Autore degli archivi: salfi

ADM – PEO 2024 – Sottoscrizione definitiva

ADM

SOTTOSCRIZIONE DEFINITIVA ACCORDO PEO 2024

 

In data 30 dicembre 2024 si è svolto il previsto incontro per la firma definitiva, dopo le osservazioni di FP, dell’ultima tranche delle progressioni economiche orizzontali che prevede una progressione economica per 950 Colleghi (523 di 3^area, 418 di 2^ area e 9 di 1^ area). Potranno partecipare alla procedura coloro che nel 2022 e 2023 non hanno beneficiato di una progressione economica orizzontale.

Sostanzialmente è stata confermata l’”ipotesi di accordo” del 20 settembre 2024 ma con le seguenti variazioni (richieste da FP): è stata inserita una nuova fascia di valutazione con punteggio inferiore a 25 e per quanto riguarda le parità di punteggio si terranno in considerazione il maggior punteggio nella valutazione individuale e la maggiore anzianità nell’ area di appartenenza.

Diverse considerazioni sono state fatte su questo cambiamento e ci si è ripromessi per il futuro di fare in merito seri approfondimenti per le progressioni 2025. All’attualità per il fatto di dover giungere alla firma dell’accordo nel corrente anno (per non far perdere gli arretrati 2024 agli aventi diritto) e trattandosi dell’ultima tranche della procedura iniziata nel 2022 si è proceduto comunque alla firma. Per il 2025 abbiamo richiesto che la nuova procedura sia avviata in tempo per poter individuare e calibrare i criteri in modo consono.

Abbiamo, poi, appreso che nella giornata del 30 dicembre 2024 veniva bandito un concorso per circa 400 assistenti.

Saranno a breve chiamati per la firma dei contratti i vincitori del concorso per funzionari che dovrebbero prendere servizio per i primi di febbraio 2025.

Lo scorrimento del 20% non sarà però concomitante in quanto si dovrà attendere la prevista autorizzazione della FP.

Per quanto riguarda la norma taglia-idonei, non avendo purtroppo trovato il relativo emendamento una allocazione nella legge di bilancio, si lavorerà per farla possibilmente inserire nella legge di delega fiscale.

Per quanto riguarda il coworking la determinazione verrà pubblicata per il 2 gennaio 2025.

A breve ci si incontrerà per la mappatura delle sedi RSU ed è stato, inoltre, chiesto che venga definito l’accordo sulla mobilità volontaria nazionale.

BUONE FESTE

(La delegazione trattante: Veltri, Eremita, Lamberti, Paduano)

Roma, 31 dicembre 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

ADM – Deroga norma taglia idonei – NOTA UNITARIA AL VICE-MINISTRO LEO

ADM

DEROGA NORMA TAGLIA IDONEI

Nota unitaria al Vice-Ministro LEO

 

 

Si riporta in allegato il testo della nota unitaria inviata al ViceMinistro Leo per la richiesta di deroga al D.L. 75/2023, convertito in legge 112/2023, che attualmente limita l’utilizzo degli idonei al 20% dei posti messi a concorso-

Roma, 17 dicembre 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

ENTRATE – INCONTRO DELL’8 GENNAIO 2025

AGENZIA DELLE ENTRATE

TAVOLO NAZIONALE DEL 8 GENNAIO 2025

 

Oggi, 8.01.2025, ha avuto luogo il primo “tavolo nazionale” 2025, avente ad oggetto l’accordo sulla mappatura delle sedi RSU. Siglato l’accordo, che ripercorre quello sottoscritto alla vigilia della scorsa tornata elettorale, le parti si sono confrontati su alcuni temi rientranti nel novero delle “varie ed eventuali”.

Di seguito una rassegna degli argomenti.

Concorsi SPI e TRIB – Concorso Risorse Umane

Con riguardo ai concorsi, per i profili sia SPI sia Funzionario tributario, la Direttrice dott.ssa Caggegi ha dichiarato che le procedure possono dirsi concluse con l’ultimo provvedimento di scorrimento che ha riguardato l’inserimento di ulteriori 1780 idonei.

Non sono infatti previsti, nell’immediato, ulteriori provvedimenti di assunzione, salvo svolgere opportune valutazioni in merito in sede di redazione del PIAO.

Effettuati i dovuti approfondimenti della Legge di Stabilità 2025, si potrà procedere esclusivamente allo scorrimento per circa n. 110 posizioni relative ai posti resi liberi dai rinunciatari degli idonei di cui sopra.

I colleghi assunti a dicembre, riceveranno il primo stipendio non prima di febbraio 2025.In ordine al concorso per la Famiglia Risorse Umane, è stato comunicato che le prove avranno luogo esclusivamente a Roma.

Capi Team

In ordine al rinnovo delle Posizioni Organizzative, la Parte Pubblica ha confermato che le procedure si terranno entro i termini previsti. A giorni sarà pubblicata una Circolare sul tema.

Mobilità Nazionale

La delegazione CONFSAL – UNSA ha manifestato le proprie perplessità in ordine ai calcoli relativi alla percentuale di scorrimento (8% dei nuovi assunti).

La DC ha dichiarato di applicare l’aliquota ai soli posti a bando e non agli scorrimenti, in base all’accordo del 2022.

A parere di CONFSAL-UNSA, la percentuale deve invece essere applicata anche ai posti oggetto di scorrimento (oltre n. 1.700), in considerazione del fatto che la ratio dell’istituto risiede nelle esigenze di carattere familiare o personale dei colleghi e l’opportunità di ampliare i trasferimenti deriva da mutate esigenze di servizio degli uffici rese meno gravose anche dall’innesto degli “scorrimenti”.

A fronte delle nostre richieste, la Direttrice dott.ssa Caggegi ha affermato che tecnicamente si deve intendere concluso questo step di mobilità e si è resa disponibile a discutere di un nuovo accordo di mobilità che terrà conto dei nuovi numeri comprensivi degli scorrimenti. Abbiamo chiesto, pertanto, una convocazione ravvicinata su questo specifico argomento.

Passaggi tra le Aree

In merito alla prima “tranche” di n. 1.088 passaggi (da Seconda a Terza Area), la DC resta in attesa di ricevere eventuali istanze di modifica da presentare nel più breve tempo possibile alla casella della DC UFFICIO SELEZIONE ed entro un mese conta di approvare la graduatoria.

Contemporaneamente, considerato che sono pervenute le necessarie autorizzazioni, si procederà ad avviare il secondo “step” per ulteriori n. 600 passaggi, con impiego della medesima graduatoria e l’applicazione delle medesime proporzioni per attribuire i posti alle varie famiglie professionali.

Smart working (Lavoro Agile)

La DC ha dichiarato che sta provvedendo a diramare linee guida per il rinnovo dei contratti in scadenza al 31/01.

Come CONFSAL-UNSA, abbiamo proposto un rinnovo che non contempli modifiche sostanziali, atteso che a brevissimo entrerà in vigore il nuovo CCNL che prevede, finalmente, la contrattazione su tale argomento e non più la possibilità di decisioni unilaterali per parte pubblica.

Ricordiamo che il nuovo CCNL apre al superamento della prevalenza della presenza ed all’inserimento di nuovi criteri per individuare categorie a cui ampliare le giornate di lavoro agile.

La dott.ssa Caggegi ha dichiarato che non appena il nuovo CCNL sarà operativo, l’Amministrazione procederà a convocare il tavolo di contrattazione per la discussione.

Co-working

CONFSAL-UNSA ha riproposto, con forza, il tema del co-working, rappresentando che questo è un istituto centrale e rivoluzionario per la conciliazione vita/lavoro.

La nostra delegazione ha quindi chiesto la convocazione urgente di un tavolo per dare impulso all’applicazione dell’istituto.

Nell’ambito della discussione, abbiamo respinto la visione di parte pubblica di un co-working subalterno agli altri istituti e condizionato dalla disponibilità di postazioni nelle regioni riceventi, osservando che l’Agenzia deve ripensare all’Organizzazione anche in funzione di questo istituto creando le condizioni per la sua applicazione.

Abbiamo chiesto, a tale scopo, una sospensione della politica di dismissione degli immobili: se si prosegue nella direzione di razionalizzare gli spazi, infatti, non sarà mai possibile ricavare le postazioni utili.

Riteniamo che, proprio per questo motivo, a distanza di un anno dalla pubblicazione delle linee guida sul co-working, l’applicazione non abbia ancora avuto alcun seguito.

La Direttrice, sul punto, ha rinviato la trattazione alla contrattazione integrativa del nuovo CCNL.

Vi terremo, come sempre, aggiornati.

Roma, 8 gennaio 2025

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

 

ADM – Incontro sindacale del 12 novembre 2024

ADM

INCONTRO SINDACALE DEL 12 NOVEMBRE 2024

 

In data 12 novembre 2024, si è svolto in modalità presso la Direzione Centrale dell’Agenzia delle Dogane un incontro sul seguente punto: 

  • COWORKING  

L’Amministrazione in apertura di confronto ha illustrato le modifiche apportate rispetto al precedente disciplinare in materia di coworking, premettendo che ha in parte ha fatto proprie le varie indicazioni delle OO.SS. acquisite nel precedente confronto sull’argomento. 

Ha subito informato le OO.SS. che, a livello territoriale, le originarie postazioni di coworking (189) sono state implementate di 7 unità così distribuite: 

– 2 presso uffici della DT Calabria (Sot Lamezia Terme e Sot UM Catanzaro); 

– 3 presso uffici della DT Campania (Benevento, Caserta e Salerno); 

– 2 presso gli Uffici della DT Sicilia (Enna e Caltanissetta), 

portando le postazioni disponibili a 196. 

Sono state, poi, illustrate le principali novità del nuovo disciplinare, tra cui sinteticamente: 

– inserimento nel punto C) – disabilità psico-fisica dei familiari – dell’art. 4, della voce di lavoratore non convivente con attribuzione di uno specifico punteggio, naturalmente inferiore rispetto alla fattispecie di lavoratore convivente; 

– visto del Direttore dell’ufficio (anche Sot) che accoglie il dipendente in coworking; 

– riduzione da 50 a 40 km della distanza rilevante tra i 2 uffici per chiedere il CW, per le procedure territoriali da attivarsi a fronte di mancata copertura con la procedura nazionale.  

La Confsal-Unsa ha chiesto alla DC personale di chiarire se la giornata del Santo Patrono vada fruita dal lavoratore con riferimento all’ufficio di organica appartenenza o all’ufficio di assegnazione.  Nella seconda ipotesi, in caso di ricorrenza della festività di che trattasi, l’ufficio di assegnazione sarebbe chiuso rendendo problematica al collega lo svolgimento le proprie attività in coworking. 

La nostra O.S. ha, infine, richiesto di modificare il punto 6) dell’art. 1 del disciplinare, ovvero aumentare almeno a due il numero di sedi che il dipendente può scegliere come ufficio/provincia di destinazione per svolgere il C.W., in modo da garantire una maggiore fruibilità dell’istituto.  

L’Amministrazione ha preso atto di tutte le indicazioni acquisite in sede di confronto con le OO.SS., ha comunicato che valuterà con attenzione la possibilità dell’eventuale aumento delle sedi per l’assegnazione da indicare all’atto della partecipazione alla procedura, nonché per il Santo Patrono ritiene opportuno legare la fruibilità della festività con l’Ufficio di organica appartenenza, garantendo in caso di chiusura dell’Ufficio di destinazione l’espletamento dell’attività in lavoro agile(S.W). 

La nostra O.S. ritiene costruttivo il confronto con l’Amministrazione, e auspica che il disciplinare possa essere a breve spendibile per i nostri colleghi, al fine di garantire la continuità dell’istituto in considerazione della scadenza a fine gennaio 2025 dei contratti in essere.  

Sarà nostra cura aggiornarvi sulle eventuali novità (mobilità, incentivi…) 

 (La delegazione Confsal-UNSA – Veltri-Eremita-Lamberti-Paduano-De Blasi)

Roma, 13 novembre 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

ENTRATE – Riunione del 4 novembre 2024 – SISTEMA DI VALUTAZIONE VA.L.E. E RICADUTE SULLA DISTRIBUZIONE DEL SALARIO ACCESSORIO

AGENZIA DELLE ENTRATE

RIUNIONE DEL 4 NOVEMBRE 2024

SISTEMA DI VALUTAZIONE VA.L.E. E RICADUTE SULLA DISTRIBUZIONE DEL SALARIO ACCESSORIO

Il 4 novembre 2024 si è tenuta la prima sessione negoziale per l’applicazione dell’art. 78 CCNL. Questo assegna alla contrattazione integrativa il compito di individuare una limitata aliquota di personale che, avendo ricevuto le valutazioni più elevate, percepisce una maggiorazione del premio di produttività individuale superiore di almeno il 30% al valore medio pro-capite dei premi erogati.

La Parte Pubblica ha rappresentato due proposte di lavoro: la prima che punta a sostituire il sistema di attribuzione del FRD in uso con il sistema VALE e la seconda che prevede la coesistenza dei due sistemi.

CONFSAL-UNSA ha dichiarato che ritiene virtuoso il sistema di attribuzione in essere, in quanto esso valorizza:

la diversa complessità dei “mestieri”, l’indice di raggiungimento degli obiettivi assegnati alle strutture ed il grado di efficienza ed efficacia del lavoro sulla base del rapporto tra prodotti ed ore lavorate.

Tuttavia, al fine di dare concreta attuazione alla norma contrattuale, ci siamo detti favorevoli ad integrare il sistema “tradizionale” con il “VA.L.E”, ma al fine di individuare esclusivamente l’aliquota di “eccellenze” ed il valore della maggiorazione a questa attribuibile.

Abbiamo sottolineato, altresì, che l’aliquota da noi immaginata deve essere, in questa prima fase di attuazione, fortemente ridotta in quanto versiamo in uno stato di sostanziale avviamento del sistema VA.L.E, che necessita di un ulteriore periodo di sperimentazione. Riteniamo, infatti, che molti elementi del sistema VA.L.E siano da rettificare:

dalla formazione dei valutatori, al funzionamento delle commissioni di revisione, al sistema informatico di calcolo.

Per tale motivo, a fronte di valutazioni che verosimilmente non rispettano gli effettivi valori espressi, non possiamo permettere che importanti aliquote di colleghi valutati eccellenti percepiscano maggiorazioni di salario accessorio erodendo il valore medio pro-capite di tutti gli altri dipendenti per importi pari anche a diverse centinaia di euro.

In sintesi CONFSAL-UNSA è favorevole alla differenziazione dei premi ma, fin quando non riterrà il sistema VALE pienamente affidabile, non accetterà di mettere a rischio importanti quote di salario accessorio dei lavoratori che venissero valutati positivamente ma non eccellenti.

La discussione sul tema è stata rinviata alla prossima settimana.

ACCORDO RIPARTIZIONE FRD 2022

Le parti contrattuali, in riscontro alle eccezioni mosse dagli Organi Certificatori preposti, hanno apportato alcuni correttivi all’Ipotesi di accordo FRD 2022 e, al termine della discussione, hanno sottoscritto l’accordo definitivo.

La Direzione dell’Agenzia delle Entrate ha, quindi, dichiarato di poter procedere alla erogazione del saldo produttività collettiva 2022 verosimilmente con il “cedolino” del mese di dicembre.

MOBILITA’ NAZIONALE

Abbiamo dichiarato che per CONFSAL – UNSA rappresenta una priorità assoluta procedere allo scorrimento della graduatoria di mobilità nazionale, come previsto dal verbale di confronto del 20 dicembre 2022.

I colleghi in “testa” alla graduatoria, in attesa di trasferimento, sono portatori di rilevanti problematiche personali o familiari che non possono essere ulteriormente trascurate.

La Direttrice dott. Caggegi si è impegnata a dar corso sin dai prossimi giorni alla procedura di trasferimento suddetta.

PROGRESSIONI ECONOMICHE 2024

In merito all’iter dell’Ipotesi di accordo per le progressioni economiche 2024 (cosiddetta “quarta tranche”), a seguito di nostra specifica richiesta, l’Agenzia ha dichiarato di aver ricevuto la notifica di alcuni rilievi da parte della Funzione Pubblica con richiesta di chiarimenti. Pertanto, la Direttrice dott.ssa Caggegi ha riferito che l’Agenzia è impegnata nella predisposizione di una memoria.

(La delegazione CONFSAL – UNSA Sempreboni, Vitiello, Sorrentino, Loro, Romeo)

Roma, 8 novembre 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

 

ENTRATE – DISMISSIONE SERVIZI DI FACCHINAGGIO PER SERVIZIO ISPEZIONE IPOTECARIA – Nota alla Direttrice Centrale

AGENZIA DELLE ENTRATE

DISMISSIONE SERVIZI DI FACCHINAGGIO PER SERVIZIO ISPEZIONE IPOTECARIA

NOTA ALLA DIRETTRICE CENTRALE DEL PERSONALE

 

Alla Direttrice Centrale del Personale

dott.ssa Laura Caggegi

OGGETTO: Dismissione servizi di facchinaggio funzionali al reperimento ed alla scansione dei volumi cartacei per il servizio di ispezione ipotecaria in modalità telematica.

 

Questa Organizzazione Sindacale apprende dai territori che la Direzione Centrale preposta ha comunicato l’intenzione di dismettere i contratti in essere relativi alla fornitura di personale esterno addetto alla ricerca ed al reperimento negli archivi delle “Conservatorie” di volumi contenenti i repertori, i titoli e le note richieste dagli utenti con la modalità telematica.

Il 2 ottobre 2023 l’Agenzia delle Entrate aveva avviato presso gli Uffici dei Servizi di Pubblicità Immobiliare l’erogazione del nuovo servizio di ispezioni ipotecarie in modalità telematica.

Tale servizio si poneva gli obiettivi di: ridurre la tempistica di evasione, ampliare la banca dati informatizzata digitalizzando repertori, titoli e note cartacee custodite presso gli archivi, nonché limitare la presenza degli utenti professionali presso gli uffici.

Pur condividendo le finalità dichiarate, occorre evidenziare che gli Uffici SPI hanno registrato un aumento considerevole delle attività collegate all’ispezione ipotecaria.

Infatti, se prima dell’introduzione del servizio telematico, gli addetti allo sportello ricevevano le richieste, ricercavano e consegnavano i volumi agli utenti (che copiavano i dati di loro interesse); oggi devono anche scansionare i documenti richiesti ed inviarli telematicamente.

L’aumento delle incombenze causate dal nuovo servizio, in costanza della riduzione del personale, è stato fronteggiato proprio con l’esternalizzazione del servizio e l’impiego di personale debitamente formato.

La decisione annunciata di “dismettere” gli appalti esterni, oggettivamente, appare comportare rilevanti criticità:

  • In primo luogo il servizio ricadrebbe sul personale (esiguo) delle “Conservatorie”, che non riuscirebbero a garantire l’esecuzione del servizio nei tempi finora assicurati;
  • In secondo luogo la mansione di concetto, relativa alla movimentazione dei volumi d’archivio, non potrebbe essere agevolmente “esperita” atteso che non rientra nelle competenze proprie né della famiglia professionale dei funzionari, né di quella degli assistenti. È utile ricordare che questi due profili, al termine della prossima tornata di “sviluppo” tra le Aree, saranno gli unici presenti in Agenzia e non può essere accettabile l’impiego di figure di elevato profilo professionale in attività demansionanti.

 

Considerate le conseguenze che la “dismissione” degli appalti causerebbero sulla qualità del lavoro percepita dai funzionari e degli assistenti giuridico-tributari, anche in termini di salute e sicurezza, CONFSAL-UNSA chiede un intervento e la convocazione di uno specifico tavolo al fine di valutare e scongiurare le criticità evidenziate.

Roma, 31 ottobre 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

 

ENTRATE – SISTEMA DI VALUTAZIONE V.A.L.E. – TAVOLO DI CONFRONTO DEL 22 OTTOBRE 2024

AGENZIA DELLE ENTRATE

SISTEMA DI VALUTAZIONE VA.L.E.

TAVOLO DI CONFRONTO DEL 22.10.2024

 

Il 22 ottobre scorso è stato aperto il tavolo di confronto a seguito dell’informativa resa da Parte Pubblica in data 17.10.2024.

Con il documento citato l’Agenzia ha affermato che il periodo di sperimentazione, monitorato con il supporto del Gruppo Paritetico VALE, ha evidenziato la robustezza del sistema ai fini della gestione del ciclo della performance del personale.

Parte Pubblica, al contempo, ha presentato due modifiche alla procedura:

  • Un incremento dei livelli di valutazione che consentirebbe di apprezzare maggiormente le sfumature delle prestazioni;
  • La modifica delle definizioni che contraddistinguono la scala di valutazione.

Dichiarando improrogabilmente chiuso il periodo sperimentale al 31.12.2024, la Direttrice Caggegi ha proposto di avviare il tavolo di contrattazione per determinare, insieme alle OO.SS., l’impatto che le valutazioni avranno sulla distribuzione del salario accessorio a partire dall’annualità 2025.

CONFSAL – UNSA, in primo luogo, si è dichiarata soddisfatta delle attività svolte dal GRUPPO VALE che ha messo in evidenza, nel corso del tempo, tutte le inefficienze dei territori nell’applicazione delle Linee Guida Nazionali.

