AGENZIA DELLE ENTRATE
POSIZIONI ORGANIZZATIVE
INCONTRO DEL 26 GIUGNO 2018
Ieri, 26 giugno, è ripreso, tra le OO.SS. firmatarie del Contratto (CONFSAL – UNSA, CGIL, CISL, UIL, CONFINTESA) e la Parte Datoriale il confronto sulle Posizioni Organizzative.
Le OO.SS. (esclusa CONFINTESA) hanno rassegnato un documento che, come sottolineato nel precedente incontro, riprende nelle grandi linee i principi e le regole stabilite (con accordo) già nel 2007, al momento della nascita delle posizioni organizzative (vedi allegato).
A sua volta, il Direttore dott. Polito ha presentato un documento relativo ai criteri di conferimento degli incarichi ex art. 17 e 18 CCNI (vedi allegato).
I criteri enunciati, in sostanza, ricalcano quelli utilizzati nelle precedenti selezioni: sia in merito ai requisiti di accesso che in merito agli elementi valutabili.
L’esperienza pregressa di ciascuno, formativa e professionale, sarebbe apprezzata unitamente alle competenze tecniche ed organizzative.
I valutatori potrebbero attingere da una serie di elementi: curricula, banche dati, esperienze pregresse, colloqui individuali ecc…, servendosi anche di nuclei di supporto specialistico delle Direzioni Regionali.
La CONFSAL-UNSA, unitamente alle altre sigle, ha rappresentato che, prima facie, il documento appare alquanto generico, non specifica il numero delle posizioni individuate per ogni articolazione, non attribuisce valori puntuali ai diversi elementi di valutazione e, più in generale, sembra riservare eccessiva discrezionalità al valutatore.
Invero, il Direttore Polito ha subito dichiarato che il documento intendeva fissare dei criteri generali, peraltro utilizzabili sia per le selezioni degli incarichi art. 17 e 18 che per la selezione delle POER ed ha rinviato all’11 luglio la discussione più “tecnica” sulla determinazione dei numeri e dei criteri.
Nell’ambito dei principi generali la nostra delegazione ha chiesto che fossero date le più ampie opportunità ai partecipanti.
In primis, abbiamo evidenziato l’esigenza di uniformità delle selezioni in tutti gli uffici. Inoltre abbiamo chiesto che i concorrenti possano candidarsi a più posizioni nell’ambito di tutta la Regione e non solo nella Provincia di appartenenza.
Abbiamo evidenziato, infatti, che a fronte di D.P. “sature” si siano avute, nel passato, D.P. carenti di funzionari disponibili a ricoprire tutti gli incarichi disponibili.
Abbiamo proposto che, per alcune articolazioni dell’ex Territorio, sia previsto l’accesso alla procedura anche ai funzionari di Seconda area.
Tale eventualità si rende necessaria in un settore in cui a lungo non sono stati banditi concorsi a terza area e da troppi anni non si mette mano ad una riqualificazione tra le aree. Ci siamo confrontati a lungo sul punto che introduce il concetto della rotazione degli incaricati art. 18 ed abbiamo sottolineato che una rotazione “massiva” dei capi team produrrebbe essenzialmente una perdita di specializzazione recuperabile solo nel medio periodo.
Il dott. Polito ha spiegato che, a suo parere, la rotazione tra i “mestieri” dell’Agenzia è una grossa opportunità di crescita, ma ha condiviso che questa dovrebbe essere declinata come una possibilità e non un obbligo per i valutatori ed, in ogni caso, andrebbe attuata gradualmente ad ogni tornata di rinnovo e non per tutte le posizioni contemporaneamente.
La CONFSAL – UNSA, infine, ha rappresentato che va fatto un distinguo tra gli incarichi artt. 17 e 18, e le nuove POER, in quanto i primi non rappresentano un profilo di nuova istituzione, ma derivano da una preesistente previsione contrattuale. Per i titolari di queste posizioni, da anni, viene utilizzato un sistema di valutazione (ciclo della performance) che da attuazione al DPCM 158/2016 “Regolamento recante determinazione dei limiti e delle modalità di applicazione alle Agenzie fiscali delle disposizioni dei titoli II e III del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n.150” (adottato dall’Agenzia delle Entrate con atto direttoriale del 18 ottobre 2016, prot. n. 171231).
Si tratta di una stringente griglia di valutazione alla quale sono soggetti gli incaricati artt. 17 e 18, che ogni anno attribuisce un giudizio alle performance organizzative ed individuali espresse dal funzionario; giudizio ampiamente idoneo a determinare il rinnovo dell’incarico o la revoca dello stesso.
Evidentemente ci sono delle distanze tra la nostra posizione (unitamente alle altre sigle che hanno predisposto il documento unitario) e quella dell’Agenzia, in termini di pesatura titoli, graduatorie di merito e validità temporale delle stesse, il tutto nell’ambito della massima trasparenza possibile delle procedure di conferimento degli incarichi.
Quanto sopra in ragione della valenza contrattuale dell’istituto delle posizioni organizzative, anche in relazione al finanziamento.
Nel corso dell’incontro è stato, inoltre, confermato che con lo stipendio di luglio sarà corrisposto il saldo FUA 2015 ai dipendenti di tutti gli uffici che hanno completato la procedura di inserimento dati entro l’11 giugno.
Pertanto si è fissata la data del 4 luglio prossimo per discutere dell’accordo sul FUA 2016; il tutto nell’ottica di un abbattimento dei tempi di erogazione del salario accessorio 2016.
Abbiamo sottolineato, altresì, l’esigenza di procedere speditamente sulle procedure dei passaggi di fascia, soprattutto per garantire che la seconda e la terza “tranche” non slittino in avanti.
Su un altro tavolo è stato fatto un approfondimento tecnico sulle tematiche dei CAM che proseguirà il giorno 17.07 p.v., ma CONFSAL-UNSA, CGIL, CISL, UIL hanno, altresì, deciso di predisporre un documento unitario da presentare in occasione dei prossimi incontri (fissati per il 4.07 e 11.07), riguardante alcuni qualificanti punti a cuore dei colleghi in servizio nelle stesse strutture.
Vi terremo informati.
(La delegazione Sempreboni – Vitiello)
Roma, 27 giugno 2018
Le posizioni organizzative previste dagli articoli 17 e 18
proposta cgil cisl uil unsa per posizioni organizzative