Autore degli archivi: salfi

AGENZIA DELLE ENTRATE – CONVOCAZIONE

Le OO.SS. sono convocate il 13 Luglio 2018 alle ore 10:00 presso la Direzione Centrale Risorse Umane e Organizzazione, Via del Giorgione, 159 – piano 2° – stanza 210 sul seguente argomento:

  • Prosieguo riunione del 4 luglio sui criteri di ripartizione delle risorse relative al fondo dell’anno 2016

Vi terremo come sempre aggiornati sull’esito dell’incontro.

AGENZIA DELLE ENTRATE – NOTA CONGIUNTA

Si pubblica la nota congiunta inviata in data odierna al Direttore Generale dell’Agenzia delle Entrate dott. Avv. Ernesto Maria Ruffini

 

 

Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate

 

Al  Direttore dell’Agenzia delle Entrate

Avv. Ernesto Maria RUFFINI

 

e, p.c. Al   Capo del Personale

                 Dott. Aldo Polito

 

Oggetto: Avvio percorso vertenziale contro i continui tagli del salario accessorio del personale dell’Agenzia delle Entrate.

 

Come è certamente noto alla S.V., il combinato disposto della legge n. 147/2013 art.1 comma 456 e della legge n. 208/2015 art.1 comma 236, comporta per il Fondo dei lavoratori dell’Agenzia delle Entrate per l’anno 2016 un taglio di risorse destinate all’incentivazione del personale di oltre 55 milioni di euro così come medesima sorte hanno subito i Fondi degli ultimi anni.

In sostanza, tali previsioni normative riducono drasticamente le risorse destinate al personale ed in particolare quelle previste dalla legge n.350/2003 art.3 comma 165 che, come è noto, prevede che il Ministro “sulla base delle somme riscosse in via definitiva correlabili ad attività di controllo fiscale…, determina con proprio decreto le misure percentuali da applicare…. Le somme…, affluiscono ad appositi fondi destinati al personale dell’Amministrazione economica e finanziaria in servizio presso gli Uffici…che hanno conseguito gli obiettivi di produttività definiti, anche su base monetaria”.

Le risorse citate costituiscono quote importanti del salario accessorio del personale dell’Agenzia al quale sono affidati compiti vitali per il funzionamento dello Stato.

L’azione dell’Agenzia è sempre più focalizzata sui processi orientati al contribuente, migliorando quanto più possibile l’efficacia nella gestione dei servizi ma anche sull’attività di prevenzione e contrasto all’evasione tributaria ed entrambe concorrono in maniera sostanziale al perseguimento del massimo livello di adempimento degli obblighi fiscali; tutto ciò, come la S.V. ben sa, richiede all’Agenzia e al proprio personale un impegno sempre più intenso nel perseguire la propria missione.

Le Scriventi non stanno chiedendo necessariamente di “avere più soldi” né di “avere sempre più soldi”; si tratta, piuttosto, di evitare che le risorse messe a disposizione dal Governo per il funzionamento della macchina del fisco, in funzione dei risultati ottenuti, continuino ad essere  fortemente esposte alle contingenze annuali della finanza pubblica, trascurando la differenza essenziale che esiste tra l’Agenzia delle Entrate e la generalità delle amministrazioni pubbliche: l’Agenzia, infatti, piuttosto che una “struttura di spesa”, è soprattutto una “struttura di entrata”, dato che assicura al bilancio dello Stato e degli Enti territoriali, quindi all’intera collettività nazionale, circa l’80% delle entrate tributarie.

Le Scriventi tengono a ribadire che il costo del personale dell’Agenzia e la loro incentivazione non è semplicemente una spesa necessaria per la fornitura di servizi pubblici ma è in sé una spesa produttiva, destinata a generare molte più risorse finanziarie di quante ne consumi, grazie all’incremento del gettito fiscale che tutti i dipendenti assicurano. I 5 miliardi di euro incassati dall’Erario con la lavorazione della “Voluntary” ne sono un esempio.

Per quanto sopra, le Scriventi hanno intenzione di porre in essere un ulteriore momento vertenziale, dopo quello per le progressioni economiche dello scorso anno, finalizzato ad una deroga delle norme richiamate in premessa e, con la presente nota, intendono sapere se il Direttore dell’Agenzia vorrà fare la sua parte convinti come siamo che solo l’unità di intenti potrà portare risultati apprezzabili.

Per un approfondimento complessivo della questione, si chiede un urgente incontro per il quale le Scriventi si rendono fin d’ora disponibili.

Roma, 10 luglio 2018

 

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

Confsal UNSA

Boldorini

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

AGENZIA DELLE ENTRATE – NOTIZIARIO INCONTRO DEL 04.07.2018

 

AGENZIA DELLE ENTRATE
Trattativa per il FPSRUP 2016: ci auguriamo di chiudere quanto prima, ma il sistema è “al capolinea“!

Diciamo subito che il confronto tra le OO.SS. e la Direzione del Personale dell’Agenzia delle Entrate proseguirà il prossimo venerdì, con la speranza, almeno di parte nostra, di chiudere quanto prima la “partita” per tentare di liquidare le competenze accessorie 2016 entro la fine del corrente anno, con un ritardo di soli (sic!) 24 mesi dall’effettuazione delle prestazioni (prima forte criticità).

Dalla Costituzione del Fondo 2016 possiamo rilevare che agli oltre 45 milioni di euro di tagli (lordo dipendente), per effetto dei vincoli normativi di cui all’art. 1, comma 456 della Legge n. 147/2013 (già presenti nel 2015), si aggiungono ulteriori 10 milioni di euro, per effetto della riduzione ex art. 1, comma 236, Legge n. 298/2015.

La somma non spendibile ha raggiunto la quota di oltre 55 milioni di euro (seconda forte criticità). Una “sconsolante” considerazione:
Una fondamentale struttura amministrativa che ha voluto e “digerito” una importante riforma di sistema attuata 18 anni fa (in concreto uno schema di tipo aziendalistico), per effetto di decisioni politico-governativo assunte nel tempo (senza distinzione di “colore”) si vede da un lato, disconosciuta la “sua” valenza strategica (e quindi nei fatti disconosciuta la riforma) e dall’altro, subisce i tagli lineari “calati” a difesa del bilancio dello stato in maniera tale che pur “incamerando” (alla data del 2016) oltre 55 milioni di euro per il personale, non può spenderli per il rispetto dei vincoli imposti.

E’ assolutamente corretto dire che siamo al “capolinea” del sistema, nel totale disinteresse della classe politica.

A questo riguardo, giova ricordare il tentativo (da noi fortemente voluto) effettuato nella seconda metà dello scorso anno di portare all’attenzione delle Autorità politiche e governative le diverse criticità e cercare di fare approvare delle norme di riforma delle agenzie fiscali che, tra gli aspetti più qualificanti prevedeva, oltre al contratto specifico, un diverso e lineare meccanismo di finanziamento autonomo delle strutture fiscali, oltretutto in linea con le “famose” raccomandazioni di OCSE e FMI.
Il tentativo è “miseramente” fallito per mancanza di convergenza tra i soggetti interessati, da cui l’attuale stato “comatoso” delle Agenzie Fiscali.

Ma il problema non è affatto “scomparso” anzi diventa sempre più pressante, oramai un “nodo” che deve essere assolutamente “sciolto”, altrimenti diventa il mortale “cappio al collo” delle stesse Agenzie.

E’ assurdo pensare di avere un meccanismo salariale di tipo “aziendalistico”, che vorrebbe compensare maggiori e migliori prestazioni per “cluster” di colleghi, attraverso un sistema di finanziamento assolutamente “disancorato” rispetto all’indirizzo distributivo (ovvero ricevi risorse finanziarie in diminuzione come una qualsiasi struttura amministrativa, per effetto dei tagli lineari, punto e basta).
Questo è il prezzo da pagare per un bilancio dello Stato che i soliti noti hanno in questi decenni “scassato”?

A fronte di questo, diventa altrettanto rilevante la sottolineatura che qualsivoglia tentativo serio di rivedere l’intero meccanismo di liquidazione del salario accessorio sconta il “lag” di ritardo tra l’effettuazione della prestazione e la remunerazione della stessa.

Pertanto, anche quest’anno abbiamo chiesto con forza che si discuta il più presto possibile del salario accessorio 2017, perché solo in questo modo possiamo affrontare al meglio tutti i problemi.

Quando “i soldi” saranno assegnati, se abbiamo già lavorato ed affinato uno schema di riferimento, saremo in grado di meglio “raggiungere”, con un adeguato grado di soddisfazione, le specificità e gli impegni di tutti i colleghi in servizio.
Abbiamo ricevuto ampie rassicurazioni al riguardo, peccato che nel passato prossimo e remoto, avevamo avuto le stesse raccomandazioni con un nulla di fatto.
Speriamo che sia la volta buona
.
Detto quanto sopra, la proposta dell’Agenzia di distribuzione del FPSRUP 2016, impegna € 153,4 milioni (rispetto agli oltre € 155 milioni del 2015 ed ai € 173,4 milioni del 2014), seguendo il “solito” schema distributivo, con l’aggiunta della proposta di “compensare” in qualche modo il maggior impegno per le “voluntary disclosure”.

L’importante obiettivo voluto dal governo ha permesso l’incasso di oltre cinque miliardi, e senza fare valutazioni politico-fiscali, perlomeno può essere “passata” la considerazione che forse una modesta aliquota delle somme obbligatoriamente accantonate ma sostanzialmente non spendibili, potevano essere utilizzate (diciamo come previsione in deroga?) a compensazione dell’aggravio lavorativo imposto.

