ENTRATE – Incontro del 2 dicembre 2021 – Firmato dalla CONFSAL–UNSA il Verbale di confronto sui Criteri generali del Sistema di Valutazione del personale

3 Dicembre 2021

AGENZIA DELLE ENTRATE

Firmato dalla CONFSAL – UNSA il Verbale di confronto sui Criteri generali del Sistema di Valutazione del personale

 “Se sono rose fioriranno”

 

La vigenza di un quadro normativo che impone alle Amministrazioni Pubbliche l’applicazione di un Sistema di Valutazione per tutto il personale in servizio (e su questo tema l’Agenzia delle Entrate risponde in ritardo, ma in compenso ha ottenuto un adeguato confronto con le OO.SS.) e la predisposizione, in itinere, di nuove regole contrattuali  di primo livello che fanno specifico riferimento alla valutazione del personale per i “processi” di crescita professionale ed economica, hanno “portato” il Coordinamento Agenzie Fiscali della CONFSAL – UNSA ad esercitare uno sforzo nel merito della rilevante problematica, con l’obiettivo di contribuire all’individuazione dei criteri per la predisposizione di un sistema “valutativo” più avanzato rispetto alle proposte dell’Agenzia, alcune risalenti ad anni addietro.

Dopo diverse “sessioni” di confronto, su un tema “attenzionato” da diversi anni senza risultati apprezzabili, la CONFSAL – UNSA ha convintamente sottoscritto il Verbale sul confronto in merito ai “Criteri generali del Sistema di Valutazione del Personale”.

Un percorso molto difficoltoso ma necessariamente obbligato (il Verbale ed i Criteri sono visionabili sul nostro sito coordinamento.salfi.it).

Ma partiamo dall’inizio, riportando in estrema sintesi la nostra posizione espressa nel corso dell’intero confronto.

In termini “squisitamente” politici, il Coordinamento Agenzie Fiscali della CONFSAL – UNSA ha sempre espresso forti perplessità circa l’adozione di un sistema di valutazione “generalizzato” nel Pubblico Impiego e, quindi, nell’Agenzia delle Entrate.

In particolare, la mancanza di un significativo numero di elementi oggettivi di riferimento, tipici invece del mondo del lavoro privato, inficia, a nostro parere, la “ratio” di un sistema di valutazione già presente nel primo progetto di riforma del Ministro Brunetta (anni 2009-2010) che aveva l’obiettivo di una distribuzione differenziata del salario accessorio.

Una dimostrazione “plastica” delle difficoltà sul fronte della valutazione è stata la sua pratica applicazione “in nuce” in pregresse operazioni di passaggi di fascia economica che, pur non avendo una concreta “portata” ai fini delle procedure medesime, ha evidenziato l’inadeguata preparazione della classe dirigenziale e, soprattutto,  dei valutatori che hanno sostanzialmente utilizzato lo strumento per una sorta di “resa dei conti”, ovvero una distorta applicazione pratica del potere dirigenziale piuttosto che un esercizio di responsabilità qualificata.

Naturalmente in presenza di debite, significative ed apprezzate eccezioni.

Nel corso del confronto la delegazione della CONFSAL – UNSA ha chiesto con forza, mediante contributi formali, una maggiore attenzione finalizzata ad “azioni tutorie” che ritroviamo in molti punti del testo finale dei Criteri generali (soprattutto sugli obiettivi e loro concreta omogeneizzazione, sulla fase di concreto “feedback”, sulle procedure di contestazione, sulla sperimentalità applicativa del sistema, sul reale obiettivo della crescita della qualità del lavoro e, quindi, sulla effettiva portata del sistema, solo per indicare alcuni qualificanti aspetti).

Come CONFSAL – UNSA avremmo certamente gradito un diverso rapporto percentuale, rispetto al 50%, tra comportamenti organizzativi e risultati raggiunti, proprio per un ulteriore maggior riferimento all’oggettività della valutazione, dando maggiore pesatura ai risultati raggiunti (nei criteri generali si parla, invece, di un rapporto diverso a seconda delle finalità nell’utilizzo del sistema di valutazione).

Riteniamo, come CONFSAL – UNSA di aver espresso “appieno” la capacità di rappresentanza e di tutela collettiva dei lavoratori nelle condizioni date ovvero in un sistema di relazione sindacale oggettivamente “disequilibrato” (su tutto lo “spettro” operativo del sistema relazionale) per opera dei pregressi processi di riforma penalizzanti il lavoro pubblico, con l’augurio che questo rapporto venga, in futuro, sostanzialmente corretto, anche a partire dal prossimo CCNL.  

Fondamentale la sperimentalità del sistema ovvero il monitoraggio costante della pratica applicazione nel quale il Sindacato potrà svolgere il suo primario ruolo “tutorio”.

La CONFSAL – UNSA auspica risultati positivi, frutto del necessario cambio culturale (e noi abbiamo dato il nostro contributo con la solita onestà intellettuale e scevri da ogni condizionamento), grazie ad un sistema di valutazione che deve risultare avanzato per una struttura moderna, complessa e strategica come l’Agenzia delle Entrate.

Naturalmente vigileremo con la massima attenzione a tutela delle istanze di tutti i colleghi in servizio.

Altre rilevanti questioni

E’ stato predisposto, presentato e approvato nella competente Commissione Parlamentare un emendamento al decreto fiscale con il quale si prevede che in considerazione dell’urgenza di rafforzare la capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni, le amministrazioni titolari di interventi previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ivi incluse le regioni e gli enti locali, possono utilizzare le graduatorie ancora vigenti dei concorsi per dirigenti di seconda fascia e per funzionari, banditi anche da altre pubbliche amministrazioni, mediante lo scorrimento delle stesse graduatorie, restando fermi i limiti alle assunzioni posti dalle vigenti norme. – articolo 16, comma 3-bis (em. 16.10 – testo 3 – utilizzo di graduatorie di altre pubbliche amministrazioni).

La Federazione CONFSAL – UNSA, anche su forte “input” del Coordinamento, si è battuta per l’ottenimento dell’emendamento al fine di dare soddisfazione alle aspettative di tanti colleghi idonei all’ultimo concorso da Dirigenti per n. 175 posti.

Inoltre, i colleghi idonei sono stati inseriti nel “Portale” dedicato dal Governo alla ricerca delle risorse umane nella PA, per l’acquisizione da parte di altre amministrazioni, come da comunicazione ricevuta “al tavolo”.

Ulteriormente, abbiamo chiesto informazioni in merito al passaggio dalla Seconda alla Terza Area per 700 posti. Devono essere nominate le Commissioni e devono essere predisposte le prove, mentre l’Agenzia è impegnata anche per l’espletamento dei concorsi pubblici finalizzati all’acquisizione di personale.

Sul materiale formativo nessuna novità, rispetto alle pregresse comunicazioni, ma il Coordinamento prova a predisporre una piattaforma digitale in grado di fornire “pillole” di conoscenze specifiche che possono essere di ausilio per i colleghi partecipanti. Su questo progetto quanto prima forniremo ogni utile elemento.

(La delegazione CONFSAL – UNSA Sempreboni – Vitiello – Sorrentino)

Roma, 3 dicembre 2021

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

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