ADM
Riunione OPI del 30 gennaio 2024
Progetto di riforma degli assetti organizzativi territoriali
In data 30 gennaio 2024 si è riunito l’Organismo paritetico per l’innovazione (OPI – art.6 ccnl vigente), convocato dalla Direzione del Personale per un “coinvolgimento partecipativo” circa il progetto di riforma degli assetti organizzativi territoriali dell’Agenzia.
L’incontro si è aperto con l’intervento del Direttore Cons. Alesse che ha comunicato di aver preso atto delle puntuali e utili considerazioni esposte dalle OO.SS. nazionali sul progetto di riorganizzazione presentato nella precedente riunione del 10.01 u.s. e riservandosi di verificare, a stretto giro, eventuali aggiustamenti al fine di garantire la qualità dei servizi, la tempestività dei flussi e il benessere lavorativo del Personale dell’Agenzia.
Le OO.SS. hanno esposto le motivazioni delle proprie osservazioni e proposte già inviate, al fine di ribadire la necessità di alcune necessarie variazioni in merito alla proposta di riorganizzazione degli uffici sul territorio da parte dell’Agenzia. Le nostre proposte ed osservazioni le troverete illustrate nel documento che abbiamo già pubblicato, qui si riportano in modo sintetico alcuni dei punti qualificanti di detta nota.
Puntuale richiesta di “regionalizzazione” delle Direzioni Territoriali con più regioni, specialmente se complesse e di importante operatività e che presentano condizioni e contesti fattuali estremamente diversificati.
Non condivisione del “declassamento” di un considerevole numero di Uffici delle Dogane (spesso a valenza provinciale) in unità territoriali/locali, sia per motivi oggettivi sia per la mancanza degli specifici criteri adottati a presidio di tali decisioni. Siamo di fronte a scelte che, oltre ad impattare sui Lavoratori impattano cospicuamente anche sull’Utenza; quest’ultima, infatti, per fruire di taluni servizi sarà necessitata a riferirsi agli uffici dirigenziali preposti con aggravi di tempi e costi.
Funzionalmente, considerato quanto proposto dall’Agenzia, vi è la necessità di una mappatura completa dei processi, con l’indicazione di tutte le attività espletate dalle DT e dai costituendi UADM sia di amministrazione attiva che in materia di controlli interni ed esterni.
Dubbi emergono sulla struttura organizzativa delle DT, in merito allo “sdoppiamento” della struttura “antifrode” che non è prevista nell’organigramma UADM ma è ribaltata sull’ufficio antifrode “regionale” benché gli UADM siano chiamati quotidianamente ad esercitare la funzione di contrasto agli illeciti amministrativi, tributari e penali. Altre perplessità emergono dal progetto che riguarda la creazione di uffici antifrode per realtà regionali ad operatività minore mentre si declassano Uffici delle Dogane spesso ad estensione provinciale e con rilevanti operatività.
L’Amministrazione, preso atto di quanto rappresentato dalle OO.SS. presenti al tavolo tecnico, si è riservata di presentare un “nuovo documento” quale redazione finale nella prima quindicina di febbraio, per poi essere inviato al Comitato di Gestione e successivamente al MEF.
Si è avuta la sensazione di una certa apertura da parte dell’Amministrazione e quindi attendiamo il prossimo incontro per sapere quante delle nostre richieste giungeranno a destinazione.
Vi terremo tempestivamente aggiornati.
(Il componente OPI –Veltri)
Roma, 2 febbraio 2024