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ADM – Incontro sindacale del 20 settembre 2024

ADM

INCONTRO SINDACALE DEL 20 SETTEMBRE 2024

Nell’incontro del 20 settembre 2024 con l’Agenzia sono stati trattati diversi argomenti di grande interesse per tutti i Lavoratori e per i quali la nostra O.S. aveva chiesto più volte specifici incontri.

PROGRESSIONI ECONOMICHE ORIZZONTALI 2024

A completamento delle progressioni 2022 (due tranche) e 2023 (una tranche la cui graduatoria è in fase di pubblicazione, probabilmente entro la prima decade di ottobre p.v.) abbiamo trattato dell’ultima tranche della quarta progressione economica per tutti.

Il totale progressioni economiche orizzontali 2024 sarà di 950. Con tali numeri passeranno 523 Colleghi di 3^ area, 418 di 2^ area e 9 di 1^ area. Potranno partecipare coloro che negli ultimi 3 anni non hanno beneficiato di progressione economica e negli ultimi 2 anni non abbiano beneficiato di progressione verticale. Questo significa che i colleghi i quali nel 2022 e nel 2023 hanno avuto una progressione economica dovranno attendere il 2025 per ricominciare con il giro di una quinta progressione economica per tutti. A tal proposito si ricorda che nella stessa giornata abbiamo firmato una “intesa programmatica per le progressioni all’ interno delle aree” che dovrà essere effettuata con step di cadenza annuale in base alla disponibilità di somme certe e ricorrenti.

Si specifica che con l’accordo odierno sulle PEO 2024 passeranno tutti i Colleghi che nel 2021 hanno beneficiato di progressione verticale.

PROGRESSIONI VERTICALI

Le previste 839 progressioni, i cui criteri erano già stati individuati il 19 aprile 2024, saranno ridistribuire dall’Amministrazione sul territorio come segue e in base al calcolo -circa 34%- della platea degli aventi diritto:

DT Lombardia 116,

DT Liguria 58,

DT Piemonte e Valle d’Aosta 52,

DT Veneto e Friuli-Venezia Giulia 79,

DT Lazio e Abruzzo 99,

DT Emilia-Romagna e Marche 69,

DT Toscana e Umbria 52,

DT Puglia, Molise e Basilicata 59,

DT Sicilia 58,

DT Campania 51,

DT Calabria 15,

DT Sardegna 20,

Bolzano 9,

Trento 5,

Strutture Centrali 97.

Per quanto riguarda le previste prove a quiz verranno pubblicate il 10 novembre p.v. le circa 1500 domande oggetto dei quiz e che nella prova si concretizzeranno in 80 domande a cui rispondere in 90 minuti.

I quiz saranno incentrati sia sulle materie “tecniche” (accise, dogane, monopoli) sia su altre inerenti alle attività dell’Agenzia: verrà ricalcata grosso modo la procedura concorsuale di 3^ area (taglio amministrativo). Le prove verranno fatte con tablet presso le sedi delle Direzioni Territoriali se ciò sarà possibile a “livello economico”.

MOBILITÀ VONTARIA NAZIONALE 2025

L’ attuazione di tale atteso istituto ha avuto un primo confronto con l’esposizione da parte dell’Amministrazione. Sono stati incrementati i criteri della mobilità del 2021 (si ritrovano i tre cluster di punteggi: motivi di salute, anzianità in ADM, altri titoli valutabili) con l’importante previsione per la quale potranno partecipare la totalità dei dipendenti ad esclusione di coloro che siano in periodo di prova. I partecipanti, inoltre, potranno fare richiesta di trasferimento verso due sedi. La mobilità verrà preceduta dalla stabilizzazione dei distacchi in corso secondo criteri da definire. Chiaramente fondamentale per la mobilità sarà conoscere i numeri di trasferimenti possibili e sui quali poter incentrare il successivo confronto sulla materia.

FORMAZIONE-Syllabus

La vexata quaestio di Syllabus ha rappresentato l’occasione per evidenziare tutta la problematica della formazione in ADM che all’attualità rivela varie defaillance le quali spesso vanificano l’obiettivo di essere una opportunità di crescita per i Colleghi. Si è parlato della necessità di avere corsi in aula, di migliorare la situazione di quelli online (vanificato se al Dipendente non si danno le ore necessarie per seguire il corso ed anche una allocazione dedicata). Si è parlato della formazione on the job che deve essere anche supportata da apposito riconoscimento per chi presiede a tale formazione. Abbiamo ricordato che la nostra OS aveva presentato sull’argomento, già in aprile 2022, specifica nota in cui si denunciava l’incongruità di adibire i Colleghi in servizio come tutor per l’affiancamento formativo dei Colleghi neoassunti ma senza riconoscere loro alcun emolumento.

Venendo alla problematica di Syllabus (vedi nota Confsal-Unsa del 2.9.2014) sono state esposte le improvvide disposizioni di molti Dirigenti sul territorio che hanno imposto di procedere in toto a tale formazione anche se la stessa non prevede tale modalità né tantomeno può essere messa in correlazione con un suo “impiego” ai fini valutativi (ciò anche per il fatto che l’attuale sistema di valutazione non prevede tale elemento costitutivo).

L’ Amministrazione si è mostrata interessata all’argomento e nel non condividere le disposizioni dei Dirigenti territoriali a cui si è fatto riferimento ha confermato che Syllabus costituisce solo una quota delle ore medie pro capite da effettuare ai fini della formazione individuale. Si è fatta carico di emanare apposita nota per risolvere la problematica.

A margine della riunione l’Amministrazione ha specificato, su nostra specifica richiesta, che per quanto riguarda il “Welfare integrativo – contributo per acquisto libri scolatici”, in mancanza di ISEE, i Colleghi potranno presentare la “simulazione” di tale documento per l’anno mancante e che è effettuabile (anche per gli anni passati) sul sito INPS.

 (La delegazione Confsal-UNSA – Veltri-Eremita-Lamberti-Paduano-De Blasi-Piemontese-Califano-Damiano-Milella)

Roma, 23 settembre 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

ENTRATE – FIRMATA L’IPOTESI DI ACCORDO PROGRESSIONI ECONOMICHE 2024 e ACCORDO PO

AGENZIA DELLE ENTRATE

FIRMATA L’IPOTESI DI ACCORDO PROGRESSIONI ECONOMICHE 2024

 ACCORDO DEFINITIVO SUL FINANZIAMENTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E PROFESSIONALI EX ARTICOLO 15 CCNL

Nella sessione di contrattazione nazionale protrattasi dall’undici al dodici settembre la Direzione dell’Agenzia delle Entrate e le OO.SS. hanno firmato due importanti accordi; il primo riguarda il completamento della “pregressa” tornata di sviluppi economici ed una nuova tornata di sviluppi economici mentre con il secondo si procede a ratificare il “preaccordo” sul finanziamento delle Posizioni Organizzative art. 15 CCNL.

  • PROGRESSIONI ECONOMICHE 2024

L’ipotesi di accordo progressioni economiche 2024 (differenziali stipendiali) consentirà la progressione economica per n. 10.578 colleghi (n. 49 Operatori – n. 2.974 Assistenti – n. 7.555 Funzionari), completando la tornata di sviluppo economico per tutto il personale avviata con il Verbale d’Intesa del 29 dicembre 2021 e nel contempo si apre una nuova “tornata”.

Verificata la disponibilità di risorse economiche fisse e stabili nel Fondo FRD, abbiamo chiesto ed ottenuto l’opportunità di completare, con questo accordo 2024, la stagione di progressioni avviate nel 2022, attribuendo il differenziale stipendiale a circa n. 4.000 colleghi che ancora non ne avevano beneficiato, mentre si procede ad una “nuova” operazione che in questa fase riguarda circa n. 6.000 colleghi.

A tal proposito le OO.SS. e Parte Pubblica hanno siglato un VERBALE D’INTESA con cui si impegnano a procedere con cadenza annuale, con le risorse disponibili, al finanziamento di nuove “tranche” di progressioni economiche.

Pertanto, nel 2025 si potrà dare seguito a nuove sessioni di sviluppo fino a completare, ancora una volta, una progressione per tutto il personale in servizio.

A margine della discussione CONFSAL-UNSA ha chiesto alla Parte Pubblica di ammettere alla procedura anche i Funzionari caducati dalla posizione dirigenziale a seguito delle sentenze che hanno investito il concorso a 175 dirigenti di seconda fascia. Abbiamo rappresentato che i medesimi, prima di assumere l’incarico dirigenziale, avevano trascorso oltre tre anni nella posizione di funzionari dall’ultima progressione conseguita, rientrando pertanto nella previsione dell’art. 14 c.2 CCNL.

La Direttrice dott.ssa Caggegi si è detta impossibilitata ad accogliere la richiesta per la procedura 2024 per i limiti posti dal comma 3 del medesimo art. 14 ma, nel contempo, si è detta favorevole all’inclusione di questi colleghi nella procedura successiva, che dovrebbe essere avviata nel 2025.

Si rappresenta, altresì, che CONFSAL – UNSA negli ultimi mesi, a più riprese, ha chiesto, con forza, che fossero ammessi alla procedura in itinere anche i colleghi “riqualificati” da Seconda alla Terza Area nella tornata del 2022.

A sostegno della nostra tesi abbiamo rappresentato che il nuovo art. 14 CCNL consente la partecipazione ai lavoratori che negli ultimi 3 anni non abbiano beneficiato di alcuna procedura, non essendo più presente il riferimento all’obbligo che i 3 anni de quo siano trascorsi obbligatoriamente nella fascia precedente a quella per la quale si concorre. L’Agenzia ha respinto la richiesta sostenendo, in linea con diversi pareri Aran, che l’anzianità dei 3 anni deve essere obbligatoriamente maturata nella terza area, non essendo utilizzabile quella maturata in aree inferiori.

Valuteremo le eventuali iniziative, anche legali, che i colleghi incisi vorranno intraprendere.

L’ipotesi di accordo siglata viene inviata agli organi di controllo e terminato positivamente l’iter autorizzativo, si procederà alla firma definitiva.

