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SINTESI IMPORTANTE RIUNIONE DEL 3 APRILE CON VERTICI DELL’AGENZIA
Si è svolta in data odierna, con la modalità della videoconferenza, l’importante riunione nazionale presieduta dal Direttore Ruffini. I temi prioritariamente all’o.d.g. erano attinenti all’attuale fase emergenziale, alle modalità di svolgimento della prestazione lavorativa in lavoro agile e ai riflessi su alcuni istituti del rapporto di lavoro, alle recenti nuove nomine di alcuni dei vertici regionali e centrali dell’Agenzia. Innanzitutto, Il Direttore Ruffini ha confermato che nel corso del mese di aprile le potenzialità dell’Agenzia porterà a predisporre circa 30.000 utenze FULL (accessi remoti al PC desktop da Internet) in modo tale da garantire la copertura progressiva della quasi totalità del personale che potrà accedere al lavoro agile. Questo sforzo senza precedenti è chiaramente finalizzato non solo per dare risposta alle attuali fasi emergenziali inerenti al contenimento della pandemia da COVID-19 ma, di fatto, costituiranno le basi per un nuovo approccio “ordinario” dell’organizzazione del lavoro e delle nostre attività non da svolgere necessariamente in Ufficio. La nostra valutazione è, senz’altro, positiva. Apprezziamo la svolta epocale che sembrerebbe stia avviando l’Agenzia rispetto all’approccio arcaico che aveva sul tema fino a pochi mesi fa.
Rispetto alle modalità di svolgimento del lavoro agile e ad alcuni istituti inerenti il rapporto di lavoro quali la pianificazione delle ferie pregresse (2019), l’utilizzo forzoso della banca delle ore, il diritto al buono pasto, e altro, c’è stato impegno della parte pubblica ad approfondire in tempi brevi e fare maggiore chiarezza nelle direttive in materia e ad acconsentire al confronto sindacale. Vogliamo che vengano rispettate tutte le previsioni normative e contrattuali, che sono a tutela della fruibilità delle ferie da parte dei lavoratori, tanto più che la Funzione Pubblica ha chiarito che il termine ultimo per le ferie pregresse è quello del mese di giugno e non altri più stringenti.
Con riferimento alla possibilità del riconoscimento del buono pasto, in concomitanza alla prestazione lavorativa in smart working, la Funzione Pubblica con la circolare n. 2/2020 (in fase di registrazione alla Corte dei Conti) evidenzia l’assenza di un automatismo nel riconoscimento degli stessi ma che comunque l’Amministrazione può assumere la determinazione di attribuirli previo confronto con le OO.SS.. In questo senso, il Direttore si è riservato di procedere ad una verifica di “uniformità” di comportamento con il resto dell’amministrazione finanziaria (Agenzia dogane e MEF).
La riunione è stata l’occasione per condividere, con forza e reciproca convinzione, la prioritaria necessità di tutela della salute di tutti i colleghi in questa difficilissima fase emergenziale.
In questo senso il Direttore Ruffini si è reso pienamente disponibile a vigilare ed intervenire, anche con il costruttivo contributo del Sindacato, a rimuovere ogni criticità che si possa frapporre a tale fondamentale obiettivo. Importante, in questo senso, è ribadire che il lavoro agile, in questa fase, costituisca l’ordinaria forma di lavoro e che si riducano a situazioni minimali le attività indifferibili da svolgere in presenza in ufficio.
Importante è stato l’ulteriore ufficiale chiarimento che con la direttiva dell’Agenzia del 24 marzo u.s. non sono state “coniate” e/o qualificate nuove tipologie di servizi “essenziali” bensì si è declinata esclusivamente la necessità di garantire indifferibili attività che non possono in alcun modo essere svolti se non in presenza negli uffici anche nel rispetto di fondamentali diritti giuridici dell’utenza che non sarebbero in alcun altro modo possibile garantirli.
Particolare argomentazione è stata dedicata alla ripresa delle attività negli Uffici della Lombardia dove, in ogni caso, gli effetti della sospensione delle stesse ad opera delle Ordinanze del Presidente della Regione esauriscono i loro effetti, a normativa vigente, il prossimo lunedì 5 aprile, ai sensi dell’art. 2 del D.L. n. 19/2020.
L’incontro di oggi è stata anche l’occasione per formalizzare quanto già, per le vie brevi, avevamo unitariamente richiesto all’Agenzia, lo scorso 31 marzo, in merito alla possibilità di definire, in tempi brevi, un accordo su un anticipo del FPSRUP 2019 facilmente liquidabile a favore di tutti i colleghi. In tal senso non sembrano esserci stati particolari preclusioni e quindi restiamo fiduciosi di poter sottoscrivere l’accordo in tempi sufficientemente brevi.
Roma 3 aprile 2020
FP CGIL |
CISL FP | UIL PA | CONFSAL-UNSA | FLP |
BOLDORINI |
SILVERI | CAVALLARO | SEMPREBONI
VITIELLO |
PATRICELLI
SPERANDINI |