Elezioni RSU 2018 del 17 – 19 aprile 2018. Considerazioni e richiesta di intervento

21 Febbraio 2018

Si pubblica la nota inviata al Direttore del Personale dell’Agenzia delle Entrate, Dott. Aldo Polito:

Al Direttore del Personale
dell’Agenzia delle Entrate
Dott. Aldo Polito

e, p.c. Al Segretario Generale
della Federazione CONFSAL – UNSA
dott. Massimo Battaglia

Oggetto: Elezioni RSU 2018 del 17 – 19 aprile 2018. Considerazioni e richiesta di intervento.

Egregio Direttore,
in relazione all’oggetto lo scrivente Coordinamento Nazionale rileva che la Direzione Centrale del Personale – Ufficio Relazioni Sindacali ha inviato alle Direzioni Regionali ed al Centro Operativo di Pescara delle “istruzioni” riepilogative ed operative in merito agli adempimenti previsti per le elezioni RSU del prossimo 17-19 aprile 2018.
In tale documento, non inviato alle OO.SS., sembrerebbe esserci l’esclusione dall’elettorato attivo dei titolari di posizioni organizzative temporanee e speciali, attraverso una “parificazione” degli stessi colleghi al personale con qualifica dirigenziale. Il tutto giustificato con la specificità organizzativa dell’Agenzia delle Entrate.
A tale riguardo si rammenta che l’unico documento di riferimento, riepilogativo a parere di chi lo scrive (con qualche eccezione, si veda oltre), delle norme e delle prassi riguardanti le elezioni delle rappresentanze sindacali unitarie, è la Circolare n. 1/2018 dell’ARAN che, al riguardo, ha fornito dettagliate indicazioni in merito, nella consapevolezza che in base all’elettorato attivo si individuano, con specificità e articolazione, il numero dei componenti RSU da eleggere nelle singole sedi, nonché le preferenze da esprimere.
In relazione a ciò, NULLA SI DICE NELLA CIRCOLARE ARAN IN MERITO ALL’ESCLUSIONE DALL’ELETTORATO ATTIVO DEI COLLEGHI CUI SI FA RIFERIMENTO E NULLA, A PARERE DELLO SCRIVENTE, POTREBBE ESSERE INDICATO, IN QUANTO I COLLEGHI MEDESIMI NON SONO TITOLARI DI POSIZIONI DIRIGENZIALI.
Pertanto l’esclusione dall’elettorato attivo è, a parere del Coordinamento, in contrasto con il vigente quadro normativo e regolamentare.
Si ribadisce, nulla viene detto al riguardo da qualsivoglia disposizione normativa e regolamentare e pertanto nella interpretazione delle disposizioni, in mancanza di esplicito divieto, non può in alcun modo individuarsi una esclusione per analogia (che oltretutto non è possibile avendo lo stesso legislatore individuato nelle posizioni citate delle figure di “quadri” ovvero figure non dirigenziali).
Sempre in relazione alle elezioni, l’Agenzia delle Entrate cita la Circolare ARAN circa la disciplina dell’esercizio dell’elettorato attivo e passivo per i colleghi in posizione di distacco temporaneo all’interno di una amministrazione che si articola in una pluralità di uffici.
A tale riguardo, e di questo si da specifica evidenza alla nostra Federazione che legge la presente per conoscenza, la citata determinazione è priva anch’essa, per lo scrivente, di fondamento normativo e regolamentare.
Nel passato, ed anche oggi, l’ARAN ha evidenziato, correttamente, come in presenza di comando o distacco temporaneo di personale TRA LE AMMINISTRAZIONI, trovasse base “logica” e “normativa-regolamentare” la determinazione secondo la quale il personale in questa posizione esercita l’elettorato attivo e l’elettorato passivo secondo una specifica e particolare modalità.
Ma appare altrettanto evidente che una interpretazione analogica per amministrazioni articolate in sedi diverse, è un “salto”, a parere dello scrivente, privo di qualunque “paracadute”.
L’ARAN, interessata dalle OO.SS. all’elaborazione di un documento “riepilogativo” di norme e prassi, per una volta, a parere dello scrivente, è andata al di là del mandato ricevuto.
Infine, ma non certo meno importante, la citata istruzione operativa dell’Agenzia nulla dice in merito a particolare situazioni territoriali e funzionali che, invece, sono meritevoli della massima attenzione.
Pur avendo lo scrivente Coordinamento firmato, e non poteva essere diversamente, la “mappatura” degli uffici per le elezioni RSU, si “rammenta” che già in sede di tavolo negoziale, si erano evidenziate alcune specifiche situazioni di difficoltà: una per tutta la sede delocalizzata a Reggio Calabria del COP di Pescara, ma non solo (si vedano i colleghi di Audit, Antifrode e Ucifi).
Premesso che il Coordinamento Regionale Agenzie Fiscali della Calabria della Federazione Confsal-UNSA ha inviato alla S.V. una specifica nota, in questa sede giova solo evidenziare le concrete difficoltà di esercizio delle funzioni RSU in sedi non dirigenziali, ma di consistenza numerosa, dipendenti “funzionalmente” da una sede dirigenziale lontana centinaia e centinaia di chilometri di distanza.
Nel concreto, a parere dello scrivente, ai numerosi colleghi in servizio in queste sedi viene reso difficile, se non impossibile, l’esercizio della strategica e tutoria funzione sindacale, a meno di non assumere specifiche decisioni al riguardo, anche con riferimento alla fondamentale problematica della sicurezza dei luoghi di lavoro, solo per citarne una. Nulla di ciò si rileva al riguardo.
Sicuri dell’interessamento, si porgono cordiali saluti.

IL COORDINATORE NAZIONALE CONFSAL-UNSA
PER LE AGENZIE FISCALI
Valentino Sempreboni