Essendoci tutte le condizioni per una sottoscrizione entro l’anno in corso (che riteniamo totalmente fattibile), le progressioni de quo avranno decorrenza dal 1/1/2024 con i relativi arretrati.

CONFSAL- UNSA esprime soddisfazione per avere contribuito a quella che è una nostra “vision” sindacale storica ovvero il consolidamento in “busta paga” di parte di salario accessorio per tutti i colleghi, oltre alla sensibile riduzione del lasso di tempo intercorrente tra una procedura di sviluppo e l‘altra.

 

  • ACCORDO SULLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

È stato, altresì, ratificato l’accordo definitivo per il finanziamento delle PO, di cui all’ipotesi del 19/03/2024, recependo alcune piccole modifiche sollecitate dalla Ragioneria dello Stato.

La delegazione CONFSAL – UNSA ha chiesto di utilizzare, da subito, la riserva di € 1.355.000 già disponibile, per incrementare il numero delle posizioni, rispetto alle n. 2.870 di cui all’accordo di marzo, di alcune centinaia di unità.

L’ingresso di oltre n. 5.000 neoassunti se non bilanciata da ulteriori incarichi P.O. finirebbe per neutralizzare sul nascere l’auspicata tendenza al rapporto di 1 a 8 tra coordinatore e funzionari.

Un rapporto congruo è quanto mai necessario per garantire una maggiore qualità delle attività istituzionali, oltre a fornire un’adeguata formazione che le PO devono erogare nei confronti dei neoassunti.

Nel merito abbiamo ricevuto rassicurazioni da Parte Pubblica, che ha condiviso l’utilizzo della riserva sin dalla procedura prossima.

Abbiamo anche invitato ad una riflessione sulla possibilità di partecipazione alla procedura in sedi diverse da quella in cui si presta servizio. Ad esempio, andrebbe consentita la partecipazione per la sede di organica di appartenenza ai colleghi in posizione di distacco.

La Direttrice dott.ssa Caggegi ha rappresentato l’esigenza di una breve proroga degli incarichi in essere per consentire la “messa a terra” della procedura. Ha anticipato che ci sarà una sola proroga in quanto sia il finanziamento, sia l’accordo definitivo sono nella piena disponibilità dell’Agenzia.

Infine, su richiesta CONFSAL – UNSA, si è condiviso di discutere in una sede “dedicata” l’indennità complessiva delle Posizioni Organizzative delle SAM.

Come consuetudine a margine del tavolo negoziale di giornata sono state fornite alcune informazioni circa:

  • TELELAVORO

Quanto prima sarà diramata una circolare alle DDRR per dare fattivo supporto alla trattazione di alcune situazioni che dovranno chiarire circa l’attribuzione dei punteggi che, comunque, dovranno essere partecipate ai colleghi interessati;

  • LAVORO AGILE IN DEROGA

Come è noto l’istituto è in scadenza il 30 settembre p.v.  e l’Amministrazione ha confermato che è in fase di redazione una circolare che darà uniformità di trattazione delle richieste in applicazione del regolamento in vigore;

  • PROGRESSIONI ECONOMICHE 2023

Parte Pubblica ha confermato che il riconoscimento economico sarà nella busta paga del prossimo mese di ottobre.

Ci riteniamo, al momento, soddisfatti degli esiti delle interlocuzioni condotte sulle questioni oggetto di confronto e vi terremo aggiornati sull’avanzamento dei lavori.

La delegazione CONFSAL – UNSA (Sempreboni – Vitiello – Sorrentino – Loro)

Roma, 17 settembre 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

 

ENTRATE – FIRMATO L’ACCORDO SUL PREMIO DI RISULTATO 2021 PER I DIRIGENTI DI SECONDA FASCIA

CONFEDIR

DIPARTIMENTO DIRSTAT – FIALP – UNSA

AGENZIA DELLE ENTRATE

FIRMATO L’ACCORDO SUL PREMIO DI RISULTATO 2021 PER I DIRIGENTI DI SECONDA FASCIA

Il giorno 10 settembre è stato sottoscritto dai Rappresentanti dell’Agenzia delle Entrate e delle OO.SS. dell’Area della Dirigenza, l’accordo definitivo sui criteri di corresponsione della retribuzione di risultato ai dirigenti di seconda fascia per l’anno 2021.

L’accordo è visionabile sul nostro sito “coordinamento.salfi.it.”.

La somma distribuita ai dirigenti interessati è pari a € 8.914.148,00, al netto degli oneri a carico dell’Agenzia.

In particolare la Quota di € 7.577.148,00 (settemilioni cinquecento settantasettemilacentoquarantotto) valorizza i risultati conseguiti e le competenze dimostrate dai dirigenti di seconda fascia, in base ad un parametro di cui alla matrice individuata al punto 2.1 dell’accordo legata alla valutazione attribuita (adeguato – più che adeguato – eccellente, con parametro base da 100 a 120).

Per considerare adeguatamente le “performance organizzative” più direttamente connesse con le principali attività di missione (obiettivi di Convenzione in larga parte)

  • la retribuzione di risultato è incrementata del 18% per gli obiettivi relativi alla direzione delle Direzioni Provinciali I – II – III di Roma ed alle Direzioni Provinciali I – II di Milano;
  • l’incremento è pari al 12% per gli obiettivi relativi alla direzione del Settore Soggetti Rilevanti Dimensioni ed Ufficio Grandi Contribuenti della Direzione Regionale della Lombardia e della Direzione Regionale del Lazio, nonché per gli obiettivi relativi alla direzione degli Uffici Provinciali – Territorio di Roma e Milano;
  • la maggiorazione è del 10% per gli obiettivi relativi alla direzione delle Direzioni Provinciali (escluse Roma e Milano), per la direzione degli Uffici Provinciali – Territorio di Napoli e Torino, nonché alla direzione del Centro Operativo di Pescara;
  • l’incremento è dell’8% per gli obiettivi relativi alla direzione dell’Ufficio Adempimento collaborativo, dell’Ufficio Analisi, indagini e controlli, dell’Ufficio Contrasto Illeciti fiscali Internazionali e del Settore Contrasto Illeciti nonché degli Uffici delle Direzioni Regionali direttamente operativi nelle attività di controllo fiscale e degli Uffici Legali e Uffici Controlli delle Direzioni Provinciali di Roma e Milano.

In ragione dei commi 3 – 4 – 5 dell’art. 19 del vigente CCNL – Dirigenti, ai Dirigenti con le valutazioni più elevate, individuati nella misura massima del 32% (del numero complessivo dei dirigenti con incarico nel 2021) è attribuita la maggiorazione del 30%, rispetto al valore medio pro-capite delle risorse complessivamente destinate alla retribuzione di risultato correlata alla valutazione della performance individuale (per mesi di incarico).

La Quota di 1.337.000,00 (unmilionetrecentotrentasettemila), al netto degli oneri a carico dell’Agenzia, è invece ripartita tra le diverse Regioni in proporzione all’apporto che i rispettivi Uffici hanno dato alla Riscossione a titolo definitivo – anno 2021, a seguito di azione di prevenzione e contrasto all’evasione.

Per i criteri specifici di riparto ed elementi di dettaglio si rimanda all’accordo.

(Il delegato alla contrattazione DIRSTAT – FIALP – UNSA di CONFEDIR Valentino Sempreboni)

Roma, 10 settembre 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

 

ENTRATE – Incontro del 29 agosto 2024 – REVISIONE DEGLI ACCORDI RELATIVI ALLE SAM

AGENZIA ENTRATE

REVISIONE DEGLI ACCORDI RELATIVI ALLE SAM

Sono ripresi in data 29 agosto i lavori del Tavolo Nazionale con una sessione dedicata alla tematica delle Sezioni di Assistenza Multicanale. La delegazione di Parte Pubblica ha avviato i lavori lasciando intervenire per prime le Sigle Sindacali, a cui ha replicato il Capo Divisione dott. Savini responsabile delle attività attinenti ai Servizi.

Come CONFSAL – UNSA abbiamo rappresentato le principali criticità e proposto una serie di interventi.

Sul tema FORMAZIONE abbiamo evidenziato che nel corso degli anni il tempo da dedicare all’aggiornamento professionale si è via via ridotto, in quanto in aggiunta all’attività di risposta telefonica che impegna 4 ore giornaliere, sono state assegnate una serie di lavorazioni di “back office” che erodono il tempo utilizzabile per l’approfondimento professionale. Pertanto abbiamo chiesto che nel nuovo accordo sia stabilito che gli addetti debbano fruire obbligatoriamente di almeno un’ora al giorno di autoformazione, per nessun motivo riducibile dallo svolgimento di altre attività.

Al fine di garantire livelli di servizio sempre più elevati, abbiamo proposto di modificare l’organizzazione dei team in modo che ogni unità organizzativa si concentri su determinate tematiche. E’ evidente che sia molto dispendioso riuscire a fornire risposte su tutta la materia tributaria e che l’attuale organizzazione del lavoro non consente di approfondire compiutamente gli aspetti trattati. Una sorta di SPECIALIZZAZIONE potrebbe aumentare le performance del gruppo e, al contempo, il benessere lavorativo percepito.

Abbiamo rappresentato, ancora, l’esigenza di rivedere le competenze gerarchiche di queste strutture che per alcuni aspetti amministrativi dipendono dalle Direzioni Regionali mentre per altri, ad esempio per il sistema VALE, dipendono dalla Direzione Centrale. Abbiamo proposto che il Valutatore sia più prossimo ai lavoratori del SAM per evitare che il collega si senta valutato da un responsabile che non ha mai visto e che non ha alcuna percezione delle sue competenze.

Abbiamo evidenziato la necessità di regolamentare la MOBILITA’ delle SAM con procedure autonome, che non soffrano i contingentamenti propri delle altre strutture alle quali vengono associati. Sebbene per aliquote, occorre garantire modalità di uscita stabili che prevedano una rotazione biennale dei contingenti impiegati;

Ultimo, ma non ultimo per importanza abbiamo sottolineato il bisogno di adeguare la cosiddetta INDENNITA’ di “cuffia” ormai ferma da oltre venti anni. Nella stessa direzione, l’indennità dei team leader non può in alcun caso essere considerata, a mente del prossimo accordo definitivo art. 15 CCNL, inglobata nella indennità di posizione prevista tenuto conto della peculiarità del servizio garantito.

Dopo aver ascoltato le proposte e le indicazioni delle OO.SS., il Dottor Savini ha precisato che le SAM rappresentano Uffici con forte valenza strategica su cui l’Agenzia continuerà ad investire per il futuro. Ha inoltre aggiunto che si può pensare di calibrare meglio le lavorazioni dei team, ma occorre trovare il modo di far capire all’utenza che le SAM forniscono un servizio di assistenza di primo livello e non un servizio di consulenza specialistica ai professionisti. A questo proposito si è impegnato per ridefinire la policy riguardante il canale telefonico in maniera tale da specificare all’utenza la natura del servizio. In merito alla formazione, condividendo le proposte sindacali, ha dichiarato di volere creare un canale dedicato che garantisca in anteprima ai SAM le novità della Prassi dell’Agenzia. Ha condiviso infine che si debba regolamentare e migliorare i percorsi di mobilità e le indennità di funzionari e team leader.

Le Partì hanno preso l’impegno di rivedersi a breve e discutere su una bozza di accordo che valorizzi le rispettive proposte.

VARIE ED EVENTUALI

La direttrice dott. Caggegi ha fornito una serie di risposte ai quesiti formulati dalle diverse Sigle come segue:

  • Scorrimento graduatoria Concorso 900 Assistenti tecnici: in corso d’opera sono state fatte delle scelte per valutare assunzioni solo in alcune Regioni dove ci sono maggiori scoperture. È in corso di definizione un provvedimento del Direttore dell’Agenzia per giungere ad immissioni in servizio entro ottobre 2024;
  • Smartworking in deroga: la DC sta predisponendo una Circolare esplicativa;
  • Telelavoro: è in corso una verifica delle istanze di correzione della graduatoria e soltanto dopo l’ultimazione dei controlli verrà stilata la graduatoria definitiva;
  • Progressioni Economiche III tranche: il pagamento avverrà con il cedolino del mese di ottobre;
  • Bando per il passaggio tra le Aree: nelle prime settimane di settembre verrà avviata la procedura;
  • Selezione delle posizioni organizzative ex art. 15 CCNL B (capi team): la proposta di Accordo è stata certificata a ridosso di Ferragosto ed a breve sarà convocato un tavolo per siglare l’accordo definitivo. A seguire si procederà a strutturare la procedura provando a rispettare i tempi previsti.

Come sempre vi terremo informati sull’andamento delle trattative.

La Delegazione CONFSAL – UNSA (Sempreboni – Vitiello – Sorrentino – Loro – Venetucci – Romeo)

(La delegazione CONFSAL – UNSA Sempreboni, Vitiello, Sorrentino, Loro, Romeo, Venetucci)

Roma, 31 agosto 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

 

ENTRATE – Aggiornamento applicativo SERPICO – COMUNICATO UNITARIO

AGENZIE ENTRATE

SPERIMENTAZIONE DELL’AGGIORNAMENTO DELL’APPLICATIVO SERPICO

RICHIESTA UNITARIA DI APERTURA DEL TAVOLO DI CONTRATTAZIONE E DICHIARAZIONE DI STATO DI AGITAZIONE

Riportiamo in allegato il comunicato unitario redatto a seguito dell’informativa sulla sperimentazione dell’aggiornamento dell’applicativo SERPICO.

Roma, 5 agosto 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – Quale è la “roadmap”? – Nota al Direttore dell’Agenzia

 

COORDINAMENTO AGENZIE FISCALI E CONFEDIR

FEDERAZIONE DIRSTAT – FIALP – UNSA

DIPARTIMENTO UNSA

 

AGENZIA DELLE ENTRATE

Quale è la “roadmap”?

 

Al Direttore dell’Agenzia delle Entrate

avv. Ernesto Maria Ruffini

 Al Vicedirettore e Capo Divisione Risorse

dott. Antonio Dorrello

 

Alla Direttrice Centrale Risorse Umane

dott.ssa Laura Caggegi

 

La domanda di cui al titolo di questa nota la rivolgiamo al vertice dell’Agenzia, visto le recenti azioni poste in essere.

Lo scrivente Coordinatore durante l’incontro annuale sulle Convenzioni 2024-2026, pose una particolare attenzione sull’inadeguatezza, ancora attuale, del livello quantitativo delle risorse umane nonché sugli obiettivi assegnati in Agenzia in base ad un FTE a nostro parere sovradimensionato, almeno rispetto al contesto esterno nel quale l’Agenzia si muove.

Ebbene, tale intervento sembrò essere sottovaluto se non addirittura “snobbato”.

Che la persistente carenza di personale non fosse un’astratta fantasia di chi l’aveva sostenuta è parsa ulteriormente rafforzata allorché il tema è stato successivamente sollevato, con forza, dal Direttore in diverse importanti occasioni pubbliche, nonché nel corso dell’ultima Audizione Parlamentare presso le competenti Commissioni di Camera e Senato ovvero nella più alta sede istituzionale.

Lo scrivente ritieni che anche sull’aspetto degli obiettivi bisogna porre opportuna  attenzione in quanto appaiono realizzabili con grandissima difficoltà; solo il tempo dirà se il tema è stato giustamente sollevato, con la consapevolezza che qualora  il problema si dimostrasse effettivo non solo si renderanno necessarie operazioni di “neutralizzazione/rivisitazione”, ma dovranno essere assunte anche inevitabili decisioni per le errate valutazioni e relative ricadute sulle capacità organizzative ed operative della struttura.

Ma questa, ad oggi, è solo una previsione (da correlare con i lavori in corso) e come tale gode dell’alea insita in tutte le previsioni.

In questa sede, invece, appare opportuno evidenziare, sempre a parere dello scrivente, che si sta “incrinando” il senso di appartenenza dei colleghi in servizio ovvero l’attaccamento del lavoratore verso l’Agenzia, la condivisione di progetti comuni e di obiettivi da raggiungere, la valorizzazione del proprio contributo all’interno dei “team”, la messa in discussione della propria crescita professionale interna.

Le decisioni assunte, ultimamente, in materia di assunzione dei dirigenti (in particolare con riferimento a colleghe e colleghi già in servizio da anni con merito), le difficoltà nelle procedure di assunzione dei vincitori di concorsi (anche per disposizioni normative poco lineari), il comportamento adottato nell’ambito del sistema delle relazioni sindacali (in particolare, in occasione del lavoro agile e per gli incentivi sulle funzioni tecniche), l’applicazione difficoltosa di regole condivise (con riferimento, ad esempio, alla declinazione sui posti di lavoro del  sistema di valutazione del personale, oppure in materia di ferie dei neoassunti, le cui assunzioni sono giunte in un particolare periodo dell’anno, per citare solo alcuni aspetti) vanno tutte nella direzione sopra indicata.

Non ultimo, anche gli strumenti in corso di adozione a tutela delle azioni poste in essere dagli stessi dipendenti nell’esercizio dei compiti d’istituto, possono però avere una diversa, doppia, “lettura” (nuove modalità sperimentali di accesso alle banche dati rispetto alla gravosità e difficoltà delle attività esercitate e quindi, “appesantimento” delle attività medesime).

Tutto aggravato dalla osservata attuale inadeguatezza dei sistemi informatici, in particolare “software”, già lamentate al tavolo negoziale dalle OO.SS..

Lo scrivente è consapevole che ogni domanda sollevata o che si può sollevare troverà apposita risposta nell’alveo dell’ordinamento e delle regole giuridiche (una battuta, nella “patria del diritto” trova cittadinanza spesso anche il “rovescio”, esso stesso ben “motivato” e “supportato”).

Però non possono “albergare” in chi è chiamato a svolgere ruoli chiave, a tutti i livelli, nella gestione di strategiche strutture, stilemi direzionali apparentemente “inadeguati”, ovvero “forzature”, “risentimenti” che vanno tutti ad incidere negativamente sugli stimoli e sulle motivazioni delle colleghe e colleghi in servizio.

Inutile dire, ed è “patrimonio” di tutti, che una organizzazione complessa vede tutte le sue azioni “concatenarsi e svilupparsi nel tempo”, e chiunque adotti decisioni ed “impulsi” azioni operative rispetta criteri di coerenza e ragionevolezza tendenti a determinare e, soprattutto, a rafforzare un ambiente di lavoro positivo, promuovendo un clima aziendale di benessere individuale ed un “gruppo agenzia” in cui ogni persona deve sentirsi parte integrante e coinvolta.

Non sono ammessi errori, valutazioni non convincenti e dubbi in una importante e strategica struttura, punto di forza del sistema Paese, soprattutto in un momento nel quale l’Autorità politica pone in essere importanti strumenti di riforma dell’assetto fiscale. Sono richieste responsabilità, appartenenza, qualificazione professionale, impegno “a tutto campo” da parte di tutti gli attori coinvolti.

Lo Scrivente ha sentito la necessità di scrivere questa nota, nella diversità dei ruoli svolti, con esclusivo spirito di collaborazione e senso di appartenenza.

Con i più cordiali saluti.

Roma, 30 luglio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino SEMPREBONI

 

ENTRATE – Incentivi funzioni tecniche art. 113 D. Lgs. n. 50/2016 – LA CONFSAL – UNSA NON FIRMA L’ACCORDO

AGENZIA DELLE ENTRATE

Incentivi funzioni tecniche art. 113 D. Lgs. n. 50/2016

LA CONFSAL – UNSA NON FIRMA L’ACCORDO

Siamo assolutamente basiti!!!

 

Nella giornata del 23 luglio 2024 la CONFSAL – UNSA, unitamente alla maggioranza delle OO.SS., è arrivata alla determinazione di non sottoscrivere “L’ipotesi di accordo sugli incentivi per le funzioni tecniche di cui all’art. 113 del D.Lgs. n. 50/2016.”

Per come svolgiamo, da sempre, la funzione di rappresentanza di tutte le colleghe ed i colleghi in servizio, la decisione non è stata assunta a “cuor leggero”, ma dobbiamo anche sottolineare che la Direzione dell’Agenzia delle Entrate ha fatto di tutto per “meritare” questa nostra determinazione.

Con altri comunicati di approfondimento potremo spiegare le motivazioni, anche tecniche, che sono state, comunque, già evidenziate nella nota a verbale del diniego espresso (che si allega), nonché nella nota allegata all’accordo sul FRD 2022 e nella trattativa.

In questa sede riteniamo opportuno esprimere una valutazione di ordine squisitamente politico.

Tutte le funzioni vanno incentivate ed infatti già dalla nascita delle Agenzie Fiscali, abbiamo coinvolto tutti i colleghi e tutti i mestieri (con un grado diverso di apprezzamento).

Un segno di massima attenzione e grande consapevolezza, senza esclusione/emarginazione alcuna.

Il Legislatore ha previsto, con la norma evidenziata, una specifica incentivazione delle funzioni tecniche esercitate in tutta la Pubblica Amministrazione e nel contempo, con diverso orientamento legislativo, prima ha escluso e poi incluso la contrattazione integrativa sul tema.

La ratio della norma è chiara: evitare che le funzioni tecniche vengano “esternalizzate” e, nel contempo, le somme in “gioco” possono essere utili per incentivare al meglio l’esercizio delle funzioni medesime, migliorando la produttività quanto-qualitativa individuale e collettiva.

Ma si tratta, comunque, di una contrattazione integrativa “sui generis” ed assolutamente limitata e limitante, di fatto “imposta” (a proposito, in sede Aran si cerca di approfondire la tematica in relazione al rinnovo del CCNL, visti gli “ondivaghi” indirizzi normativi).

Oltretutto i termini economici sono “aleatori”, perché non tutte le gare sarebbero incentivate e non sempre vi sono atti formali di attribuzione di incarichi (per non parlare dei diversi “step” nelle quali le attività tecniche si esplicano).

Le cifre in gioco sono, in concreto, “ballerine”, fuori dal controllo della parte sindacale, in ragione della diversa tipologia delle attività incentivabili e basterebbe solo questo per confermare la particolarità della sessione negoziale affrontata, almeno sotto l’aspetto delle informazioni fornite.

In tutto questo contesto, ci saremmo aspettati un comportamento prudente dell’Agenzia, alla luce della portata e della delicatezza del tema.

Ripetiamo:

non è assolutamente in discussione l’incentivazione medesima e quindi l’applicazione della norma (e non potrebbe essere diversamente).

Ma la funzione d’interesse non rappresenta il “core business” dell’Agenzia e, pertanto, sarebbe stato meglio, oseremmo dire necessario, riuscire ad ottenere un consenso generalizzato da parte dei Rappresentanti dei Lavoratori, anche se non soprattutto nel tentativo di trovare un giusto ed adeguato punto di equilibrio tra i diversi interessi in gioco.

Ricordiamo gli sforzi sistematici posti in essere, ad oggi, per incrementare i fondi accessori oggetto di tagli lineari

Così non è stato, anzi si è cercato di forzare la mano, utilizzando toni e comportamenti non consoni per una negoziazione, rendendo ancor più problematica la trattazione.

Dopo mesi di attesa, finalmente solo il 22 luglio u.s. (cioè il giorno prima dell’incontro) è stato presentato al tavolo “una stampa di un foglio excel” con dati scarni che non rispecchiavano le numerose richieste avanzate da tutte le OO.SS. negli incontri precedenti ed assolutamente insufficienti, a nostro parere, all’avvio di una seria trattativa.

La CONFSAL – UNSA tiene a puntualizzare che la contrattazione (su qualsiasi materia) si ritiene conclusa negativamente per volontà di entrambe le parti e non per manifesta ed imperiosa considerazione della parte pubblica.

Potremmo sottolineare tanto altro ancora, ma al momento preferiamo fermarci qua.

A parere della CONFSAL – UNSA la Parte Pubblica ha perso un’ottima opportunità di chiudere un buon accordo, che essendo il primo sull’argomento, avrebbe potuto essere “pietra miliare” per le future trattative legate ai periodi successivi al 2019.

In buona sostanza alla nostra Organizzazione non è piaciuto l’approccio di Parte Pubblica che è stato di evidente inadeguatezza rispetto all’argomento in discussione ed al collaborativo senso di responsabilità dei rappresentanti dei lavoratori, che pure hanno profuso ogni sforzo per addivenire ad una conclusione concordata.

Un segnale assolutamente negativo che sinceramente non ci aspettavamo ed irrispettoso dei presenti al tavolo negoziale, da cui sapremo trarne le conseguenti riflessioni per il proseguo dell’attività del sistema relazionale.

Sono state fatte delle “scelte di campo” e le OO.SS. non sono state, volutamente, messe nelle migliori condizioni per esercitare le tutelate funzioni istituzionali.

Evidentemente è l’epoca dei sistemi autoritari, mentre le relazioni sindacali sono espressione massima di democrazia. Effetti “imitativi” quantomeno inopportuni, un segnale dei tempi che cercheremo, con tutte le nostre forze, di contribuire a cambiare.

Le Colleghe ed i Colleghi tutti, Dirigenti – Poer – Po – Funzionari – Assistenti, lo ribadiamo se necessario, vanno rispettati, formalmente e sostanzialmente, in una “vision” chiara, trasparente, moderna, altro che rappresentare in giro la “nuova Agenzia”.

La CONFSAL – UNSA è convinta, invece, che così proseguendo si rischia di perdere quello che abbiamo contribuito con forza ed acume politico a costruire (basti pensare alla perdita del comparto di contrattazione, alla perdita delle norme specifiche di salvaguardia del modello delle Agenzie Fiscali, soprattutto in termini di autonomia sui diversi versanti, e tutto quanto il resto).

A buoni intenditori poche parole, sia per la parte pubblica che per la parte sindacale.

(La delegazione CONFSAL – UNSA Sempreboni, Vitiello, Sorrentino, Loro)

Roma, 29 luglio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ADM – Riorganizzazione Territoriale ADM e Progressioni economiche – Incontro del 12 luglio 2024

ADM

Riorganizzazione Territoriale ADM – prima fase

Progressioni economiche orizzontali 2024

Incentivi per funzioni tecniche

Il 12 luglio scorso, si è tenuto un incontro sindacale nazionale i cui argomenti all’ordine del giorno son stati molto dibattuti e di indubbia importanza.

Innanzitutto, sottolineiamo che, nonostante la riunione abbia avuto una durata ragguardevole (dalle ore 11.00 alle ore 18.00), si ritiene che l’Amministrazione non abbia compiutamente riscontrato le richieste sindacali e ci si riferisce alla Riorganizzazione Territoriale. Pertanto, come UNSA, non ci possiamo dire soddisfatti dell’incontro viste le risposte aleatorie dell’Amministrazione.

Riorganizzazione territoriale ADM

Come è noto la riunione in parola è stata sollecitata dalla nostra Organizzazione Sindacale con una richiesta unitaria con Cgil, Cisl, Uil ed inerente alla delibera 495/2024 del CdG. Innanzitutto abbiamo stigmatizzato il metodo con il quale l’ Amministrazione ha proceduto evidenziando che non è stata fornita adeguata e necessaria informativa alle OO.SS. riguardo agli sviluppi della materia in questione ed è stato ricordato che in seno all’OPI non erano state preventivate alcune decisioni all’attualità presenti nel testo della Delibera.

Alla richiesta di informazioni l’Amministrazione in sintesi ha reso noto che il progetto di Riorganizzazione, che dovrà trovare la sua conclusione entro giungo/luglio 2025, sarà articolato in vari step, il primo dei quali prevede, entro il 01 ottobre p.v., la separazione della DT II in Direzione Territoriale della Liguria e Direzione Territoriale del Piemonte e della Valle d’Aosta, l’istituzione della Direzione Territoriale Trentino-Alto Adige, nonché gli Uffici dirigenziali dei Laboratori di Roma, Bologna, Livorno, Cagliari e Bari ed i nuovi Uffici Antifrode con sede presso le Direzioni Territoriali.

I futuri passi prevederebbero una mappatura degli Uffici dirigenziali  a seguito della quale potrebbe aprirsi un confronto con le OO.SS. volto a riscrivere i criteri di determinazione di “pesatura” di tali uffici. E’ anche prevista nella Riorganizzazione  una successiva fase di sperimentazione di circa tre mesi, anche se non è ancora dato sapere quale sarà la Direzione “pilota”.

Per quanto attiene all’attivazione dei Laboratori Chimici (previsti nella prima fase della Riorganizzazione) oltre allo scorrimento della graduatoria del concorso dirigenti, dovrebbe esserci un “interpello” per i dirigenti chimici già in servizio con riferimento  alle nuove sedi.

Abbiamo rappresentato con forza una serie di anomalie emergenti dalle scelte esposte che sintetizziamo per punti.

Non è comprensibile la scelta fatta di procedere prioritariamente  all’ elevazione di Trento e Bolzano a DT che, per quanto meritevole di rispetto, non rappresenta una realtà economica territoriale rilevante in confronto ad altre, diversamente dalle necessità più volte rappresentate sulla regionalizzazione del Friuli-Venezia Giulia, anch’essa regione a statuto speciale, con attività tipiche doganali importanti essendo dogana di confine e che insiste su di un territorio che rappresenta una realtà economica consistente. Inoltre, come ben espresso nella nota unitaria delle OO.SS. Regionali del FVG, abbiamo rappresentato gli interrogativi e lo sconcerto insorgenti nei Colleghi, riguardo alla programmata “cancellazione” dell’ufficio di Trieste come II sede della DT III, che perderebbero le proprie funzioni, specificità e, magari, anche la sede fisica di lavoro. Abbiamo ribadito, perciò, di trattarsi di un errore di programmazione dell’Amministrazione, sottolineando che la mancata regionalizzazione del Friuli VG costituisce un grave vulnus sia per gli stakeholder, che per l’ Amministrazione medesima nonché per i Lavoratori.

L’Amministrazione ha rappresentato che la decisione dell’elevazione del Trentino A.A. sarebbe legata ad una non meglio precisata necessità “strategico-politica” e che la scelta di Bolzano quale sede di riferimento in Trentino A.A. sia sorta in ottemperanza di una “norma di legge” che prevederebbe la localizzazione delle attività di riferimento a Bolzano.

Comunque, il dott. Saracchi, che si è detto convinto sostenitore della regionalizzazione, ha affermato che non appena si creeranno le condizioni, il Friuli VG avrà la propria regionalizzazione e ha ricordato che all’avvio della Riorganizzazione territoriale le posizioni disponibili di 1^ fascia erano tre di cui una utilizzata per il Piemonte VdA, una per Trentino Alto Adige e la terza dovrà riguardare (appena si creeranno le condizioni) il Friuli  Venezia Giulia, e in merito sarebbe stata anche presentata specifica richiesta alle Autorità Competenti.

Riguardo, poi, all’osservazione che abbiamo avanzato in merito ai Dipendenti che attualmente operano in Trieste come 2^ sede, il dott. Saracchi ha sostenuto che, fino al completamento della Riorganizzazione Territoriale (giugno/luglio 2025), rimarranno nello stato attuale così come anche i Dipendenti della seconda sede di Ancona. Inoltre, ha rappresentato in merito che con la Riorganizzazione Territoriale è prevista anche la figura del Direttore Tecnico che avrà anche la funzione di Direttore Sostituto. Nonostante quanto fermamente ed ampiamente rappresentato dall’Unsa e dalle altre OO.SS., l’Amministrazione non ha assunto precisi impegni inerenti al Friuli V.G. né ha indicato una possibile tempistica per la sua regionalizzazione. Chiaramente i Colleghi interessati continueranno a lottare per quanto richiesto e avranno a fianco la scrivente Organizzazione Sindacale.

Per quanto riguarda la divisione tra Liguria e Piemonte/Valle D’Aosta, essa comporterà,  giocoforza, la riassegnazione delle competenze nelle due DT con la necessità di un espletamento di nuove funzioni e attività a Personale che su molte di quelle funzioni e attività non ha mai avuto modo di rapportarsi. Abbiamo, pertanto, richiesto, inascoltati, che siano attivati immediatamente dei tavoli di confronto territoriale considerato, peraltro, che, escluso il periodo feriale che si approssima, pochissimo tempo resterà per organizzare tutte le attività e funzioni nonché il Personale che dovrà svolgerle entro la data prevista del prossimo 30 settembre. L’Amministrazione, sorda ai solleciti di tutte le OO.SS., ha sostenuto che la divisione della DT2 non ha alcuno stretto collegamento con il progetto globale di riorganizzazione e di mappatura delle varie posizioni organizzative ed ha anche affermato l’inopportunità di affrontare tempestivamente confronti sindacali in “assenza” dei due Dirigenti generali che copriranno le due sedi che si andranno a creare. In definitiva l’Amministrazione non ha voluto riflettere su ciò che implica la “divisione”, a livello operativo, di una Direzione interregionale e che dovrebbe ricadere sic et simpliciter sulle spalle dei Lavoratori, né tantomeno si è posta il problema di come voler organizzare la transizione.

Perplessità abbiamo manifestato, insieme alla quasi totalità delle OO.SS., riguardo alla “pesatura” delle DT e di diversi Uffici ed anche su questo argomento il Direttore Saracchi ha affermato che le “pesature” pubblicate sono frutto di regole del passato che egli non condivide ma che ha dovuto applicare e quindi l’algoritmo basato su determinati dati ha originato quei responsi. Su tale aspetto il dott. Saracchi ha tenuto ad anticipare che sarà sua intenzione confrontarsi con le OO.SS. per riscrivere tali regole al fine di fotografare meglio le realtà territoriali assegnando delle pesature che ne riconoscano la effettiva importanza e operatività.

Il dott. Saracchi, inoltre, ha dichiarato che, per quanto riguarda il passaggio della delibera 495/2024 in merito ai “distaccamenti territoriali/locali e ai reparti territoriali/locali”, sarà disponibile per un incontro finalizzato agli opportuni e quanto mai necessari chiarimenti.

In definitiva, per l’Amministrazione non ci sarebbero particolari problemi sull’avvio della prima fase della Riorganizzazione mentre noi dell’UNSA non solo non abbiamo tali certezze ma abbiamo diversi timori circa il cambiamento senza specifiche direttive (vedi separazione Piemonte VdA dalla Liguria) e in un tempo particolare, cioè a ridosso delle ferie estive.

Progressioni Economiche Orizzontali

Per quanto poi riguarda le “progressioni economiche orizzontali” -PEO 2024 – che rappresentano la quarta tranche di progressioni, abbiamo affrontato l’ipotesi di accordo che l’Amministrazione ci ha presentato con i relativi  criteri ed i numeri previsti; nell’ambito della discussione si è giunti ad un’intesa che ribadisce il concetto di come quest’ultima procedura rappresenti la fase conclusiva di un percorso che completa un giro di progressione economica per tutti i colleghi. I criteri saranno simili a quelli del 2023 con alcune innovazioni fra le quali: il part time che sarà considerato per intero, fra i titoli culturali verrà inserita anche l’abilitazione all’insegnamento mentre i master di 1^ e 2^ livello avranno lo stesso punteggio. Potranno partecipare coloro che negli ultimi due anni (1/1/22-31/12/23) non hanno beneficiato di una progressione economica. L’accordo sarà perfezionato entro settembre ed il passaggio avrà decorrenza giuridica 01/01/2024.

Incentivi per  Funzioni Tecniche

In merito agli incentivi per le funzioni tecniche, dobbiamo ricordare che avevamo ragione noi sulla trattazione dell’argomento: l’Amministrazione, infatti, dopo una serie di pareri (FP, IGOP, ANAC, ecc) ha dovuto convincersi che la materia è oggetto di interlocuzione sindacale e che l’attribuzione degli incentivi viene poi stabilita in ambito FRD. E’ stato assodato che la Determinazione di Amministrazione e Finanza, ai sensi dell’art. 45 del nuovo Codice dei contratti, adotterà i criteri di riparto ma sarà necessario che con  la contrattazione sindacale vengano definite le percentuali di attribuzione degli incentivi per le singole attività e per i vari team. E’ stato ribadito che tutti i Dipendenti, con le richiesta professionalità, potranno partecipare alle attività in parola. E’ stata presentata una bozza di Determinazione in sostituzione e del tutto dissimile da quella dell’agosto 2023 che, nei principi generali, ha grosso modo trovato l’assenso delle OO.SS., e l’Amministrazione si è impegnata a far pervenire alle OO.SS. un nuovo documento che recepirà le osservazioni presentate sul tavolo sindacale. Infine è stato ricordato che gli effetti della “modificata Determinazione” decorreranno comunque dal 14 agosto 2023.

(La Delegazione Confsal-UNSA – Veltri-Lamberto-Piemontese-Califano)

Roma, 15 luglio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

ENTRATE – Servizi Agili – SAM

AGENZIA ENTRATE

Servizi Agili – SAM

 

Oggi 27.06.2024 la CONFSAL – UNSA e le altre OO.SS. hanno incontrato la Direzione dell’Agenzia delle Entrate (Savini – Dorrello – Caggegi – Buono ed i loro staff) per approfondire la tematica “dell’attività di assistenza ed informazione all’utenza- informazioni e chiarimenti sull’organizzazione dei servizi offerti, sulla sperimentazione di modalità di collaborazione Uffici AdE – AdER, nonché sulle problematiche relative alle SAM, in relazione anche alle infrastrutture tecnologiche.”

Quanto sopra in ragione della richiesta di gran parte delle OO.SS. circa l’acquisizione di ulteriori elementi, oltre la “scarna” informazione di fine maggio, nonché per gli opportuni e dovuti approfondimenti circa le evoluzioni in atto in materia di servizi agili.

Il Coordinatore Nazionale nel suo intervento ha evidenziato sui Servizi Agili una parte delle numerose segnalazioni pervenute dagli Uffici Territoriali circa il notevole incremento dei carichi di lavoro derivante dalla pluralità di ingressi (Civis, e-mail, appuntamenti CUP in presenza in ufficio, appuntamenti CUP resi telefonicamente o video chiamate).

I carichi di lavoro sono aumentati a dismisura su comunicazioni 36bis e controlli 36ter (in diversi uffici si è misurata quasi il “quadruplicamento” dei 36bis, mentre i 36 ter quasi raddoppiati).

Il grande lavoro svolto genera la convinzione e la frustrazione nei colleghi di non riuscire ad “erodere” le proprie lavorazioni in back office.

Tutto ciò per la non omogeneità dei canali di servizi aperti nei vari uffici a causa spesso del ridotto numero del personale nonché per altre questioni (spesso con un’unica mail PEC sono richiesti più servizi).

Ad aggravare la questione la problematica degli applicativi informatici che innalzano i livelli di stress da lavoro correlato.

La mancanza di informativa di dettaglio sull’avvio della sperimentazione di una modalità operativa di collaborazione tra alcuni uffici AdE e AdER (vedi nostra nota del 31 maggio scorso) ha ulteriormente creato allarme.

Riepilogando, alti livelli di carichi di lavoro, carenze tecnologiche/informatiche, problematiche di programmazione nonché la questione della “vision” della “declinazione” della Legge n. 23472021 (agli artt. 14 – 23 – ovvero la “statuizione in generale di un più stretto ed efficace coordinamento dei processi operativi dei due Enti e non solo) hanno richiesto non solo questo incontro ma anche la dovuta e necessitata opportunità di approfondire tutti i diversi temi.

