetti in “trattazione” (in alcuni casi con un “richiesto” tempo di valutazione che riteniamo eccessivo).
Naturalmente l’aspetto politico più rilevante è la mancanza di una disposizione normativa nel corpo dell’intera manovra di Bilancio 2023 che tenga in debito conto la possibilità di “dinamizzare” gli oltre 125 milioni di euro non spendibili per il noto blocco di spesa sul salario accessorio.
Questo aspetto, FONDAMENTALE, unitamente al piano straordinario di assunzioni (questo, invece, previsto dalle disposizioni in corso di esame parlamentare) rappresenta un grave “vulnus”, certamente non superabile da destinazioni “tipizzate” di risorse economiche aggiuntive, che, nei fatti, incidono negativamente sul sistema delle relazioni sindacali.
A questo deve aggiungersi l’altra disposizione riguardante il “taglio lineare” di spesa in capo all’Agenzia delle Entrate che non può che “incutere” forti timori.
L’Agenzia e soprattutto i “Lavoratori” hanno già dato in tal senso, basta ricordare la chiusura di tantissimi uffici periferici, gli enormi carichi di lavoro, le criticità operative che sono state “affrontate” solo con l’impegno e la buona volontà di tutti coloro che sono in servizio.
Nessun fattore o elemento “esogeno” ha aiutato ad affrontare l’attività istituzionale ed operativa.
A questo riguardo, il “Piano assunzionale”, richiesto con forza dalla rappresentanza sindacale, non può che essere uno degli aspetti fondamentali di un “Piano di Investimenti” in risorse umane, materiali, finanziarie ed organizzative avente l’obiettivo di “riportare” la struttura ad un adeguato livello operativo su tutto il territorio nazionale, innalzare ulteriormente il livello tecnologico, rafforzare ancora di più la qualità e quantità dei servizi “rilasciati”, anche alla luce della riforma fiscale chiesta a gran voce oramai da tutti (sembra che l’Autorità Politica ci stia lavorando).
Un taglio lineare consistente non è la migliore premessa per “avviare” questo progetto, al contrario rappresenta un ulteriore elemento di criticità.
La CONFSAL – UNSA vuole dire la sua su tutti questi aspetti “politici” che incidono fortemente sui Lavoratori, sia in termini economici sia in termini di sviluppi professionali nonché sul benessere e sulle prospettive di medio e lungo termine.

La delegazione CONFSAL – UNSA (Sempreboni – Vitiello – Sorrentino)

Roma, 19 dicembre 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE

AGENZIE FISCALI CONFSAL-UNSA

Valentino Sempreboni

 

 

ADM – Incontro del 15 dicembre 2022 – Accordo sull’attuazione degli Sviluppi Economici…

ADM – ACCISE, DOGANE E MONOPOLI

Riunione ADM del 15 dicembre 2022

ACCORDO SULLA ATTUAZIONE DEGLI SVILUPPI ECONOMICI ALL’INTERNO DELLE AREE NELL’AMBITO DEL FONDO RISORSE DECENTRATE 2022  SOTTOSCRIZIONE DEFINITIVA

Ieri 15 dicembre 2022, nel tardo pomeriggio, le OO.SS. Nazionali si sono incontrate (riunione d’urgenza) con la Direzione Centrale del Personale al fine di dare esito alla seconda tornata di passaggi di fascia all’interno delle Aree e rispettare quanto concordato il 05.01.2022, ovvero garantire e realizzare due procedure di sviluppo economici all’interno della I, II e III Area nel corso del 2022.

Gli organi di controllo nell’autorizzare la procedura della seconda tornata di passaggi di fascia hanno comunque chiesto che, in merito a quanto concordato precedentemente nell’ipotesi di accordo, l’articolo 2, punto 3, intitolato “Titoli valutabili”, che prevedeva la dizione  “per il biennio 2019-2020” fosse sostituita con  “per il biennio 2020-2021”.

Le valutazioni 2021, in alcuni casi, non sono ancora perfezionate e pertanto saranno annotate come non disponibili (ND) ma sarà assegnato dall’Amministrazione in questa prima fase il punteggio massimo al Personale (o secondo altra soluzione consona) al fine di poter pubblicare entro fine anno le graduatorie, che ovviamente saranno riallineate nel corso del 2023.

Tutte le sigle sindacali hanno sottoscritto l’Accordo, e sottolineato nella fattispecie l’impegno dell’Amministrazione di portare a destinazione la seconda tornata di passaggi: fatto che dimostra che lavorando sinergicamente nessun traguardo è impossibile da raggiungere.

Si segnala che i bandi sono già stati pubblicati in data odierna e che il termine ultimo per la presentazione delle domande scadrà alle ore 18.00 del 22.12.2022.

Si invita a fare attenzione all’atto dell’invio delle domande: verificare per il Personale in servizio la ricezione della e-mail di conferma per corretto invio della candidatura da nore_candidature_dichiarazioni@adm.gov.it

Per il Personale non più in servizio, perché in quiescenza o in servizio presso altra Amministrazione, ma con i requisiti per la partecipazione la candidatura dovrà essere inviata esclusivamente a mezzo PEC.

Si consiglia, altresì, per il Personale collocato in posizione utile alla prima tornata di passaggi ma collocato come punteggio nelle ultime posizioni della propria graduatoria di presentare la propria candidatura anche per la seconda procedura di sviluppi economici all’interno delle Aree.

Sara cura della scrivente O.S. segnalare, in tempo utile, ogni altra eventuale informazione in merito a tale seconda procedura.

