DOGANE e AAMS – Notiziario incontro del 18 maggio 2020

19 Maggio 2020

Coordinamento Nazionale Agenzie Fiscali Salfi

Settore Dogane e Monopoli

 

I Lavoratori ADM, la “fase 2” e le solitarie fughe in avanti di riorganizzazione dell’ADM

 

Ieri, 18 maggio 2020, la nostra Organizzazione sindacale ha partecipato in video conferenza ad un incontro sindacale con l’Amministrazione incentrato sulla “fase 2” di questo periodo COVID-19.

Come è noto, lo scenario economico italiano rende necessaria una condivisa ripartenza delle attività produttive e di espletamento di molti servizi e pertanto il Personale dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, che già pro-quota era rimasto sul proprio posto di lavoro, è ora chiamato, come per altre amministrazioni pubbliche, alla graduale ripresa delle attività in ufficio.

Dopo una serrata discussione con il Direttore Centrale del Personale, è stata raggiunta una intesa con la quale si prevede l’attivazione dei relativi confronti a livello territoriale tra Direzione Interregionali/Regionali e Provinciale e i nostri Rappresentanti Regionali/Provinciali, con la previsione di un rientro dei Lavoratori “in presenza”  in un “limite medio giornaliero del 45% della consistenza degli uffici” e garantendo la necessaria rotazione.

Quello che la nostra organizzazione ha voluto fosse   specificato in più punti dell’accordo, è che il necessitato rientro di quote del Personale va effettuato previa verifica della certezza   del  perseguimento e mantenimento quotidiano di tutti i requisiti per la salvaguardia della salute del Personale; per altro, tali condizioni dovranno essere maggiormente garantite proprio per una possibile maggiore esposizione dei Colleghi considerato l’incremento delle compresenze in ufficio. A livello di ogni posto di lavoro, pertanto, bisognerà garantire tutti gli interventi affinché i Lavoratori siano costantemente protetti tramite le apposite e inderogabili misure.

È stata, poi, prevista una “indennità di rischio” a chi dal 9 marzo ha svolto e continuerà a svolgere attività servizio esterno, di controllo merci e di front office. Ha trovato soluzione anche l’aspettativa dei Colleghi in merito al “buono pasto” in costanza di smartworking previa apposita attestazione di effettuazione dell’orario previsto nelle rispettive giornate.

Nell’ambito della discussione, la nostra Delegazione ha evidenziato un riscontro di “fughe in avanti” da parte dell’Agenzia che continua a mettere i Dipendenti e le OO.SS. di fronte a fatti compiuti senza i previsti confronti sindacali. A riprova ulteriore è stata citata la determinazione direttoriale del 17 maggio 2020 prot. 145763/RU in cui è prevista la concentrazione, nella Direzione Generale, di attività inerenti alla predisposizione di atti normativi finora di competenza delle rispettive Direzioni Centrali.

È stata sottolineata dalla nostra Delegazione anche la “sorpresa” di leggere nel relativo documento che erano “state informate le organizzazioni sindacali”, informativa di cui non si ha invece riscontro alcuno. È stato quindi ricordato che in merito alla riorganizzazione dell’Agenzia, ancora in itinere, è previsto il ricorso anche all’Organismo Paritetico per l’innovazione di cui all’articolo 6 del CCNL/FCT.

Tali solitarie fughe avanti, e si ripete senza alcun confronto con le OO.SS., hanno trovato purtroppo conferma, con nostro ulteriore rammarico, nella serata della stessa giornata di ieri quando abbiamo conosciuto il provvedimento a firma del Direttore Centrale del Personale, prot. 147691/RU del 18 maggio 2020, avente ad oggetto il “riordino degli assetti organizzativi” che, iniziando dalla Direzione interregionale per il Veneto e il Friuli V.G., prevede l’accorpamento degli attuali uffici interregionali nei seguenti Ufficio di Linea, Ufficio Antifrode e controlli e Ufficio di Supporto, con il taglio, pertanto, di due strutture sulle attuali cinque. Un cambiamento a 360 gradi per il quale il Sindacato è stato “ignorato” nonostante le gravi ricadute sul personale non dirigenziale e dirigenziale. Oltre a non condividere il merito, si sottolinea il metodo che non va, chiaramente, nel senso di seguire corrette relazioni sindacali.

Si ricorda che la riorganizzazione dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli costituisce un “calvario” iniziato con l’accorpamento di alcune regioni, che rappresenta tuttora un grave vulnus per la loro funzionalità, proseguito con la “riforma” Kessler che poi non ha visto l’effettuazione e la “riforma incompiuta” di Mineo che è tuttora in itinere.

Si sottolinea, inoltre, che la nostra Organizzazione, non molto tempo fa nel corso di una videoconferenza, aveva chiesto al Direttore Generale Minenna cosa intendesse fare in merito alla riorganizzazione e la risposta fu di aver necessità di ulteriore tempo: a quanto pare oggi il tempo è scaduto ma con decisioni autonome e senza confronto con i Rappresentanti dei Lavoratori.

In data odierna, sia per la Determinazione Direttoriale che per il provvedimento a firma del Direttore Centrale del Personale, è stata richiesta dalla nostra Organizzazione Sindacale l’immediata riattivazione dell’Organismo Paritetico per l’innovazione e la sospensione dei precitati atti.

Si informano, infine, i Colleghi che per venerdì 22 maggio prossimo è previsto un incontro sindacale per la discussione sul Contratto Integrativo, una intesa stralcio sul Fondo 2018 e il nuovo sistema di misurazione della performance.

Roma, 19 maggio 2020

LA DELEGAZIONE CONFSAL-UNSA

Salvatore VELTRI E Cesare EREMITA