La Delegazione di Parte Pubblica si è dichiarata favorevole ad affrontare le diverse tematiche in appositi incontri (politici e non tecnici secondo le OO.SS.), nonché a rivisitare il “datato” accordo quadro sulle SAM (risalente a più di 15 anni fa), come da richiesta generalizzata.

Contestualmente, ha tenuto a precisare che la collaborazione AdE/AdER in questa fase sperimentale dovrebbe limitarsi a semplici informazioni di “instradamento” dell’utenza laddove le due strutture condividono lo stesso edificio.

In merito alle carenze tecnologiche sottolineate dagli interlocutori sindacali, l’Amministrazione ha evidenziato la consapevolezza circa alcune problematiche insorte negli ultimi tempi, facenti parte della più grande tematica della trasformazione digitale e quindi dell’aggiornamento hardware e software nonché della ricerca di soluzioni innovative con il “partner tecnologico” SOGEI.

In conclusione dell’incontro, il Coordinatore ha sottolineato la positiva previsione di incontri politici di approfondimento sui diversi aspetti dei servizi agili (nella necessità opportunità di continuare a condividere la strategia sul fronte dell’assistenza ai contribuenti) nonché la revisione dell’accordo quadro sui SAM, ma ha evidenziato comunque la necessità da un lato, di “marcare” strettamente la SOGEI, quale partner tecnologico esclusivo, circa la soluzione di tutte le problematiche  evidenziate sulla citata trasformazione digitale e dall’altro lato, la fondamentale necessità di completare le operazioni sulle risorse umane, al fine di azzerare le gravi carenze e ripristinare adeguati livelli occupazionali, in ragione della strategicità dell’Agenzia delle Entrate. Opportuni gli approfondimenti anche su specifiche previsioni normative.

Restiamo in attesa delle diverse convocazioni anche in tema di passaggi economici 2024, Fondo 2022 e tutte le altre tematiche di grande importanza per le colleghe ed i colleghi (compreso VA.L.E. ed obiettivi dell’annualità).

(La delegazione Sempreboni – Vitiello – Loro – Sorrentino)

Roma, 27 giugno 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ADM – Ripartizione del budget per la contrattazione integrativa – Incontro del 25 giugno 2024

ADM

Riunione del 25 giugno 2024
Ripartizione del budget per la contrattazione integrativa delle sedi territoriali 2022

In data 25 giugno 2024, si è svolto presso la Direzione Centrale dell’Agenzia delle Dogane un incontro sul seguente punto:
– ripartizione del budget per la contrattazione integrativa delle sedi territoriali per l’anno 2022.

In merito all’argomento all’ordine del giorno il dott. D’Ecclesiis ha presentato alle organizzazioni sindacali una proposta di ripartizione delle risorse assegnate alla contrattazione di sede territoriale con l’accordo FRD per l’anno 2022.
Alla prima lettura del testo sono emerse alcune considerazioni da parte del tavolo sindacale, tra cui vista l’impossibilità, questo già dalla precedente annualità (2021), di riconoscere l’ex indennità metropolitana alle sedi a suo tempo destinatarie, si è proposto di assegnare somme aggiuntive alle DT sulla base del trend storico delle risorse finanziarie assegnate negli anni precedenti in cui veniva erogata detta indennità.

La cifra complessiva da distribuire tra i vari uffici è pari ad euro 7.300.000. La firma dell’accordo consente di attivare le interlocuzioni regionali e poi locali al fine di garantire l’erogazione tempestiva delle somme ai colleghi.

Alle Direzioni Territoriali è affidato il compito, sentite le OO.SS.. di ripartire le somme assegnate tra le locali sedi sulla base del punteggio della quota incentivante raggiunto da ogni ufficio nell’anno 2022, della consistenza media del personale in servizio e tenendo conto del trend delle risorse complessivamente assegnate nell’anno 2021.

Abbiamo manifestato dissenso per la mancata suddivisione delle somme assegnate all’Ufficio delle Dogane di Gioia Tauro da quelle assegnate all’Ufficio Antifrode della DT X Calabria, ovvero la somma di €70.000,00 da destinare ai dipendenti dell’Ufficio delle dogane di Gioia Tauro e la somma di €10.000,00 da destinare ai dipendenti/collaboratori a disposizione dell’Ufficio Antifrode della DT X Calabria, che sicuramente produrrà future criticità in sede di ripartizione nelle sedi locali.

Si è ritenuto sottoscrivere l’accordo di specie al fine di consentire una celere erogazione delle risorse alle colleghe/ai colleghi.

La nostra O.S. ha chiesto lo stato dell’arte delle progressioni verticali, delle progressioni orizzontali.
L’Amministrazione, in risposta, ha affermato che prevede di pubblicare le graduatorie dei passaggi orizzontale entro fino luglio, mentre i bandi per i passaggi di Area dovrebbero essere pubblicati al massimo entro fine estate (max settembre p.v.).

È stato chiesto un intervento sulla gestione non uniforme in alcune DT e Uffici dell’accordo sullo straordinario, in quanto sono giunte alla nostra O.S. forti lamentele da parte dei colleghi da diverse regioni d’Italia, che segnalavano una gestione non in linea con l’accordo nazionale. Abbiamo ribadito che l’impiego dello straordinario è funzionale al rispetto dell’orario che deve essere garantito all’utenza per disposizioni normative, non un interesse dei lavoratori ma dell’Amministrazione.
L’Amministrazione si è riservata di valutare le opportune azioni da intraprendere per porre fine a detta criticità.

L’Amministrazione ha comunicato che entro fine estate sarà portata in discussione una proposta di mobilità nazionale, che sarà anche favorita dai nuovi ingressi, al fine di dare risposte al personale che dopo diversi anni di servizio medita di rientrare nella propria regione di appartenenza.

Una ulteriore buona notizia, che dà seguito ad uno dei nostri cavalli di battaglia, è l’approvazione dell’apicalizzazione in terza Area della dotazione organica da parte degli organi di controllo, che garantirà per il futuro ulteriori possibilità ai colleghi di II Area di transitare in III Area.

Abbiamo, in conclusione, chiesto all’Amministrazione di valutare l’opportunità, anche in prospettiva del nuovo modello organizzativo dell’Agenzia, di procedere allo scorrimento degli idonei dell’ultimo concorso per Dirigenti e/o garantirne la mobilità presso altre amministrazioni.
Sarà nostra cura aggiornarvi sull’eventuali novità che interverranno nel prossimo futuro.

(La Delegazione Confsal-UNSA – Settore ADM)

Roma, 27 giugno 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

ENTRATE – IL PASSAGGIO ALL’AREA SUPERIORE È ACCORDO – Comunicato Unitario

AGENZIE ENTRATE

IL PASSAGGIO ALL’AREA SUPERIORE È ACCORDO
Tra la fine di giugno e l’inizio di luglio usciranno i bandi!

Riportiamo in allegato il comunicato unitario redatto a seguito dell’accordo sottoscritto in data 24 giugno per il passaggio all’area superiore. Di seguito la documentazione.

Roma, 25 giugno 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

 

AGENZIE FISCALI- Rafforzamento strutture periferiche meridionali ed implementazione risorse umane – Note ai Direttori AAFF

Al Direttore dell’Agenzia delle Entrate

avv. Ernesto Maria Ruffini

 

Al Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

dott. Roberto Alesse

AGENZIE FISCALI

Rafforzamento strutture periferiche meridionali ed implementazione risorse umane

 

Egregi Direttori,

pervengono dalle strutture sindacali periferiche forti sollecitazioni in merito allo stato in cui si trovano tanti uffici “dislocati” nell’area meridionale del nostro Paese, con gravi carenze di personale ed in molti casi con strutture immobiliari non idonee a fornire un adeguato standard di servizi.

Fermo restando la doverosa attenzione per la parte del Paese a più alto livello di Pil e di Reddito imponibile (e quindi di più alto livello economico), anche le Regioni meridionali richiedono una ulteriore attenzione, sia per offrire i più moderni servizi istituzionali e sia per affrontare al meglio le criticità territoriali osservate e misurate (si vedano le diverse indagini effettuate), non ultimo i fenomeni di illegalità e non solo.

Appare quindi necessario rafforzare le strutture delle Agenzie Fiscali, in uomini e mezzi, e nel caso dell’ADM anche in ragione della predisposta riorganizzazione territoriale, al fine di fornire un ulteriore supporto alla crescita del tessuto economico e sociale di questa importante parte della nostra Italia che deve, nella sua unitarietà, procedere ad innalzare ulteriormente i servizi pubblici offerti a tutta la collettività, premessa per recuperare i ritardi “storici” e consolidare i percorsi di modernizzazione dell’apparato produttivo e dell’intero sistema Paese.

Sicuri della massima attenzione, si esprimono cordiali saluti.

Roma, 12 giugno 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino SEMPREBONI

 

ENTRATE – Collaborazione AdE – AdER – Richiesta di convocazione

AGENZIA ENTRATE
COLLABORAZIONE AdE – AdER

RICHIESTA DI CONVOCAZIONE

 

Al Capo Divisione Risorse dell’Agenzia delle Entrate

dott. Antonio Dorrello

Alla Direttrice Centrale Risorse Umane dell’Agenzia delle Entrate

dott.ssa Laura Caggegi

 

OGGETTO: Sperimentazione modalità di collaborazione AdE – AdER. Richiesta di    convocazione.

Con nota del 30 maggio 2024 la Direzione Centrale Risorse Umane informava le Organizzazioni Sindacali che sarà avviata la sperimentazione di una modalità operativa di collaborazione tra uffici dell’Agenzia Entrate e dell’Agenzia Entrate Riscossione.

La collaborazione dovrebbe realizzare la corretta e rapida canalizzazione delle richieste di informazione e di assistenza dell’utenza, anche fornendo all’utente che si è rivolto alla struttura sbagliata una prima informazione.

Dalla lettura della nota appare che il progetto descritto implichi l’attivazione di nuove ed ulteriori attività lavorative di cui si dovrebbero far carico i lavoratori degli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate.

