SETTORE AGENZIA DOGANE E MONOPOLI
AL PERSONALE DELL’AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI
Nella giornata di ieri, 17 aprile 2020, le OO.SS. nazionali hanno avuto un incontro in videoconferenza con il Direttore Generale dell’Agenzia per confrontarsi su alcune delle problematiche che, per diversi motivi o per situazioni contingenti , sono ancora in sospeso nonché su quelle nuove e gravose sorte a causa del particolare momento che si sta vivendo nel Paese e nell’ambito lavorativo dell’Agenzia.
E’ chiaro che la problematica più in evidenza della giornata ha riguardato la situazione originata dalla nomina, da parte del Commissario Straordinario per l’emergenza covid-19, della Guardia di Finanza, per non citare poi l’Arma dei Carabinieri e perfino il Prefetto di Taranto, come “soggetto attuatore” delle requisizioni, per irregolarità, dei beni mobili, dei presidi sanitari e medico chirurgici atti a fronteggiare la pandemia in atto.
Tale nomina non può che essere ritenuta incomprensibile in quanto il soggetto istituzionale per le attività in questione è e resta l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, unico soggetto preposto alle operazioni doganali di esportazione, nonché di quelle diverse da tale regime, dei beni mobili necessari al contrasto della pandemia da coronavirus.
La nostra Delegazione ha ribadito la grave anomalia che si è venuta a creare e ha ricordato le due distinte note, dirette una al Sig. Ministro dell’Economia e Finanze e l’altra al medesimo vertice dell’Agenzia, proprio per una riaffermazione urgente del ruolo doganale nell’alveo normativo per il l’espletamento delle funzioni ed attività proprie dell’Agenzia
Il Direttore Generale ha parlato di un suo intervento presso il Comandante Generale della GDF al fine di trovare una intesa sul problema. Chi, però, opera quotidianamente in dogana sa che gli equilibri tra le due istituzioni sono di non facile gestione e l’attribuzione della nuova funzione potrebbe innescare eventuali conflitti in un ambito in cui la normativa vigente, comunitaria e nazionale, non richiedeva certo una pluralità di soggetti per la stessa attività. Ciò dimostra ancora una volta la peculiarità delle funzioni doganali non sempre chiare a tutti. Si auspica pertanto che l’intesa fra il Direttore Generale ADM e il Comandante Generale della GDF possa ristabilire comportamenti consoni alla normativa negli spazi doganali per la chiarezza necessaria a chi opera e per il bene della collettività. Tali intese sarebbe opportuno che venissero esplicitate, come altre volte, in maniera formale.
Nel prosieguo del confronto si è parlato della necessità di approfondire, attraverso un confronto tra le parti, la tematica dell’adozione delle “divise di servizio”. Non si può infatti prescindere dall’ individuazione della particolare specificità dei servizi che necessitano di detta implementazione. Inoltre non può essere sottaciuto che l’adozione delle divise deve essere collegata alla previsione di una opportuna logistica che garantisca l’utilizzo di appositi locali di vestizione forniti di armadietti e alla previsione di necessarie attrezzature di igiene come ad esempio le docce.
Anche su tale argomento il Direttore Generale ha manifestato il suo interessamento con la previsione di un tavolo di confronto e di lavoro, in tempi possibili, che abbia come scopo precipuo il benessere del Personale nell’espletamento dei propri compiti istituzionali.
E’ stata, poi, avanzata l’ipotesi di riconsiderare la nuova denominazione del settore Accise, che potrebbe essere in contrasto con disposizioni di carattere comunitario.
Il Direttore Generale si è riservato di approfondire l’argomento, ed in ogni caso l’obiettivo e di arrivare ad un inquadramento ad ampio respiro del settore Accise.
Ultimo argomento trattato, ma non di poco conto al fine di andare incontro alle aspettative del Personale, ha riguardato la richiesta di riprendere il confronto sul Contratto Integrativo, argomento sul quale da più di due anni si cerca di avere una effettiva interlocuzione, per cercare di disciplinare in dettaglio diversi e rilevanti istituti contrattuali.
La nostra Delegazione ha sottolineato la propria disponibilità al confronto per ogni tipo di proposta migliorativa (economica e regolamentare) inerente alle attività svolte da tutto il Personale ADM anche in base alle diverse riorganizzazioni che, peraltro, ancora non trovano un completamento.
Il dott. Minenna, naturalmente, ha dato ampia disponibilità a dare seguito, a breve, a quanto richiesto.
Non si è avuto modo, per questioni di tempo, di riprendere la problematica derivante dalle ultime disposizioni sulle verifiche di cassa e sulla nota inerente alle attività extraistituzionali dei dipendenti dell’Agenzia.
(Veltri – Eremita)