Questo è il tentativo in corso, il cui positivo esito richiederebbe una visione “prospettica” e “dinamica” degli Organi Politici e degli Organi di Vigilanza.

Temiamo che non ci sia peggior sordo di chi non ci vuole sentire, ma onestamente un tentativo deve essere fatto.

Nel prossimo incontro tireremo le somme, anche con qualche intervento chiarificatore di precedenti testi negoziali in materia di cumulo e quant’altro, comunque nella consapevolezza che l’attuale sistema salariale accessorio mostra come dire “la corda”, perché dopo circa dieci anni non possono non essere apportati i dovuti e necessari correttivi, come dovrebbe succedere per tutte le cose “datate”.

A questo punto è meglio chiudere l’attività negoziale sul 2016 ed aprire quanto prima quella 2017, con l’obiettivo di mettere le mani in profondità sul sistema del salario accessorio e con la nostra sollecitazione al competente Ministro affinché emani quanto prima il decreto di cui alle previsioni del D. Lgs. n. 155/2015.

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI – NOTA CONGIUNTA

Linee per il rinnovo del CCNI Agenzia delle Dogane e Monopoli.

La piattaforma che presentiamo unitariamente si pone una doppia finalità:
– disciplinare e regolamentare il nuovo sistema di relazioni sindacali come consensualmente innovato con il CCNL del Comparto Funzioni Centrali;
– razionalizzare ed adeguare il sistema incentivante delle prestazioni del personale e le indennità attualmente in godimento, oltre che regolamentare fasi applicative del nuovo CCNL 2016/2018
1.
Rispetto alla prima finalità si chiede che l’Agenzia – nel condividere che il sistema di relazioni sindacali diviene con il CCNL stabile, permanente e soprattutto partecipativo – riconosca come elemento centrale dei rapporti tra le parti il cosiddetto Comitato paritetico di cui all’art. 6 del CCNL implementandone gli argomenti e le modalità di funzionamento, in particolare con le materie oggetto di confronto di cui all’art. 5 dello stesso CCNL.
Perseguendo tale direzione contrattuale innovativa proponiamo che il nuovo modello di relazioni sindacali venga esteso e diventi efficace anche a livello di direzioni regionali.
Tale indirizzo – da definire in una norma del Contratto integrativo – garantirebbe, tra l’altro, il superamento di posizioni precostituite o di rigidità tra le parti a tutti i livelli. Con la medesima norma si individuerebbero anche le materie e gli ambiti di attività di tali tavoli tecnici.
Per la stessa ottica innovativa si ritiene debba essere rivisto il precedente modello di “raffreddamento dei conflitti” di cui al CCNI del 2008.
Nello specifico nel caso di divergenze, anche interpretative sui contenuti del CCNL e del CCNI sia a livello nazionale che territoriale, si chiede, prima di avviare iniziative unilaterali ovvero di attivare il confronto nell’Osservatorio paritetico presso I’Aran di cui all’art. 3 del CCNL, ovvero quesiti alla stessa agenzia, di prevedere una fase obbligatoria di approfondimento/raffreddamento, da istituire presso la Direzione Centrale del Personale.
Per le divergenze o conflitti sulle materie oggetto di contrattazione di cui agli artt. 7 e 8 del CCNL si chiede, come già previsto dal precedente CCNI, nel caso in cui a livello di struttura periferica di livello dirigenziale non si raggiunga l’accordo entro trenta giorni, che la trattativa venga ricondotta alla sede negoziale regionale.
In ultimo il sistema innovativo di relazioni sindacali dovrà prevedere il mantenimento delle norme del precedente CCNI, per quanto riguarda la partecipazione dei rappresentanti sindacali a riunioni su convocazione dell’amministrazione e stabilisca che le convocazioni del Comitato paritetico per
l’innovazione e degli organismi tecnici a livello regionale e provinciale siano considerate, comunque, attività di servizio.
2.
Per quanto riguarda la ridefinizione degli istituti correlati ad incentivazione o indennità del personale (costitutive del Fondo risorse decentrate) riteniamo che, prima, debbano essere ridefiniti i criteri di alcuni istituti contenuti nel precedente CCNI, in tal modo da costituire un quadro generale di riferimento. Ci riferiamo, in particolar modo, ad un istituto determinante per il miglior funzionamento degli uffici dell’Agenzia che è l’orario di servizio e di lavoro.
Va confermato (art. 19 del precedente CCNI) che l’orario di servizio degli Uffici dell’Agenzia delle Dogane, così come definito dall’art. 1 del D.lvo 8 novembre l990, n. 374 e successive modificazioni, “è finalizzato alla garanzia delle attività istituzionali e delle missioni definite in sede di convenzione annuale tra il Direttore dell’Agenzia e il Ministro dell’economia e delle finanze”.
Va confermato inoltre che I’orario ordinario di lavoro si identifica con la durata delle prestazioni lavorative cui ciascun dipendente è tenuto nell’ambito dell’orario di servizio ed è articolato secondo i criteri definiti dal CCNL e dal CCNI, tenuto conto delle specificità dell’organizzazione del lavoro nell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli connesse alla necessità di garantire i servizi istituzionali, riconosciute da diverse disposizioni normative, tra le quali il D.lvo 374/1990, la L. 302/1984, nonché l’art. 17 del CCNL che riconosce una specificità sull’orario di lavoro e sulle sue articolazioni per il personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
In tal senso si chiede che il CCNI pre-definisca tempi e modalità delle articolazioni degli orari di lavoro confermando le priorità contenute nel precedente CCNI e cioè: turnazioni, straordinario e reperibilità. Nello stesso ambito sarà necessario definire per i lavoratori turnisti, la questione dei turni festivi infrasettimanali.
Per lo straordinario si dovrà adeguatamente elevare il limite massimo individuale sulla base di quanto previsto dall’art. 25 del CCNL.
Per le turnazioni si vorrà confermare il precedente accordo del 23.06.2009 anche ai fini del comma 7 art 19 CCNL mentre il comma 5 lett d) del medesimo articolo dovrà prevedere una indennità di maggior spessore.
Il CCNI dovrà inoltre definire i tempi – tenendo in conto le priorità citate – per la successiva attuazione in sede locale (comma 4 art. 5 del CCNL) delle articolazioni degli orari di lavoro nonché per la definizione, in sede di contrattazione locale, delle connesse indennità. Per quanto riguarda la reperibilità i relativi accordi locali dovranno essere convalidati a livello regionale nell’ambito delle risorse disponibili.
Il Fondo, come introdotto dal CCNL, consente di riordinare complessivamente i precedenti istituti incentivanti.
Tuttavia il confronto dovrà superare innanzitutto i limiti che non hanno consentito di utilizzare appieno le somme destinate da Leggi specifiche al personale dell’Agenzia all’interno del Fondo (vedi ex c. 165).
Va inoltre tenuto conto di quanto previsto dal comma 4 dell’art.77 del CCNL dove stabilisce che una quota non inferiore al 20% del Fondo stesso venga assegnata alle trattative territoriali.
Ciò posto si propone che, previa ripartizione – tra le regioni – delle risorse (art. 7 comma 6 del CCNL) del Fondo riferite al lavoro straordinario, turnazioni e reperibilità (circa 27 milioni di euro), le modalità di utilizzo siano oggetto di contrattazione di posto di lavoro, recuperando gli indirizzi già individuati con l’art. 22 del precedente CCNI.
Fatta tale premessa e posta la ripartizione territoriale stabilita dal CCNL, si propone che il Fondo venga distribuito in via prioritaria per gli istituti e con le modalità che seguono.
Indennità collegata alla performance collettiva
Va individuato un metodo di riconoscimento indennitario collegato alla performance organizzativa che riconosca l’attività svolta dai lavoratori nell’ambito delle proprie funzioni per il raggiungimento degli obbiettivi assegnati annualmente alle singole strutture.
Indennità collegate a situazioni di disagio ambientale e/o logistico
“Indennità di confine, di disagiata e di rischio”.
Per le suddette indennità, la cui natura è prevista dalle norme vigenti, si ritiene necessaria una rivisitazione e semplificazione dei criteri di riconoscimento delle stesse volte a rispondere alle attuali esigenze dei siti lavorativi e delle relative condizioni di lavoro.
Tale rivisitazione deve inoltre avere lo scopo di porsi come obiettivo la necessaria omogeneizzazione tra ex settori dogane e monopoli.
Indennità per attività particolarmente gravose o comportanti specifiche responsabilità.
Si propone di innovare questo istituto procedendo alla ricognizione e valorizzazione di tutte le diverse attività, come quelle di verifica e controllo nei vari settori dell’Agenzia, attività Antifrode, la difesa dell’amministrazione di fronte agli organismi giudiziari civili e tributari, la partecipazione a commissioni giochi del personale ex settore monopoli, attività di controllo tramite scanner.
Posizioni organizzative da contratto
Il CCNI dovrà produrre una intesa sulla identificazione delle responsabilità oggetto di Posizione Organizzativa, sulla graduazione delle stesse nonché sui criteri di assegnazione, di retribuzione ed esclusione. Si ritiene necessario che vengano aumentate le previste indennità precedenti riconoscendo alle stesse anche le indennità collegate a situazioni di disagio ambientale e/o logistico.
Incarichi di responsabilità
Gli incarichi andranno individuati secondo una graduazione di profili di responsabilità concordando i criteri di assegnazione ed esclusione.
Dovranno inoltre essere individuate le posizioni riconosciute come tali e le nuove indennità spettanti.
Passaggi all’interno delle aree e procedure concorsuali di passaggio tra le aree
Si chiede di programmare nell’ambito del CCNI una ulteriore fase di passaggi entro le aree con decorrenza 1 gennaio 2019.
Si chiede inoltre di utilizzare le previsioni del cosiddetto “Decreto Madia” che consente di destinare a procedure concorsuali interne per la terza Area il 20% delle disponibilità ad assumere autorizzate dalla Funzione Pubblica. Le modalità, i criteri e le procedure dei passaggi tra le aree del personale saranno realizzati attraverso modalità selettive volte all’accertamento della professionalità richiesta, da definire nel CCNI.
Si ritiene inoltre improcrastinabile e di assoluta importanza l’attivazione di una procedura per il passaggio dei dipendenti di prima alla seconda Area, nonché la regolamentazione di nuovi percorsi per le progressioni economiche come forma di valorizzazione del personale dell’Agenzia
Mobilità
Nel CCNI dovranno essere definite modalità e criteri a regime in grado di attivare annualmente procedure per la mobilità volontaria nazionale e regionale.
Tuttavia nella attuale fase di riorganizzazione delle strutture della Agenzia si chiede venga concordata una norma, valida per gli anni 2018/2019, per incentivare gli spostamenti del personale, con risorse individuate nell’ambito del Fondo – norma peraltro già contenuta nel precedente CCNI e già attuata con l’accordo del settembre 2002 in occasione della costituzione degli “uffici unici” – per la eventualità dovessero rendersi necessarie intese relative a processi di mobilità volontaria interprovinciale straordinaria. Tale incentivazione potrebbe essere peraltro estesa per sedi che presentino particolari carenze di personale, ovvero gravi situazioni di disagio ambientale o territoriale.
Sistema Classificatorio, sviluppo economico e Formazione
Per la migliore valorizzazione delle professionalità presenti nell’Agenzia è indispensabile rivedere il quadro dei Profili Professionali in modo che siano di più immediata identificazione e consoni alle realtà lavorative ed alle specifiche competenze.
La professionalità dovrà essere garantita tramite percorsi e processi di formazione adeguati, continui e regolamentati dal Contratto, in modo che si rendano concrete le possibilità di promuovere processi di crescita motivazionale e professionale.

Roma 02 luglio 2018          

 

 

AGENZIA DELLE ENTRATE – CONVOCAZIONE

Si comunica che le OO.SS aree professionali sono convocate il 04 luglio 2018 alle ore 11:00 presso la Direzione centrale Risorse umane e organizzazione, Via Giorgione, 159- piano 2° – Stanza 210, sul seguente ordine del giorno:

  • Criteri di ripartizione delle risorse relative al Fondo dell’anno 2016.

Vi terremo aggiornati sull’esito dell’incontro.

 

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino SEMPREBONI

AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI – Incontro del 28.06.2018

 

FEDERAZIONE CONFSAL – UNSA

COORDINAMENTO NAZIONALE  AGENZIE FISCALI – SALFI

DOGANE/MONOPOLI

 

In data 28 giugno 2018, presso L’ Agenzia delle Dogane e dei Monopoli,  si è  svolto il previsto incontro su due argomenti riguardanti il Personale ex AAMS. La prima preintesa che è stata firmata  riguardava la riassegnazione delle somme riscosse a titolo di sanzioni amministrative pecuniarie per gli anni 2010/2016 in base alla legge e febbraio 1951 n 168. In totale per i sei anni, sono stati ripartiti 1.311.825 euro,  al netto degli oneri riflessi,  da suddividere tra tutti i destinatari.

La seconda ipotesi di accordo ha riguardato, nell’ambito del FPSRUP, le indennità  spettanti a coloro che hanno fatto parte, per il 2017, delle Commissioni preposte al controllo dei giochi (Roma, Napoli, Milano). In totale si tratta di 501.000 euro lordo/dipendente di cui 180.000 euro per straordinario, 140.000 per indennità e 181.000 euro per le missioni in deroga e le indennità ai dirigenti.

Le preintese potranno essere consultate a breve sul nostro sito.

Si rammenta che per procedere ai pagamenti le preintese dovranno essere approvate prima dagli  organi di controllo.

Sono stati previsti, infine, dei nuovi incontri sindacali, nella seconda metà del mese di luglio p.v., riguardanti i nuovi “passaggi di fascia” per il 2017, l’avvio della contrattazione sul nuovo CCNI/adm, un  confronto  sui piani della performance, della formazione e del personale, un incontro nell’ambito dell’organismo paritetico ex art. 6 ccnl/Funzioni centrali.

 

            Il coordinamento Nazionale di settore

           Veltri/Fiorentino

 

2018.06.28 – FPSRUP 2017 – commissioni giochi

2018.06.28 – sanzioni amministrative pecuniarie

AGENZIA DELLE ENTRATE – Resoconto incontro del 26.06.2018

AGENZIA DELLE ENTRATE

POSIZIONI ORGANIZZATIVE

INCONTRO DEL 26 GIUGNO 2018

Ieri, 26 giugno, è ripreso, tra le OO.SS. firmatarie del Contratto (CONFSAL – UNSA, CGIL, CISL, UIL, CONFINTESA) e la Parte Datoriale il confronto sulle Posizioni Organizzative.

Le OO.SS. (esclusa CONFINTESA) hanno rassegnato un documento che, come sottolineato nel precedente incontro, riprende nelle grandi linee i principi e le regole stabilite (con accordo) già nel 2007, al momento della nascita delle posizioni organizzative (vedi allegato).

A sua volta, il Direttore dott. Polito ha presentato un documento relativo ai criteri di conferimento degli incarichi ex art. 17 e 18 CCNI (vedi allegato).

I criteri enunciati, in sostanza, ricalcano quelli utilizzati nelle precedenti selezioni: sia in merito ai requisiti di accesso che in merito agli elementi valutabili.

L’esperienza pregressa di ciascuno, formativa e professionale, sarebbe apprezzata unitamente alle competenze tecniche ed organizzative.

I valutatori potrebbero attingere da una serie di elementi: curricula, banche dati, esperienze pregresse, colloqui individuali ecc…, servendosi anche di nuclei di supporto specialistico delle Direzioni Regionali.

La CONFSAL-UNSA, unitamente alle altre sigle, ha rappresentato che, prima facie, il documento appare alquanto generico, non specifica il numero delle posizioni individuate per ogni articolazione, non attribuisce valori puntuali ai diversi elementi di valutazione e, più in generale, sembra riservare eccessiva discrezionalità al valutatore.

Invero, il Direttore Polito ha subito dichiarato che il documento intendeva fissare dei criteri generali, peraltro utilizzabili sia per le selezioni degli incarichi art. 17 e 18 che per la selezione delle POER ed ha rinviato all’11 luglio la discussione più “tecnica” sulla determinazione dei numeri e dei criteri.

Nell’ambito dei principi generali la nostra delegazione ha chiesto che fossero date le più ampie opportunità ai partecipanti.

In primis, abbiamo evidenziato l’esigenza di uniformità delle selezioni in tutti gli uffici. Inoltre abbiamo chiesto che i concorrenti possano candidarsi a più posizioni nell’ambito di tutta la Regione e non solo nella Provincia di appartenenza.

Abbiamo evidenziato, infatti, che a fronte di D.P. “sature” si siano avute, nel passato, D.P. carenti di funzionari disponibili a ricoprire tutti gli incarichi disponibili.

Abbiamo proposto che, per alcune articolazioni dell’ex Territorio, sia previsto l’accesso alla procedura anche ai funzionari di Seconda area.

Tale eventualità si rende necessaria in un settore in cui a lungo non sono stati banditi concorsi a terza area e da troppi anni non si mette mano ad una riqualificazione tra le aree. Ci siamo confrontati a lungo sul punto che introduce il concetto della rotazione degli incaricati art. 18 ed abbiamo sottolineato che una rotazione “massiva” dei capi team produrrebbe essenzialmente una perdita di specializzazione recuperabile solo nel medio periodo.

Il dott. Polito ha spiegato che, a suo parere, la rotazione tra i “mestieri” dell’Agenzia è una grossa opportunità di crescita, ma ha condiviso che questa dovrebbe essere declinata come una possibilità e non un obbligo per i valutatori ed, in ogni caso, andrebbe attuata gradualmente ad ogni tornata di rinnovo e non per tutte le posizioni contemporaneamente.

La CONFSAL – UNSA, infine, ha rappresentato che va fatto un distinguo tra gli incarichi artt. 17 e 18, e le nuove POER, in quanto i primi non rappresentano un profilo di nuova istituzione, ma derivano da una preesistente previsione contrattuale. Per i titolari di queste posizioni, da anni, viene utilizzato un sistema di valutazione (ciclo della performance) che da attuazione al DPCM 158/2016 “Regolamento recante determinazione dei limiti e delle modalità di applicazione alle Agenzie fiscali delle disposizioni dei titoli II e III del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n.150” (adottato dall’Agenzia delle Entrate con atto direttoriale del 18 ottobre 2016, prot. n. 171231).

Si tratta di una stringente griglia di valutazione alla quale sono soggetti gli incaricati artt. 17 e 18, che ogni anno attribuisce un giudizio alle performance organizzative ed individuali espresse dal funzionario; giudizio ampiamente idoneo a determinare il rinnovo dell’incarico o la revoca dello stesso.

Evidentemente ci sono delle distanze tra la nostra posizione (unitamente alle altre sigle che hanno predisposto il documento unitario) e quella dell’Agenzia, in termini di pesatura titoli, graduatorie di merito e validità temporale delle stesse, il tutto nell’ambito della massima trasparenza possibile delle procedure di conferimento degli incarichi.

Quanto sopra in ragione della valenza contrattuale dell’istituto delle posizioni organizzative, anche in relazione al finanziamento.

Nel corso dell’incontro è stato, inoltre, confermato che con lo stipendio di luglio sarà corrisposto il saldo FUA 2015 ai dipendenti di tutti gli uffici che hanno completato la procedura di inserimento dati entro l’11 giugno.

Pertanto si è fissata la data del 4 luglio prossimo per discutere dell’accordo sul FUA 2016; il tutto nell’ottica di un abbattimento dei tempi di erogazione del salario accessorio 2016.

Abbiamo sottolineato, altresì, l’esigenza di procedere speditamente sulle procedure dei passaggi di fascia, soprattutto per garantire che la seconda e la terza “tranche” non slittino in avanti.

Su un altro tavolo è stato fatto un approfondimento tecnico sulle tematiche dei CAM che proseguirà il giorno 17.07 p.v., ma CONFSAL-UNSA, CGIL, CISL, UIL hanno, altresì, deciso di predisporre un documento unitario da presentare in occasione dei prossimi incontri (fissati per il 4.07 e 11.07), riguardante alcuni qualificanti punti a cuore dei colleghi in servizio nelle stesse strutture.

Vi terremo informati.

(La delegazione Sempreboni – Vitiello)

Roma, 27 giugno 2018

Le posizioni organizzative previste dagli articoli 17 e 18

proposta cgil cisl uil unsa per posizioni organizzative

 

Agenzia del Demanio – NOTA CONGIUNTA

Coordinamento Nazionale Agenzia del Demanio
AGENZIA DEL DEMANIO
CCNL…QUALCHE APERTURA ARRIVA

Nel corso della riunione del 21 giugno u.s., l’Agenzia ha presentato un nuovo articolato del CCNL che, a seguito del confronto sindacale, recepisce la proposta di criteri cui ancorare la valorizzazione e l’apprezzamento delle prestazioni lavorative.
Abbiamo potuto notare aperture nell’ottica di garantire più trasparenza in merito agli istituti che orientano il percorso di crescita all’interno dell’Agenzia, anche se non siamo ancora alla “procedura” che avevamo richiesto nella piattaforma ma, indubbiamente, consideriamo questo nuovo articolato un passo in avanti che consente l’avanzamento del confronto.
I criteri, per la prima volta oggettivi e contrattualizzati -oltre alla valutazione del superiore diretto – saranno utili ai fini della crescita inquadramentale o economica del personale.
L’obiettivo della rivendicazione -oltre ad offrire maggiore partecipazione e trasparenza al “sistema di crescita e valorizzazione del personale”- è quello di contrattualizzare l’esistenza di strumenti incentivanti ad oggi di esclusiva matrice datoriale come superminimi ed una-tantum.
La prossima riunione, che è stata già fissata per il 5 luglio p.v., può rappresentare un confronto quasi definitivo inerente tutti gli istituti contrattuali.
Dell’esito di tale incontro vi terremo informati.
Roma, 25 Giugno 2018

CGILCISL FPUIL PACONFSAL/UNSAFLP
GamberiniSilveriCantelmoSempreboniCefalo

AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI – PUBBLICAZIONE GRADUATORIE DEFINITIVE PASSAGGI ECONOMICI FASCIA 2016

Ai link sottostanti è possibile prendere visione delle graduatorie definitive dei passaggi di fascia economica 2016 del personale dell’agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Rettifiche delle graduatorie delle procedure selettive per gli sviluppi economici indette il 25 ottobre 2017 – Monopoli – 

Rettifiche delle graduatorie delle procedure selettive per gli sviluppi economici indette il 25 ottobre 2017 – Dogane

DOGANE – NOTA CONGIUNTA

 

Si è tenuta oggi la prima riunione del “Comitato paritetico” alla quale è stato presente anche il Direttore Dr. Kessler.
In sintesi ci è stata presentata – dopo il nuovo assetto delle strutture centrali e regionali già approvato dal comitato di gestione – l’ipotesi di organizzazione degli uffici periferici dell’Agenzia. Le sedi dirigenziali dovrebbero scendere da 100 a 86, per effetto della fusione delle sedi monopoli con i corrispondenti uffici doganali e di alcune sedi doganali.
Abbiamo rappresentato al Direttore che dalla proposta presentata non si rileva chiaramente il criterio adottato per il declassamento di alcuni Uffici evidenziando come esempio eclatante la situazione di Gioia Tauro viste le sue caratteristiche logistiche portuali e strategiche per l’attività di controllo dell’agenzia. In questa ottica abbiamo quindi richiesto di verificare meglio queste situazioni e di applicare le eventuali conseguenti modifiche al piano presentato.
Sul punto il Direttore, preso atto di quanto segnalato, si è riservato di fare un approfondimento.
Inoltre abbiamo ribadito che sulla corretta identificazione delle sedi dirigenziali dell’Agenzia si innesta anche la definizione delle Posizioni organizzative (POER) che debbono, lo abbiamo detto in modo chiaro, rispondere a precise responsabilità funzionali piuttosto che ad un mero calcolo economico rapportato, appunto, al numero di riduzione delle posizioni dirigenziali. Abbiamo, proprio per definire un quadro razionale e coerente delle responsabilità professionali della Agenzia, richiesto di discutere e contrattare l’identificazione e i criteri di selezione delle POER insieme all’individuazione delle “Posizioni organizzative” e possibilmente degli “incarichi di responsabilità” previsti dal CCNL.
Abbiamo discusso sui punti sopracitati in modo franco ed approfondito, decidendo alla fine di definire un metodo di lavoro basato su una serie di incontri specifici su tutti i temi di interesse.
L’amministrazione si è impegnata a riprendere il confronto già entro i prossimi quindici giorni.
Abbiamo infine convenuto con il Direttore sulla necessità che l’Agenzia chieda subito ai direttori interregionali di convocare le sigle firmatarie del CCNL, per approfondire tutti gli aspetti legati alla riorganizzazione delle sedi periferiche ed alle ricadute specifiche che avrà sui singoli posti di lavoro e sui colleghi e le colleghe.
Invitiamo pertanto tutte le nostre strutture regionali a sollecitare la convocazione del confronto e della contrattazione in sede regionale.
Roma 20 giugno 2018