Nel contempo la Legge n. 234/2021 artt. 14 – 23 statuisce, in generale, un più stretto ed efficace coordinamento dei processi operativi dei due enti ed, inoltre, la nuova “governance” favorirà il processo di costante e progressiva integrazione tra le due agenzie finalizzata alla semplificazione del sistema fiscale nel suo complesso.

Per quanto sopra, ai fini di valutare nel breve e nel medio termine l’impatto delle norme di legge, anche in termini di possibile aggravio di lavorazioni sul personale degli uffici, peraltro già gravemente sottorganico, la CONFSAL – UNSA chiede una convocazione del “tavolo” sindacale utile agli approfondimenti del caso.

Cordiali saluti.

Roma, 31 maggio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – Report riunione del 28 maggio 2024

AGENZIA ENTRATE
Report riunione del 28 maggio 2024

In data 28.05.2024 si è tenuto un incontro sindacale avente ad oggetto due ipotesi di accordo: sulla ripartizione degli incentivi tecnici e sulla progressione tra le aree.

IPOTESI ACCORDO INCENTIVI FUNZIONI TECNICHE
Al tavolo odierno è proseguita la discussione sull’accordo per gli incentivi funzioni tecniche – art. 113 decreto legislativo n. 50/2016.
La norma citata ha previsto l’attribuzione di un incentivo annuale pari al 2% del valore degli appalti gestiti dall’Agenzia da erogare a favore del personale a vario titolo coinvolto nelle attività che riguardano la Programmazione, la Predisposizione e il Controllo delle procedure di gara circa l’esecuzione degli appalti di Forniture – Lavori – e Servizi.
La Parte pubblica ha prodotto, a beneficio della discussione, una bozza di accordo che individua le percentuali di ripartizione di detti incentivi diversamente graduate per tipo di attività e tipologia di ruolo assegnato al lavoratore coinvolto.
Reiterando le richieste già formulate al tavolo di novembre, CONFSAL-UNSA ha evidenziato l’importanza di ricevere una serie di dati informativi inerenti:
alla composizione del Fondo specifico relativo agli incentivi di cui sopra, al numero di lavoratori impiegati in queste attività, alla distribuzione di questi per area e per famiglie professionali e a quanto altro utile ad avere un quadro chiaro della situazione su cui riflettere.
Abbiamo dichiarato che solo a seguito della produzione dei dati potremo valutare compiutamente la remunerazione della performance agita dai lavoratori applicando, come previsto dalla norma, le regole proprie della contrattazione collettiva come avviene nella distribuzione del FRD.
Tenuto conto che quasi tutte le Sigle hanno richiesto la produzione di dati puntuali su cui poter riflettere, Parte Pubblica ha dichiarato che procederà ad elaborare le informazioni da fornire in un prossimo incontro.

PROGRESSIONE TRA LE AREE
E’ proseguito il confronto finalizzato a raggiungere un accordo per lo sviluppo tra le aree di 1.088 colleghi. Ricordiamo che si tratta della progressione in deroga di cui all’art. 18 CCNL che prevede una procedura semplificata, se effettuata entro il 31.12.2024.
Dopo una serie di incontri si registra una apprezzabile convergenza delle parti su una bozza di accordo che, seguendo i dettami dell’art. 18 CCNL, valorizza le competenze acquisite nei contesti lavorativi e sostituisce l’approccio nozionistico con un approccio teso a valorizzare le esperienze e le competenze agite nel corso degli anni.
Dal tenore della discussione siamo ottimisti su una positiva conclusione dell’accordo.
(La delegazione trattante – Valentino Sempreboni – Gennaro Vitiello – Giuseppe Sorrentino – Angelo Loro)

Roma, 29 maggio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – Lettera aperta…

AGENZIE ENTRATE

LETTERA APERTA

In un qualificato ed importante “consesso” nei giorni scorsi il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, avv. Ernesto Maria Ruffini, ha fatto un appello al Governo ed al Legislatore “… perché dopo le 11mila assunzioni a regime saremo ancora sotto di 8mila unità”, rilevando che “le Agenzie sono infrastrutture pubbliche e come tali vanno mantenute e garantite, e hanno bisogno di risorse per restituire alla collettività quello di cui essa a bisogno”.

Ha, inoltre, richiamato la possibilità di fare “carriera” all’interno dell’Agenzia.

Come Coordinamento Agenzie Fiscali della Federazione CONFSAL – UNSA riteniamo che il problema delle Agenzie Fiscali sia tutto nelle parole del Direttore Ruffini che fotografa con realismo la situazione di fatto oggi evidenziabile.

Già oltre un quinquennio fa, attraverso la unitaria “Vertenza Fisco”, avevamo evidenziato le gravissime difficoltà sul piano della carenza delle risorse umane e nel contempo sottolineavamo le problematiche sulla grave “questione” del taglio delle risorse economiche in materia di salario accessorio.

Da sempre come Sindacato ci siamo battuti nell’auspicio di fare delle Agenzie un modello “formidabile” di amministrazione pubblica.

Oggi aggiungeremmo che in mancanza di una precisa declinazione dell’Area delle Elevate Professionalità, nonché di una carenza di regolamentazione organica con le Posizioni Organizzative (parliamo di un quadro complessivo di regole in materia di direzione e coordinamento non dirigenziale) e di una inesistente linea di indirizzo in materia di “dirigenza domestica”, difficilmente si può parlare sia di “carriera” sia di “valorizzazione delle prestazioni” dal punto di vista economico.

Crediamo che si debba ripartire da qui.

Gli atti elaborati e firmati dai massimi vertici dell’Amministrazione Finanziaria, ci riferiamo al Piano ricompreso nella Convenzione MEF – Agenzia delle Entrate 2024 / 2026, riportano nella tabella della “Previsione consistenza iniziale e finale del personale anno 2024” i seguenti dati/parametri:

Totale personale disponibile al 31.12.2023 n. 29.520 (di cui n. 366 dirigenti – n. 7 di prima fascia), mentre la previsione di disponibilità al 31.12.2024 sarà di n. 34.776 (di cui n. 396 dirigenti – n. 6 di prima fascia). – abbiamo riportato i dati di pag. 46 del Piano dell’Agenzia delle Entrate contenuto nella Convenzione –

Possiamo fare tutte le valutazioni possibili, rilevare tutte le azioni poste in essere (compreso i concorsi espletati ed in essere) ma non possiamo che partire da questi “impietosi” dati, da confrontare con i numeri riportati nel Regolamento di Amministrazione.

Mancano all’appello migliaia di lavoratori (di diversa qualifica) che dovranno “mettere a terra” la riforma del sistema tributario (ed altrettanto possiamo dire per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) che, nel “riequilibrare” il rapporto fisco-contribuenti, richiederà sempre più personale altamente qualificato e specializzato, un sistema informatico – telematico all’altezza del compito, degli uffici moderni ed attrezzati e, quindi, nel complesso una “infrastruttura globale” altamente tecnologica e moderna.

Quanto sopra dovrà necessariamente passare da un ulteriore investimento in risorse umane e materiali.

Riteniamo che a “supporto” di questa operazione dovrà esserci un “compendio” di regole specifiche per le Agenzie Fiscali che fotografano e individuano in prospettiva un complessivo percorso di crescita, professionale ed economica, di tutto il personale.

Una operazione “scevra” da qualsiasi forzatura operativa bensì coerente con il sistema di valutazione (di tutto il personale), con un modello organizzativo moderno e funzionale, con “regole di ingaggio” chiare e trasparenti e, soprattutto, con un forte spirito di appartenenza e di lealtà in ragione delle responsabilità attribuite a ciascuno, dei carichi di lavoro e del vincolo tra prestazione e controprestazioni.

Quanto sopra ad evidenziare che mancano all’appello (all’attualità) diversi elementi rispetto al quadro coerente richiamato (che deriva dalle attuali regole del CCNL e dalla necessità di far fare alle stesse un salto di qualità).

Senza un forte spirito di appartenenza e di squadra, senza un riscontro all’apprezzato impegno quanto-qualitativo e senza la delineazione dei percorsi di carriera difficilmente potranno essere raggiunti gli obiettivi auspicati.

Tocca a tutti, ma proprio a tutti, lavorare per rimuovere le criticità e far fare un significativo salto di qualità al sistema, in grado di fornire un valore aggiunto all’intera collettività.

Un “compito” importante e strategico, che richiede una visione chiara, obiettivi precisi e strumenti adeguati, con il massimo coinvolgimento di tutto il personale. Noi ci siamo.

Roma, 28 maggio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino SEMPREBONI

 

AGENZIE FISCALI – SALARIO ACCESSORIO 2023 E 2024 – La disposizione è legge!!!

AGENZIE FISCALI

SALARIO ACCESSORIO 2023 E 2024

LA DISPOSIZIONE E’ LEGGE!!! 

Come già comunicato, in data odierna è stato definitivamente approvato dal Parlamento la legge di conversione del DL cosiddetto “superbonus” n. 39 del 29 marzo 2024.

Pertanto, è legge la disposizione che attribuisce 51 milioni di euro (38 Entrate e 13 Dogane) per l’anno 2023 e altrettante 51 milioni € (stesso riparto) per l’anno 2024 quali risorse variabile attribuite ai rispettivi fondi decentrati per il salario accessorio degli anni di riferimento.

Un importante risultato quale primo “step” dell’operazione volta al superamento del doppio taglio subito dai fondi accessorio per l’applicazione delle disposizioni riguardanti il tetto di spesa in materia di salario.

Come da impegno del Viceministro Maurizio Leo seguirà ulteriore intervento rivolto alla modifica del meccanismo di finanziamento e relativi criteri di determinazione del salario accessorio per i colleghi in servizio nelle Agenzie Fiscali.

Quanto sopra frutto di una vertenza sindacale unitaria iniziata cinque anni fa che ha visto il nostro Coordinamento in prima linea per la difesa dei diritti e delle aspettative dei colleghi rappresentanti.

La massiccia partecipazione alle diverse forme di protesta ha determinato un forte segnale che l’Autorità Politica ha saputo interpretare e tradurre in pratica in questa prima fase.

Unitamente al piano straordinario di assunzioni alle Entrate ed al richiesto piano assunzione per Dogane/Monopoli evidenziano come la giusta e massiccia mobilitazione sono le precondizioni per portare a casa il risultato voluto.

Il Coordinatore, tutto il Coordinamento centrale e territoriale, tutte le colleghe ed i colleghi in servizio hanno contribuito al raggiungimento di questo primo risultato.

Continueremo la nostra azione a salvaguardia e tutela dei colleghi!

Roma, 23 maggio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – Alcune questioni aperte – Nota alla Direttrice Centrale RU

AGENZIE ENTRATE

ALCUNE “QUESTIONI” APERTE

NOTA ALLA DIRETTRICE CENTRALE RISORSE UMANE

 

 

Alla Direttrice Centrale Risorse Umane dell’Agenzia delle entrate

dott.ssa Laura Caggegi

e p.c.   Al Vice Direttore e Capo Divisione Risorse dell’Agenzia delle Entrate

dott. Antonio Dorrello

 

Esclusione di alcuni “cluster” dalla procedura di sviluppo economico anno 2023

In merito al tema, in nessuna fase di negoziazione né tantomeno alla sottoscrizione della “preintesa” nonché dell’intesa definitiva in merito alla cosiddetta “terza tranche” di sviluppo economico si è mai voluto escludere “categorie” di colleghi dalla partecipazione e dalla possibilità di “fruire” di un passaggio economico, oggi qualificato attraverso il vigente CCNL Funzioni Centrali 2022/2024 come “differenziale stipendiale”.

Le cause di esclusioni erano/sono solo quelle previste dalle regole e nella “ratio” politica dell’intera operazione certamente non escludevamo la partecipazione di coloro che avendo ottenuto il passaggio di Area, dalla Seconda alla Terza, verso la fine del 2022, non avevano potuto acquisire il passaggio di fascia economica di cui all’operazione di sviluppo interessante la gran parte delle colleghe e dei colleghi in servizio (sovrapposizione temporale delle due operazioni – passaggi di fascia e passaggi di area).

D’altro canto, proprio la “strutturazione” del precedente ordinamento professionale, risalente a due decenni precedenti, nel concreto e dal punto di vista economico impediva un ben che minimo incremento tabellare.

Non per niente si è riusciti a superare questa criticità, costruendo un nuovo modello oggi espresso nel CCNL.

Trattandosi di una scelta, quella delle due operazioni in contemporanea, voluta fortemente dalla contrattazione integrativa che comunque poco ha potuto fare in termini temporali (perlomeno per la parte della rappresentanza sindacale), lo Scrivente Coordinamento ritiene invece corretto non escludere questi colleghi dalla partecipazione all’operazione, proprio dando “pienezza” all’obiettivo “traguardato”.

Nulla rilevano orientamenti di carattere generale di Aran ed altri che in alcun modo possono essere interpreti di operazioni come sopra ribadite.

Problematica riguardante i vincitori interni di procedure concorsuali

Anche su questo tema il Coordinamento esprime perplessità.

Nel passato la numerosità dei colleghi in questa posizione, unita all’ampia geografia delle regioni interessate dalle operazioni concorsuali, avrebbe potuto lasciare adito (ma questo Coordinamento lo nega con forza) all’ipotesi di “surrettizia” mobilità.

Nonostante questo dubbio si intese comunque permettere ai colleghi interessati di raggiungere le regioni di destinazione, liberando “posti” per gli esterni. Una scelta assolutamente ragionevole e condivisa.

Nel caso odierno nemmeno lontanamente possiamo parlare di operazione critica innanzitutto perché le Regioni meridionali, spessissimo interessate da operazioni di mobilità (oltretutto giustificate perché anche per loro il livello di criticità della carenza di risorse umane ha raggiunto e superato livelli di guardia) sono escluse dalla destinazione concorsuale e quindi coloro che hanno  inteso operare la partecipazione (e la vincita) concorsuale, pur essendo già in servizio nella Agenzia nella stessa Area professionale, cercano semplicemente di collocarsi meglio spesso all’interno della stessa regione ovvero di prestare la propria professionalità in una altra regione “vicinoria” a quella di attuale servizio, anche solo per acquisire una maggior bagaglio operativo-professionale ovvero una migliore qualità vita-lavoro.

Nel passato operazioni di mobilità “regionale” venivano svolte prima dell’acquisizione di nuove risorse ed oggi ciò sarebbe ancor più giustificabile dal gran numero di nuovi arrivi.

La frequenza di queste operazioni, soprattutto sul piano temporale, eviterebbe tante criticità.

Evidentemente una pratica di cui si è persa conoscenza, nonostante l’obiettivo di una grande, qualificata e strutturata Agenzia ovvero quello di far star meglio tutti come precondizione per una elevazione ulteriore della produttività individuale e collettiva nonché della qualità delle prestazioni.

A nulla serve “appoggiarsi” a considerazioni di ordine giuridico rispetto al citato più importante obiettivo da raggiungere.

Altre considerazioni

Potremmo indicare in questa sede altri temi, e potremmo dimenticarcene altri, ad esempio la perdita delle ferie per i colleghi retrocessi nella procedura concorsuale per la dirigenza “175” (ma le ferie non sono recupero delle energie psicofisiche e quindi diritto intangibile rispetto ad ipotesi di “novazione” contrattuale ed altre considerazioni o amenità giuridiche?) mentre su altre questioni abbiamo già espresso formalmente delle perplessità.

Il Coordinamento Agenzie Fiscali della Federazione CONFSAL – UNSA ha operato sempre e continuerà a farlo affinché le colleghe ed i colleghi in servizio possano “appieno” apprezzare l’esercizio della loro prestazione lavorativa in una grande, strategica, qualificata struttura amministrativa, l’Agenzia delle Entrate, una delle poche che è riuscita a cambiare la “storiella” di una pubblica amministrazione inadeguata e poco capace di stare al passo con la cittadinanza e con i tempi.

Crediamo che il contributo di tutti sia necessario per salvaguardare questo “percorso” e soprattutto innalzare il livello prestazionale e la qualità dei servizi a favore del Sistema Paese.

Roma, 20 maggio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino SEMPREBONI

 

ADM – Regolamentazione lavoro agile – Incontro del 14 maggio 2024

ADM

INCONTRO SINDACALE DEL 14 MAGGIO 2024

REGOLAMENTAZIONE LAVORO AGILE

In data 14 maggio 2024, si è svolto presso la Direzione Centrale del Personale il programmato incontro sulla regolamentazione del lavoro agile.

In merito all’argomento all’ordine del giorno, il direttore del personale dott. De Ecclesiis, ha presentato una nuova proposta, già anticipata via mail, sulla “Regolamentazione del lavoro agile”. Sostanzialmente lo SW resta quello finora utilizzato con alcune variazioni di cui la principale riguarda lo “SW in deroga” (art 3ter del documento) e che riguarda il “personale fragile” (ai sensi DM 4/2/22) e i dipendenti “conviventi” con familiari fragili (coniuge, parenti entro 2^ grado e affini entro 1^ grado). Si tratta di uno SW “in deroga” senza limiti di tempo.

La nostra O.S., con una specifica nota, aveva chiesto all’Amministrazione:

  • di ampliare la fruibilità dell’istituto attraverso un aumento delle giornate di S.W.;
  • per le/i lavoratrici/lavoratori con figli, far rientrare la fattispecie fino al compimento dei quattordici anni;
  • di prevedere 2 gg di SW supplementare per coloro che lavorano in comune distante da quello di residenza/domicilio.

Le nostre aspettative, purtroppo, sono state deluse e le argomentazioni proposte, benché tutte motivate, non hanno travato accoglimento.

Probabilmente, aldilà delle affermazioni di rito, l’Amministrazione non vede come valore aggiunto l’impiego del lavoro agile come nuova modalità lavorativa, nonostante i dati emersi dal report sull’istituto.

Ciò testimonia, ad onta delle dichiarazioni di facciata, come si sia ancora lontani dall’attuare i principi di una amministrazione moderna e aperta verso i nuovi modelli di svolgimento della prestazione lavorativa.

Giudizio positivo viene, invece, espresso per la nuova previsione di sottoscrizione dell’accordo sul lavoro agile la cui conclusione viene ora contenuta entro 15 gg dalla proposta, rispetto ai precedenti 30gg.; inoltre le giornate di lavoro agile sono oggetto di programmazione almeno mensile di intesa con la/il dirigente.

In conclusione di incontro, sono stati sollecitati all’attenzione dell’Amministrazione alcuni argomenti ancora in attesa di soluzione: indennità metropolitana, trattamento di missione “per testimonianze in giudizio”, gestione dello straordinario, copertura di incarichi Poer, PO e IdR vacanti.

Su apposita richiesta, altresì, l’Amministrazione ha comunicato che i passaggi orizzontali all’interno delle Aree (attribuzione dei nuovi differenziali stipendiali) saranno perfezionati entro l’estate.

L’Amministrazione, preso atto da quanto è emerso dal tavolo di confronto, si è impegnata a programmare a breve una serie di incontri sulle tematiche ancora in essere, tra cui la definizione della procedura per i passaggi verticali, che dovrà essere ultimata entro l’anno corrente.

DIRIGENTI – Dopo riunione sullo SW inerente al Personale delle aree funzionali si è svolta anche quella sullo SW per i Dirigenti. In estrema sintesi si è parlato della fruizione di 2 giornate al mese per ogni dirigente elevabili a 4 in situazioni particolari (ad es. figli under 12,  ecc.). E’ stata anche considerata la possibilità di ridurre la fascia di contattabilità da 7 a 5 ore. Verrà operato un monitoraggio nell’annualità 2024 in base al quale si potrebbe valutare un ampliamento delle giornate di SW. E’ prevista anche la disciplina in deroga che riguarda il “personale fragile” (ai sensi DM 4/2/22) e i dipendenti “conviventi” con familiari fragili.

Come sempre, vi terremo aggiornati sui successivi sviluppi.

(La Delegazione Confsal-UNSA – Settore ADM)

Roma, 15 maggio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni