Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate
CHIUSO NEGATIVAMENTE IL VERBALE SU POSIZIONI ORGANIZZATIVE E INCARICHI DI RESPONSABILITA’
AGENZIA SENZA PROGETTI E CON ATTEGGIAMENTI INDISPONENTI. ACCOGLIAMO CON SODDISFAZIONE,INVECE,LE RISPOSTE POSITIVE AD ALCUNE NOSTRE AZIONI E SULO SMART WORKING
Si è chiuso ieri, con un verbale di mancato accordo, il confronto sulle posizioni organizzative e gli incarichi di responsabilità ex-articolo 17 e 18 del CCNI Agenzia Entrate. Dopo un mese e cinque riunioni, abbiamo dovuto prendere atto che non ci sono le condizioni per chiudere un accordo soddisfacente per tutta o parte della compagine sindacale.
Ciò che ci amareggia però, è la carenza di progettazione che l’Agenzia ha portato al tavolo, accompagnata ad un atteggiamento ondivago e a tratti indisponente. Non si può affrontare un confronto solo per aggiustamenti, privi di una proposta di modello organizzativo complessivo e coerente con il nuovo assetto deII’Agenzia derivante dall’istituzione delle POER.
Una cosa è emersa chiaramente dal confronto: l’Agenzia non è minimamente a conoscenza di come funzionano le proprie strutture periferiche. Prova ne è la mancanza di una visione chiara e progettuale delle stesse.
In una situazione quale quella descritta, è risultato difficile comporre una proposta unitaria sindacale coerente con quella deII’Agenzia e, laddove vi sono state posizioni divergenti su alcuni aspetti, la conduzione di parte pubblica delle riunioni non ha aiutato affatto a fare sintesi.
A ciò aggiungiamo che abbiamo ancora una volta toccato con mano una certa “allergia” da parte di chi ha condotto le riunioni in assenza del Direttore Centrale del Personale a riconoscere la controparte sindacale come interlocutore qualificato e atto a migliorare le proposte dell’Agenzia.
Una buona dose di autoreferenzialità è testimoniata dal fatto che, alla fine del confronto, l’Agenzia non ha informato in alcun modo il sindacato su quali fossero le proprie intenzioni riguardo all’assetto delle posizioni organizzative in assenza di un accordo. Circostanza che seguiremo puntualmente affinché ogni determinazione deII’Agenzia rientri comunque nella correttezza organizzativa e contrattuale.
Abbiamo accolto invece positivamente le risposte, casualmente coincise con il ritorno in servizio del direttore centrale del personale, alle domande fatte dalle scriventi in merito allo smart working e altre tematiche di rilievo.
La proroga dell’accordo del 17 settembre 2020 sullo smart working “emergenziale”, nonostante il nuovo ”decreto Brunetta”, l’apertura della trattativa sui risparmi derivanti dai buoni pasto e dallo straordinario per il 2020 — convocata per la prossima settimana — e la possibilità di fruire dei permessi retribuiti ad ore, annunciata dal dottor Egidi in corso di riunione, ci convincono una volta di più che abbiamo fatto bene a firmare un accordo che mettesse in sicurezza i lavoratori per poi dedicarci a rivendicare tutti gli aspetti che l’accordo del 17 settembre aveva Iasciato sospesi.
Solo il nostro senso di responsabilità e l’atteggiamento disponibile al confronto ha permesso di risolvere queste problematiche nell’interesse esclusivo dei lavoratori. E con questo spirito le scriventi OO.SS. continueranno a Iavorare e a cercare di fare sintesi delle posizioni e delle sensibilità che ciascuno dei sindacati porterà all’attenzione degli altri.
Roma, 13 Ottobre 2020
CISL FP
UIL PA
FLP
Confsal UNSA
De Caro/De Rosa
Cavallaro
Patricelli
Sempreboni