ADM – RIUNIONE DEL 23 SETTEMBRE 2022
La storia infinita della riorganizzazione
Altre problematiche ancora in sospeso
L’incontro sindacale del 23 settembre 2022, tanto atteso per l’oggetto della convocazione almeno della prima parte, è risultato una parvenza di informazione che nulla ha apportato a quanto già si sapeva sull’argomento.
Argomento che verteva sul “riordino degli assetti organizzativi territoriali” facendo riferimento alla “istituzione di strutture con competenze trasversali ai settori di imposta gestiti (accise, dogane e monopoli)” insieme ad altre inerenti agli “ambiti portuali e aeroportuali”, strutture che complessivamente prevederebbero 199 unità organizzative rette da Dirigenti di 2A fascia e da Poer.
Dopo quasi due anni di annunci di cambiamenti organizzativi iniziati con “atti di efficientamento” riguardanti sia le direzioni centrali che le direzioni regionali/interregionali sembrava fosse arrivato il momento di conoscere nei particolari almeno i cambiamenti inerenti agli uffici direttamente operanti sul territorio: gli Uffici delle dogane e gli Uffici dei monopoli nonché le relative SOT. L’informazione invece si è risolta nella mera illustrazione della necessarietà della riorganizzazione degli uffici in questione.
La mancata informazione in merito alla sostanzialità dei cambiamenti lascia, quindi, in sospeso il termine di avvio delle nuove strutture nonché, principalmente, l’individuazione delle stesse. Di conseguenza restano non conosciute tutte le inerenti situazioni ovvero quali saranno i criteri mediante i quali verranno individuate le Poer messe a capo delle molte strutture previste per le stesse (108), quali saranno i criteri di graduazione degli uffici e dell’aggiornamento dei livelli retributivi di Dirigenti e Poer. Soprattutto resta in sospeso la composizione delle nuove strutture ovvero con quali organici potranno funzionare, mediante quali organigrammi, con quali carichi di lavoro, con quale ridistribuzione delle professionalità anche in relazione ai “nuovi profili professionali” reperiti con la prima tornata di concorsi e da reperire con quella in itinere che presupporrebbero, di conseguenza, anche gli obiettivi e i carichi di lavoro delle nuove strutture.
Infine, l’attuale indeterminatezza riguardo alle nuove strutture impedisce anche la trattazione degli incarichi inerenti a P.O. e IDR prorogati più volte sempre a causa delle annunciate e /o attese partenze delle nuove strutture.
Chiaramente, laddove si dovesse pervenire alla riorganizzazione delle “strutture locali”, restano ancora in sospeso la più volte auspicata “regionalizzazione” e l’individuazione degli uffici centrali già variamente rivisitati. In particolare dall’incontro è emerso che la riorganizzazione delle strutture locali sembra essere autorizzata nell’ambito dell’attuale Regolamento di Amministrazione, mentre ad oggi non risultano autorizzazioni a procedere per il resto: tutto ciò palesa le difficoltà, forse sottovalutate, che la riorganizzazione di una intera Amministrazione può comportare.
In risposta alle varie osservazione l’Amministrazione ha annunciato che tra 7/10 giorni presenterà l’illustrazione della riorganizzazione degli uffici locali.
Terminata l’informativa sulla riorganizzazione si è passati a ridiscutere dell’Accordo sugli incentivi per funzioni tecniche, oggetto di precedenti incontri, al fine di arrivarne a una definizione. L’Amministrazione ha chiesto alle OO.SS. ulteriori indicazioni rispetto alla bozza proposta nell’ultimo incontro, per limare gli ultimi dettagli prima della firma dell’accordo. In risposta si è chiesto di garantire un monitoraggio puntuale degli effetti dell’accordo, di allargare compatibilmente alla specifica funzione la platea dei partecipanti, la rotazione degli stessi ed in ogni caso di adottarlo in via sperimentale per una successiva verifica delle ricadute. L’amministrazione preso atto di quanto rappresentato, presenterà in una prossima riunione un’ipotesi di accordo che terrà conto delle considerazioni espresse dalle OO.SS.
Si è chiesto lo stato d’arte degli idonei alla procedura verticale dalla II alla III Area, considerata la volontà già espressa dall’amministrazione di inquadrarli in III Area. In merito è stato ribadito che si è in attesa del Dpcm autorizzativo, che dovrebbe giungere a breve, fatto che, tranne imprevisti, porterebbe entro ottobre a garantire ai colleghi il passaggio di Area. Si segnala, inoltre, che l’Amministrazione prevede di pubblicare entro il 15 ottobre p.v. le graduatorie per le progressioni economiche entro le Aree. E’ stato richiesto all’Amministrazione di programmare celermente, tenuto conto delle aspettative del personale, una serie di incontri sia al fine della sottoscrizione di un accordo stralcio sul Fondo del personale 2021, che per dare il via alle varie fasi procedurali per una seconda procedura di sviluppi economici all’interno delle Aree nel corso del 2022.
In merito agli incarichi di responsabilità in scadenza al 30 settembre c.a. saranno prorogati in linea di massima al 31.12.2022. Infine è stato ribadito la necessità di arrivare quanto prima a un accordo sul lavoro agile e alla definizione delle famiglie professionali come sancito dal CCNL Comparto Funzioni Centrali 2019/2021.
LA DELEGAZIONE CONFSA-UNSA (Veltri, Eremita, Lamberti, Paduano, Damiano)
Roma, 26 settembre 2022
IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni