AGENZIA DELLE ENTRATE – NOTIZIARIO INCONTRO 26.06.2019

27 Giugno 2019

AGENZIA DELLE ENTRATE

Sulle Po, sul salario accessorio e sui passaggi di fascia

 

Ieri 26 giugno è proseguito il tavolo nazionale di confronto in merito alle diverse vertenze in essere all’Agenzia Entrate. Per quanto attiene l’attribuzione del Salario Accessorio 2016 e 2017 la Parte Pubblica, su nostra espressa richiesta, ha dichiarato che, tuttora, non sono pervenuti rilievi degli organi di controllo sull’accordo inviato. Tenuto conto che i termini per il rilascio della certificazione scadono il 4 luglio, si può stimare con ragionevole sicurezza che l’operazione andrà a buon fine. Pertanto, al fine di espletare rapidamente le ulteriori procedure di nostra competenza, la DC Personale ha inviato  agli uffici la richiesta dei dati utili per le ripartizioni del Fondo 2016. Tra qualche giorno, tra l’altro, sarà inviata la medesima richiesta dati per il Fondo 2017. In tal modo le somme potranno essere erogate, per entrambi gli anni, entro il mese di settembre.

Ricordiamo che gli organi di controllo procedono, contemporaneamente, a certificare gli accordi sui due salari accessori e l’accordo sui cosiddetti “passaggi di fascia” che ci porterà al completamento della riqualificazione per tutto il personale in possesso dei requisiti.

In merito alle Posizioni Organizzative CONFSAL-UNSA ha rappresentato di non condividere l’approccio “slegato” con il quale l’Agenzia ha trattato le POER e le PO ex articoli 17 e 18.

Abbiamo illustrato la nostra “visione unitaria” di un percorso di sviluppo del personale che preveda una graduale evoluzione dei funzionari verso ruoli di coordinamento di diverso livello. Tale modello organizzativo potrebbe essere perseguito, ad esempio, seguendo la traccia dell’ultimo contratto “Enti Locali” che ha previsto un ruolo professionale, che noi chiameremmo Area Quadri, in cui viene delineato il percorso  di carriera dei funzionari. Abbiamo esortato il Direttore del Personale a sostenerci in questo progetto, in quanto approdare ad una previsione contrattuale dell’Area Quadri permetterebbe all’Agenzia di attuare una riorganizzazione stabile che si potrà sostituire a quella attuale delle POER e delle PO sulla quale pende una causa dall’esito tutt’altro che scontato in Corte Costituzionale. Il dott. Polito ha dichiarato di condividere tale percorso e si è detto disponibile ad avviare uno specifico confronto sul tema sin dal prossimo mese di settembre.

In merito al rinnovo degli incarichi ex art. 17 e 18 il dottor Polito ha accettato la proposta dei sindacati di incrementare le indennità con somme ad esclusivo carico del Datore di lavoro. Pertanto il budget totale di spesa salirà a 18,6 milioni circa rispetto ai 14 milioni dell’accordo precedente. Per consentire lo stanziamento abbiamo condiviso di modificare gli articoli 17 e 18 del CCNI rimuovendo i limiti agli impegni di spesa in quota Agenzia. Infine il dott. Polito ha chiesto di aggiornarci alla prossima settimana per iniziare un confronto sulla definizione del numero di posizioni attivabili ex art. 18 CCNI e sui criteri di conferimento degli incarichi.

Sul dimensionamento degli organici delle P.O. abbiamo espresso la nostra contrarietà rispetto ad una drastica riduzione dei capi team.

A nostro parere un team non dovrebbe essere composto da un numero di unità superiore ad 8 funzionari. Tale composizione, oltre ad essersi rivelata adeguata negli anni scorsi, consente di svolgere al meglio la funzione ed essere di reale supporto al gruppo. Un numero superiore a 10, come richiesto da alcune sigle, non consentirebbe una reale attività di coordinamento oltre a rappresentare un aggravio ingiustificato di responsabilità per il capo team, vieppiù se si pensa che molte POER coordinano meno di 8 funzionari.

Più in generale riteniamo che nella Organizzazione dell’Agenzia, peraltro migliorabile, l’incarico di capo team rappresenti una leva motivazionale per i tanti colleghi che individuano in questo incarico l’unica ipotesi di sviluppo di carriera. Un sindacato che guarda al futuro, in una amministrazione che assume solo laureati di terza area funzionale, non può non lavorare per l’istituzione di un numero congruo di posizioni di responsabilità che rendano percentualmente possibile l’accesso di più funzionari a questa posizione.

L’idea emersa da più parti di voler istituire “poche” posizioni organizzative impegnando più soldi del passato non avvantaggia nessuno perché rende meno raggiungibile l’incarico, crea una ulteriore distanza tra la platea di funzionari e le posizioni organizzative e produce una ulteriore delusione tra i tanti funzionari che legittimamente ambiscono a questi incarichi.

Al tavolo del 4 luglio sosterremo le nostre tesi convinti che solo aumentando le posizioni a bando si riuscirà a dare la giusta risposta alle aspettative dei lavoratori.

Nel contempo lavoreremo nei prossimi mesi affinché oltre a delineare delle nuove regole per la futura Area Quadri, tutti i colleghi possano beneficiare di un migliore e più coerente quadro normativo e regolamentare che permetta di meglio retribuire le prestazioni accessorie, anche sul piano temporale, di delineare percorsi di carriera ad ampio spettro e di migliorare complessivamente la situazione lavorativa, il tutto attraverso il coinvolgimento dell’Autorità Politica al massimo livello possibile.

 

LA DELEGAZIONE TRATTANTE

Valentino Sempreboni

Gennaro Vitiello