ADM – Riorganizzazione Territoriale ADM e Progressioni economiche – Incontro del 12 luglio 2024

16 Luglio 2024

ADM

Riorganizzazione Territoriale ADM – prima fase

Progressioni economiche orizzontali 2024

Incentivi per funzioni tecniche

Il 12 luglio scorso, si è tenuto un incontro sindacale nazionale i cui argomenti all’ordine del giorno son stati molto dibattuti e di indubbia importanza.

Innanzitutto, sottolineiamo che, nonostante la riunione abbia avuto una durata ragguardevole (dalle ore 11.00 alle ore 18.00), si ritiene che l’Amministrazione non abbia compiutamente riscontrato le richieste sindacali e ci si riferisce alla Riorganizzazione Territoriale. Pertanto, come UNSA, non ci possiamo dire soddisfatti dell’incontro viste le risposte aleatorie dell’Amministrazione.

Riorganizzazione territoriale ADM

Come è noto la riunione in parola è stata sollecitata dalla nostra Organizzazione Sindacale con una richiesta unitaria con Cgil, Cisl, Uil ed inerente alla delibera 495/2024 del CdG. Innanzitutto abbiamo stigmatizzato il metodo con il quale l’ Amministrazione ha proceduto evidenziando che non è stata fornita adeguata e necessaria informativa alle OO.SS. riguardo agli sviluppi della materia in questione ed è stato ricordato che in seno all’OPI non erano state preventivate alcune decisioni all’attualità presenti nel testo della Delibera.

Alla richiesta di informazioni l’Amministrazione in sintesi ha reso noto che il progetto di Riorganizzazione, che dovrà trovare la sua conclusione entro giungo/luglio 2025, sarà articolato in vari step, il primo dei quali prevede, entro il 01 ottobre p.v., la separazione della DT II in Direzione Territoriale della Liguria e Direzione Territoriale del Piemonte e della Valle d’Aosta, l’istituzione della Direzione Territoriale Trentino-Alto Adige, nonché gli Uffici dirigenziali dei Laboratori di Roma, Bologna, Livorno, Cagliari e Bari ed i nuovi Uffici Antifrode con sede presso le Direzioni Territoriali.

I futuri passi prevederebbero una mappatura degli Uffici dirigenziali  a seguito della quale potrebbe aprirsi un confronto con le OO.SS. volto a riscrivere i criteri di determinazione di “pesatura” di tali uffici. E’ anche prevista nella Riorganizzazione  una successiva fase di sperimentazione di circa tre mesi, anche se non è ancora dato sapere quale sarà la Direzione “pilota”.

Per quanto attiene all’attivazione dei Laboratori Chimici (previsti nella prima fase della Riorganizzazione) oltre allo scorrimento della graduatoria del concorso dirigenti, dovrebbe esserci un “interpello” per i dirigenti chimici già in servizio con riferimento  alle nuove sedi.

Abbiamo rappresentato con forza una serie di anomalie emergenti dalle scelte esposte che sintetizziamo per punti.

Non è comprensibile la scelta fatta di procedere prioritariamente  all’ elevazione di Trento e Bolzano a DT che, per quanto meritevole di rispetto, non rappresenta una realtà economica territoriale rilevante in confronto ad altre, diversamente dalle necessità più volte rappresentate sulla regionalizzazione del Friuli-Venezia Giulia, anch’essa regione a statuto speciale, con attività tipiche doganali importanti essendo dogana di confine e che insiste su di un territorio che rappresenta una realtà economica consistente. Inoltre, come ben espresso nella nota unitaria delle OO.SS. Regionali del FVG, abbiamo rappresentato gli interrogativi e lo sconcerto insorgenti nei Colleghi, riguardo alla programmata “cancellazione” dell’ufficio di Trieste come II sede della DT III, che perderebbero le proprie funzioni, specificità e, magari, anche la sede fisica di lavoro. Abbiamo ribadito, perciò, di trattarsi di un errore di programmazione dell’Amministrazione, sottolineando che la mancata regionalizzazione del Friuli VG costituisce un grave vulnus sia per gli stakeholder, che per l’ Amministrazione medesima nonché per i Lavoratori.

L’Amministrazione ha rappresentato che la decisione dell’elevazione del Trentino A.A. sarebbe legata ad una non meglio precisata necessità “strategico-politica” e che la scelta di Bolzano quale sede di riferimento in Trentino A.A. sia sorta in ottemperanza di una “norma di legge” che prevederebbe la localizzazione delle attività di riferimento a Bolzano.

Comunque, il dott. Saracchi, che si è detto convinto sostenitore della regionalizzazione, ha affermato che non appena si creeranno le condizioni, il Friuli VG avrà la propria regionalizzazione e ha ricordato che all’avvio della Riorganizzazione territoriale le posizioni disponibili di 1^ fascia erano tre di cui una utilizzata per il Piemonte VdA, una per Trentino Alto Adige e la terza dovrà riguardare (appena si creeranno le condizioni) il Friuli  Venezia Giulia, e in merito sarebbe stata anche presentata specifica richiesta alle Autorità Competenti.

Riguardo, poi, all’osservazione che abbiamo avanzato in merito ai Dipendenti che attualmente operano in Trieste come 2^ sede, il dott. Saracchi ha sostenuto che, fino al completamento della Riorganizzazione Territoriale (giugno/luglio 2025), rimarranno nello stato attuale così come anche i Dipendenti della seconda sede di Ancona. Inoltre, ha rappresentato in merito che con la Riorganizzazione Territoriale è prevista anche la figura del Direttore Tecnico che avrà anche la funzione di Direttore Sostituto. Nonostante quanto fermamente ed ampiamente rappresentato dall’Unsa e dalle altre OO.SS., l’Amministrazione non ha assunto precisi impegni inerenti al Friuli V.G. né ha indicato una possibile tempistica per la sua regionalizzazione. Chiaramente i Colleghi interessati continueranno a lottare per quanto richiesto e avranno a fianco la scrivente Organizzazione Sindacale.

