DOGANE – NOTA CONGIUNTA

9 Maggio 2018

Dott.ssa Marina Cantilena

Direttore del Personale

 

Dott.ssa Maria Silvano

Ufficio Relazioni Sindacali

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

ROMA

 

 Oggetto: Rinnovo del Contratto Integrativo di Agenzia. Richiesta di apertura delle trattative.

 

Il rinnovo del Contratto del Comparto  “Funzioni Centrali” ha compiuto un importante passo in avanti riguardo al sistema e all’impianto stesso delle “relazioni sindacali”, in particolare dove ha sancito il reciproco impegno delle parti firmatarie a promuovere un nuovo modello, stabile, permanente e partecipativo, che trova sostanza nella costituzione della “Commissione paritetica per l’innovazione” e sul piano più generale dell’“Osservatorio paritetico presso l’ARAN”.

Tali organismi non sono, nelle intenzioni delle parti, mere duplicazioni di strumenti come informazione, confronto e contrattazione – che restano parte importante del sistema relazionale –  ma piuttosto un elemento di stabilizzazione dei rapporti aziendali, luogo insomma dove ricercare soluzioni relative alle dinamiche organizzative ed alle problematiche legate ai rapporti di lavoro del personale.

Proprio per tale evidenza si chiede che tale modello innovativo venga – con il Contratto Integrativo di Agenzia – esteso a livello delle direzioni regionali previa costituzione di organismi paritetici con compiti di risoluzione delle correlate problematiche locali, operando in stretto raccordo con la Commissione centrale.

Questa scelta è peraltro, ad avviso delle scriventi, determinante per l’intera strutturazione contrattuale, nel senso che la costituzione di tali organismi territoriali renderà efficace e sicuramente meno onerosa – anche sul piano gestionale dell’Agenzia – la risoluzione delle diverse problematiche del personale.

Sarà inoltre necessario che con il Contratto integrativo vengano definite regole in grado di garantire l’esercizio delle prerogative sindacali e la partecipazione dei dirigenti sindacali alle diverse forme di relazioni tra le parti.

Con il contratto integrativo dovranno, nei tempi e nei modi previsti, essere, tra l’altro, definite:

  • il sistema delle indennità e la individuazione delle sedi destinatarie di quelle previste per legge;
  • i criteri e le aliquote per l’attribuzione dei premi correlati alla performance;
  • la struttura, la programmazione che garantisca il rispetto contrattuale dei limiti dell’orario di lavoro e le aliquote maggiorate per il lavoro in turno;
  • l’elevazione dei limiti per il lavoro a tempo parziale e per il telelavoro;
  • la distribuzione delle quote per lavoro straordinario;
  • gli incentivi alla mobilità;
  • i criteri di valutazione individuale;
  • i criteri di accesso e assegnazione delle posizioni organizzative a vario titolo.

 

Sul piano generale il Contratto integrativo dovrà rivedere l’intero impianto dell’utilizzo delle risorse del Fondo incentivante. Ciò sulla base di quanto previsto dall’art. 77 del CCNL – ove stabilisce che almeno il 20% delle risorse dedicate ai premi sia assegnata a livello di sede –  ma anche recuperando e innovando le previsioni del precedente Contratto integrativo, laddove venivano trasferite a livello di sede, pro quota, le risorse relative a turnazioni e lavoro straordinario.

Inoltre le scriventi chiedono, dopo la sostanziale conclusione delle tre fasi di progressioni economiche, che hanno consentito un passaggio di fascia per tutti i dipendenti, che il Contratto integrativo preveda una ulteriore fase di progressioni che avrà decorrenza 1 gennaio 2019.

Le scriventi intendono, poi, porre la necessità che l’Agenzia, in attuazione delle opportunità offerte dal recente Decreto del Ministro per la Funzione Pubblica  e tenuto conto delle proprie facoltà assunzionali, concordi una procedura concorsuale interna per il passaggio dalla prima alla seconda Area e dalla seconda alla terza Area.

L’Agenzia  ha avviato una complessa riorganizzazione delle  proprie strutture che prevede da un lato la incorporazione e fusione tra area dogane e monopoli e dall’altro una diversa composizione delle strutture centrali e regionali:  in merito è intenzione delle scriventi chiedere nella trattativa per il Contratto integrativo che vengano concordate le ricadute ed i riflessi di tale processo sui rapporti di lavoro, come ad esempio le linee dell’articolazione degli orari di lavoro e dei turni, la formazione, la distribuzione del lavoro straordinario, la attuazione degli strumenti per il miglioramento della qualità del lavoro.

Le scriventi, infine, chiedono che vengano ridefiniti congiuntamente i criteri per la determinazione delle dotazioni organiche, che dovranno tenere in considerazione ulteriori indicatori, come quelli della condizione di sede di confine e di sede di lavoro in h24 o altre situazioni peculiari.

La presente richiesta è fatta ai sensi del CCNL del Comparto “Funzioni Centrali”. Pertanto, nel rispetto dei principi generali ivi contenuti, le scriventi –  nel richiedere formale convocazione riguardo all’oggetto –  formalizzano la richiesta che dalla data odierna l’Agenzia “non assuma iniziative unilaterali” sulle materie e sui contenuti del citato CCNL.

4 maggio 2018

 

 

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

UNSA

Iervolino

Fanfani

Procopio

Veltri