Questione retrocessi/retrocedendi dalla Terza alla Seconda Area.

17 Gennaio 2018

Al Direttore del Personale
dell’Agenzia delle Entrate
Dott. Aldo Polito
SEDE

Oggetto: Questione retrocessi/retrocedendi dalla Terza alla Seconda Area.

In riferimento all’oggetto e facendo seguito ai diversi interventi a suo tempo formalizzati, anche al tavolo negoziale nazionale, lo Scrivente Coordinamento segnala alla S.V. l’intera problematica riguardante la posizione dei colleghi che, a seguito dei “diversi” tipi di intervento della Magistratura, sono stati retrocessi dalla Terza alla Seconda Area ovvero dovrebbero essere retrocessi per effetto delle sentenze emanate.
A tal fine si segnala, altresì, anche la riformulazione delle graduatorie degli ultimi concorsi interni dalla Seconda alla Terza Area per le regioni Puglia e Campania, concorsi oramai risalenti ad oltre un quinquennio, e relativa recentissima sottoscrizione dei rispettivi contratti individuali di lavoro.
La questione è meritevole di questa nuova segnalazione per le diverse problematiche in essere, sia in termini di decorrenza giuridica per i colleghi “immessi” nella Terza Area sia per i colleghi retrocessi perché non risultanti più vincitori delle procedure d’interesse, per effetto, appunto, della riformulazione delle graduatorie.
Anche questi ultimi citati colleghi, a suo tempo sottoscrittori di un contratto individuale di lavoro, hanno esercitato, legittimamente e per anni, le funzioni di Terza Area ed oggi si ritrovano in Seconda Area, con molteplici danni economici e di carriera.
Quanto sopra per evidenziare, complessivamente, il grave danno derivante sia dal nuovo status giuridico (per i retrocessi) sia per l’anzianità di servizio (per gli “immessi” in Terza Area), anche con riferimento alle “attivande” procedure per le progressioni di fascia economica.
Lo Scrivente segnala che, a suo parere, per tutte queste fattispecie è l’applicabile la disposizione di cui all’art. 1, comma 9, della Legge n. 208/2015, richiamata dalla disposizione contrattuale inserita, forse in maniera non proprio precisa e chiara, nella pre-intesa del CCNL – Funzioni Centrali sottoscritta a fine 2017, oggi al vaglio degli organi di controllo e di tutti i soggetti che saranno chiamati alla sottoscrizione definitiva.
In tutti i casi segnalati, si tratta di interpretare la norma di legge in termini di “sanatoria” per l’effettivo esercizio di funzioni svolte, legittimamente e per anni, in Terza Area, e questo a prescindere dall’esito finale delle graduatorie che, con riferimento alle graduatorie ultime riformulate, inevitabilmente verranno nuovamente impugnate in sede giudiziaria da coloro che, in questo momento, risultano “inopinatamente” e “temporaneamente” perdenti rispetto al contenzioso.
Sicuri dell’interessamento e disponibili anche a tutti gli opportuni e necessari approfondimenti, si formulano i più cordiali saluti.

IL COORDINATORE NAZIONALE CONFSAL-UNSA
PER LE AGENZIE FISCALI
Valentino Sempreboni