ADM
Riunione sindacale del 10 marzo 2023
La riunione odierna ha portato alla sottoscrizione definitiva dell’accordo sulle ulteriori risorse in ambito Fondo Risorse Decentrate dell’anno 2021 che è stato firmato in data 7 dicembre 2022. Sono state recepite alcune indicazione eccepite dagli organi di controllo esterni che tuttavia hanno mantenuto l’impianto originario.
Secondo punto all’ordine del giorno ha riguardato le nuove modalità di conferimento degli incarichi alle POER. L’Amministrazione ha presentato una prima proposta che, discostandosi dalle disposizioni dettate precedentemente dal Direttore Minenna (videomessaggio), modalità mai condivisa con le OO.SS. e fortemente osteggiata dalla nostra Organizzazione Sindacale, prevede una procedura “per titoli e colloquio” da svolgersi a livello di direzione territoriale e nel più breve tempo possibile. La proposta ha trovato, di massima, la disponibilità della nostra O.S., tuttavia la celerità della procedura, come da noi sottolineato, non dovrà andare a discapito dell’oggettività della medesima. Pertanto abbiamo invitato l’Agenzia ad approfondire la tematica in uno o più incontri ravvicinati già a partire dalla prossima settimana. Prodromica ad ogni discussione è la necessità di conoscere dove saranno allocate tali “posizioni” visti i non pochi cambiamenti a cui abbiamo dovuto assistere nel periodo minenniano a partire dalla profonda revisione della struttura delle Direzioni Territoriali alle rimodulazioni del 26 agosto 2021, prot. 314799, nonché alla regionalizzazione della Calabria e della Sardegna.
È stata anche ipotizzata dal Direttore del Personale una proroga delle Poer dopo il 31 marzo 2023 per il tempo presumibilmente necessario ad espletare le procedure “paraconcorsuali” Poer. La proposta dell’Amministrazione per il conferimento degli incarichi, a cui potranno partecipare i dipendenti con almeno cinque anni di inquadramento nella terza area, prevedrebbe due fasi: la prima (con un massimo di 20 punti) incentrata sul curriculum vitae e sul punteggio della performance individuale dei candidati , la seconda (con un massimo di 20 punti anch’essa) che consisterebbe in un colloquio di approfondimento in merito al “presidio tecnico delle funzioni da ricoprire” e alla “conoscenza pratica delle attività e degli aspetti gestionali legati all’incarico”. Si potrà avere l’incarico con un punteggio totale di almeno 28 punti e chiaramente l’incarico sarà conferito a chi avrà il punteggio più alto. Tra l’altro l’Amministrazione in questa presentazione prevedrebbe che in caso di parità l’incarico andrebbe al candidato “con minore età”.
La nostra Delegazione ha fatto diverse osservazioni sulla proposta eccependo, ad esempio, che per il punteggio legato al curriculum vitae (per un massimo di 15 punti) sarà necessaria una specifica elencazione delle diverse fattispecie di titoli e di attività e che il punteggio per la performance dovrà essere rimodulato diversamente in funzione di tali incarichi. Si sottolinea che in tale prima fase della procedura sarebbe previsto uno sbarramento di 12 punti al di sotto dei quali non si potrebbe partecipare alla seconda fase.
Per quanto riguarda poi l’”aggiornamento del PIAO” sono stati presentati in merito alle “strategie di acquisizione” del personale delle aree funzionali: una totalizzazione di acquisizioni per 1.582 unità di seconda e terza area, 120 unità di personale rivenienti dalle procedure di mobilità intercompartimentale in corso, 48 unità di personale delle categorie protette e una ulteriore possibile mobilità intercompartimentale per 50 unità di terza area.
Il problema spinoso è costituito dall’ipotesi di 450 unità di personale che nel 2023/2024 dovrebbero avere l’opportunità di passaggi verticali tra le aree ai sensi dell’art. 18 dell’attuale CCNL/Funzioni Centrali. Nonostante le richieste sindacali, non è stato specificato a quanto ammonterebbe il totale delle risorse utili per tali passaggi finanziati con lo 0,55 del monte salari 2018 ai sensi della legge di bilancio 2022 e quindi non è stato possibile acquisire specificamente gli eventuali numeri per le relative progressioni verticali. In tale ambito di progressioni si è aperta la problematica dei 151 Colleghi che avevano partecipato alle procedure di progressione verticale ai sensi della norma Madia e che erano risultati idonei. Per diverso tempo l’Amministrazione ha rassicurato tutti che i Colleghi idonei sarebbero transitati “quanto prima”, avendo l’Amministrazione idonee facoltà assunzionali e congrue risorse economiche, dalla seconda alla terza area e che si era in attesa di specifico DPCM che nonostante il trascorrere dei mesi non è mai giunto. Sarebbe giunto invece ultimamente dalla Funzione Pubblica un parere secondo il quale la citata progressione verticale non sarebbe possibile. Abbiamo chiesto all’Amministrazione di avere, quanto prima, visione di tale documento anche per poter fare fronte comune per una necessaria attività di “recupero” della procedura. Non è per noi pensabile che la ultra-tardiva risposta della Funzione Pubblica a fronte di una specifica previsione di “scorrimento” di graduatoria, presente anche nel Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale, debba avere un esito esiziale per le legittime aspettative di Colleghi che hanno partecipato regolarmente e con positivo riconoscimento ad una procedura concorsuale. L’Amministrazione tenderebbe a risolvere, eventualmente e non si sa con quali modalità, la problematica nell’ambito delle unità di personale che potrebbero passare dalla seconda alla terza area in base al citato art. 18 CCNL/FC. È stato ribadito che trattasi di soluzione certamente non semplice e che l’Amministrazione dovrebbe invece battersi per avere in tempi rapidi una “provvedimento normativo” che legittimi l’operazione di progressione verticale. I Sindacati stanno anche programmando un possibile intervento unitario per rappresentare all’Autorità Politica la problematica e per avere una positiva soluzione.
L’Amministrazione ha preannunciato un nuovo incontro sindacale a metà settimana prossima.
(LA DELEGAZIONE CONFSAL-UNSA Veltri, Eremita, Lamberti)
Roma, 10 marzo 2023
IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni