AGENZIA DELLE ACCISE, DOGANE E MONOPOLI
RSU 2022… io voto Confsal-UNSA!
La necessità di un Sindacato presente e reattivo
A TUTTI GLI ISCRITTI E SIMPATIZZANTI
CONFSAL-UNSA
Gli anni 2020 e 2021 resteranno certamente impressi nella memoria di tutti per gli eventi che si sono susseguiti e che hanno dato improvvisamente il via a molti cambiamenti della vita individuale e sociale.
L’ imprevedibile pandemia mondiale ha costretto tutti a nuovi comportamenti per superare e combattere un nemico invisibile mentre le attività umane dovevano comunque continuare ad essere gestite: tutti abbiamo dovuto navigare a vista nella speranza di una svolta non lontana e che invece si è protratta, e in parte continua a protrarsi, nel tempo.
Gran parte dei Lavoratori dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sono stati tra coloro che dovevano essere presenti sul posto di lavoro, lo hanno fatto con senso del dovere e pagando, a volte, anche un caro prezzo. Il nostro Sindacato è sempre stato vicino ai Lavoratori al fine di trovare le soluzioni più consone e idonee e per far lavorare tutti in sicurezza sia in presenza che a distanza.
Hanno fatto necessariamente irruzione sulla scena lavorativa lo smart working e anche la necessità di prevedere condizioni di lavoro in presenza che garantissero la salute e la sicurezza dei Lavoratori: la Confsal-Unsa c’era ed ha lottato costantemente per garantire il bene primario delle persone ovvero la salute.
Lo smart working, benché tutto a carico dei Lavoratori, per la sua novità non sempre è stato valutato positivamente dalla Parte Datoriale ma la Confsal-Unsa non si è fatta intimorire e non ha abbassato la guardia quando ci sono stati tentativi di gestioni sommarie da parte dell’Amministrazione.
Un’ Amministrazione che, mentre il Paese viveva il peso della pandemia, non ha risparmiato cambiamenti strutturali di non poco conto, e sempre in modo unilaterale, ma la Confsal-Unsa non ha fatto mancare la propria voce per indicare le incongruenze. Si fa riferimento, ad esempio, alla ostinata voglia di imporre nuovi profili professionali avulsi dalla realtà operativa dell’Agenzia e con declaratorie spesso non condivisibili.
La Confsal-Unsa non ha, poi, mancato di denunciare anche lo stravolgimento delle relazioni sindacali e, nel CCNL, di prossima firma definitiva, è arrivato il riconoscimento di quanto noi avevamo evidenziato con forza ovvero l’utilizzo non costruttivo dell’istituto del “confronto”, l’utilizzo improprio dell’ OPI ridotto strumento di mera informazione, il superamento delle fasce economiche sulle quali erano stati aggiunti dei “simil-gradi”, la riduzione della pletorica e incomprensibile previsione di tanti profili professionali.
Soprattutto il nostro intervento in Aran ha visto il riconoscimento, quale istituto contrattuale, dello smart working che nel tempo si è rivelato utilissimo strumento nell’ambito del rapporto di lavoro e di conciliazione della vita-lavoro dei Dipendenti.
Abbiamo lottato e ottenuto, nel nuovo CCNL, l’area delle “elevate professionalità” per dare uno sbocco alle professionalità di terza area e con un “effetto domino” per gli eventuali passaggi dalla seconda alla terza area anche in carenza di laurea laddove ci sia un periodo di professionalità acquisita.
Nei rapporti sindacali con l’Amministrazione la nostra Federazione Confsal-Unsa ha anche lavorato per raggiungere positivamente traguardi attesi dai Lavoratori.
Si ricorda il buono pasto in periodo di smart working, l’allargamento quanto più possibile di giornate di smart working per le diverse esigenze dei lavoratori (fragili, caregiver, con figli under 14 e possibile estensione anche alle figure dei responsabili), l’accordo sul welfare aziendale, la mobilità volontaria nazionale, la lotta costante per assicurare lo scorrimento degli idonei della graduatoria del passaggio verticale dalla seconda alla terza area, il completamento dell’ipotesi di contratto nazionale integrativo dove vengono rivisti diversi istituti ormai superati dopo 22 anni dal precedente contratto.
Con la mobilitazione del Personale di gennaio e febbraio 2020, e la nostra puntuale rappresentazione all’Autorità Politica, per le allarmanti carenze di Personale nonché l’insufficienza del salario accessorio, si è potuto procedere ai concorsi (a volte discutibili per le figure previste) per nuovo personale che a breve dovrà essere immerso in servizio e si sono avuti anche una parte di fondi economici che hanno costituito la base per l’ipotesi di accordo sulle progressioni economiche, in itinere presso gli Organi di Controllo, che riguardano il 2021 per circa 3.600 Dipendenti nonché giungere ad un accordo programmatico per successive progressioni conto 2022 e 2023.
Abbiamo affrontato un percorso travagliato con l’Amministrazione ma anche fattivo e produttivo che ha dato a tutti i Lavoratori dovuti riconoscimenti e che senza il continuo pressing del nostro Sindacato non sarebbero stati certamente così scontati.
Il voto ai Candidati Confsal-Unsa del 5-6-7 aprile 2022 per le elezioni RSU darà un riconoscimento all’impegno del nostro Sindacato e nuova linfa per continuare a lottare sempre con maggior vigore e presenza in tutte le sedi, da quelle sul territorio a quelle nazionali.
Il nostro DNA ci contraddistingue per l’autonomia e la vicinanza ai Lavoratori del Settore delle Agenzie Fiscali. L’autonomia rappresenta una forza propulsiva che non si ferma machiavellicamente di fronte a posizioni non condivisibili dell’Amministrazione né deve rispondere ad eventuali input politici: a noi interessano unicamente i diritti e il benessere dei Lavoratori!!!
UNITI SI VINCE
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