Egr. Signor Ministro,
questa Federazione ha intrapreso un’iniziativa giudiziaria per contrastare quelle irragionevoli norme legislative che impongono ai soli lavoratori del pubblico impiego di entrare in godimento del proprio Tfr/Tfs solo dopo aver atteso dai 27 ai 51 mesi dal pensionamento, e in forma rateizzata, mentre nel mondo del lavoro privato il Tfr viene riconosciuto entro 3 mesi dalla pensione e in un’unica soluzione.
Il Tribunale di Roma, presso cui è stato depositato il ricorso, ha ritenuto necessario sollevare la questione di costituzionalità, e così la Corte Costituzionale si è espressa con la sentenza n. 159 del 17 aprile 2019.
Tutto il mondo politico, parlamentare e governativo, ha la responsabilità non solo morale e politica, ma anche giuridica, di prendere atto della sentenza n. 159/19 in cui la Corte Costituzionale fa chiaro riferimento alla necessità che ci sia un intervento di riforma della normativa vigente in tema di tempistica di erogazione delle prestazioni connesse alla cessazione dal servizio nel pubblico impiego.
Questa Federazione, per continuare una doverosa battaglia di civiltà giuridica e professionale, e costatato l’immobilismo del precedente Governo, in data 10 luglio u.s. ha diffidato la Presidenza del Consiglio dei Ministri ad adempiere alla sentenza della Corte Costituzionale.
La Presidenza, nel raccogliere la diffida della Confsal-UNSA, ha invitato -con la nota del 28 agosto u.s. che ad ogni buon conto si allega- il Ministero della Pubblica Amministrazione a prendere in via d’urgenza tutte le iniziative necessarie per giungere ad una riforma dei tempi di erogazione del Tfr/Tfs nel pubblico impiego.
Richiamato e ricordato quanto precede, con la presente, in qualità di rappresentante legale della Federazione Confsal-UNSA,
INVITO FORMALMENTE
La S.V., nella qualità di Ministro per la Pubblica Amministrazione,
Ad adempiere a quanto previsto dalla sentenza n. 159 del 17 aprile 2019 della Corte Costituzionale e prendere -in via d’urgenza- le iniziative necessarie per la ridefinizione della normativa sull’erogazione del Tfr/Tfs nel pubblico impiego, che -per la Corte stessa- presenta aspetti problematici tali da richiedere una organica revisione dell’intera materia.
In attesa di riscontro,
Colgo l’occasione per porgerLe distinti saluti.
Il Segretario Generale
Massimo Battaglia