Sono ripresi in data 26 settembre presso la sede dell’ ARAN i lavori della Commissione Paritetica prevista dall’art.12 del CCNL per il nuovo ordinamento professionale nelle Funzioni Centrali.
E’ stato tra l’altro il primo incontro della Commissione per il neo Presidente dell’Aran, Dott. Antonio Naddeo, il quale ha espresso l’intenzione di lavorare a ritmo serrato per rinnovare l’ordinamento professionale ereditato dai CCNL 2006-2009.
L’UNSA ha salutato positivamente tale approccio, nella convinzione che i risultati di questa Commissione avranno una valenza fondamentale per il pubblico impiego di oggi e di domani.
Un lavoro che si prospetta quindi di ampio respiro, e che dovrà essere considerato –dai negoziatori del prossimo CCNL- realizzabile per chiarezza e sostenibile per impatto, e confacente a modelli organizzativi della PA non più autoreferenziali ma aperti alle esigenze dei cittadini.
Il nostro orientamento è per un modello di classificazione inclusivo nel quale tutti i lavoratori possano riconoscersi e dal quale ricevere adeguate risposte alle proprie aspettative di crescita professionale ed economica, superando alcuni vincoli normativi che impediscono il loro verificarsi. Lo stesso Presidente Naddeo ha invitato il sindacato a elaborare proposte che possano essere recepite in un rinnovato quadro legislativo grazie alla disponibilità del governo.
Il lavoro della Commissione ovviamente dovrà tenere conto, in termini di elaborazione propositiva, anche delle attuali anomalie o storture nella gestione del personale; ad esempio, giusto per citare due fenomeni, quello del mansionismo che non trova adeguato riscontro o riconoscimento nella legislazione e nei contratti o quello degli incarichi e dei rapporti di lavoro non previsti dai contratti collettivi e gestiti unilateralmente e senza regole da alcune amministrazioni.
In tal senso abbiamo ribadito alcuni punti chiave già espressi nella precedente riunione:
• La piena titolarità della contrattazione integrativa nella gestione del nuovo ordinamento professionale
• L’esigenza che i lavori siano orientati al duplice obbiettivo di:
– Ripristinare il diritto alla carriera di chi oggi è in servizio;
– Pensare a chi lavorerà nella PA di domani, ad esempio nei prossimi 15 anni, quindi con una organizzazione del lavoro sempre più innovativa.
• Abbiamo proposto la soppressione della prima area.
• Abbiamo proposto l’introduzione dell’area quadri.
• Affrontare e normare contrattualmente il fenomeno delle mansioni superiori.
• Semplificare i passaggi tra le aree, all’interno delle aree e tra profili professionali
L’ARAN ha dichiarato che invierà a breve documentazione per consentire il proseguo dei lavori.
La prossima riunione si terrà a metà del mese di Ottobre e vi terremo aggiornati.
Roma, 27 settembre 2019
Il Segretario Generale
Massimo Battaglia