AGENZIA DELLE ENTRATE
SI APRE UNA NUOVA STAGIONE
Al Direttore dell’Agenzia delle Entrate
Avv. Ernesto Maria Ruffini
Alla Direttrice del Personale
dott.ssa Laura Caggegi
Egregio Direttore dell’Agenzia ed Egregia Direttrice del Personale,
stiamo attraversando un momento decisivo per le sorti delle Agenzie Fiscali e per l’intero mondo del Pubblico Impiego.
Le nuove disposizioni di legge (vedi DL 127/2021 – ma il riferimento è all’intero progetto di riforma) cambiano il paradigma dei comportamenti dei lavoratori e delle Amministrazioni Pubbliche.
Come abbiamo avuto modo di dire in diverse occasioni, la P.A. non è un blocco omogeneo di attori, bensì un mondo eterogeneo che ha cercato, ognuno per la sua parte, di rispondere alle sfide di questi mesi, soprattutto con riferimento all’emergenza sanitaria.
Noi, invece, siamo consapevoli che da oltre venti anni le Agenzie Fiscali, e l’Agenzia delle Entrate in particolare, abbiano saputo lavorare al meglio, anche con il supporto della Rappresentanza dei Lavoratori, per rendere sempre più funzionali, economici ed efficienti i servizi istituzionali resi.
Già pervengono a questo Coordinamento Nazionale considerazioni, sollecitazioni e note periferiche in merito alle azioni future che verranno attuate, con riferimento ai vari contesti e per tutte le materie.
Circa il programma operativo sindacale sono note le “questioni” aperte, a cominciare dai “ristori” per finire alla mobilità nazionale, passando per i servizi ai contribuenti, il sistema di valutazione, il salario accessorio delle annualità pregresse. Per citare solo i temi più importanti.
Il tutto da leggere nel combinato disposto delle disposizioni normative vigenti e delle regole contrattuali in corso di esame e redazione presso la competente Aran.
In questa sede giova ricordare l’importanza del PIAO (Piano Integrato di Attività e Organizzazione), introdotto con la Legge n. 80/2021, che è destinato ad assorbire i contenuti dei POLA e dei Piani delle Performance e che dovrà essere strumento di semplificazione e di pianificazione delle attività e delle strategie da realizzare.
In attesa dell’emanazione di un Decreto Ministeriale che disciplinerà il rientro in presenza degli “smart worker in emergenza”, probabilmente fino all’entrata in vigore del nuovo CCNL – Funzioni Centrali che definirà il lavoro agile nel suo complesso, siamo sicuri che sia stato da Voi “attenzionato” al meglio questo tema, alla luce dei pregressi fondamentali accordi che hanno posto in sicurezza il personale in servizio e, nel contempo, attraverso gli approfondimenti in materia di attività ”smartabili” nonché gli investimenti tecnologici effettuati e la revisione di procedure operative che hanno permesso all’Agenzia delle Entrate di effettuare un ulteriore qualificato salto operativo.
Indipendentemente dalle linee di fondo politiche su questi temi, di competenza dell’Autorità governativa, come Coordinamento riteniamo che dovranno essere forniti, da tutti i soggetti interessati, utili contributi affinché da un lato, l’esperienza acquisita in questi mesi drammatici possa essere “messa a regime” e dall’altro, la gestione dei piani aziendali, integrata con gli elementi sopra esplicitati, possa rappresentare quell’ulteriore salto di qualità amministrativa atteso dalla collettività e dai contribuenti.
Non ci aspettiamo interventi scoordinati dei singoli datori di lavoro, magari “più realisti del re”, bensì una “corale” azione uniforme volta da un lato, a mantenere le condizioni di sicurezza dei lavoratori e dall’altro, una qualità dell’azione in grado, altresì, di sollecitare ulteriori interventi normativi in materia di implementazione delle risorse umane, miglioramento del benessere organizzativo e rispondenza degli obiettivi da raggiungere in linea sia con le professionalità presenti in Agenzia (dal punto di vista qualitativo e quantitativo) sia con le richieste dell’Autorità Politica.
In ragione di ciò, siamo sicuri che i diversi “dossier” aperti possano esser quanto prima positivamente risolti e nel frattempo che opportune linee di indirizzo permettano all’intera macchina di lavorare ancora meglio. Il personale chiede massima attenzione per tutto quello che fino ad oggi è stato fatto.
Non servono “atti di forza”, che pure qua e la appaiono nella gestione del personale soprattutto in periferia, serve una azione in grado di “rammentare” alla Politica la strategicità delle strutture “fiscali”, non solo per la ripartenza quanto piuttosto per rendere ulteriormente strutturale quel salto di qualità amministrativo spesso “disconosciuto”, purtroppo, finanche da primari attori.
Unico modo per mettere i “decisori politici” nelle condizioni di affrontare e risolvere i ben noti nodi strutturali.
Buon Lavoro a Tutti.
IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni
Roma, 27 settembre 2021