ENTRATE – ACCORDO TELELAVORO E PO

10 Ottobre 2019

AGENZIA ENTRATE

SOTTOSCRIZIONE ACCORDO SUL TELELAVORO E RIPRESA DEL CONFRONTO SULLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

 

Nella riunione di ieri, 9 ottobre 2019, il “tavolo” nazionale ha siglato un importante accordo (vedi allegato) avente ad oggetto la regolamentazione dell’accesso all’istituto del “Telelavoro domiciliare”.

Parte Pubblica e OO. SS. hanno potuto sperimentare negli anni l’applicazione di questa modalità di lavoro e sono giunte ad un nuovo accordo che possiamo giudicare migliorativo del precedente. Le posizioni complessive da adibire a “Telelavoro” passano da 400 a 700, dando spazio ad un numero ampio di richieste. Inoltre la durata del contratto viene fissata in 2 anni in modo da consentire una revisione periodica dell’impianto e favorire l’accesso ai colleghi che vogliono utilizzare questa modalità di prestazione lavorativa.

L’UNSA ha lavorato con impegno alla stesura dei criteri per l’assegnazione dei posti assicurandosi che fossero prioritariamente considerati, nell’ordine, i motivi di salute, famiglia e distanza dal luogo di lavoro. Abbiamo puntato a favorire la massima trasparenza della procedura di condivisione ed approvazione del progetto di Telelavoro prevedendo che le istanze, eventualmente rigettate, siano soggette al “riesame” della Direzione Centrale.

Abbiamo chiesto, unitamente alle altre Sigle, di imprimere una accelerazione all’avvio di ulteriori e più “attuali” istituti di lavoro agile che favoriscano la conciliazione dei tempi vita-lavoro, impegnando l’Amministrazione in un Accordo di programma che prevede la costituzione entro il 31 gennaio 2020 di un tavolo tecnico per avviare nuove modalità di “smart working”.

Al contempo abbiamo concordato che entro la fine del 2019 si attivi il confronto sindacale per valutare i risultati della sperimentazione del “co-working” prevedendo l’estensione dell’applicazione alle regioni non coinvolte nei precedenti progetti.

Nella seconda parte della riunione si è ripreso il confronto sulle Posizioni Organizzative contrattuali (art. 17 e art. 18 CCNI).

La Direzione del Personale dell’Agenzia ha fornito le proprie riflessioni rispetto alle numerose proposte delle OO.SS. di modifica dei criteri di assegnazione previsti dalla precedente procedura e rassegnate nel mese di giugno, ma la discussione nel merito dell’articolato è stata rinviata al 16 ottobre.

Il confronto, infatti, si è sviluppato sul finanziamento delle posizioni che, a mente dell’Accordo Stralcio del 26 giugno 2019, è stata concordata in 18.000.000,00 di euro. Quest’ultimo accordo, tenuto conto che stabilisce un nuovo utilizzo di “poste finanziarie”, necessita del parere positivo degli Organi di Controllo che, ad oggi, non hanno ancora sciolto le riserve.

Nella riunione del 16 ottobre proporremo di procedere, nelle more delle comunicazioni attese dalla Ragioneria dello Stato, al confronto sui criteri di conferimento e sulle dotazioni organiche, in modo da avanzare nel rispetto dei tempi che ci siamo dati per il rinnovo delle posizioni in scadenza al 31/12/2019.

Noi dell’UNSA, come già esposto nel comunicato del 26 giugno, consideriamo le posizioni di capo team e capo area art. 17 e 18 strategiche per tutta l’Organizzazione. Questi coordinatori sono un punto di riferimento per i lavoratori e, in qualità di “responsabili del procedimento” per gli atti formati dai funzionari, costituiscono un filtro tra i lavoratori stessi ed il datore di lavoro. Inoltre, nelle condizioni date e perlomeno fin quando non riusciremo ad ottenere un contratto che preveda un’Area Quadri, le posizioni organizzative rappresentano un punto di partenza per lo sviluppo professionale di quanti aspirano a ricoprire ruoli più impegnativi all’interno dell’Amministrazione.

Per quanto sopra rappresentato CONFSAL – UNSA, registrato in ogni caso un maggior stanziamento di somme rispetto all’accordo in scadenza, ritiene che vi siano le condizioni per avere un numero adeguato di posizioni, a supporto della funzionalità ed efficacia dell’organizzazione, portando le stesse ad un rapporto, rispetto ai colleghi coordinati, che consenta a queste figure di svolgere al meglio il proprio ruolo.

LA DELEGAZIONE TRATTANTE

Valentino Sempreboni

Gennaro Vitiello

Giuseppe Sorrentino