Per quanto riguarda la divisione tra Liguria e Piemonte/Valle D’Aosta, essa comporterà,  giocoforza, la riassegnazione delle competenze nelle due DT con la necessità di un espletamento di nuove funzioni e attività a Personale che su molte di quelle funzioni e attività non ha mai avuto modo di rapportarsi. Abbiamo, pertanto, richiesto, inascoltati, che siano attivati immediatamente dei tavoli di confronto territoriale considerato, peraltro, che, escluso il periodo feriale che si approssima, pochissimo tempo resterà per organizzare tutte le attività e funzioni nonché il Personale che dovrà svolgerle entro la data prevista del prossimo 30 settembre. L’Amministrazione, sorda ai solleciti di tutte le OO.SS., ha sostenuto che la divisione della DT2 non ha alcuno stretto collegamento con il progetto globale di riorganizzazione e di mappatura delle varie posizioni organizzative ed ha anche affermato l’inopportunità di affrontare tempestivamente confronti sindacali in “assenza” dei due Dirigenti generali che copriranno le due sedi che si andranno a creare. In definitiva l’Amministrazione non ha voluto riflettere su ciò che implica la “divisione”, a livello operativo, di una Direzione interregionale e che dovrebbe ricadere sic et simpliciter sulle spalle dei Lavoratori, né tantomeno si è posta il problema di come voler organizzare la transizione.

Perplessità abbiamo manifestato, insieme alla quasi totalità delle OO.SS., riguardo alla “pesatura” delle DT e di diversi Uffici ed anche su questo argomento il Direttore Saracchi ha affermato che le “pesature” pubblicate sono frutto di regole del passato che egli non condivide ma che ha dovuto applicare e quindi l’algoritmo basato su determinati dati ha originato quei responsi. Su tale aspetto il dott. Saracchi ha tenuto ad anticipare che sarà sua intenzione confrontarsi con le OO.SS. per riscrivere tali regole al fine di fotografare meglio le realtà territoriali assegnando delle pesature che ne riconoscano la effettiva importanza e operatività.

Il dott. Saracchi, inoltre, ha dichiarato che, per quanto riguarda il passaggio della delibera 495/2024 in merito ai “distaccamenti territoriali/locali e ai reparti territoriali/locali”, sarà disponibile per un incontro finalizzato agli opportuni e quanto mai necessari chiarimenti.

In definitiva, per l’Amministrazione non ci sarebbero particolari problemi sull’avvio della prima fase della Riorganizzazione mentre noi dell’UNSA non solo non abbiamo tali certezze ma abbiamo diversi timori circa il cambiamento senza specifiche direttive (vedi separazione Piemonte VdA dalla Liguria) e in un tempo particolare, cioè a ridosso delle ferie estive.

Progressioni Economiche Orizzontali

Per quanto poi riguarda le “progressioni economiche orizzontali” -PEO 2024 – che rappresentano la quarta tranche di progressioni, abbiamo affrontato l’ipotesi di accordo che l’Amministrazione ci ha presentato con i relativi  criteri ed i numeri previsti; nell’ambito della discussione si è giunti ad un’intesa che ribadisce il concetto di come quest’ultima procedura rappresenti la fase conclusiva di un percorso che completa un giro di progressione economica per tutti i colleghi. I criteri saranno simili a quelli del 2023 con alcune innovazioni fra le quali: il part time che sarà considerato per intero, fra i titoli culturali verrà inserita anche l’abilitazione all’insegnamento mentre i master di 1^ e 2^ livello avranno lo stesso punteggio. Potranno partecipare coloro che negli ultimi due anni (1/1/22-31/12/23) non hanno beneficiato di una progressione economica. L’accordo sarà perfezionato entro settembre ed il passaggio avrà decorrenza giuridica 01/01/2024.

Incentivi per  Funzioni Tecniche

In merito agli incentivi per le funzioni tecniche, dobbiamo ricordare che avevamo ragione noi sulla trattazione dell’argomento: l’Amministrazione, infatti, dopo una serie di pareri (FP, IGOP, ANAC, ecc) ha dovuto convincersi che la materia è oggetto di interlocuzione sindacale e che l’attribuzione degli incentivi viene poi stabilita in ambito FRD. E’ stato assodato che la Determinazione di Amministrazione e Finanza, ai sensi dell’art. 45 del nuovo Codice dei contratti, adotterà i criteri di riparto ma sarà necessario che con  la contrattazione sindacale vengano definite le percentuali di attribuzione degli incentivi per le singole attività e per i vari team. E’ stato ribadito che tutti i Dipendenti, con le richiesta professionalità, potranno partecipare alle attività in parola. E’ stata presentata una bozza di Determinazione in sostituzione e del tutto dissimile da quella dell’agosto 2023 che, nei principi generali, ha grosso modo trovato l’assenso delle OO.SS., e l’Amministrazione si è impegnata a far pervenire alle OO.SS. un nuovo documento che recepirà le osservazioni presentate sul tavolo sindacale. Infine è stato ricordato che gli effetti della “modificata Determinazione” decorreranno comunque dal 14 agosto 2023.

(La Delegazione Confsal-UNSA – Veltri-Lamberto-Piemontese-Califano)

Roma, 15 luglio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

20240715 ADM Nazionale Riunione Del 12072024
20240715 ADM Nazionale Riunione Del 12072024
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