SETTORE AGENZIA DOGANE E MONOPOLI
Riunione del 21 gennaio 2021
Informativa sul piano dei fabbisogni di personale nel triennio 2020-2021
e riallocazione POER
In data 21 gennaio 2021 le OO.SS. nazionali hanno avuto un confronto con la Direzione Centrale del Personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che ha riguardato il “Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale 2020-2022”, aggiornato rispetto a quanto comunicato lo scorso luglio 2020, e sulla riallocazione di alcune POER.
Il confronto si aperto con l’esposizione da parte dell’Agenzia, del Piano avanti citato e, partendo dai dati al 31.12.2019, è stata rappresentata, sia per il Personale delle Aree funzionali che per il Personale con qualifica dirigenziale, l’annosa carenza a cui si intenderebbe fare fronte nel triennio 2020-2022, al netto delle uscite ed entrate già perfezionate nell’anno 2020.
Per il Personale non dirigenziale è programmato l’espletamento e la conclusione, nel corso del 2021 e 2022, dei concorsi appena banditi per 1226 unità, nonché di un loro successivo scorrimento per ulteriori 1394 unità. Tali prefigurate 2620 unità di personale dovrebbero essere implementate da procedure di mobilità intercompartimentale e di attivazione di comandi, quest’ultimi da espletare già nel secondo semestre del corrente anno.
Per il Personale con qualifica dirigenziale si evidenzia, al netto dei pensionamenti e delle entrate a vario titolo (SNA, Mipaaf) e degli incarichi a tempo determinato già conferiti in forza dell’art.19 c.6 e c.5bis del D.Lgs. 165/2001, una carenza di circa il 45% dell’organico previsto di 265 unità. Il piano per colmare le carenze prevede, a breve, un bando di concorso per 40 dirigenti di seconda fascia, che dovrebbe perfezionarsi nel 2023, ma soprattutto nel contempo viene prevista la possibilità di nominare, nel corso del 2021, ben settantanove dirigenti di seconda fascia ai sensi del già citato art.19, commi 6 e 5bis del D.Lgs.165/2001. La necessità di avere, all’attualità, un numero consistente di figure dirigenziali è anche conseguenza dell’annullamento del concorso a sessantanove posti da dirigente di seconda fascia, e della revoca del relativo bando, da parte della stessa Agenzia concorso che, nei precedenti piani, era stato pedissequamente riportato ed indicato sostanzialmente risolutivo per le carenze di personale dirigenziale
La nostra Delegazione, in merito alle carenze del Personale delle aree funzionali, ha chiesto, anche in base alle varie segnalazioni provenienti dai Colleghi in servizio presso gli uffici che insistono sull’intero territorio nazionale e che vivono i maggiori disagi per essere sempre in numero estremamente ridotto ad affrontare le sempre crescenti attività lavorative e nelle more dell’ espletamento dei concorsi banditi, lo scorrimento delle graduatorie riguardante gli arrivi da altre amministrazioni ed inoltre che sia anticipato l’ingresso delle pronosticate 300 unità con la procedura del comando per l’anno in corso.
E’ stato chiesto, altresì, al fine di valorizzare e riconoscere la professionalità acquisita dai Colleghi che stanno partecipando alle procedure di passaggio da seconda a terza area, di aumentare adeguatamente l’attuale previsione di 180 passaggi in quanto si ritiene che le facoltà assunzionali dell’Agenzia lo possano permettere. La Direzione del Personale, in merito, ha ribadito che all’attualità il numero di passaggi non prevede un ampliamento ma che è intenzione dell’Agenzia lasciare le graduatorie della procedura aperte per eventuali successive inquadramenti.
Per quanto, poi, riguarda i fabbisogni di Personale con qualifica dirigenziale, la cui carenza è innegabile ed in periferia numerosi sono i conferimenti di incarichi ad interim che non agevolano una ottimale conduzione degli uffici, la nostra Delegazione ha espresso chiaramente che la via maestra rimane sempre la procedura concorsuale, come previsto dalle esplicite norme vigenti. Il ricorso a nomine ex art. 19 del D Lgs 165/2001 dovrebbe essere minimale e tale da non sovrapporsi a quello dei concorsi: risulta opportuno, quindi, aumentare il numero dei posti da mettere a concorso ed è stato rammentato che l’annuncio, nel mese di ottobre 2020, di un concorso per dirigenti era stato di cento unità.
Dopo il confronto sui fabbisogni di personale si è passati a quello sulla riallocazione di sei POER, di cui cinque da destinare alla nuova, ma non ancora formalizzata, istituzione della Direzione Territoriale della Calabria. E’ stato evidenziato e richiesto, primieramente, un incontro in ambito OPI (Organismo Paritetico per l’Innovazione ex art. 6 CCNL/FC) al fine del previsto coinvolgimento partecipativo nella dimensione progettuale che l’Amministrazione intende portare avanti nella riorganizzazione dell’Agenzia e nella fattispecie dello sdoppiamento di una macro Direzione Territoriale. Chiaramente la nostra Organizzazione ha ricordato, partendo dalla fattispecie della DT V, la necessità di rivedere le altre macro Direzioni Territoriali con una regionalizzazione delle stesse. Risulta, pertanto, impellente il confronto sindacale in merito all’istituzione della DT Calabria ed eventualmente inserire la discussione nel più ampia prospettiva di altre soluzioni simili come la regionalizzazione di Veneto e FriuliVG, Liguria e Piemonte/Valle d’Aosta, Toscana-Umbria-Sardegna ed eventuali altre soluzioni
In merito alla tematica all’odg delle Poer da riallocare, fermo restando che l’argomento è legato al citato preventivo confronto sull’istituzione della Direzione Calabria, sono state rappresentate, in quanto la bozza di determina presentata prevedeva un aspetto che oltrepassa l’immediatezza del singolo caso della DT Calabria e quindi innovativo circa il conferimento delle Poer, forti perplessità in merito alla procedura di selezione delle POER rispetto a quella già prevista nel recente passato. Si ricorda che, nei molteplici confronti sull’istituzione delle Poer e sulla attribuzione di tali incarichi, numerose sono state le osservazioni della nostra Organizzazione Sindacale al fine di giungere ad una procedura di selezione sufficientemente accoglibile nelle modalità. Quasi nulla, si rammenta, venne accolto dall’Agenzia. Oggi, superando d’amblais il passato e in nome di una non meglio identificata semplificazione, verrebbe prevista l’istituzione di una “Commissione di valutazione permanente” che induce a diverse riflessioni e che, peraltro, verrebbe a travalicare la prevista regionalizzazione delle procedure per il conferimento delle Poer.
L’Amministrazione si è riservata di valutare le nostre osservazioni in proposito in attesa di una nuova convocazione sull’argomento.
Roma, 22 Gennaio 2021
LA DELEGAZIONE CONFSAL-UNSA (Veltri, Eremita, Lamberti)
Confsal-Unsa-dogane-_monopoli-riunione-nazionale-del-21_01_2021.pdf