AGENZIA DELLE ENTRATE
Approfondimento sulle POER – Incontro con il Direttore
Si è tenuto giovedì scorso, 9.05.2019, un incontro con il Direttore dott. Maggiore avente all’ordine del giorno l’informativa sulla procedura POER.
Il Direttore ha annunciato la sua ferma intenzione di pubblicare la graduatoria finale delle prove espletate in modo che i vincitori conoscano il proprio piazzamento.
Le graduatorie saranno regionali, seppur integrate con i nominativi di quanti hanno concorso per tali regioni sostenendo l’esame nella diversa regione in cui prestano servizio.
Il Direttore ha affermato che, coerentemente con la sua decisione di prevedere una procedura formale con scritto, orale e valutazione titoli, è d’uopo proseguire con trasparenza sulla graduatoria e tenere conto della medesima nell’assegnazione degli incarichi.
Ci si potrà discostare dalla graduatoria, ha aggiunto, solo nel caso in cui il vincitore “dichiari” di voler ricoprire un incarico di fascia inferiore a quello proposto.
Per la definizione della procedura ha stimato una data intorno al 15/16 maggio per le graduatorie ed intorno al 20 maggio (poi fissata per l’1 giugno) per l’assegnazione degli incarichi.
Ha precisato, se ve ne fosse il caso, che la procedura POER è “attenzionata” ai massimi livelli politici ed istituzionali.
Nel nostro intervento come CONFSAL – UNSA abbiamo sentito il dovere di esprimere tutte le nostre perplessità su come sono state impostate e condotte le procedure di selezione delle Poer, partendo da un assunto affatto secondario: le POER sono state imposte per legge (Legge n. 205/2017 – art. 1, comma 93) ed il legislatore non ha attribuito alcun compito, potere o strumento che dir si voglia al sindacato sul tema, sottratto, quindi, al sistema di relazione sindacale.
Solo su “spinta” di tutto il Sindacato, unitariamente, si è riusciti ad ottenere una fase di confronto (si vedano due verbali di agosto ed ottobre), tra l’altro poco soddisfacente per le aspettative delle OO.SS.
Abbiamo “stigmatizzato” le modalità di selezione seguite e l’approssimazione evidenziata dalle diverse commissioni, sia nella predisposizione dei quiz che nella gestione degli orali. Mortificante e lesivo del benessere dei lavoratori è stato vedere attribuito agli orali in alcune regioni, a tanti funzionari validissimi, punteggi tra 1,5 e 3.
Tali valutazioni si discostano sicuramente dal contributo quotidiano di tanti funzionari, talvolta anche rilevabile dalle valutazioni annuali conseguite.
Quanto sopra, si aggiunge ai rilievi già formalizzati in precedenza (“assemblaggio” di famiglie non omogenee – gradi di difficoltà diversi nelle prove scritte e relativi esiti statistici delle stesse – prove “scritte” mal formulate – l’elenco è lungo).
A parere nostro e delle altre sigle sindacali, il completamento delle procedure lascia, oggettivamente, tanti dubbi e riteniamo che le stesse non abbiano assolto allo scopo di individuare al meglio le professionalità richieste.
Come CONFSAL – UNSA, riteniamo, invece, che solo la creazione di una “Area Quadri contrattualizzata”, permetta un salto di qualità al tema dello sviluppo di carriera, ed in tale senso lavora la nostra Federazione.
Merito, competenza, livelli di responsabilità vanno trattati con cura e con grande cautela ed attenzione, altrimenti vengono fuori disastri ed “il gioco non vale la candela”.
Solo con il più alto contributo del Sindacato si può tentare di affrontarli e risolverli positivamente.
Pur rimanendo critici sulla procedura POER, abbiamo colto positivamente la decisione del Direttore dott. Maggiore di pubblicare subito la graduatoria e di tenerla in debito conto per l’assegnazione degli incarichi. Un segnale di trasparenza e di inversione di tendenza rispetto al passato.
Nel corso dell’incontro abbiamo chiesto rassicurazioni in merito al finanziamento delle Agenzie, a seguito degli interventi normativi di cui al cosiddetto decreto crescita.
Il Direttore ha rassicurato le OO.SS., evidenziando che è al lavoro per la messa in sicurezza soprattutto dei ricavi da convenzioni (materia che ha portato allo sciopero), con una diversa strutturazione.
Infine, riportiamo l’attenzione dei colleghi sulla gravità dell’attacco di un Ministro della Repubblica sul salario accessorio dei colleghi in servizio nell’Agenzia delle Entrate.
Dopo l’ultimo “intervento” e dopo il “perentorio” comunicato unitario, sono necessari interventi risolutivi, da parte di chi dirige la struttura.
Già in altre occasioni il Direttore dell’Agenzia aveva evidenziato che piuttosto che estemporanee dichiarazioni era opportuno lavorare in profondità.
A fronte del grande impegno profuso ogni giorno nella lotta all’evasione e nell’erogazione di servizi, in assoluta sintonia con il dettato normativo, vi è l’esigenza da un lato, di maggiori risorse sul versante del salario accessorio e dall’altro lato, di ulteriori modifiche dei parametri e degli obiettivi di convenzione, finalizzati ad evitare per sempre le polemiche e le strumentalizzazioni di questi anni. Riteniamo “improcastinabili” questi interventi.
Con i più cordiali saluti.
Valentino Sempreboni e Gennaro Vitiello