AGENZIA DELLE ENTRATE
Solo un primo passo in avanti, ma bisogna cambiare registro!
Con il comunicato unitario del 15 maggio scorso avevamo chiesto un urgente un incontro con i vertici dell’Agenzia in relazione alle prime criticità emerse in merito alla riorganizzazione del Servizio estimativo ed OMI nonché per il confronto sull’attivazione degli Uffici territoriali Atti pubblici, successioni e rimborsi Iva.
Su quest’ultimo aspetto, nel corso dell’incontro di ieri, le Scriventi hanno tenuto a stigmatizzare con decisione il ritardo del confronto a livello nazionale, visto che in gran parte del territorio la fase informativa si è già conclusa.
Nel merito delle due questioni tutte le OO.SS. hanno espresso perplessità sul modello organizzativo dell’area territorio nonché complessive preoccupazioni sulle ricadute per il personale per la concreta attuazione della riorganizzazione Ciononostante, per la parte che compete alle scriventi e cioè la ricaduta sul personale dei processi di riorganizzazione, con il verbale di confronto del 22.05.2019 abbiamo raggiunto l’intesa con l’Agenzia che consentirà al personale che attualmente svolge le attività inerenti agli atti pubblici, successioni, registro e rimborsi iva, di continuare ad essere preposto alle medesime attività, rimanendo immutata l’attuale sede si servizio.
In relazione ai colleghi che, invece, esercitano le attività delle Aree servizi estimativi e OMI, l’Agenzia ha concordato di non modificare le attuali sedi di organica appartenenza e di servizio, mentre per l’attuazione delle previste modifiche organizzative i Direttori Regionali procederanno alla formalizzazione della condivisione tra le diverse strutture provinciali delle attività dei dipendenti, fotografando l’attuale operatività.
Quello che in questa sede appare opportuno evidenziare che l’intesa di ieri “sgombra il campo” da illazioni ed orientamenti che in qualche caso, a livello territoriale, sembravano già assunti o in corso di assunzione, da qui la considerazione che l’accordo d’interesse avrebbe dovuto rappresentare ed oggi rappresenta la base per gli opportuni interventi operativi territoriali.
Sul telelavoro, che sicuramente registrerà un aumento del numero dei posti, abbiamo acquisito una prima bozza che richiede, necessariamente, momenti di approfondimento.
Pertanto il tema verrà affrontato in uno dei prossimi incontri, unitamente alla richiesta calendarizzazione di tutti i temi strategici, a cominciare dagli artt. 17 e 18 e dall’ anticipo front office 2018/19.
Infine, è stato chiesto un aggiornamento sull’iter delle preintese assunte nello scorso mese in materia di salario accessorio (2016-2017) nonché sulla terza “tranche” dei passaggi di fascia economica.
Questi pre-accordi dovrebbero in questi giorni andare, finalmente, al vaglio degli organi di controllo
Roma, 23 Maggio 2018
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