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

UNSA

Iervolino

Fanfani

Procopio

Veltri

AGENZIA DELLE ENTRATE – CONVOCAZIONE OO.SS Dirigenza

Si comunica che le OO.SS della dirigenza sono convocate il giorno 26 giugno 2018 alle ore 15:00, presso la sala n. 210 della Direzione Centrale Risorse Umane e Organizzazione, in Via Giorgione 159, piano 2° – sui seguenti argomenti:

  • Accordo sui criteri di destinazione delle risorse assegnate all’agenzia in attuazione dell’art. 3 comma 165, della legge 24 dicembre 2003, n. 350 per l’anno 2016 tra personale dirigente e personale delle aree professionali;
  • Accordo sui criteri di ripartizione della quota incentivante per l’anno 2016 tra personale dirigente e personale delle aree professionali;
  • Prosieguo riunione del 31 maggio sulle posizioni organizzative.

Vi terremo aggiornati sull’esito dell’incontro.

AGENZIA DELLE ENTRATE – CONVOCAZIONE OO.SS. Aree Professionali

 

Si comunica che le OO.SS delle Aree professionali sono convocate il 26 giugno 2018 presso la Direzione Centrale Risorse umane e organizzazione, Via Giorgione n. 159, piano 2° sui seguenti argomenti e agli orari di seguito indicati:

  • Ore 10.00 – Stanza 210:

– Prosieguo riunione del 12 giugno sulle Posizioni organizzative

  • Ore 11:00 – stanza 206:

– Prosieguo riunione del 5 giugno sulle tematiche connesse all’attività dei CAM – Tavolo Tecnico

  • Ore 15:00 – stanza 210:

A)Accordo sui criteri di destinazione delle risorse assegnate all’Agenzia in attuazione dell’art. 3 comma 165, della legge 24 dicembre 2003, n. 350 per l’anno 2016 tra personale dirigente e personale delle aree professionali

B) Accordo sui criteri di ripartizione della quota incentivante per l’anno 2016 tra personale dirigente e personale delle aree professionali.

Vi terremo aggiornati sull’esito dell’incontro.

 

Agenzia delle Entrate – Accordi per la Dirigenza

Firmati nell’incontro odierno in Agenzia delle Entrate alcuni accordi per la Dirigenza, riferibili all’anno 2015.
In corso ulteriori approfondimenti sull’argomento con rinvio all’incontro già fissato per il giorno 26 giugno p.v..
Nel corso dell’incontro l’Amministrazione ha comunicato, altresì, che sta provvedendo a correggere il disallineamento rilevato in merito ai posti dei passaggi di fascia economica da F1 a F2 della 3^ area per la regione Puglia come da sollecitazione del Coordinamento Regionale Puglia Agenzie Fiscali della Confsal-Unsa.

 

Gli accordi sono disponibili al link Dirigenza

AGENZIA DELLE ENTRATE- CONVOCAZIONE OO.SS della dirigenza

Si comunica che le OO.SS della dirigenza sono convocate il giorno  20 giugno 2018 alle ore 10:30 presso la Direzione Centrale Risorse umane e organizzazione, Via Giorgione 159, 2°Piano – Stanza 210 per discutere sui seguenti argomenti:

  • Accordo per la ripartizione delle risorse ex art. 3 comma 165 della legge 350/2003 e della quota incentivante per l’anno 2015 tra dirigenti di I e II fascia;
  • Ipotesi di accordo sui criteri di corresposnsione della retribuzione di risultato ai dirigenti di uffici non di vertice e ai funzionari incaricati della direzione provvisoria di detti uffici per l’anno 2015

Vi terremo aggiornati sull’esito dell’incontro.