AGENZIA DELLE ENTRATE
CONFRONTO SU PROGRESSIONI VERTICALI 2021
Il 3 febbraio si è riunito il “tavolo nazionale” per discutere delle progressioni tra le Aree. La norma che consente alle Pubbliche Amministrazioni di bandire una procedura per la progressione tra le Aree è l’art. 22 comma 15 del D. Lgs n. 75/2017.
Essa fissa in maniera stringente i criteri di applicazione stabilendo che:
– Il coefficiente massimo di progressioni è pari al 30% dei posti previsti nei piani dei fabbisogni “assunzionali” approvati per le rispettive aree funzionali;
– Possono partecipare alle progressioni i dipendenti che possiedono i medesimi titoli richiesti per l’accesso dall’esterno al profilo per il quale si concorre;
– Le procedure devono prevedere prove volte ad accertare la capacità di applicare nozioni teoriche per risolvere casi concreti;
– Si deve tener conto delle valutazioni positive conseguite negli anni precedenti e dell’attività svolta nel percorso di carriera.
La Direzione dell’Agenzia ha spiegato che, tenuto conto che nel periodo considerato saranno messi a concorso pubblico circa 2.500 posti da funzionario tributario, intende procedere alla progressione dalla II alla III Area per 700 dipendenti, che equivalgono circa al 28% delle facoltà “assunzionali” di cui sopra.
Ha aggiunto che non ha valutato, al momento, la possibilità di progressione per il personale di I Area.
Di seguito si è aperto il confronto tra le parti al fine di condividere i criteri selettivi dei candidati in merito alle tipologie di prove che verranno espletate ed ai titoli valutabili.
In questa prima fase CONFSAL-UNSA ha auspicato che:
1) Le procedure vengano espletate nel minor tempo possibile, per evitare le lungaggini che si sono verificate nel passato per selezioni analoghe;
2) Le prove d’esame siano ispirate alla massima trasparenza evitando l’esposizione a valutazioni eccessivamente discrezionali. Ciò anche al fine di limitare i contenziosi ed i conseguenti rallentamenti nella definizione delle graduatorie;
3) L’esame sia effettivamente volto ad indagare le conoscenze pratiche e la capacità di risoluzione dei problemi, piuttosto che essere improntato sul nozionismo astratto delle norme.
Tenuto conto che sono previste assunzioni dall’esterno per circa n. 900 Assistenti di II Area abbiamo proposto di valutare l’opportunità di prevedere una progressione anche per i funzionari di I Area in servizio.
Inoltre, al fine di avere tutte le informazioni utili per gli opportuni approfondimenti, abbiamo chiesto di conoscere i dati relativi alla platea di potenziali partecipanti quali:
la distribuzione dei lavoratori nelle aree, il numero dei colleghi di seconda area in possesso del titolo di laurea, la concentrazione dei potenziali concorrenti nelle articolazioni e quanto utile ad effettuare gli opportuni approfondimenti.
Il Direttore dott. Egidi, in merito ai tempi, ha confermato la massima attenzione dell’Agenzia, che non appena riceverà il nulla osta del MEF all’utilizzo delle somme da stanziare, procederà all’avvio della procedura. Ha assicurato, altresì, che renderà disponibili una serie di dati utili alle OO.SS. anticipando che i lavoratori di II Area in possesso del titolo di laurea sarebbero circa n. 877 e che, quindi, la procedura consentirebbe la progressione alla stragrande maggioranza degli aventi diritto.
Più in generale ha preso nota di tutte le proposte sindacali e si è dichiarato disponibile a valutarle.
SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO
Al tavolo sindacale la CONFSAL-UNSA ha voluto porre con forza il tema della sicurezza negli uffici dell’Agenzia. Prendendo spunto dagli incresciosi episodi del Veneto, in cui è stata organizzata una protesta nei confronti del personale dell’Agenzia, abbiamo denunciato il rischio crescente di atti di intolleranza nei confronti dei lavoratori del Fisco.
È evidente che l’imminente invio di migliaia di atti impositivi a contribuenti in gravi difficoltà economiche che, al contempo, sono in attesa di ristori che stentano ad arrivare, potrebbe favorire il verificarsi di atti di violenza. A tal fine abbiamo chiesto all’Agenzia di investire nella sicurezza stipulando accordi con istituti di vigilanza.
Abbiamo rappresentato, altresì, l’opportunità di prendere contatto con le Prefetture nei territori, al fine di ottenere che gli uffici dell’Agenzia vengano riconosciuti “punti sensibili” meritevoli di
sorveglianza.
La Direzione ha dichiarato di condividere la necessità di elevare il livello di attenzione sul tema ed ha annunciato che si confronterà con le Direzioni Preposte per valutare i provvedimenti più opportuni.
Va da sé che la CONFSAL – UNSA ritiene opportuno utilizzare l’attuale “spazio normativo”, purtroppo modesto, per l’operazione progressioni verticali, ma ritiene, altresì, fondamentale (e necessario) che vengano poste in essere le migliori soluzioni possibili, di natura legislativa e soprattutto contrattuale, per valorizzare al meglio tutte le professionalità in servizio nell’Agenzia.
Quindi bisognerà recuperare il ruolo delle OO.SS. in materia, sia sul versante generale (rispetto alla contrattazione di primo e secondo livello) sia sull’aspetto specifico delle Agenzie Fiscali (passaggio legislativo), dove il rafforzamento della loro autonomia passa anche da una migliore e “spiccata” valorizzazione dei percorsi di carriera e relativa retribuzione di tutto il personale, colleghi delle Aree professionali e colleghi delle alte professionalità (Quadri).
IL COORDINAMENTO NAZIONALE ENTRATE (Sempreboni – Vitiello – Sorrentino)
IL CORRDINATORE GENERALE
Valentino Sempreboni