Dopo le decisioni del Direttore Mineo sulla ulteriore e nuova riorganizzazione dell’Agenzia, in modalità temporanea, dopo i confronti con l’Amministrazione nell’anno appena trascorso sulle “poer”, di cui si attende ancora il relativo verbale, ieri si è avuto un incontro sindacale che, già dall’ordine del giorno, presentava un cospicuo numero di argomenti la cui trattazione, per altro, non è stata completata.
L’incontro, infatti, si è incentrato su una serie di informazioni da parte dell’Agenzia e che hanno costituito la base del confronto in atto e per quelli successivi che dovranno essere calendarizzati a stretto giro.
L’Amministrazione ha, in premessa, chiarito che gli effetti della riorganizzazione saranno già operanti dal primo di maggio dell’anno corrente anche se il processo continuerà per i previsti 18 mesi. Alla data del primo di maggio dovrebbero essere già attive le “Poer” e specificate le loro competenze.
È stato esposto dall’Agenzia, con l’apporto del dott. Martino della Direzione Centrale relazioni internazionali, quanto si sta facendo per affrontare gli effetti della Brexit. È stato riferito che si sono avuti incontri con gli operatori, con i Direttori regionali e interregionali nonché avviata la relativa formazione che dovrà essere “a cascata” e che è già avvenuta a livello centrale e sta per essere effettuata a livello regionale e di uffici territoriali. La Brexit chiaramente interesserà sia le operazioni commerciali, una volta legate al sistema intracomunitario, che rivestiranno il carattere di operazioni con Paesi Terzi, sia il controllo doganale ai fini tributari ed extratributari dei Viaggiatori.
L’Amministrazione ha specificato che intenderà far fronte al conseguente sostanziale aumento dei carichi di lavoro tramite una mobilità interna, volontaria, dai monopoli anche in base al principio di efficientamento delle strutture. Per affrontare la Brexit necessitano 450 unità di personale e oltre alle 85 unità in provenienza dagli UM, altre unità sono previste da procedure speciali (Trentino e Liguria), da acquisizione di personale mediante comando e mediante mobilità ex art. 30 del decreto legislativo 165/2001 nonché eventuali assegnazioni rivenienti dai “concorsi unici” da gestire da parte della Funzione Pubblica. Si intende, poi, provvedere alle carenze di personale di specifiche zone come Veneto/Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna/Marche e anche Piemonte.
L’Agenzia ha poi specificato che intende anche provvedere a passaggi di fascia dalla prima alla seconda area per circa 150 Colleghi che attendono da tempo tale soluzione e che era stata seguita dal nostro Sindacato.
Ulteriori arrivi per concorso sono, poi, riferibili al budget di annualità pregresse dal 2010 ad oggi come ad esempio 50 ingegneri, 80 dirigenti, 20 unità per Bolzano, a cui aggiungere la previsione triennale di 700 unità di 3^ area e 200 di 2^ area come nuovi concorsi; si cercherà, inoltre, di attingere a graduatorie di idonei di altre amministrazioni come ad esempio 58 unità di seconda area dalla Giustizia (assistenti giudiziari). La mobilità ex art. 30 decreto lgs 165/2001 dovrà essere aggiuntiva e non sostitutiva.
La Delegazione della nostra Federazione ha evidenziato che l’impatto della Brexit sul fronte doganale manifesta la propria debolezza propria nella carenza di Personale che oltretutto nell’ Agenzia Dogane e Monopoli è di proporzioni esorbitanti, come rilevabile dai dati della Convenzione, quantificabile in circa duemila unità e, come anche prevedibile, è accresciuta da un esodo pensionistico cospicuo di pensionamenti in conseguenza della “quota 100” ad oggi stimabile in circa 700 unità. Tale problematica è anche aggravata dal fatto che le unità in arrivo per la Brexit dovranno essere debitamente formate e l’esperienza insegna che la formazione di funzionari da adibire agli Uffici operativi non è semplice né acquisibile in pochissimo tempo, visto che la così detta hard Brexit potrebbe scattare dall’imminente 30 marzo.
Inoltre la formazione dovrebbe riguardare i diversi temi degli illeciti tributari ed extra-tributari, procedure particolari come Otello ed altro, dovrebbe prevedere una adeguata conoscenza della lingua inglese. È stato, inoltre, evidenziato che la disponibilità del personale ADM deve essere riconosciuta anche in termini economici e che in tal senso non risultano sostanziali previsioni.
Per la parte della riunione dedicata ai temi della dirigenza, è stata affrontata la questione del concorso per 69 dirigenti alla luce delle recentissime sentenze del Consiglio di Stato. È stato chiesto all’Amministrazione un atto di chiarezza poiché non è accettabile che detta vicenda diventi una saga infinita anche perché una mancata, quanto non auspicabile, soluzione a breve verrebbe tra l’altro ad incidere sulla copertura degli uffici senza dirigenti, tenuto conto anche della prossima scadenza delle POT; né vi sarebbe possibilità alcuna, in base al dettato della legge, che le istituende POER possano sopperire alle carenze organiche del personale dirigente. Per questi motivi l’UNSA ha chiesto una pronta soluzione della questione. Il Direttore Mineo ha specificato che le ultime sentenza sono di pochi giorni fa e che una volta fatti gli opportuni approfondimenti si procederà celermente ad una decisione consona.
Sono, infine, stati firmati 2 accordi: il primo sulla ripartizione della quota incentivante 2017, che prevede il 98% delle risorse destinate alle aree funzionali ed il restante 2% al personale dirigente. Il secondo riguarda una integrazione sull’utilizzo delle risorse disponibili in ambito FPSRUP 2017 per l’integrazione GASS. I due documenti saranno presto visionabili sul nostro sito.
Sui pagamenti pregressi, l’Agenzia ha comunicato che nel mese di marzo dovrebbero essere attribuiti ai Lavoratori 1.400 euro lordi medi pro-capite per la produttività 2017, mentre nel mese successivo circa 400 euro lordi medi pro-capite in conto anticipo per la quota incentivante 2018.
A chiusura di questo comunicato, non possiamo non manifestare la nostra insoddisfazione per la comunicazione inerente alla prova scritta delle “Poer” la cui data è fissata per il 5 febbraio prossimo venturo. L’amministrazione finora non ha fornito alcuna indicazione circa le prove lasciando i Colleghi nella massima incertezza e senza alcuno strumento per una benché minima preparazione, anche alla luce del fatto che si tratta di una prova concorsuale interna. Perplessità inoltre sorgono dalla riserva sulle eventuali variazioni da pubblicare entro il 1^ febbraio 2019 ovvero a ridosso della prova costringendo eventualmente molti concorrenti a non comprare oggi i biglietti di trasporto che, come noto, hanno un incremento di prezzo più ci si avvicina alla data del viaggio. Entro la data del cinque febbraio p.v., inoltre, non si avrà presumibilmente modo di far conoscere ai Colleghi il quadro complessivo degli incarichi presso tutte le strutture dell’Agenzia (P.O./incarichi di responsabilità) al fine di una scelta meditata sul ventaglio delle possibilità al di fuori delle POER.
Infatti, il documento/bozza inerente alle P.O. e agli incarichi di responsabilità, che dovrebbe costituire la base di discussione dello specifico incontro, non contiene gli elementi sufficienti per una oggettiva disamina mancando, tra l’altro, l’ammontare complessivo che l’Amministrazione intende investire per un adeguato riconoscimento delle P.O. e degli incarichi di responsabilità, che non possono essere remunerati con cifre insufficienti, che in alcuni casi sarebbero inferiori al passato (2011).
È di tutta evidenza che detto indirizzo andrebbe in senso contrario rispetto alla richiesta di sempre maggiore professionalità e responsabilità nel lavoro invocate dall’Agenzia, soprattutto in vista del pesante processo riorganizzativo annunciato.
Il prossimo incontro con l’Amministrazione circa le tematiche in sospeso, ed in primis la trattazione delle P.O. e incarichi di responsabilità, è stato previsto per il giorno 30 gennaio prossimo venturo.
La delegazione Confsal-UNSA/Coordinamento Agenzie Fiscali (Sempreboni – Veltri – Fiorentino – Palumbo)