È opportuno ricordare che le attività del Gruppo VALE sono pubblicate sulla intranet, dove è, ad esempio, rinvenibile il verbale della riunione del 5 luglio 2024. Tale verbale, che per comodità si allega, riporta una serie di indicazioni utili per gli attori ed è stato recepito dalla Direzione Centrale Risorse Umane che lo ha declinato in una nota indirizzata ai valutatori.

Nella nota, a firma della Direttrice Caggegi, sono ribadite una serie di raccomandazioni:

  • Gli obiettivi vanno assegnati improrogabilmente entro il 31 gennaio;
  • Gli obiettivi vanno scelti da un “catalogo” nazionale predeterminato, in modo che si abbia uniformità sul grado di difficoltà intrinseco;
  • Occorre evitare un riversamento automatico degli obiettivi dei coordinatori negli obiettivi dei collaboratori;
  • Il colloquio di patto deve essere svolto in presenza e non via mail o via telefono, perché costituisce un momento di confronto cruciale;
  • I responsabili devono evitare un uso sanzionatorio del colloquio;
  • Sono vietate valutazioni negative in assenza di colloquio intermedio in cui è stata rappresentata la criticità ed è stato, conseguentemente, implementato il diario di bordo;
  • Il valutatore deve cominciare a partecipare ai colloqui;
  • Le valutazioni elevate non sono soggette a contingentamento.

CONFSAL – UNSA ha espresso apprezzamento per come la Direzione Centrale abbia recepito e fatte proprie le considerazioni del tavolo, a testimonianza del percorso virtuoso del Gruppo Paritetico. Al contempo abbiamo introdotto una serie di ulteriori argomenti da porre in discussione. In primo luogo, abbiamo riportato le doglianze dei lavoratori per le modalità di svolgimento delle procedure di Revisione. Appare che:

  • non vi sia trasparenza nelle modalità di scelta delle commissioni e nelle sostituzioni delle stesse con altre;
  • I termini di 90 giorni spesso vengono prorogati dilatando oltremodo la notifica della decisione;
  • Le decisioni non vengono puntualmente motivate.

Abbiamo rappresentato, altresì, l’esigenza di un migliore funzionamento delle commissioni al fine di rendere più condivise le scelte. Una migliore percezione della procedura avrebbe il pregio di depotenziare i contenziosi che si stima possano aumentare quando la valutazione entrerà a regime e da essa dipenderanno incentivi economici e sviluppi di carriera.

Inoltre i valutatori tendono a valutare ad un livello basso le prestazioni di quanti si sono assentati per lunghi periodi dell’anno.

Pertanto, deve essere oggetto di approfondimento come valutare chi ha lavorato anche un solo mese nel corso di un anno.

Abbiamo ribadito che occorre continuare a lavorare sulla comunicazione. Emerge, infatti, che le Direzioni, anche quando richiesto dalle Organizzazioni Sindacali, negano la produzione dei dati aggregati sull’andamento delle valutazioni. Tali comportamenti alimentano un clima di sfiducia nei confronti dei valutatori e non favoriscono la condivisione del sistema di valutazione.

Alla luce delle molteplici criticità ancora presenti nell’applicazione pratica della procedura, CONFSAL – UNSA ha chiesto che fosse prorogato il periodo di sperimentazione.

La Direttrice dott.ssa Caggegi ha confermato la sua intenzione di entrare nella piena applicazione dell’istituto dal 1.1.2025, ma ha dichiarato la disponibilità a mantenere attivo il confronto tra Amministrazione ed OO.SS., finalizzato ad individuare, nel corso del tempo, eventuali modifiche migliorative dell’impianto.

Si presenta, infine, complessa l’attività del tavolo sindacale che dovrà determinare le ricadute economiche delle valutazioni in termini di distribuzione delle risorse del FRD; la discussione sarà avviata il prossimo 4 novembre.

CONFSAL – UNSA apporterà, come sempre, il proprio contributo ed il consueto impegno.

(La delegazione Sempreboni – Vitiello – Sorrentino – Loro – Romeo)

Roma, 23 ottobre 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

 

ENTRATE – FIRMATA L’IPOTESI DI ACCORDO PROGRESSIONI ECONOMICHE 2024 e ACCORDO PO

AGENZIA DELLE ENTRATE

QUESTIONI VARIE – CONSIDERAZIONI E SOLLECITAZIONI

NOTA ALLA DIRETTRICE CENTRALE DEL PERSONALE

 

Alla Direttrice Centrale del Personale dell’Agenzia delle Entrate

dott.ssa Laura Caggegi

e, p.c.   Al Vice Direttore

dott. Antonio Dorrello

 

OGGETTO: Questioneart. 42 bis D. Lgs. 151/2001” – Questione “mobilità nazionale” – Questione “formazione”. Considerazioni e sollecitazioni.

 

Essendo nota la sensibilità di Codesta Direzione sulla problematica del 42 bis, comma 1 del D. Lgs n. 151/2001 non sfuggirà alla stessa la declaratoria di illegittimità della Corte Costituzionale, sentenza del 16 aprile – 4 giugno 2024 n. 99 (in G.U. 1ª s.s. 05/06/2024, n. 23), nella parte in cui la sede di assegnazione temporanea  sia solo  «una sede di servizio ubicata nella stessa provincia o regione nella quale l’altro genitore esercita la propria attività lavorativa», anziché «ad una sede di servizio ubicata nella stessa provincia o regione nella quale è fissata la residenza della famiglia o nella quale l’altro genitore eserciti la propria attività lavorativa».

Per la “Consulta”, un simile ampliamento dell’ambito di applicazione dell’istituto dell’assegnazione temporanea (ovvero anche la residenza della famiglia), oltre a risultare coerente con la finalità di protezione della famiglia e di sostegno all’infanzia, risponde all’esigenza di preservare la più ampia autonomia dei genitori nelle scelte concernenti la definizione dell’indirizzo familiare.

La Scrivente è certa che gli indirizzi della Suprema Corte siano ampiamente condivisi da codesta Direzione Centrale che ha mostrato, in tutti questi anni, di saper garantire la puntuale applicazione delle normative a favore della genitorialità.

In ragione di ciò, la CONFSAL-UNSA, richiama la questione affinché tutte le strutture periferiche ricevano opportune indicazioni operative volte a favorire la conoscenza a tutti i lavoratori delle “novità” di cui alla Sentenza Corte Costituzionale n. 99/2024 e delle relative positive conseguenze.

Ulteriormente, si coglie l’opportunità della presente nota per evidenziare la forte e sentita esigenza di “accelerare” le procedure di mobilità nazionale come concordate con le OO.SS. (cosiddetta seconda “tranche”).

Pur riconoscendo le difficoltà “esogene” di completamento delle procedure concorsuali, forti sono le spinte riguardanti la mobilità medesima, non solo da parte delle colleghe e colleghi interessati bensì delle stesse strutture “riceventi”, in gran parte site nel meridione, che soffrono gravissime carenze di risorse e sono in difficoltà operative.

L’operazione “mobilità nazionale” potrebbe alleviare, in parte, la problematica, inserendosi nel più ampio programma di rafforzamento di tutte le strutture dell’Agenzia.

Ulteriormente, la CONFSAL – UNSA chiede la massima attenzione di Codesta Direzione sull’aspetto della formazione, soprattutto di ordine tecnico tributario, alla luce del gran numero di nuovi ingressi nei “ranghi” dell’Agenzia e della necessità che i nuovi assunti siano messi nelle condizioni di fornire, al più presto, un adeguato “apporto” operativo.

Come già sottolineato in diverse occasioni, gli obiettivi “sfidanti” assegnati a tutte le strutture richiedono il più elevato livello qualitativo e quantitativo delle risorse umane applicate e questo anche nell’ambito di un completamento del programma “assunzionale” che riporti i “numeri” ad un livello importante e significativo, visto gli impegni assunti e che verranno assunti dall’Agenzia.

Sicuri del massimo interessamento, si formulano i più cordiali saluti.

Roma, 23 ottobre 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

 

ADM – Incontro sindacale del 20 settembre 2024

ADM

INCONTRO SINDACALE DEL 20 SETTEMBRE 2024

Nell’incontro del 20 settembre 2024 con l’Agenzia sono stati trattati diversi argomenti di grande interesse per tutti i Lavoratori e per i quali la nostra O.S. aveva chiesto più volte specifici incontri.

PROGRESSIONI ECONOMICHE ORIZZONTALI 2024

A completamento delle progressioni 2022 (due tranche) e 2023 (una tranche la cui graduatoria è in fase di pubblicazione, probabilmente entro la prima decade di ottobre p.v.) abbiamo trattato dell’ultima tranche della quarta progressione economica per tutti.

Il totale progressioni economiche orizzontali 2024 sarà di 950. Con tali numeri passeranno 523 Colleghi di 3^ area, 418 di 2^ area e 9 di 1^ area. Potranno partecipare coloro che negli ultimi 3 anni non hanno beneficiato di progressione economica e negli ultimi 2 anni non abbiano beneficiato di progressione verticale. Questo significa che i colleghi i quali nel 2022 e nel 2023 hanno avuto una progressione economica dovranno attendere il 2025 per ricominciare con il giro di una quinta progressione economica per tutti. A tal proposito si ricorda che nella stessa giornata abbiamo firmato una “intesa programmatica per le progressioni all’ interno delle aree” che dovrà essere effettuata con step di cadenza annuale in base alla disponibilità di somme certe e ricorrenti.

Si specifica che con l’accordo odierno sulle PEO 2024 passeranno tutti i Colleghi che nel 2021 hanno beneficiato di progressione verticale.

PROGRESSIONI VERTICALI

Le previste 839 progressioni, i cui criteri erano già stati individuati il 19 aprile 2024, saranno ridistribuire dall’Amministrazione sul territorio come segue e in base al calcolo -circa 34%- della platea degli aventi diritto:

DT Lombardia 116,

DT Liguria 58,

DT Piemonte e Valle d’Aosta 52,

DT Veneto e Friuli-Venezia Giulia 79,

DT Lazio e Abruzzo 99,

DT Emilia-Romagna e Marche 69,

DT Toscana e Umbria 52,

DT Puglia, Molise e Basilicata 59,

DT Sicilia 58,

DT Campania 51,

DT Calabria 15,

DT Sardegna 20,

Bolzano 9,

Trento 5,

Strutture Centrali 97.

Per quanto riguarda le previste prove a quiz verranno pubblicate il 10 novembre p.v. le circa 1500 domande oggetto dei quiz e che nella prova si concretizzeranno in 80 domande a cui rispondere in 90 minuti.

I quiz saranno incentrati sia sulle materie “tecniche” (accise, dogane, monopoli) sia su altre inerenti alle attività dell’Agenzia: verrà ricalcata grosso modo la procedura concorsuale di 3^ area (taglio amministrativo). Le prove verranno fatte con tablet presso le sedi delle Direzioni Territoriali se ciò sarà possibile a “livello economico”.

MOBILITÀ VONTARIA NAZIONALE 2025

L’ attuazione di tale atteso istituto ha avuto un primo confronto con l’esposizione da parte dell’Amministrazione. Sono stati incrementati i criteri della mobilità del 2021 (si ritrovano i tre cluster di punteggi: motivi di salute, anzianità in ADM, altri titoli valutabili) con l’importante previsione per la quale potranno partecipare la totalità dei dipendenti ad esclusione di coloro che siano in periodo di prova. I partecipanti, inoltre, potranno fare richiesta di trasferimento verso due sedi. La mobilità verrà preceduta dalla stabilizzazione dei distacchi in corso secondo criteri da definire. Chiaramente fondamentale per la mobilità sarà conoscere i numeri di trasferimenti possibili e sui quali poter incentrare il successivo confronto sulla materia.

FORMAZIONE-Syllabus

La vexata quaestio di Syllabus ha rappresentato l’occasione per evidenziare tutta la problematica della formazione in ADM che all’attualità rivela varie defaillance le quali spesso vanificano l’obiettivo di essere una opportunità di crescita per i Colleghi. Si è parlato della necessità di avere corsi in aula, di migliorare la situazione di quelli online (vanificato se al Dipendente non si danno le ore necessarie per seguire il corso ed anche una allocazione dedicata). Si è parlato della formazione on the job che deve essere anche supportata da apposito riconoscimento per chi presiede a tale formazione. Abbiamo ricordato che la nostra OS aveva presentato sull’argomento, già in aprile 2022, specifica nota in cui si denunciava l’incongruità di adibire i Colleghi in servizio come tutor per l’affiancamento formativo dei Colleghi neoassunti ma senza riconoscere loro alcun emolumento.

Venendo alla problematica di Syllabus (vedi nota Confsal-Unsa del 2.9.2014) sono state esposte le improvvide disposizioni di molti Dirigenti sul territorio che hanno imposto di procedere in toto a tale formazione anche se la stessa non prevede tale modalità né tantomeno può essere messa in correlazione con un suo “impiego” ai fini valutativi (ciò anche per il fatto che l’attuale sistema di valutazione non prevede tale elemento costitutivo).

L’ Amministrazione si è mostrata interessata all’argomento e nel non condividere le disposizioni dei Dirigenti territoriali a cui si è fatto riferimento ha confermato che Syllabus costituisce solo una quota delle ore medie pro capite da effettuare ai fini della formazione individuale. Si è fatta carico di emanare apposita nota per risolvere la problematica.

A margine della riunione l’Amministrazione ha specificato, su nostra specifica richiesta, che per quanto riguarda il “Welfare integrativo – contributo per acquisto libri scolatici”, in mancanza di ISEE, i Colleghi potranno presentare la “simulazione” di tale documento per l’anno mancante e che è effettuabile (anche per gli anni passati) sul sito INPS.

 (La delegazione Confsal-UNSA – Veltri-Eremita-Lamberti-Paduano-De Blasi-Piemontese-Califano-Damiano-Milella)

Roma, 23 settembre 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

ENTRATE – FIRMATA L’IPOTESI DI ACCORDO PROGRESSIONI ECONOMICHE 2024 e ACCORDO PO

AGENZIA DELLE ENTRATE

FIRMATA L’IPOTESI DI ACCORDO PROGRESSIONI ECONOMICHE 2024

 ACCORDO DEFINITIVO SUL FINANZIAMENTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E PROFESSIONALI EX ARTICOLO 15 CCNL

Nella sessione di contrattazione nazionale protrattasi dall’undici al dodici settembre la Direzione dell’Agenzia delle Entrate e le OO.SS. hanno firmato due importanti accordi; il primo riguarda il completamento della “pregressa” tornata di sviluppi economici ed una nuova tornata di sviluppi economici mentre con il secondo si procede a ratificare il “preaccordo” sul finanziamento delle Posizioni Organizzative art. 15 CCNL.

  • PROGRESSIONI ECONOMICHE 2024

L’ipotesi di accordo progressioni economiche 2024 (differenziali stipendiali) consentirà la progressione economica per n. 10.578 colleghi (n. 49 Operatori – n. 2.974 Assistenti – n. 7.555 Funzionari), completando la tornata di sviluppo economico per tutto il personale avviata con il Verbale d’Intesa del 29 dicembre 2021 e nel contempo si apre una nuova “tornata”.

Verificata la disponibilità di risorse economiche fisse e stabili nel Fondo FRD, abbiamo chiesto ed ottenuto l’opportunità di completare, con questo accordo 2024, la stagione di progressioni avviate nel 2022, attribuendo il differenziale stipendiale a circa n. 4.000 colleghi che ancora non ne avevano beneficiato, mentre si procede ad una “nuova” operazione che in questa fase riguarda circa n. 6.000 colleghi.

A tal proposito le OO.SS. e Parte Pubblica hanno siglato un VERBALE D’INTESA con cui si impegnano a procedere con cadenza annuale, con le risorse disponibili, al finanziamento di nuove “tranche” di progressioni economiche.

Pertanto, nel 2025 si potrà dare seguito a nuove sessioni di sviluppo fino a completare, ancora una volta, una progressione per tutto il personale in servizio.

A margine della discussione CONFSAL-UNSA ha chiesto alla Parte Pubblica di ammettere alla procedura anche i Funzionari caducati dalla posizione dirigenziale a seguito delle sentenze che hanno investito il concorso a 175 dirigenti di seconda fascia. Abbiamo rappresentato che i medesimi, prima di assumere l’incarico dirigenziale, avevano trascorso oltre tre anni nella posizione di funzionari dall’ultima progressione conseguita, rientrando pertanto nella previsione dell’art. 14 c.2 CCNL.

La Direttrice dott.ssa Caggegi si è detta impossibilitata ad accogliere la richiesta per la procedura 2024 per i limiti posti dal comma 3 del medesimo art. 14 ma, nel contempo, si è detta favorevole all’inclusione di questi colleghi nella procedura successiva, che dovrebbe essere avviata nel 2025.

Si rappresenta, altresì, che CONFSAL – UNSA negli ultimi mesi, a più riprese, ha chiesto, con forza, che fossero ammessi alla procedura in itinere anche i colleghi “riqualificati” da Seconda alla Terza Area nella tornata del 2022.

A sostegno della nostra tesi abbiamo rappresentato che il nuovo art. 14 CCNL consente la partecipazione ai lavoratori che negli ultimi 3 anni non abbiano beneficiato di alcuna procedura, non essendo più presente il riferimento all’obbligo che i 3 anni de quo siano trascorsi obbligatoriamente nella fascia precedente a quella per la quale si concorre. L’Agenzia ha respinto la richiesta sostenendo, in linea con diversi pareri Aran, che l’anzianità dei 3 anni deve essere obbligatoriamente maturata nella terza area, non essendo utilizzabile quella maturata in aree inferiori.

Valuteremo le eventuali iniziative, anche legali, che i colleghi incisi vorranno intraprendere.

L’ipotesi di accordo siglata viene inviata agli organi di controllo e terminato positivamente l’iter autorizzativo, si procederà alla firma definitiva.

Essendoci tutte le condizioni per una sottoscrizione entro l’anno in corso (che riteniamo totalmente fattibile), le progressioni de quo avranno decorrenza dal 1/1/2024 con i relativi arretrati.

CONFSAL- UNSA esprime soddisfazione per avere contribuito a quella che è una nostra “vision” sindacale storica ovvero il consolidamento in “busta paga” di parte di salario accessorio per tutti i colleghi, oltre alla sensibile riduzione del lasso di tempo intercorrente tra una procedura di sviluppo e l‘altra.

 

  • ACCORDO SULLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

È stato, altresì, ratificato l’accordo definitivo per il finanziamento delle PO, di cui all’ipotesi del 19/03/2024, recependo alcune piccole modifiche sollecitate dalla Ragioneria dello Stato.

La delegazione CONFSAL – UNSA ha chiesto di utilizzare, da subito, la riserva di € 1.355.000 già disponibile, per incrementare il numero delle posizioni, rispetto alle n. 2.870 di cui all’accordo di marzo, di alcune centinaia di unità.

L’ingresso di oltre n. 5.000 neoassunti se non bilanciata da ulteriori incarichi P.O. finirebbe per neutralizzare sul nascere l’auspicata tendenza al rapporto di 1 a 8 tra coordinatore e funzionari.

Un rapporto congruo è quanto mai necessario per garantire una maggiore qualità delle attività istituzionali, oltre a fornire un’adeguata formazione che le PO devono erogare nei confronti dei neoassunti.

Nel merito abbiamo ricevuto rassicurazioni da Parte Pubblica, che ha condiviso l’utilizzo della riserva sin dalla procedura prossima.

Abbiamo anche invitato ad una riflessione sulla possibilità di partecipazione alla procedura in sedi diverse da quella in cui si presta servizio. Ad esempio, andrebbe consentita la partecipazione per la sede di organica di appartenenza ai colleghi in posizione di distacco.

La Direttrice dott.ssa Caggegi ha rappresentato l’esigenza di una breve proroga degli incarichi in essere per consentire la “messa a terra” della procedura. Ha anticipato che ci sarà una sola proroga in quanto sia il finanziamento, sia l’accordo definitivo sono nella piena disponibilità dell’Agenzia.

Infine, su richiesta CONFSAL – UNSA, si è condiviso di discutere in una sede “dedicata” l’indennità complessiva delle Posizioni Organizzative delle SAM.

Come consuetudine a margine del tavolo negoziale di giornata sono state fornite alcune informazioni circa:

  • TELELAVORO

Quanto prima sarà diramata una circolare alle DDRR per dare fattivo supporto alla trattazione di alcune situazioni che dovranno chiarire circa l’attribuzione dei punteggi che, comunque, dovranno essere partecipate ai colleghi interessati;

  • LAVORO AGILE IN DEROGA

Come è noto l’istituto è in scadenza il 30 settembre p.v.  e l’Amministrazione ha confermato che è in fase di redazione una circolare che darà uniformità di trattazione delle richieste in applicazione del regolamento in vigore;

  • PROGRESSIONI ECONOMICHE 2023

Parte Pubblica ha confermato che il riconoscimento economico sarà nella busta paga del prossimo mese di ottobre.

Ci riteniamo, al momento, soddisfatti degli esiti delle interlocuzioni condotte sulle questioni oggetto di confronto e vi terremo aggiornati sull’avanzamento dei lavori.

La delegazione CONFSAL – UNSA (Sempreboni – Vitiello – Sorrentino – Loro)

Roma, 17 settembre 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

 

ENTRATE – FIRMATO L’ACCORDO SUL PREMIO DI RISULTATO 2021 PER I DIRIGENTI DI SECONDA FASCIA

CONFEDIR

DIPARTIMENTO DIRSTAT – FIALP – UNSA

AGENZIA DELLE ENTRATE

FIRMATO L’ACCORDO SUL PREMIO DI RISULTATO 2021 PER I DIRIGENTI DI SECONDA FASCIA

Il giorno 10 settembre è stato sottoscritto dai Rappresentanti dell’Agenzia delle Entrate e delle OO.SS. dell’Area della Dirigenza, l’accordo definitivo sui criteri di corresponsione della retribuzione di risultato ai dirigenti di seconda fascia per l’anno 2021.

L’accordo è visionabile sul nostro sito “coordinamento.salfi.it.”.

La somma distribuita ai dirigenti interessati è pari a € 8.914.148,00, al netto degli oneri a carico dell’Agenzia.

In particolare la Quota di € 7.577.148,00 (settemilioni cinquecento settantasettemilacentoquarantotto) valorizza i risultati conseguiti e le competenze dimostrate dai dirigenti di seconda fascia, in base ad un parametro di cui alla matrice individuata al punto 2.1 dell’accordo legata alla valutazione attribuita (adeguato – più che adeguato – eccellente, con parametro base da 100 a 120).

Per considerare adeguatamente le “performance organizzative” più direttamente connesse con le principali attività di missione (obiettivi di Convenzione in larga parte)

  • la retribuzione di risultato è incrementata del 18% per gli obiettivi relativi alla direzione delle Direzioni Provinciali I – II – III di Roma ed alle Direzioni Provinciali I – II di Milano;
  • l’incremento è pari al 12% per gli obiettivi relativi alla direzione del Settore Soggetti Rilevanti Dimensioni ed Ufficio Grandi Contribuenti della Direzione Regionale della Lombardia e della Direzione Regionale del Lazio, nonché per gli obiettivi relativi alla direzione degli Uffici Provinciali – Territorio di Roma e Milano;
  • la maggiorazione è del 10% per gli obiettivi relativi alla direzione delle Direzioni Provinciali (escluse Roma e Milano), per la direzione degli Uffici Provinciali – Territorio di Napoli e Torino, nonché alla direzione del Centro Operativo di Pescara;
  • l’incremento è dell’8% per gli obiettivi relativi alla direzione dell’Ufficio Adempimento collaborativo, dell’Ufficio Analisi, indagini e controlli, dell’Ufficio Contrasto Illeciti fiscali Internazionali e del Settore Contrasto Illeciti nonché degli Uffici delle Direzioni Regionali direttamente operativi nelle attività di controllo fiscale e degli Uffici Legali e Uffici Controlli delle Direzioni Provinciali di Roma e Milano.

In ragione dei commi 3 – 4 – 5 dell’art. 19 del vigente CCNL – Dirigenti, ai Dirigenti con le valutazioni più elevate, individuati nella misura massima del 32% (del numero complessivo dei dirigenti con incarico nel 2021) è attribuita la maggiorazione del 30%, rispetto al valore medio pro-capite delle risorse complessivamente destinate alla retribuzione di risultato correlata alla valutazione della performance individuale (per mesi di incarico).

La Quota di 1.337.000,00 (unmilionetrecentotrentasettemila), al netto degli oneri a carico dell’Agenzia, è invece ripartita tra le diverse Regioni in proporzione all’apporto che i rispettivi Uffici hanno dato alla Riscossione a titolo definitivo – anno 2021, a seguito di azione di prevenzione e contrasto all’evasione.

Per i criteri specifici di riparto ed elementi di dettaglio si rimanda all’accordo.

(Il delegato alla contrattazione DIRSTAT – FIALP – UNSA di CONFEDIR Valentino Sempreboni)

Roma, 10 settembre 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

 

ENTRATE – Incontro del 29 agosto 2024 – REVISIONE DEGLI ACCORDI RELATIVI ALLE SAM

AGENZIA ENTRATE

REVISIONE DEGLI ACCORDI RELATIVI ALLE SAM

Sono ripresi in data 29 agosto i lavori del Tavolo Nazionale con una sessione dedicata alla tematica delle Sezioni di Assistenza Multicanale. La delegazione di Parte Pubblica ha avviato i lavori lasciando intervenire per prime le Sigle Sindacali, a cui ha replicato il Capo Divisione dott. Savini responsabile delle attività attinenti ai Servizi.

Come CONFSAL – UNSA abbiamo rappresentato le principali criticità e proposto una serie di interventi.

Sul tema FORMAZIONE abbiamo evidenziato che nel corso degli anni il tempo da dedicare all’aggiornamento professionale si è via via ridotto, in quanto in aggiunta all’attività di risposta telefonica che impegna 4 ore giornaliere, sono state assegnate una serie di lavorazioni di “back office” che erodono il tempo utilizzabile per l’approfondimento professionale. Pertanto abbiamo chiesto che nel nuovo accordo sia stabilito che gli addetti debbano fruire obbligatoriamente di almeno un’ora al giorno di autoformazione, per nessun motivo riducibile dallo svolgimento di altre attività.

Al fine di garantire livelli di servizio sempre più elevati, abbiamo proposto di modificare l’organizzazione dei team in modo che ogni unità organizzativa si concentri su determinate tematiche. E’ evidente che sia molto dispendioso riuscire a fornire risposte su tutta la materia tributaria e che l’attuale organizzazione del lavoro non consente di approfondire compiutamente gli aspetti trattati. Una sorta di SPECIALIZZAZIONE potrebbe aumentare le performance del gruppo e, al contempo, il benessere lavorativo percepito.

Abbiamo rappresentato, ancora, l’esigenza di rivedere le competenze gerarchiche di queste strutture che per alcuni aspetti amministrativi dipendono dalle Direzioni Regionali mentre per altri, ad esempio per il sistema VALE, dipendono dalla Direzione Centrale. Abbiamo proposto che il Valutatore sia più prossimo ai lavoratori del SAM per evitare che il collega si senta valutato da un responsabile che non ha mai visto e che non ha alcuna percezione delle sue competenze.

Abbiamo evidenziato la necessità di regolamentare la MOBILITA’ delle SAM con procedure autonome, che non soffrano i contingentamenti propri delle altre strutture alle quali vengono associati. Sebbene per aliquote, occorre garantire modalità di uscita stabili che prevedano una rotazione biennale dei contingenti impiegati;

Ultimo, ma non ultimo per importanza abbiamo sottolineato il bisogno di adeguare la cosiddetta INDENNITA’ di “cuffia” ormai ferma da oltre venti anni. Nella stessa direzione, l’indennità dei team leader non può in alcun caso essere considerata, a mente del prossimo accordo definitivo art. 15 CCNL, inglobata nella indennità di posizione prevista tenuto conto della peculiarità del servizio garantito.

Dopo aver ascoltato le proposte e le indicazioni delle OO.SS., il Dottor Savini ha precisato che le SAM rappresentano Uffici con forte valenza strategica su cui l’Agenzia continuerà ad investire per il futuro. Ha inoltre aggiunto che si può pensare di calibrare meglio le lavorazioni dei team, ma occorre trovare il modo di far capire all’utenza che le SAM forniscono un servizio di assistenza di primo livello e non un servizio di consulenza specialistica ai professionisti. A questo proposito si è impegnato per ridefinire la policy riguardante il canale telefonico in maniera tale da specificare all’utenza la natura del servizio. In merito alla formazione, condividendo le proposte sindacali, ha dichiarato di volere creare un canale dedicato che garantisca in anteprima ai SAM le novità della Prassi dell’Agenzia. Ha condiviso infine che si debba regolamentare e migliorare i percorsi di mobilità e le indennità di funzionari e team leader.

Le Partì hanno preso l’impegno di rivedersi a breve e discutere su una bozza di accordo che valorizzi le rispettive proposte.

VARIE ED EVENTUALI

La direttrice dott. Caggegi ha fornito una serie di risposte ai quesiti formulati dalle diverse Sigle come segue:

  • Scorrimento graduatoria Concorso 900 Assistenti tecnici: in corso d’opera sono state fatte delle scelte per valutare assunzioni solo in alcune Regioni dove ci sono maggiori scoperture. È in corso di definizione un provvedimento del Direttore dell’Agenzia per giungere ad immissioni in servizio entro ottobre 2024;
  • Smartworking in deroga: la DC sta predisponendo una Circolare esplicativa;
  • Telelavoro: è in corso una verifica delle istanze di correzione della graduatoria e soltanto dopo l’ultimazione dei controlli verrà stilata la graduatoria definitiva;
  • Progressioni Economiche III tranche: il pagamento avverrà con il cedolino del mese di ottobre;
  • Bando per il passaggio tra le Aree: nelle prime settimane di settembre verrà avviata la procedura;
  • Selezione delle posizioni organizzative ex art. 15 CCNL B (capi team): la proposta di Accordo è stata certificata a ridosso di Ferragosto ed a breve sarà convocato un tavolo per siglare l’accordo definitivo. A seguire si procederà a strutturare la procedura provando a rispettare i tempi previsti.

Come sempre vi terremo informati sull’andamento delle trattative.

La Delegazione CONFSAL – UNSA (Sempreboni – Vitiello – Sorrentino – Loro – Venetucci – Romeo)

(La delegazione CONFSAL – UNSA Sempreboni, Vitiello, Sorrentino, Loro, Romeo, Venetucci)

Roma, 31 agosto 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

 

ENTRATE – Aggiornamento applicativo SERPICO – COMUNICATO UNITARIO

AGENZIE ENTRATE

SPERIMENTAZIONE DELL’AGGIORNAMENTO DELL’APPLICATIVO SERPICO

RICHIESTA UNITARIA DI APERTURA DEL TAVOLO DI CONTRATTAZIONE E DICHIARAZIONE DI STATO DI AGITAZIONE

Riportiamo in allegato il comunicato unitario redatto a seguito dell’informativa sulla sperimentazione dell’aggiornamento dell’applicativo SERPICO.

Roma, 5 agosto 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

 

ENTRATE – Quale è la “roadmap”? – Nota al Direttore dell’Agenzia

 

COORDINAMENTO AGENZIE FISCALI E CONFEDIR

FEDERAZIONE DIRSTAT – FIALP – UNSA

DIPARTIMENTO UNSA

 

AGENZIA DELLE ENTRATE

Quale è la “roadmap”?

 

Al Direttore dell’Agenzia delle Entrate

avv. Ernesto Maria Ruffini

 Al Vicedirettore e Capo Divisione Risorse

dott. Antonio Dorrello

 

Alla Direttrice Centrale Risorse Umane

dott.ssa Laura Caggegi

 

La domanda di cui al titolo di questa nota la rivolgiamo al vertice dell’Agenzia, visto le recenti azioni poste in essere.

Lo scrivente Coordinatore durante l’incontro annuale sulle Convenzioni 2024-2026, pose una particolare attenzione sull’inadeguatezza, ancora attuale, del livello quantitativo delle risorse umane nonché sugli obiettivi assegnati in Agenzia in base ad un FTE a nostro parere sovradimensionato, almeno rispetto al contesto esterno nel quale l’Agenzia si muove.

Ebbene, tale intervento sembrò essere sottovaluto se non addirittura “snobbato”.

Che la persistente carenza di personale non fosse un’astratta fantasia di chi l’aveva sostenuta è parsa ulteriormente rafforzata allorché il tema è stato successivamente sollevato, con forza, dal Direttore in diverse importanti occasioni pubbliche, nonché nel corso dell’ultima Audizione Parlamentare presso le competenti Commissioni di Camera e Senato ovvero nella più alta sede istituzionale.

Lo scrivente ritieni che anche sull’aspetto degli obiettivi bisogna porre opportuna  attenzione in quanto appaiono realizzabili con grandissima difficoltà; solo il tempo dirà se il tema è stato giustamente sollevato, con la consapevolezza che qualora  il problema si dimostrasse effettivo non solo si renderanno necessarie operazioni di “neutralizzazione/rivisitazione”, ma dovranno essere assunte anche inevitabili decisioni per le errate valutazioni e relative ricadute sulle capacità organizzative ed operative della struttura.

Ma questa, ad oggi, è solo una previsione (da correlare con i lavori in corso) e come tale gode dell’alea insita in tutte le previsioni.

In questa sede, invece, appare opportuno evidenziare, sempre a parere dello scrivente, che si sta “incrinando” il senso di appartenenza dei colleghi in servizio ovvero l’attaccamento del lavoratore verso l’Agenzia, la condivisione di progetti comuni e di obiettivi da raggiungere, la valorizzazione del proprio contributo all’interno dei “team”, la messa in discussione della propria crescita professionale interna.

Le decisioni assunte, ultimamente, in materia di assunzione dei dirigenti (in particolare con riferimento a colleghe e colleghi già in servizio da anni con merito), le difficoltà nelle procedure di assunzione dei vincitori di concorsi (anche per disposizioni normative poco lineari), il comportamento adottato nell’ambito del sistema delle relazioni sindacali (in particolare, in occasione del lavoro agile e per gli incentivi sulle funzioni tecniche), l’applicazione difficoltosa di regole condivise (con riferimento, ad esempio, alla declinazione sui posti di lavoro del  sistema di valutazione del personale, oppure in materia di ferie dei neoassunti, le cui assunzioni sono giunte in un particolare periodo dell’anno, per citare solo alcuni aspetti) vanno tutte nella direzione sopra indicata.

Non ultimo, anche gli strumenti in corso di adozione a tutela delle azioni poste in essere dagli stessi dipendenti nell’esercizio dei compiti d’istituto, possono però avere una diversa, doppia, “lettura” (nuove modalità sperimentali di accesso alle banche dati rispetto alla gravosità e difficoltà delle attività esercitate e quindi, “appesantimento” delle attività medesime).

Tutto aggravato dalla osservata attuale inadeguatezza dei sistemi informatici, in particolare “software”, già lamentate al tavolo negoziale dalle OO.SS..

Lo scrivente è consapevole che ogni domanda sollevata o che si può sollevare troverà apposita risposta nell’alveo dell’ordinamento e delle regole giuridiche (una battuta, nella “patria del diritto” trova cittadinanza spesso anche il “rovescio”, esso stesso ben “motivato” e “supportato”).

Però non possono “albergare” in chi è chiamato a svolgere ruoli chiave, a tutti i livelli, nella gestione di strategiche strutture, stilemi direzionali apparentemente “inadeguati”, ovvero “forzature”, “risentimenti” che vanno tutti ad incidere negativamente sugli stimoli e sulle motivazioni delle colleghe e colleghi in servizio.

Inutile dire, ed è “patrimonio” di tutti, che una organizzazione complessa vede tutte le sue azioni “concatenarsi e svilupparsi nel tempo”, e chiunque adotti decisioni ed “impulsi” azioni operative rispetta criteri di coerenza e ragionevolezza tendenti a determinare e, soprattutto, a rafforzare un ambiente di lavoro positivo, promuovendo un clima aziendale di benessere individuale ed un “gruppo agenzia” in cui ogni persona deve sentirsi parte integrante e coinvolta.

Non sono ammessi errori, valutazioni non convincenti e dubbi in una importante e strategica struttura, punto di forza del sistema Paese, soprattutto in un momento nel quale l’Autorità politica pone in essere importanti strumenti di riforma dell’assetto fiscale. Sono richieste responsabilità, appartenenza, qualificazione professionale, impegno “a tutto campo” da parte di tutti gli attori coinvolti.

Lo Scrivente ha sentito la necessità di scrivere questa nota, nella diversità dei ruoli svolti, con esclusivo spirito di collaborazione e senso di appartenenza.

Con i più cordiali saluti.

Roma, 30 luglio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino SEMPREBONI

 

ENTRATE – Incentivi funzioni tecniche art. 113 D. Lgs. n. 50/2016 – LA CONFSAL – UNSA NON FIRMA L’ACCORDO

AGENZIA DELLE ENTRATE

Incentivi funzioni tecniche art. 113 D. Lgs. n. 50/2016

LA CONFSAL – UNSA NON FIRMA L’ACCORDO

Siamo assolutamente basiti!!!

 

Nella giornata del 23 luglio 2024 la CONFSAL – UNSA, unitamente alla maggioranza delle OO.SS., è arrivata alla determinazione di non sottoscrivere “L’ipotesi di accordo sugli incentivi per le funzioni tecniche di cui all’art. 113 del D.Lgs. n. 50/2016.”

Per come svolgiamo, da sempre, la funzione di rappresentanza di tutte le colleghe ed i colleghi in servizio, la decisione non è stata assunta a “cuor leggero”, ma dobbiamo anche sottolineare che la Direzione dell’Agenzia delle Entrate ha fatto di tutto per “meritare” questa nostra determinazione.

Con altri comunicati di approfondimento potremo spiegare le motivazioni, anche tecniche, che sono state, comunque, già evidenziate nella nota a verbale del diniego espresso (che si allega), nonché nella nota allegata all’accordo sul FRD 2022 e nella trattativa.

In questa sede riteniamo opportuno esprimere una valutazione di ordine squisitamente politico.

Tutte le funzioni vanno incentivate ed infatti già dalla nascita delle Agenzie Fiscali, abbiamo coinvolto tutti i colleghi e tutti i mestieri (con un grado diverso di apprezzamento).

Un segno di massima attenzione e grande consapevolezza, senza esclusione/emarginazione alcuna.

Il Legislatore ha previsto, con la norma evidenziata, una specifica incentivazione delle funzioni tecniche esercitate in tutta la Pubblica Amministrazione e nel contempo, con diverso orientamento legislativo, prima ha escluso e poi incluso la contrattazione integrativa sul tema.

La ratio della norma è chiara: evitare che le funzioni tecniche vengano “esternalizzate” e, nel contempo, le somme in “gioco” possono essere utili per incentivare al meglio l’esercizio delle funzioni medesime, migliorando la produttività quanto-qualitativa individuale e collettiva.

Ma si tratta, comunque, di una contrattazione integrativa “sui generis” ed assolutamente limitata e limitante, di fatto “imposta” (a proposito, in sede Aran si cerca di approfondire la tematica in relazione al rinnovo del CCNL, visti gli “ondivaghi” indirizzi normativi).

Oltretutto i termini economici sono “aleatori”, perché non tutte le gare sarebbero incentivate e non sempre vi sono atti formali di attribuzione di incarichi (per non parlare dei diversi “step” nelle quali le attività tecniche si esplicano).

Le cifre in gioco sono, in concreto, “ballerine”, fuori dal controllo della parte sindacale, in ragione della diversa tipologia delle attività incentivabili e basterebbe solo questo per confermare la particolarità della sessione negoziale affrontata, almeno sotto l’aspetto delle informazioni fornite.

In tutto questo contesto, ci saremmo aspettati un comportamento prudente dell’Agenzia, alla luce della portata e della delicatezza del tema.

Ripetiamo:

non è assolutamente in discussione l’incentivazione medesima e quindi l’applicazione della norma (e non potrebbe essere diversamente).

Ma la funzione d’interesse non rappresenta il “core business” dell’Agenzia e, pertanto, sarebbe stato meglio, oseremmo dire necessario, riuscire ad ottenere un consenso generalizzato da parte dei Rappresentanti dei Lavoratori, anche se non soprattutto nel tentativo di trovare un giusto ed adeguato punto di equilibrio tra i diversi interessi in gioco.

Ricordiamo gli sforzi sistematici posti in essere, ad oggi, per incrementare i fondi accessori oggetto di tagli lineari

Così non è stato, anzi si è cercato di forzare la mano, utilizzando toni e comportamenti non consoni per una negoziazione, rendendo ancor più problematica la trattazione.

Dopo mesi di attesa, finalmente solo il 22 luglio u.s. (cioè il giorno prima dell’incontro) è stato presentato al tavolo “una stampa di un foglio excel” con dati scarni che non rispecchiavano le numerose richieste avanzate da tutte le OO.SS. negli incontri precedenti ed assolutamente insufficienti, a nostro parere, all’avvio di una seria trattativa.

La CONFSAL – UNSA tiene a puntualizzare che la contrattazione (su qualsiasi materia) si ritiene conclusa negativamente per volontà di entrambe le parti e non per manifesta ed imperiosa considerazione della parte pubblica.

Potremmo sottolineare tanto altro ancora, ma al momento preferiamo fermarci qua.

A parere della CONFSAL – UNSA la Parte Pubblica ha perso un’ottima opportunità di chiudere un buon accordo, che essendo il primo sull’argomento, avrebbe potuto essere “pietra miliare” per le future trattative legate ai periodi successivi al 2019.

In buona sostanza alla nostra Organizzazione non è piaciuto l’approccio di Parte Pubblica che è stato di evidente inadeguatezza rispetto all’argomento in discussione ed al collaborativo senso di responsabilità dei rappresentanti dei lavoratori, che pure hanno profuso ogni sforzo per addivenire ad una conclusione concordata.

Un segnale assolutamente negativo che sinceramente non ci aspettavamo ed irrispettoso dei presenti al tavolo negoziale, da cui sapremo trarne le conseguenti riflessioni per il proseguo dell’attività del sistema relazionale.

Sono state fatte delle “scelte di campo” e le OO.SS. non sono state, volutamente, messe nelle migliori condizioni per esercitare le tutelate funzioni istituzionali.

Evidentemente è l’epoca dei sistemi autoritari, mentre le relazioni sindacali sono espressione massima di democrazia. Effetti “imitativi” quantomeno inopportuni, un segnale dei tempi che cercheremo, con tutte le nostre forze, di contribuire a cambiare.

Le Colleghe ed i Colleghi tutti, Dirigenti – Poer – Po – Funzionari – Assistenti, lo ribadiamo se necessario, vanno rispettati, formalmente e sostanzialmente, in una “vision” chiara, trasparente, moderna, altro che rappresentare in giro la “nuova Agenzia”.

La CONFSAL – UNSA è convinta, invece, che così proseguendo si rischia di perdere quello che abbiamo contribuito con forza ed acume politico a costruire (basti pensare alla perdita del comparto di contrattazione, alla perdita delle norme specifiche di salvaguardia del modello delle Agenzie Fiscali, soprattutto in termini di autonomia sui diversi versanti, e tutto quanto il resto).

A buoni intenditori poche parole, sia per la parte pubblica che per la parte sindacale.

(La delegazione CONFSAL – UNSA Sempreboni, Vitiello, Sorrentino, Loro)

Roma, 29 luglio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ADM – Riorganizzazione Territoriale ADM e Progressioni economiche – Incontro del 12 luglio 2024

ADM

Riorganizzazione Territoriale ADM – prima fase

Progressioni economiche orizzontali 2024

Incentivi per funzioni tecniche

Il 12 luglio scorso, si è tenuto un incontro sindacale nazionale i cui argomenti all’ordine del giorno son stati molto dibattuti e di indubbia importanza.

Innanzitutto, sottolineiamo che, nonostante la riunione abbia avuto una durata ragguardevole (dalle ore 11.00 alle ore 18.00), si ritiene che l’Amministrazione non abbia compiutamente riscontrato le richieste sindacali e ci si riferisce alla Riorganizzazione Territoriale. Pertanto, come UNSA, non ci possiamo dire soddisfatti dell’incontro viste le risposte aleatorie dell’Amministrazione.

Riorganizzazione territoriale ADM

Come è noto la riunione in parola è stata sollecitata dalla nostra Organizzazione Sindacale con una richiesta unitaria con Cgil, Cisl, Uil ed inerente alla delibera 495/2024 del CdG. Innanzitutto abbiamo stigmatizzato il metodo con il quale l’ Amministrazione ha proceduto evidenziando che non è stata fornita adeguata e necessaria informativa alle OO.SS. riguardo agli sviluppi della materia in questione ed è stato ricordato che in seno all’OPI non erano state preventivate alcune decisioni all’attualità presenti nel testo della Delibera.

Alla richiesta di informazioni l’Amministrazione in sintesi ha reso noto che il progetto di Riorganizzazione, che dovrà trovare la sua conclusione entro giungo/luglio 2025, sarà articolato in vari step, il primo dei quali prevede, entro il 01 ottobre p.v., la separazione della DT II in Direzione Territoriale della Liguria e Direzione Territoriale del Piemonte e della Valle d’Aosta, l’istituzione della Direzione Territoriale Trentino-Alto Adige, nonché gli Uffici dirigenziali dei Laboratori di Roma, Bologna, Livorno, Cagliari e Bari ed i nuovi Uffici Antifrode con sede presso le Direzioni Territoriali.

I futuri passi prevederebbero una mappatura degli Uffici dirigenziali  a seguito della quale potrebbe aprirsi un confronto con le OO.SS. volto a riscrivere i criteri di determinazione di “pesatura” di tali uffici. E’ anche prevista nella Riorganizzazione  una successiva fase di sperimentazione di circa tre mesi, anche se non è ancora dato sapere quale sarà la Direzione “pilota”.

Per quanto attiene all’attivazione dei Laboratori Chimici (previsti nella prima fase della Riorganizzazione) oltre allo scorrimento della graduatoria del concorso dirigenti, dovrebbe esserci un “interpello” per i dirigenti chimici già in servizio con riferimento  alle nuove sedi.

Abbiamo rappresentato con forza una serie di anomalie emergenti dalle scelte esposte che sintetizziamo per punti.

Non è comprensibile la scelta fatta di procedere prioritariamente  all’ elevazione di Trento e Bolzano a DT che, per quanto meritevole di rispetto, non rappresenta una realtà economica territoriale rilevante in confronto ad altre, diversamente dalle necessità più volte rappresentate sulla regionalizzazione del Friuli-Venezia Giulia, anch’essa regione a statuto speciale, con attività tipiche doganali importanti essendo dogana di confine e che insiste su di un territorio che rappresenta una realtà economica consistente. Inoltre, come ben espresso nella nota unitaria delle OO.SS. Regionali del FVG, abbiamo rappresentato gli interrogativi e lo sconcerto insorgenti nei Colleghi, riguardo alla programmata “cancellazione” dell’ufficio di Trieste come II sede della DT III, che perderebbero le proprie funzioni, specificità e, magari, anche la sede fisica di lavoro. Abbiamo ribadito, perciò, di trattarsi di un errore di programmazione dell’Amministrazione, sottolineando che la mancata regionalizzazione del Friuli VG costituisce un grave vulnus sia per gli stakeholder, che per l’ Amministrazione medesima nonché per i Lavoratori.

L’Amministrazione ha rappresentato che la decisione dell’elevazione del Trentino A.A. sarebbe legata ad una non meglio precisata necessità “strategico-politica” e che la scelta di Bolzano quale sede di riferimento in Trentino A.A. sia sorta in ottemperanza di una “norma di legge” che prevederebbe la localizzazione delle attività di riferimento a Bolzano.

Comunque, il dott. Saracchi, che si è detto convinto sostenitore della regionalizzazione, ha affermato che non appena si creeranno le condizioni, il Friuli VG avrà la propria regionalizzazione e ha ricordato che all’avvio della Riorganizzazione territoriale le posizioni disponibili di 1^ fascia erano tre di cui una utilizzata per il Piemonte VdA, una per Trentino Alto Adige e la terza dovrà riguardare (appena si creeranno le condizioni) il Friuli  Venezia Giulia, e in merito sarebbe stata anche presentata specifica richiesta alle Autorità Competenti.

Riguardo, poi, all’osservazione che abbiamo avanzato in merito ai Dipendenti che attualmente operano in Trieste come 2^ sede, il dott. Saracchi ha sostenuto che, fino al completamento della Riorganizzazione Territoriale (giugno/luglio 2025), rimarranno nello stato attuale così come anche i Dipendenti della seconda sede di Ancona. Inoltre, ha rappresentato in merito che con la Riorganizzazione Territoriale è prevista anche la figura del Direttore Tecnico che avrà anche la funzione di Direttore Sostituto. Nonostante quanto fermamente ed ampiamente rappresentato dall’Unsa e dalle altre OO.SS., l’Amministrazione non ha assunto precisi impegni inerenti al Friuli V.G. né ha indicato una possibile tempistica per la sua regionalizzazione. Chiaramente i Colleghi interessati continueranno a lottare per quanto richiesto e avranno a fianco la scrivente Organizzazione Sindacale.

Per quanto riguarda la divisione tra Liguria e Piemonte/Valle D’Aosta, essa comporterà,  giocoforza, la riassegnazione delle competenze nelle due DT con la necessità di un espletamento di nuove funzioni e attività a Personale che su molte di quelle funzioni e attività non ha mai avuto modo di rapportarsi. Abbiamo, pertanto, richiesto, inascoltati, che siano attivati immediatamente dei tavoli di confronto territoriale considerato, peraltro, che, escluso il periodo feriale che si approssima, pochissimo tempo resterà per organizzare tutte le attività e funzioni nonché il Personale che dovrà svolgerle entro la data prevista del prossimo 30 settembre. L’Amministrazione, sorda ai solleciti di tutte le OO.SS., ha sostenuto che la divisione della DT2 non ha alcuno stretto collegamento con il progetto globale di riorganizzazione e di mappatura delle varie posizioni organizzative ed ha anche affermato l’inopportunità di affrontare tempestivamente confronti sindacali in “assenza” dei due Dirigenti generali che copriranno le due sedi che si andranno a creare. In definitiva l’Amministrazione non ha voluto riflettere su ciò che implica la “divisione”, a livello operativo, di una Direzione interregionale e che dovrebbe ricadere sic et simpliciter sulle spalle dei Lavoratori, né tantomeno si è posta il problema di come voler organizzare la transizione.

Perplessità abbiamo manifestato, insieme alla quasi totalità delle OO.SS., riguardo alla “pesatura” delle DT e di diversi Uffici ed anche su questo argomento il Direttore Saracchi ha affermato che le “pesature” pubblicate sono frutto di regole del passato che egli non condivide ma che ha dovuto applicare e quindi l’algoritmo basato su determinati dati ha originato quei responsi. Su tale aspetto il dott. Saracchi ha tenuto ad anticipare che sarà sua intenzione confrontarsi con le OO.SS. per riscrivere tali regole al fine di fotografare meglio le realtà territoriali assegnando delle pesature che ne riconoscano la effettiva importanza e operatività.

Il dott. Saracchi, inoltre, ha dichiarato che, per quanto riguarda il passaggio della delibera 495/2024 in merito ai “distaccamenti territoriali/locali e ai reparti territoriali/locali”, sarà disponibile per un incontro finalizzato agli opportuni e quanto mai necessari chiarimenti.

In definitiva, per l’Amministrazione non ci sarebbero particolari problemi sull’avvio della prima fase della Riorganizzazione mentre noi dell’UNSA non solo non abbiamo tali certezze ma abbiamo diversi timori circa il cambiamento senza specifiche direttive (vedi separazione Piemonte VdA dalla Liguria) e in un tempo particolare, cioè a ridosso delle ferie estive.

Progressioni Economiche Orizzontali

Per quanto poi riguarda le “progressioni economiche orizzontali” -PEO 2024 – che rappresentano la quarta tranche di progressioni, abbiamo affrontato l’ipotesi di accordo che l’Amministrazione ci ha presentato con i relativi  criteri ed i numeri previsti; nell’ambito della discussione si è giunti ad un’intesa che ribadisce il concetto di come quest’ultima procedura rappresenti la fase conclusiva di un percorso che completa un giro di progressione economica per tutti i colleghi. I criteri saranno simili a quelli del 2023 con alcune innovazioni fra le quali: il part time che sarà considerato per intero, fra i titoli culturali verrà inserita anche l’abilitazione all’insegnamento mentre i master di 1^ e 2^ livello avranno lo stesso punteggio. Potranno partecipare coloro che negli ultimi due anni (1/1/22-31/12/23) non hanno beneficiato di una progressione economica. L’accordo sarà perfezionato entro settembre ed il passaggio avrà decorrenza giuridica 01/01/2024.

Incentivi per  Funzioni Tecniche

In merito agli incentivi per le funzioni tecniche, dobbiamo ricordare che avevamo ragione noi sulla trattazione dell’argomento: l’Amministrazione, infatti, dopo una serie di pareri (FP, IGOP, ANAC, ecc) ha dovuto convincersi che la materia è oggetto di interlocuzione sindacale e che l’attribuzione degli incentivi viene poi stabilita in ambito FRD. E’ stato assodato che la Determinazione di Amministrazione e Finanza, ai sensi dell’art. 45 del nuovo Codice dei contratti, adotterà i criteri di riparto ma sarà necessario che con  la contrattazione sindacale vengano definite le percentuali di attribuzione degli incentivi per le singole attività e per i vari team. E’ stato ribadito che tutti i Dipendenti, con le richiesta professionalità, potranno partecipare alle attività in parola. E’ stata presentata una bozza di Determinazione in sostituzione e del tutto dissimile da quella dell’agosto 2023 che, nei principi generali, ha grosso modo trovato l’assenso delle OO.SS., e l’Amministrazione si è impegnata a far pervenire alle OO.SS. un nuovo documento che recepirà le osservazioni presentate sul tavolo sindacale. Infine è stato ricordato che gli effetti della “modificata Determinazione” decorreranno comunque dal 14 agosto 2023.

(La Delegazione Confsal-UNSA – Veltri-Lamberto-Piemontese-Califano)

Roma, 15 luglio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

ENTRATE – Servizi Agili – SAM

AGENZIA ENTRATE

Servizi Agili – SAM

 

Oggi 27.06.2024 la CONFSAL – UNSA e le altre OO.SS. hanno incontrato la Direzione dell’Agenzia delle Entrate (Savini – Dorrello – Caggegi – Buono ed i loro staff) per approfondire la tematica “dell’attività di assistenza ed informazione all’utenza- informazioni e chiarimenti sull’organizzazione dei servizi offerti, sulla sperimentazione di modalità di collaborazione Uffici AdE – AdER, nonché sulle problematiche relative alle SAM, in relazione anche alle infrastrutture tecnologiche.”

Quanto sopra in ragione della richiesta di gran parte delle OO.SS. circa l’acquisizione di ulteriori elementi, oltre la “scarna” informazione di fine maggio, nonché per gli opportuni e dovuti approfondimenti circa le evoluzioni in atto in materia di servizi agili.

Il Coordinatore Nazionale nel suo intervento ha evidenziato sui Servizi Agili una parte delle numerose segnalazioni pervenute dagli Uffici Territoriali circa il notevole incremento dei carichi di lavoro derivante dalla pluralità di ingressi (Civis, e-mail, appuntamenti CUP in presenza in ufficio, appuntamenti CUP resi telefonicamente o video chiamate).

I carichi di lavoro sono aumentati a dismisura su comunicazioni 36bis e controlli 36ter (in diversi uffici si è misurata quasi il “quadruplicamento” dei 36bis, mentre i 36 ter quasi raddoppiati).

Il grande lavoro svolto genera la convinzione e la frustrazione nei colleghi di non riuscire ad “erodere” le proprie lavorazioni in back office.

Tutto ciò per la non omogeneità dei canali di servizi aperti nei vari uffici a causa spesso del ridotto numero del personale nonché per altre questioni (spesso con un’unica mail PEC sono richiesti più servizi).

Ad aggravare la questione la problematica degli applicativi informatici che innalzano i livelli di stress da lavoro correlato.

La mancanza di informativa di dettaglio sull’avvio della sperimentazione di una modalità operativa di collaborazione tra alcuni uffici AdE e AdER (vedi nostra nota del 31 maggio scorso) ha ulteriormente creato allarme.

Riepilogando, alti livelli di carichi di lavoro, carenze tecnologiche/informatiche, problematiche di programmazione nonché la questione della “vision” della “declinazione” della Legge n. 23472021 (agli artt. 14 – 23 – ovvero la “statuizione in generale di un più stretto ed efficace coordinamento dei processi operativi dei due Enti e non solo) hanno richiesto non solo questo incontro ma anche la dovuta e necessitata opportunità di approfondire tutti i diversi temi.

La Delegazione di Parte Pubblica si è dichiarata favorevole ad affrontare le diverse tematiche in appositi incontri (politici e non tecnici secondo le OO.SS.), nonché a rivisitare il “datato” accordo quadro sulle SAM (risalente a più di 15 anni fa), come da richiesta generalizzata.

Contestualmente, ha tenuto a precisare che la collaborazione AdE/AdER in questa fase sperimentale dovrebbe limitarsi a semplici informazioni di “instradamento” dell’utenza laddove le due strutture condividono lo stesso edificio.

In merito alle carenze tecnologiche sottolineate dagli interlocutori sindacali, l’Amministrazione ha evidenziato la consapevolezza circa alcune problematiche insorte negli ultimi tempi, facenti parte della più grande tematica della trasformazione digitale e quindi dell’aggiornamento hardware e software nonché della ricerca di soluzioni innovative con il “partner tecnologico” SOGEI.

In conclusione dell’incontro, il Coordinatore ha sottolineato la positiva previsione di incontri politici di approfondimento sui diversi aspetti dei servizi agili (nella necessità opportunità di continuare a condividere la strategia sul fronte dell’assistenza ai contribuenti) nonché la revisione dell’accordo quadro sui SAM, ma ha evidenziato comunque la necessità da un lato, di “marcare” strettamente la SOGEI, quale partner tecnologico esclusivo, circa la soluzione di tutte le problematiche  evidenziate sulla citata trasformazione digitale e dall’altro lato, la fondamentale necessità di completare le operazioni sulle risorse umane, al fine di azzerare le gravi carenze e ripristinare adeguati livelli occupazionali, in ragione della strategicità dell’Agenzia delle Entrate. Opportuni gli approfondimenti anche su specifiche previsioni normative.

Restiamo in attesa delle diverse convocazioni anche in tema di passaggi economici 2024, Fondo 2022 e tutte le altre tematiche di grande importanza per le colleghe ed i colleghi (compreso VA.L.E. ed obiettivi dell’annualità).

(La delegazione Sempreboni – Vitiello – Loro – Sorrentino)

Roma, 27 giugno 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

ADM – Ripartizione del budget per la contrattazione integrativa – Incontro del 25 giugno 2024

ADM

Riunione del 25 giugno 2024
Ripartizione del budget per la contrattazione integrativa delle sedi territoriali 2022

In data 25 giugno 2024, si è svolto presso la Direzione Centrale dell’Agenzia delle Dogane un incontro sul seguente punto:
– ripartizione del budget per la contrattazione integrativa delle sedi territoriali per l’anno 2022.

In merito all’argomento all’ordine del giorno il dott. D’Ecclesiis ha presentato alle organizzazioni sindacali una proposta di ripartizione delle risorse assegnate alla contrattazione di sede territoriale con l’accordo FRD per l’anno 2022.
Alla prima lettura del testo sono emerse alcune considerazioni da parte del tavolo sindacale, tra cui vista l’impossibilità, questo già dalla precedente annualità (2021), di riconoscere l’ex indennità metropolitana alle sedi a suo tempo destinatarie, si è proposto di assegnare somme aggiuntive alle DT sulla base del trend storico delle risorse finanziarie assegnate negli anni precedenti in cui veniva erogata detta indennità.

La cifra complessiva da distribuire tra i vari uffici è pari ad euro 7.300.000. La firma dell’accordo consente di attivare le interlocuzioni regionali e poi locali al fine di garantire l’erogazione tempestiva delle somme ai colleghi.

Alle Direzioni Territoriali è affidato il compito, sentite le OO.SS.. di ripartire le somme assegnate tra le locali sedi sulla base del punteggio della quota incentivante raggiunto da ogni ufficio nell’anno 2022, della consistenza media del personale in servizio e tenendo conto del trend delle risorse complessivamente assegnate nell’anno 2021.

Abbiamo manifestato dissenso per la mancata suddivisione delle somme assegnate all’Ufficio delle Dogane di Gioia Tauro da quelle assegnate all’Ufficio Antifrode della DT X Calabria, ovvero la somma di €70.000,00 da destinare ai dipendenti dell’Ufficio delle dogane di Gioia Tauro e la somma di €10.000,00 da destinare ai dipendenti/collaboratori a disposizione dell’Ufficio Antifrode della DT X Calabria, che sicuramente produrrà future criticità in sede di ripartizione nelle sedi locali.

Si è ritenuto sottoscrivere l’accordo di specie al fine di consentire una celere erogazione delle risorse alle colleghe/ai colleghi.

La nostra O.S. ha chiesto lo stato dell’arte delle progressioni verticali, delle progressioni orizzontali.
L’Amministrazione, in risposta, ha affermato che prevede di pubblicare le graduatorie dei passaggi orizzontale entro fino luglio, mentre i bandi per i passaggi di Area dovrebbero essere pubblicati al massimo entro fine estate (max settembre p.v.).

È stato chiesto un intervento sulla gestione non uniforme in alcune DT e Uffici dell’accordo sullo straordinario, in quanto sono giunte alla nostra O.S. forti lamentele da parte dei colleghi da diverse regioni d’Italia, che segnalavano una gestione non in linea con l’accordo nazionale. Abbiamo ribadito che l’impiego dello straordinario è funzionale al rispetto dell’orario che deve essere garantito all’utenza per disposizioni normative, non un interesse dei lavoratori ma dell’Amministrazione.
L’Amministrazione si è riservata di valutare le opportune azioni da intraprendere per porre fine a detta criticità.

L’Amministrazione ha comunicato che entro fine estate sarà portata in discussione una proposta di mobilità nazionale, che sarà anche favorita dai nuovi ingressi, al fine di dare risposte al personale che dopo diversi anni di servizio medita di rientrare nella propria regione di appartenenza.

Una ulteriore buona notizia, che dà seguito ad uno dei nostri cavalli di battaglia, è l’approvazione dell’apicalizzazione in terza Area della dotazione organica da parte degli organi di controllo, che garantirà per il futuro ulteriori possibilità ai colleghi di II Area di transitare in III Area.

Abbiamo, in conclusione, chiesto all’Amministrazione di valutare l’opportunità, anche in prospettiva del nuovo modello organizzativo dell’Agenzia, di procedere allo scorrimento degli idonei dell’ultimo concorso per Dirigenti e/o garantirne la mobilità presso altre amministrazioni.
Sarà nostra cura aggiornarvi sull’eventuali novità che interverranno nel prossimo futuro.

(La Delegazione Confsal-UNSA – Settore ADM)

Roma, 27 giugno 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni