AGENZIE FISCALI – Convenzioni – Unitario 13.11.19

13 Novembre 2019

Coordinamenti Nazionali Agenzie Fiscali

 

CONVENZIONI 2019…ma i problemi veri richiedono risposte dalla politica

 

Ieri alle 17 si è tenuto il confronto sulle Convenzioni al quale, oltre ai direttori delle Agenzie Fiscali e al direttore del Dipartimento delle Finanze del MEF, era presente il Viceministro all’Economia Antonio Misiani in rappresentanza del Governo.

La partecipazione di un esponente governativo era stata fortemente voluta dal sindacato che, con la nota unitaria dello scorso 7 novembre, aveva chiesto che l’incontro sulle convenzioni 2019, del tutto inutile a novembre, fosse l’occasione per dare un minimo di visione prospettica alle problematiche del personale delle Agenzie fiscali.

Il direttore del Dipartimento delle Finanze ci ha informato che, a partire dal 2018, andrà a regime il nuovo meccanismo di finanziamento delle Agenzie, che prevede che tutto il salario accessorio sia inserito nella Convenzione annuale tra Ministero dell’Economia e Agenzie Fiscali e calcolato in base a quanto previsto dall’articolo 1, comma 7 del Decreto Legislativo 157 del 2015 (che, in sostanza, stabilisce l’unificazione in un unico sistema salariale del comma 165 e della quota incentivante)

Questa potrebbe anche essere una buona notizia perché riduce i tempi di erogazione dei fondi ai lavoratori, se non fosse che, allo stato attuale, le risorse  vengono tagliate per effetto di leggi ingiuste che penalizzano i lavoratori del fisco come, ad esempio, quella sulla spending rewiev che prevede un “tetto” ai Fondi di incentivazione.

Per questo abbiamo ricordato al Viceministro i contenuti del nostro precedente incontro del 23 ottobre, quando, nel corso del Presidio dei lavoratori delle Agenzie Fiscali sotto il Ministero dell’Economia, eravamo stati da lui ricevuti e avevamo avuto modo di sottolineare  i problemi relativi alla operatività degli uffici prodotti dalla grave carenza degli organici sia alle Entrate che in Dogana,  nonché i tagli al salario accessorio e l’esigenza di avere chiara la visione del Governo sul futuro delle Agenzie e del loro ruolo.

Ieri sera, quindi, abbiamo reiterato la richiesta di risposte sia circa la volontà governativa di fare davvero una lotta serrata all’evasione fiscale, che di procedere a importanti investimenti sulla macchina fiscale e sui lavoratori che ogni giorno prestano la loro opera al servizio del Paese.

Il Viceministro ci ha confermato la volontà del Governo di aggredire in modo incisivo l’evasione fiscale, ha assicurato che gli investimenti chiesti dal sindacato sono a pieno titolo nell’agenda governativa e che il Decreto Legge Fiscale e la Legge di Bilancio saranno i primi “veicoli normativi” attraverso i quali iniziare ad intervenire sulle questioni poste dalla vertenza unitaria.

Allo stesso tempo, però, il Vice Ministro ha affermato che, per quantificare l’entità degli investimenti complessivi che il Governo sarà in condizione di assicurare, vi è bisogno ancora di qualche settimana. Ci ha quindi proposto una nuova riunione allorquando il Decreto Legge fiscale sarà stato vagliato, almeno in prima lettura, dal Parlamento. Il nuovo incontro è stato  fissato al 10 dicembre prossimo,

Per tali motivi, ci dichiariamo moderatamente soddisfatti sia per la disponibilità del Governo a presentarsi al confronto sulle Convenzioni, cosa che non avveniva da anni, sia perché le parole del Viceministro lasciano ben sperare per il successo della nostra vertenza.

È altrettanto chiaro che non abbasseremo minimamente la guardia fino a che non avremo la certezza che, alle dichiarazioni di volontà, non seguano provvedimenti normativi concreti, necessari per salvaguardare i salari e le condizioni di lavoro del personale.

Roma, 13 novembre 2019

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

Confsal UNSA

FLP

Boldorini

Silveri
Fanfani

Cavallaro
Procopio

Sempreboni

Sperandini
Cefalo
Patricelli