SETTORE ACCISE, DOGANE E MONOPOLI
Al Direttore Centrale del Personale
Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli
Dott. Rocco Flore
Roma
e p.c. al Personale dell’Agenzia
OGGETTO: L’impegno dei Lavoratori deve trovare il tempestivo riconoscimento economico.
Esimio Direttore,
diversi fattori hanno, forse, concorso ad una situazione che per i Lavoratori è diventata ormai improcrastinabile ovvero la mancata attribuzione, parziale o totale, delle competenze economiche che riguardano diverse annualità pregresse: 2018, 2019 e 2020.
Tali competenze costituiscono emolumenti importanti per la vita quotidiana dei Lavoratori i quali, per converso, si adoperano diuturnamente ad assolvere, ultra vires e in modo eccellente, alle attività e agli sfidanti obiettivi dell’Agenzia: prova ne sia il raggiungimento puntuale degli obiettivi fissati dalle Convenzioni e quanto esposto brillantemente nella specifica reportistica delle varie annualità (last but not least il Libro Blu 2020).
Gli eventi pandemici, l’estrema carenza di Personale negli Uffici, i nuovi indirizzi operativi inerenti alla riorganizzazione in atto non hanno diminuito l’attività produttiva dell’Agenzia ed anzi sono stati raggiunti picchi di eccellenza, ben evidenziati anche dai media e social media. L’impegno continuo dei Lavoratori, però, non sembra trovare pari riscontro nei “ristori economici”, a partire dalla persistente e anacronistica limitazione dei “tetti” (per i quali rilevanti e consequenziali somme inerenti al raggiungimento degli obiettivi non possono essere spese), dalla mancata attuazione delle progressioni economiche non previste ormai per il secondo anno consecutivo e dai ritardi con cui vengono, poi, erogate, anche se per svariate motivazioni, le diverse tipologie di somme del Fondo Risorse Decentrate.
L’enfatizzato cambiamento della P.A., in cui tutto dovrebbe essere basato sulla tempestività e sull’efficienza nei rapporti tra utenza e Amministrazioni, stride con la lentezza degli iter autorizzativi percorsi dagli organi di controllo che danno la sensazione di meticolosità tautologiche. Tuttavia nelle diverse Amministrazioni si assiste a un’attribuzione del salario accessorio con modalità e tempistiche più snelle e la nostra Agenzia, che deve certamente essere annoverata tra quelle più efficienti, pur nella complessità delle situazioni, dovrebbe dare ai propri Dipendenti dei segnali di maggior presenza e intervenire “a monte” per poter dare maggiore rispondenza alle attese dei Lavoratori ovvero provvedere ad anticipare determinate somme che non riguardano certo lavorazioni future ma già svolte e obiettivi già raggiunti.
Si chiede, pertanto, un tempestivo e idoneo intervento ai fini dell’attribuzione ai Lavoratori del salario accessorio per le annualità in sofferenza.
Roma, 21 settembre 2021