LA DELEGAZIONE CONFSA-UNSA (Veltri, Eremita)

Roma, 16 dicembre 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

ADM – Incontro del 7 dicembre 2022 – Famiglie professionali, FRD 2021 e …

ADM – ACCISE, DOGANE E MONOPOLI

Riunione del 7 dicembre 2022
Famiglie Professionali, Accordo sulla incentivazione delle funzioni tecniche ex Art.113, del D.Lgs. n. 50/2016, Fondo risorse decentrate dell’anno 2021 e Varie

In data 7 dicembre 2022, le OO.SS. Nazionali si sono incontrate con la Direzione Centrale del Personale per affrontare diverse tematiche.
Il primo argomento in calendario ha riguardato la contrattazione sulle famiglie professionali, che ha visto la nostra O.S. alquanto perplessa sulla proposta dell’Amministrazione, sia per quanto riguarda la moltitudine di famiglie professionali presentate e sia per le competenze e specificità di alcune di esse. In particolare la nostra O.S. ha ribadito che, pur conscia della sempre più articolata struttura dell’Agenzia, non sembra trovare collocazione nelle attività core di un’Agenzia Fiscale una “Famiglia sanitaria”, attività che per quanto ci riguarda deve essere espletata da Enti istituzionalmente preposti a detto compito.
La nostra O.S. ha, poi, condiviso la proposta di istituire un apposito tavolo tecnico con una commissione paritetica Amministrazione/OO.SS. al fine di arrivare ad una formulazione delle famiglie professionali attinenti al compito precipuo che il MEF chiede alla nostra Agenzia.
L’istituzione delle famiglie professionali, a nostro giudizio, assume una rilevanza fondamentale in quanto condizionerà le prossime generazioni di colleghi, e non potrà non garantire un virtuoso sviluppo di carriera ad ogni singolo dipendente dell’Agenzia (passaggi di Area, incrementi stipendiali,….).
Successivamente è stato sottoscritto da parte di quasi tutte le OO.SS. presenti, dopo circa due anni di confronto, l’Accordo sulla incentivazione delle funzioni tecniche ex Art. 113, del D. Lgs. n. 50/2016. Esso prevede, in prima applicazione, che gli incentivi complessivamente corrisposti nel corso dell’anno al singolo dipendente coinvolto, anche da diverse amministrazioni, non possano superare l’importo del 25 per cento del trattamento economico complessivo annuo lordo calcolato al netto dei medesimi incentivi (mediamente circa da €.10.000 a 15.000 pro-capite considerato il livello attuale degli acquisti di beni e servizi dell’Agenzia).
La nostra O.S., di concerto con quasi tutte le OO.SS. presenti, ha richiesto l’impegno dell’Agenzia, per le risorse eventualmente eccedenti tale contingente e nei limiti della relativa capienza, di valutare la definizione di convenzioni con società assicurative a copertura dei rischi assunti dal personale incaricato di svolgere le attività previste dall’art. 113, comma 2, del Codice dei contratti pubblici.
È stato poi affrontata e firmata l’Ipotesi di accordo sul Fondo Risorse Decentrate (FRD) per l’anno 2021: per tale argomento la nostra O.S. ne aveva più volte sollecitato la trattazione anche in considerazione del grave momento economico e le legittime attese dei Colleghi. Nel dettaglio è stato trattato l’intero iter del Fondo, comprensivo anche della suddivisione del “budget per la contrattazione di sede”, che si attesta su 7.550.000 di euro. La performance organizzativa e produttività di ufficio è stata individuata in 35.528.905,62 di euro con una previsione di circa 3.600 euro medi lordi pro-capite. Naturalmente l’accordo dovrà essere sottoposto al vaglio degli Organi di Controllo, pertanto le somme potranno essere rese disponibili, in assenza di rilievi, tra marzo/aprile 2023.
La nostra O.S., considerato che siamo quasi a fine anno, ha evidenziato con forza le aspettative dei Colleghi riguardo alla seconda tornata delle progressioni economiche. L’Amministrazione ha comunicato che è in attesa del parere della Funzione Pubblica, che ha come termine per il pronunciamento il 14.12.2022. Sara cura della nostra O.S. aggiornarvi tempestivamente sugli sviluppi della procedura di specie.
L’Amministrazione su richiesta delle OO.SS. ha comunicato, infine, sia la proroga degli incarichi di responsabilità, nonché la possibile proroga dell’istituto del lavoro agile, al fine di avere il tempo materiale per avviare un confronto sull’argomento sulla base di quanto previsto dal nuovo e in vigore CCNL Funzioni Centrali.
LA DELEGAZIONE CONFSA-UNSA (Veltri, Eremita, Lamberti, Paduano)

Roma, 10 dicembre 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

ENTRATE – Legge di Bilancio 2023 – Comunicato unitario all’Agenzia e richiesta convocazione ViceMinistro

AGENZIA DELLE ENTRATE

DAL NUOVO GOVERNO COMPORTAMENTI POCO CHIARI PER I LAVORATORI DEL FISCO E L’AGENZIA ROMPE IL PATTO CON I SINDACATI
La Legge di Bilancio ci consegna nuove assunzioni ma anche tagli sulle sedi territoriali e non restituisce ai lavoratori i soldi per gli obiettivi raggiunti

COMUNICATO UNITARIO DEL 5 dicembre 2022

Riportiamo in allegato:

  1. il comunicato unitario sulla Legge di Bilancio 2023;
  2. la nota unitaria inviata al Direttore dell’Agenzia sulle criticità della Legge di Bilancio 2023;
  3. la nota unitaria di richiesta convocazione al Vice Ministro MEF, on. Maurizio Leo.

Cordiali saluti.

Roma, 5 dicembre 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni