ENTRATE – Primo incontro per il rinnovo dell’accordo sulla sicurezza COVID

16 Settembre 2022

AGENZIA ENTRATE
PRIMO INCONTRO PER IL RINNOVO DELL’ACCORDO SULLA SICUREZZA COVID

Mercoledì 14 settembre si è tenuto il primo incontro relativo al rinnovo dell’Accordo Sicurezza del 28.04.2022 in scadenza al 30 settembre prossimo. La Parte Pubblica ha presentato una bozza di Accordo molto stringata in cui, di fatto, propone il superamento della più gran parte dei presidi stabiliti appena 5 mesi orsono. Il documento non contempla, ad esempio: le barriere protettive agli sportelli, i DPI per i funzionari in servizio esterno, la riconferma dell’utilizzo di fasce di flessibilità più ampie in ingresso ed in uscita. Sul presupposto che le normative sarebbero mutate, propone l’utilizzo facoltativo delle mascherine e la riduzione delle distanze tra le postazioni ad 1 metro. Probabilmente ciò che maggiormente colpisce è l’assenza di previsioni specifiche per la tutela dei fragili ed il superamento dei tavoli permanenti sulla Sicurezza in sede territoriale.
CONFSAL-UNSA ha esortato a non abbassare la guardia; la variante COVID in corso è, probabilmente meno pericolosa, ma andando incontro all’inverno è opportuno fissare regole anti-COVID che mantengano un prudente presidio del rischio.
Sebbene lo scenario normativo sia modificato, abbiamo proposto un approccio diversificato a seconda delle attività: in tutti i casi in cui si entra a contatto con soggetti esterni occorre tenere un presidio alto, negli spazi non aperti al pubblico si possono condividere ulteriori riflessioni.
Pertanto abbiamo proposto la conferma dei plexiglass negli spazi in cui si ricevono i contribuenti e la prescrizione dei dispositivi durante i servizi esterni. Nella stessa direzione abbiamo chiesto, con forza, la conferma della previsione di fasce di flessibilità più ampie che consentano ai lavoratori di evitare sia l’utilizzo di mezzi pubblici sovraffollati che gli assembramenti negli spazi comuni. Al contrario, negli spazi non aperti al pubblico, l’utilizzo della mascherina può diventare facoltativo a condizione che si garantisca un opportuno distanziamento delle postazioni, che non può scendere sotto i 2 metri. Naturalmente laddove gli stabili non garantissero tale distanziamento si dovrà disporre la presenza alternata nelle stanze anche con l’utilizzo dello smartworking. Ancora abbiamo chiesto di prevedere un presidio speciale per i fragili, atteso che un decreto di prossima emanazione dovrebbe garantire a costoro il lavoro agile senza rientri. Su tutto abbiamo rappresentato che l’Accordo Nazionale deve prevedere l’immediata convocazione dei tavoli periferici finalizzati a declinare il primo secondo le specifiche esigenze locali.
Abbiamo colto l’occasione per porre all’ordine del giorno il tema della pulizia degli ambienti di lavoro. È sempre più evidente l’insufficienza delle ore assegnate alle ditte preposte, che non consentono di eseguire la pulizia approfondita di tutti gli spazi, quanto mai necessaria anche per il contenimento della diffusione dei virus. Abbiamo ammonito la Parte Pubblica a non rincorrere inopportune spending review su un capitolo di bilancio quale quello delle pulizie, ad aumentare gli investimenti e ad intraprendere un monitoraggio più stringente sulla corretta esecuzione dei contratti.
La Parte Pubblica ha dichiarato di poter condividere alcune delle proposte sindacali quali la dotazione dei plexiglass ed un intervento in merito al tema delle Pulizie. Su questo specifico punto ha ammesso la necessità di verificare la capacità di presidio della prestazione effettuata dai responsabili soprattutto nelle strutture periferiche. Parte Pubblica ha aggiunto che non vi è una carenza di fondi, che sono anche stati aumentati proprio per garantire i presidi anti-COVID ed ha spiegato che gli uffici preposti delle DR dispongono di un ampio plafond di “ore straordinario” da assegnare all’occorrenza alle DP che ne facciano richiesta, specificando che l’input deve giungere dai direttori provinciali.
Parte Pubblica si è detta anche disponibile a valutare specifiche previsioni per i soggetti fragili, soprattutto alla luce del Decreto in corso di approvazione. Al contrario si è dichiarata ferma sulla posizione di voler ridurre le distanze tra le sedute ad 1 solo metro. Su questo aspetto abbiamo ribadito che prevedere postazioni a distanza di un metro significa voler certificare, con l’assenso dei sindacati, l’esistenza di Uffici-pollaio, argomentando che non riteniamo ammissibile, considerate le dimensioni delle scrivanie e degli arredi, consentire che due colleghi seduti stiano tra loro ad una distanza di appena un metro.
Infine la Direttrice, dott.ssa Caggegi, ha proposto un rinvio della riunione utile a sviluppare la riflessione delle Parti per giungere ad un documento condiviso.
In merito alle procedure di progressione economica il delegato di Parte Pubblica dott. Campanella ha affermato che entro pochi giorni sarà pubblicata la graduatoria della prima tranche, in modo da poter rispettare i termini per il varo della seconda tranche entro l’anno. Il dott. Campanella ha anche dichiarato che un rallentamento nella procedura è stato causato dall’esigenza di verificare centinaia di richieste di variazione dei punteggi da parte dei lavoratori. Considerata la diffusione del problema, le organizzazioni sindacali hanno chiesto uno specifico incontro sul tema.
(LA DELEGAZIONE CONFSAL-UNSA – Sempreboni, Vitiello, Sorrentino)

Cordiali saluti.

Roma, 16 settembre 2022

IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni

 

Primo incontro rinnovo accordo Sicurezza
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