AGENZIE FISCALI
SALARIO ACCESSORIO INCENTIVANTE
IL CONTRIBUTO UNSA
Avviato il 13.09, con la regia del Dipartimento delle Finanze, un “Tavolo tecnico concernente il sistema incentivante delle Agenzie Fiscali di cui all’articolo 59 del D. Lgs n. 300/1999.”.
In concreto, si “istituzionalizza”, dopo diversi anni, una delle richieste unitarie (“Vertenza Fisco”), con l’obiettivo di individuare una soluzione in grado di eliminare la criticità rappresentata dalle famose somme “non spendibili” di salario accessorio assegnate alle Agenzie Fiscali (a tutto il 2021 oltre 120milioni di euro per le Entrate ed oltre 40 milioni di euro per le Dogane/Monopoli).
Quanto sopra, quale “famigerato” effetto sia dei vincoli generali di bilancio dello stato, il tetto di spesa all’annualità 2016, sia della “neutralità finanziaria” e della “media triennale” delle assegnazioni incentivanti (rispetto all’ex sistema “comma 165”), statuiti dall’articolo 1 comma 7 del D. Lgs. n. 157/2015.
Dobbiamo trovare un meccanismo che, in relazione al modello in agenzie voluto dal legislatore con la riforma del 1999, permetta di “ripristinare” il vincolo tra maggiori prestazioni quanto-qualitative (in ragione degli obiettivi di Convenzione sempre più sfidanti) e relative risorse di salario accessorio “incentivante” da attribuire a tutti i lavoratori.
Un meccanismo dinamico, rispetto all’attuale sistema statico e “disincentivante”, affinché le maggiori somme siano tutte “spendibili”, visto anche le prossime sfide da affrontare.
Dopo che i vincoli generali di spesa pubblica (“tetto salario accessorio”), la “neutralità finanziaria” e la “media triennale” hanno “soverchiato” il sistema incentivante delle Agenzie Fiscali, oseremmo dire “smontato”, anche in ragione dell’indirizzo “politico-amministrativo” di generale convergenza dei trattamenti accessori nell’Amministrazione Pubblica (comma 1 dell’articolo 23 del D. Lgs. n. 75/2017, una contraddizione in termini rispetto al modello delle agenzie), la CONFSAL – UNSA auspica, con forza, il superamento di questo meccanismo “disincentivante”.
Al termine del primo incontro di approfondimento la CONFSAL – UNSA ha consegnato un documento/contributo contenente valutazioni e proposte.
In particolare, riteniamo che anziché interventi “spot” (somme aggiuntive riconosciute a vario titolo con norma di legge), occorra un intervento “strutturale” sull’Integrazione della Quota incentivante affinché venga valorizzato, realmente e concretamente, il lavoro di tutti i colleghi. Occorrono modifiche normative da sviluppare quanto prima.
Vi terremo aggiornati.
Roma, 14 settembre 2023
IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino SEMPREBONI