AE-Un indirizzo per il futuro – Considerazione del Coordinatore Nazionale

7 Maggio 2021

             

Una considerazione del Coordinatore Nazionale

AGENZIA DELLE ENTRATE
Un indirizzo per il futuro

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede significativi investimenti per la modernizzazione e la digitalizzazione della P.A., anche mediante interventi tecnologici ad ampio spettro ed incisive riforme strutturali.
In questo contesto si inserisce la “riforma del fisco” che con il pieno utilizzo delle potenzialità offerte dalla tecnologia deve puntare:
Þ alla massima valorizzazione del patrimonio informativo disponibile attraverso un utilizzo esteso e la piena interoperabilità delle banche dati, nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali;
Þ alla semplificazione degli adempimenti;
Þ alla digitalizzazione dei servizi.

Per quanto sopra, l’Agenzia punta ad un significativo recupero da “compliance” stimato intorno al 20%, attraverso la leva delle comunicazioni ai contribuenti invitati a rivedere il dichiarato e versato (almeno un milione di inviti all’anno, con un incremento numerico del 30%).
Questa ampia azione di prevenzione può dare importanti risultati sul lungo periodo, unitamente all’azione accertativa.
Evidente il ricorso massiccio alla tecnologia e quindi all’impiego dell’Intelligenza Artificiale (IA).

Ma importante l’investimento sulle nuove competenze, con assunzioni autorizzate per n. 4.133 giovani lavoratori e con l’innesto di esperti con professionalità adeguata (data scientist – ingegneri informatici – esperti in fiscalità internazionale – diritto ed economia).
In merito alle iniziative da PNRR, si punta alla realizzazione di una “analisi avanzata dei dati per poter aggredire il “tax gap” (obiettivo che entra tra le riforme “abilitanti”) attraverso l’applicazione di tecniche sempre più avanzate”.

Fondamentale che la UE abbia deciso di finanziare il progetto proposto dall’Agenzia delle Entrate “a data driven approach to tax risk analysis in Italy” ovvero l’introduzione di tecniche innovative per individuare i soggetti ad elevato rischio di evasione, nel rispetto del contradditorio preventivo.
Un progetto ambizioso e di grande interesse, da valutare con realismo.
E’ un cambio di visione, importante e qualificante, che può incontrare qualche vecchie criticità ovvero la non sempre ottimale qualità dei dati raccolti e disponibili nelle banche dati, la non perfetta integrazione ed interoperabilità degli archivi, l’esistenza di procedure complesse per la condivisione delle basi dati tra enti diversi, nonché la presenza di alcuni vincoli in materia di privacy che per alcuni finivano per frenare l’attività di contrasto all’evasione.
Bisogna lavorare sui diversi fronti e prepararsi per bene, ma entrare nel futuro è fondamentale.
Naturalmente quanto sopra dovrà essere accompagnato da una amministrazione semplice, anche attraverso la revisione delle oltre 800 norme tributarie, con corollario di spiegazioni, circolari attuative e declinazioni. Necessario un unico Codice Tributario, con regole certe e strumenti semplificati.
Altresì, le n. 161 “banche dati fiscali” rappresentano uno strumento che consente di intercettare le irregolarità che il contribuente può sanare prima che la irregolarità sia contestata.
Quindi, nel contrasto all’evasione fiscale la sfida si gioca su un terreno nuovo, con nuovi approcci e nuove competenze.
L’enorme flusso di informazioni digitali a disposizione dell’amministrazione ha richiesto e continuerà sempre più a richiedere nuove tecnologie e nuovi strumenti di analisi.
Gli scenari indicati e da esplorare riguarderanno la capacità di maneggiare “big dati”, data analytics, data mining, text mining, predictive analytics e prescriptive analyticts, machine learning e data visualizations, il tutto nell’obiettivo di migliorare la capacità di individuare i soggetti da controllare.
Tutto quanto sopra, solo per individuare l’azione futura dell’Agenzia delle Entrate.
Una grande sfida con un grande potenziale che partendo dalle risorse umane e passando alla nuova tecnologia, porta la “macchina” fiscale a fare un enorme salto di qualità, con
tutte le relative conseguenze.
La storia passata deve essere di insegnamento, ma la traccia futura va affrontata con spirito costruttivo e proattivo.

Gli scenari sono tutti aperti, i risultati auspicati positivi, ma fondamentale sarà il ruolo ed i compiti di tutti i lavoratori, da valorizzare professionalmente e da retribuire adeguatamente, come una squadra “creata” per vincere la sfida del secolo ovvero portare il Paese nella modernità.

IL COORDINATORE
Valentino Sempreboni

PS
Si rimanda nel dettaglio alla lettura del PNRR ed ai documenti riguardanti le ultime Audizioni del Direttore dell’Agenzia delle Entrate avv. Ruffini

Enrate - Indirizzo Futuro
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