ADM – Riunione OPI del 5 maggio 2022

6 Maggio 2022

AGENZIA DELLE ACCISE, DOGANE E MONOPOLI

RIUNIONE OPI DEL 5 MAGGIO 2022

 

Ieri si è tenuto un incontro con l’Agenzia nell’ambito dell’Organismo Paritetico per l’Innovazione con la presenza dal DG dott. Minenna.

Il Direttore dell’Agenzia ha sinteticamente esposto quelli che dovranno essere i prossimi avanzamenti riguardanti la riorganizzazione, già in itinere, sottolineando che si procederà alla “regionalizzazione” dell’Agenzia, peraltro più volte sollecitata -anche per iscritto- dalla nostra Federazione. Regionalizzazione che si pone dopo la “sperimentazione” di Campania, Calabria e Sardegna (Lombardia e Sicilia già preesistevano). Essa non verrà applicata a Valle d’Aosta, Basilicata e Molise le quali verranno accorpate ad altre regioni, ricordando che il Molise ha una doppia valenza ovvero il porto di Termoli legato all’Autorità portuale pugliese mentre il territorio è eterogeneo da quello della Puglia e quindi si potrebbe arrivare ad una soluzione intermedia in cui il porto sarebbe legato alla Puglia e il territorio alle Marche. Situazione in parte analoga riguarda la SOT di Marina di Carrara che è legata all’Autorità portuale di La Spezia. L’Umbria resterebbe con la Toscana.

Le varie ipotesi di cambiamento sono legate ad una maggiore rispondenza degli Uffici dell’Agenzia alla realtà economiche/amministrative e alle interlocuzioni necessarie con le Autorità di sistema portuali e Società di gestione aeroportuali che all’attualità si trovano ad avere differenti interlocutori ADM per le medesime problematiche locali.

Il Direttore ha specificato che tali cambiamenti di regionalizzazione (non ancora nel Regolamento di Amministrazione) e la realizzazione propedeutica degli Uffici locali ADM (già previsti nel RdA) incrociano nel proprio cammino le novità apportate dal CCNL/FC 2019-21, ormai di imminente applicazione, che tra le altre novità prevede un nuovo “ordinamento professionale” nel cui ambito è inclusa la nascita della IV area per le elevate professionalità. Si ricorda che la nostra Federazione è stata la principale promotrice di questo obiettivo (area quadri) per dare un prosieguo alle professionalità di III area e creare un effetto domino per le altre aree.

Chiaramente il nuovo ordinamento professionale prevede posizioni organizzative e professionali nonché incarichi al personale dell’Area EP che devono trovare compatibilità e applicazione nella nuova struttura. Per la IV area si dovrà procedere alla individuazione delle unità necessarie, delle risorse e dei criteri per la quota di personale interno da inquadrare in tale area. Per il nuovo sistema ordinamentale, compresi i profili professionali, la posizione del Sindacato assumerà notevole rilievo in quanto materia di contrattazione.

Si ricorda che le attuali figure di responsabilità (poer, po e idr) saranno a breve in scadenza e anziché procedere a una ulteriore proroga complessiva essa potrebbe essere temporanea e legata all’attivazione dei vari nuovi uffici ed al rinnovato ordinamento professionale.

La tempistica entro cui si procederà all’attuazione dei cambiamenti in discussione non dovrebbe superare la fine dell’anno in corso e per questo ogni mese dovrebbe vedere l’avvio di un paio di regioni tenendo sempre presente che all’attualità, in attesa che la regionalizzazione sia recepita nel RdA, si dovrebbe procedere ad un lavoro preparatorio e quindi non sono ipotizzabili ad esempio interpelli per i Direttori Territoriali che dovranno presiedere alle nuove regioni. Le figure dei Direttori Territoriali dovrebbero essere tutte costituite da dirigenti di prima fascia e a tal proposito l’Agenzia sta reiterando le richieste per avere l’autorizzazione per un organico di 30 dirigenti di prima fascia a fronte degli attuali 23.

Per quanto riguarda la configurazione delle direzioni regionali, il Direttore ha affermato che l’attuale assetto di AAGG e Ufficio antifrode “funziona” con l’avvertenza che negli AAGG non sono previste le “funzioni di linea” (accise, dogane e monopoli) che dovranno essere espletate dai relativi Uffici ADM e quindi gli AAGG dovrebbero occuparsi solo di personale, logistica, ecc.

Su questo specifico punto, ci si riserva di intervenire con specifiche proposte in seno all’OPI, convinti come siamo che l’operatività massiva dei futuri Uffici ADM, in tutti i diversi campi di competenza e con i ristretti tempi a disposizione per chi sta in “prima linea”, necessiti di un supporto di indirizzo, coordinamento e controllo da parte dei settori tecnici delle Direzioni regionali, pena la creazione di prassi e comportamenti difformi difficilmente governabili direttamente dal Centro. Da sempre, sul punto, siamo convinti che l’omogeneità dell’azione amministrativa passi attraverso un governo del territorio, assicurato dalle professionalità tecniche presenti nelle direzioni territoriali che devono operare in stretta sinergia con i corrispondenti settori degli Uffici Centrali. Per assicurare questo efficiente modus operandi, le future Direzione regionali, a nostro avviso, non vanno svuotate da detti compiti.

In base alla tempistica sopra esposta, in pratica, nel 2023 si dovrebbe giungere al capolinea della riforma, che dovrebbe essere accompagnata, nel frattempo, da un sostanzioso incremento dell’organico: dall’assunzione degli attuali circa mille  vincitori di concorso   alle unità che dovrebbero aggiungere tramite nuovi concorsi, da bandire ad inizio estate, per 1500/2000 persone; concorsi legati alla celerità di espletazione, alla ricerca di professionalità mediante “alta selezione” e probabilmente con procedure di tipo regionale.

Il Direttore dell’Agenzia si è riservato, in risposta alle richieste di parte sindacale, di fornire documentazione in merito alla riorganizzazione anche per consentire la presentazione di idonee proposte, ed ha comunicato che nella settimana prossima avrebbe dato notizia di quella che sarà la “regione elettiva”, quella cioè ove inizieranno le operazioni per approntare la “regionalizzazione”.

La Liguria potrebbe rappresentare al momento la regione che, per le proprie attività, dovrà partire con le operazioni di regionalizzazione; a seguire ci saranno le altre.

La nostra Federazione manterrà la massima attenzione su tali processi affinché non si creino effetti distorsivi a carico dei Lavoratori, dando il proprio contributo tecnico nell’ambito di corrette e, auspicabilmente, proficue relazioni sindacali.

Invitiamo tutti i Colleghi a partecipare attivamente a questo importantissimo processo riorganizzativo, anche con suggerimenti e scritti che possono contribuire ad implementare idee e proposte da presentare all’Amministrazione.

Questo Coordinamento garantirà la piena partecipazione a tutti coloro i quali vorranno essere propositivi, anche per il tramite dei nostri Coordinamenti regionali.

(Il Responsabile Nazionale di Settore – Salvatore VELTRI)

Roma, 6 maggio 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

ADM OPI 5maggio2022
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