AGENZIA DELLE ENTRATE
Si “riparte”, per dare certezze e risorse economiche a tutti i colleghi in servizio.
Passata la “sbornia” elettorale (passateci l’eufemismo), al netto delle vigenti regole e relative procedure delineate che “dilatano” i tempi tra accordi e ricadute degli accordi medesimi, riparte il confronto a 360° con l’Agenzia delle Entrate su tutte le questioni “aperte”, fortemente “attenzionate” dai colleghi e dalle rappresentanze sindacali, riepilogate dalla nota del nostro Coordinamento CONFSAL-UNSA dello scorso venerdì (11.05.2018).
Il primo atto è la pubblicazione, in data di ieri, del bando per la procedura selettiva di sviluppo economico per n. 17.762 colleghi, in ragione degli accordi sottoscritti nei mesi scorsi (segue un notiziario di approfondimento).
E’ il primo “step” della “nuova operazione passaggi di fascia economica” che dovrà vedere coinvolto tutto il personale, come da accordo “politico” di fine anno scorso.
La seconda “tranche” riguarderà l’intesa, da sottoscrivere quanto prima, per gli altri n. 9.400 colleghi, mentre l’operazione si completerà con l’ultimo accordo del 2019, il tutto finalizzato a “dare” il passaggio di fascia a tutti i colleghi in servizio.
Nel contempo, le OO.SS. devono essere chiamate al tavolo per la sottoscrizione definitiva del FUA 2015, al fine di provvedere alla liquidazione delle competenze accessorie (saldo) riferite ad oltre 30 mesi dalle attività espletate, un “record” purtroppo negativo di cui non si può certamente andare fieri.
C’è solo da augurarsi che per il salario accessorio 2016 le operazioni negoziali e la ”relativa” liquidazione proceda in maniera più “spedita”, al fine di permettere il pagamento entro il corrente anno. Questo obiettivo potrà essere raggiunto se viene convocato quanto prima il tavolo negoziale per la pre-intesa Fua 2016, alla luce del successivo percorso di “controlli e visti” che impegnerà alcuni mesi (ed anche in questo caso comunque la liquidazione avverrebbe dopo 24 mesi dall’attività posta in essere).
Solo con il nuovo meccanismo declinato dal D.Lgs n. 157/2015 (che dovrebbe operare da quest’anno e con riferimento al salario accessorio 2017), si può sperare in una sostanziale riduzione dell’intervallo temporale per la liquidazione delle competenze.
Sul tema del salario accessorio indubbiamente il modello delle Agenzie Fiscali non è stato in grado, ad oggi, di fare la sua parte, rispetto al livello delle prestazioni quanto-qualitative effettuate dai colleghi ed ai servizi forniti alla collettività-contribuenti da tutte le strutture interessate.
Una dimostrazione concreta della scarsa attenzione dell’Autorità governativa e della Politica in generale, rispetto alla “macchina” fiscale ed alle decine di migliaia di colleghi che lavorano, nonostante le tante sollecitazioni sindacali sul tema e la richiesta di una sostanziale revisione del vigente quadro normativo di riferimento.
Tutti i temi riportati dovranno essere affrontati nelle prossime settimane, prima data utile probabilmente il prossimo 24 maggio, mentre domani (17.05) il tavolo sindacale è convocato per affrontare la discussione sulla “Istituzione delle posizioni organizzative di elevata responsabilità di cui alla legge 27 dicembre 2017 n. 205”, naturalmente con i firmatari del CCNL – Funzioni centrali.
Vi terremo, come sempre, informati.
Con i più cordiali saluti.
IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni