DOGANE E AAMS – LIUA 8 settembre 2020: Vince l’evidenza e il buon senso!

9 Settembre 2020

A TUTTI I LAVORATORI ADM

LIUA 306630 dell’ 8 settembre 2020: vince l’evidenza e il buon senso!
Buoni pasto
Tavoli di confronto territoriali
Genitori con figli under 14

Nell’intesa sindacale del 3 agosto 2020 era stata preannunciata la verifica della possibilità di continuare a riconoscere i buoni pasto ai Lavoratori in smart working, era inoltre rinvenibile la necessità di tavoli di confronto territoriali sul rientro della maggior parte dei Colleghi “in presenza” e la nostra O.S. aveva anche sottoscritto una nota a verbale sulla problematica dei genitori con figli in età scolare fino a 14 anni per le criticità inerenti al difficoltoso riavvio dell’anno scolastico.
Tale intesa, purtroppo, da parte dell’Amministrazione era stata gravata dall’individuazione, in modo unilaterale ed in difformità rispetto alle prescrizioni della Circolare 3/2020 della Funzione Pubblica, delle attività che dovevano essere prestate necessariamente in presenza e che riguardavano un numero molto elevato delle stesse confinando, nei fatti, in un esiguo residuo quelle da svolgere in lavoro agile con frettoloso superamento dell’art 263 della legge 77/2020 che prevedeva l’applicazione del lavoro agile al 50% del personale impiegato nelle attività che potevano essere svolte in tale modalità, con ciò intendendosi una individuazione specifica delle citate attività. Dopo l’esperienza del lockdown e anche successivamente, il lavoro agile è stato riconosciuto anche dagli organi di governo come una opportunità che potrebbe trovare una nuova allocazione nella previsione governativa dei Piani di Organizzazione del Lavoro Agile (POLA). La nostra O.S. aveva richiesto un incontro urgente e nel frattempo la sospensione della LIUA del 13 agosto 2020 che allargava a dismisura l’ elenco delle attività da rendere in presenza e purtroppo ancora una volta l’Agenzia ha scelto la via del silenzio con ciò manifestando un atteggiamento di chiusura verso una modalità di lavoro che è risultata invece di portata straordinaria.
Un allargamento spropositato delle attività da rendere in presenza ha portato oltre che al misconoscimento del lavoro agile anche a prevedibili difficoltà per i genitori che si trovano a gestire possibili situazioni complicate dovute al riavvio e prosieguo di un anno scolastico legato alle criticità di una pandemia che continua, purtroppo, ad essere presente nel Paese.
A livello territoriale, in merito a quanto descritto, si è già avuta qualche positiva e lodevole interlocuzione/intesa ma per smuovere, negli altri molteplici casi, le posizioni sempre legate a interpretazioni restrittive delle norme era necessario che anche dal vertice dell’Agenzia arrivasse una conforme indicazione rinvenibile ora nella LIUA 306630, che invita a tenere in debita considerazione le richieste di lavoro agile formulate dai dipendenti che hanno figli in età scolare sino a 14 anni.
Si specifica che la problematica della gestione dei figli fino a 14 anni, su cui si potrà trovare adesso una soluzione a livello territoriale, non esclude di voler riconsiderare, tramite una consona individuazione degli addetti ad attività espletabili in lavoro agile, anche altre categorie di Lavoratori che possono essere ricompresi almeno in alcune giornate di smart working, come ad es. taluni coordinatori di servizi, quote di personale di supporto, e altre figure che possono svolgere la loro attività da remoto senza intralcio per l’azione amministrativa e perfino i verificatori per le attività di preparazione e/o completamento delle
verifiche medesime, o infine i Lavoratori che sono soggetti a difficoltosi tragitti casa-lavoro con mezzi pubblici.
Si segnala che per i figli fino a 14 anni si è espresso il Governo con il D.L. nr. 111 dell’ 8 settembre 2020 con l’articolo 5 “lavoro agile e congedo straordinario per i genitori durante il periodo di quarantena obbligatoria del figlio convivente per contatti scolatici”. Ancora una volta le nostre rappresentazioni all’Amministrazione delle criticità che affliggono il Personale risultano puntuali e fondate!.
Per quanto riguarda l’attivazione, spesso osteggiata o ignorata, di tavoli territoriali era ed è di tutta evidenza la loro necessità al fine di prevedere in loco un confronto sulle indispensabili misure di salubrità e sicurezza nei luoghi di lavoro nonché sulle attività da svolgere in lavoro agile fatte salve le espress e richieste di rientro. I tavoli territoriali non possono che essere l’espressione dell’individuazione delle problematiche locali da affrontare in base alle varie e diversificate realtà e non ultimo da quanto ricordato dal DPCM del 7 settembre 2020 che ribadisce “l’evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e l’incremento dei casi sul territorio nazionale”. Un rientro massivo dei dipendenti negli uffici non può prescindere dalla previsione di misure da adottare con una peculiare valutazione delle situazioni locali.
Il parere positivo della Funzione Pubblica sui buoni pasto a chi opera in lavoro agile non poteva che essere tale in quanto i Lavoratori ADM in smart working sono legati ad un orario specifico e rilevabile (anche in autodichiarazione). Trattasi di un parere che conforta e conferma le aspettative dei Lavoratori e che rimane nell’alveo di una non discriminazione.

Roma, 9 settembre 2020

Il Responsabile Nazionale del Settore ADM
Salvatore Veltri

 

UNSA LIUA 306630 8 Sett
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