DOGANE e AAMS – Determinazione direttoriale del 17 giugno 2020 – Nota al Direttore Generale

19 Giugno 2020

 

Al Direttore Generale

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Dott. Marcello Minenna

Roma

Oggetto: Determinazione direttoriale prot. 185113RU del 17 giugno 2020.

 

Esimio Direttore Generale,

la scrivente Organizzazione Sindacale, firmataria del vigente CCNL/FC, ritiene che la normativa pattizia apportata da tale Contratto sia stata ancora una volta disattesa da Codesta Agenzia con l’emanazione della determina in oggetto.

Anche in questo caso, l’Organismo Paritetico per l’Innovazione viene deliberatamente ignorato, manca ogni coinvolgimento partecipativo sindacale, in linea con tutto ciò che sta avvenendo nell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli circa la dimensione progettuale riorganizzativa di codesta Amministrazione.

L’ OPI continua a non essere la sede in cui si attivano stabilmente le relazioni aperte e collaborative su progetti di organizzazione e innovazione così come invece prevede il contratto.

Tali modalità, chiaramente lesive delle prerogative sindacali, sono state più volte sottolineate con precedenti missive da questa O.S. rimaste, per altro, senza riscontro.

I cambiamenti strutturali a cui è dato assistere da qualche mese, sempre in  crescendo, non possono essere definiti “marginali provvedimenti di razionalizzazione di alcune funzioni”, né “atti di efficientamento” e non certamente “riqualificazioni nominalistiche”: si è evidentemente di fronte  ad una nuova e ulteriore riorganizzazione di Codesto Ente che si aggiunge a quelle, preannunciate e varate solo parzialmente,  dagli ultimi Direttori dell’Agenzia.

Dal suo arrivo alla guida  dell’ADM, Ella ha già proceduto a ridefinire gli assetti di quasi tutti gli Uffici centrali e territoriali.

Solo a titolo esemplificativo si citano alcuni dei suoi provvedimenti e documenti.

Riguardo alle strutture di vertice centrali :

  • D. 124672/RU del 22 aprile 2020 in cui l’art. 1 della d.d. 129182/RU del 27.11.2018 viene sostituito con la statuizione che l’ Agenzia si articola in strutture di vertice generale, centrali, territoriali e in uffici locali e che la struttura di vertice generale è composta dal Direttore dell’Agenzia, dal Vicedirettore e dagli Uffici e personale alle dirette dipendenze;
  • D. 145763/RU del 17 maggio 2020 che istituisce nell’ambito della Direzione Generale l’Ufficio predisposizione normativa con contestuale soppressione dei preesistenti 4 uffici presso le corrispondenti direzioni tecniche;
  • Verbale OPI del 19 maggio 2020, a firma dell’Amministrazione, in cui si accenna ad approfondimenti sugli aspetti numerici delle Direzioni Centrali ( più di 150 risorse/meno di 50 risorse) e dei rispettivi Uffici (più di 40 risorse/meno di 20 risorse);
  • D. 159074/RU del 27 maggio 2020 che, nell’ambito della Direzione Centrale Antifrode e Controlli istituisce gli Uffici Controlli dogane, giochi accise-energie/alcoli/tabacchi e Gestione sequestri;
  • OdS 3/2020 del 28 maggio 2020, prot. 160558/RU, il quale dispone che l’Ufficio del Vicedirettore si articola in 3 Sezioni assegnando alle stesse quote di Personale e attribuendo alla sezione I una posizione organizzativa contrattuale e alla sezione III un IDR;
  • OdS 4/2020 del 28 maggio 2020, prot.160610, che in riferimento ad una D.D. 155371/RU del 26 maggio 2020, istitutiva dell’Ufficio predisposizione Normativa presso la Direzione Generale, dispone per tale Ufficio l’istituzione di 4 Sezioni (normativa doganale, normativa accise, normativa giochi e supporto amministrativo) assegnando agli stessi quote di Personale e specificando che “i titolari di POER sono confermati nelle medesime funzioni organizzative di elevata responsabilità già ricoperte. I titolari di Posizioni Organizzative (P.O.) e di Incarichi di responsabilità (I.d.R.) sono confermati nelle medesime competenze attribuite”.

Circa le strutture territoriali:

D.D. prot. 155370/RU del 25 maggio 2020 che riduce da cinque a tre gli uffici interni delle direzioni Interregionali/regionali  in cui uno in particolare, l’Ufficio di linea, risulta essere una summa di tutte le principali funzioni dell’ADM cui si aggiunge anche il contenzioso.  Col predetto atto si cumulano una miriade di funzioni così eterogenee fra loro affidando tutte le corrispondenti decisioni ad un unico dirigente e creando, tra l’altro, pericolose commistioni di compiti, potenzialmente in conflitto con lo stesso piano anticorruzione dell’Agenzia.

 

L’ultima, in ordine di tempo, e per la quale peraltro non risulta la asserita informazione alle OO.SS.,  è la determina direttoriale 185113/RU del 17 giugno 2020, riportata in oggetto, in cui, all’articolo 1, viene delineata una nuova geografia delle Direzioni Centrali e negli articoli successivi vengono ridefinite  parti delle loro competenze, ridefiniti alcuni uffici dipendenti, il tutto con estese e profonde modifiche alla D.D. 129182/RU del 27 novembre 2018.

Queste poche riflessioni, fanno emergere una realtà che va riportata nell’alveo del previsto  confronto sindacale sulla riorganizzazione ADM che, invero, si sta attuando “per spezzoni”  perfino con riflessi sull’allocazione logistica del Personale.

I Dipendenti dell’Agenzia hanno tutto il diritto di conoscere il progetto riorganizzativo in cui sono inseriti e le finalità dello stesso in quanto dal 1^ di maggio 2019 era stato varato un “modello organizzativo transitorio” non ancora completato e che in questi mesi e con questi provvedimenti viene completamente rivisto.

Se il potere dell’organizzazione è, come noto, prerogativa dell’Amministrazione, i Dipendenti, sia con qualifica non dirigenziale che dirigenziale, non possono restare all’oscuro circa le decisioni che li riguardano e specialmente per tutte le inerenti ricadute.

Non lo diciamo noi, lo dice il contratto nazionale di lavoro del comparto funzioni centrali.

Ultima osservazione, ma non in ordine di importanza, è rappresentata dal fatto che, come noto, gli atti di carattere generale dell’Agenzia, ai sensi del decreto legislativo 300/1999 e dello Statuto dell’Agenzia, devono essere assoggettati a delibera del Comitato di Gestione il quale, come notorio, all’attualità non è presente.

Il Comitato di Gestione non rappresenta un consesso in cui si prende atto di decisioni già assunte ed efficaci.

La scrivente Organizzazione Sindacale chiede, pertanto, che sia finalmente presentato in ambito OPI il dettagliato piano di riorganizzazione dell’Agenzia che si intende perseguire e su cui poter avviare un sereno, franco, costruttivo, nonché previsto,  confronto per contribuire al quale, come Le è noto, la scrivente ha già rassegnato da tempo specifici documenti di lavoro.

Si chiede, infine,  che nel frattempo siano sospese le relative determinazioni.

 

Cordiali saluti.

 

Roma, 19 giugno 2020

 

Il Responsabile del Settore Dogane e Monopoli

Salvatore Veltri