Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate
P.O.E.R. E SALARIO ACCESSORIO 2018: ANCORA NON C’È ACCORDO
Troppa la distanza sulle procedure di selezione P.O.E.R. e tanti i nodi da sciogliere sui vincoli esterni che riguardano il salario accessorio 2018
Nel corso della giornata del 7 maggio u.s., si è svolta una nuova impegnativa riunione avente quale ordine del giorno la richiesta dell’Agenzia di introdurre nuovi criteri di selezione delle POER e la definizione dei criteri di riparto del FPSRUP 2018. In merito al primo punto l’Agenzia sembra fermamente decisa ad abbandonare le recenti graduatorie attraverso le quali ha assegnato, dal giugno 2019, le circa 1.500 Posizioni di Elevata Responsabilità e con esse anche il sistema di selezione, adottato dal precedente vertice dell’Agenzia, che si è basato, prevalentemente, su un esame selettivo scritto e una prova orale. Significativamente, nel corso della riunione, l’Agenzia ha così illustrato “le linee guida” su cui baserebbe la nuova procedura che, pur declamata come quella che raccomandano OCSE, FMI e altri, a noi sa di vecchia selezione arbitraria tipo quella con la quale nel medioevo il re nominava i cavalieri mediante imposizione della sua spada sulla spalla destra del designato. Ancor prima di entrare nell’eventuale valutazione di merito del sistema di selezione prospettato e/o sperticarsi in confronti sul quale fosse il migliore da adottare, ecc., il fronte sindacale unitariamente ha contestato la logica deleteria che porta la nostra amministrazione a cambiare continuamente “le regole” del gioco. È inaccettabile che nel giro di poco più di un anno e mezzo si sia passati dal prevedere una selezione basata su “curriculum ed esame orale” (agosto del 2018), alla “prova scritta e orale” – introdotta dal successivo vertice dell’Agenzia – con cui si è attuata concretamente la selezione ed approvate le graduatorie attualmente in essere e, adesso, l’Agenzia (e l’attuale vertice) prospetta nuovamente un significativo cambio delle regole del gioco. Di tutta evidenza sono le condivisibili e naturali perplessità (per usare un eufemismo) di tutte le lavoratrici e dei lavoratori che ci sono pervenute in queste ore. Per non parlare dei colleghi idonei, tutt’oggi in graduatoria, e delle loro aspettative che andrebbero disattese. Sul tutto, regna il disappunto, fortemente rappresentato dalle Scriventi già in sede di riunione, per il fatto di essere stati chiamati a cambiare le regole in corsa senza prima definire nemmeno l’orizzonte temporale di quelle varate nemmeno un anno fa. Purtroppo, così non è stato e non sembra ancora che lo sarà, dimostrando in primis che su questa materia, non essendo oggetto di contrattazione, l’unilateralità delle decisioni hanno portato a soluzioni divisive tra i lavoratori e non sempre nella piena trasparenza. Tuttavia, le criticità rilevate hanno indotto le parti a rinviare il tema a una prossima riunione al fine di trovare anche possibili soluzioni più ragionevoli.
Con riferimento all’altro importante tema all’o.d.g., relativo ai criteri di liquidazione del FPSRUP 2018 abbiamo iniziato ad affrontare le molteplici novità (non necessariamente negative) che impatterebbero sulla definizione dell’accordo. Sono “novità”, se così si può dire rispetto ad una annualità pregressa, che riguardano l’oggettiva organizzazione dei nostri uffici rispetto la piena unificazione tra Area Entrate e Area Territorio; alcune previsioni contrattuali introdotte proprio nel 2018 con il CCNL Funzioni Centrali e, non da ultimo, alcune previsioni normative relative alla produttività da declinare meglio nelle previsioni dell’accordo. In questo senso siamo al lavoro in piena sinergia con l’Agenzia affinché tali esigenze siano rese coerenti con l’impostazione tradizionale dei nostri accordi sul salario accessorio e quanto prima sarà fissata una nuova riunione.
Roma, 8 maggio 2020
FP CGIL | CISL FP | UIL PA | CONFSAL UNSA | FLP |
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Boldorini | Silveri | Cavallaro | Sempreboni | Patricelli |