CONTINUANO LE ASSEMBLEE E LA MOBILITAZIONE DEL PERSONALE VERSO LO SCIOPERO DEL 2 APRILE

1 Aprile 2019

Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate

 

Vertenza Entrate

CONTINUANO LE ASSEMBLEE E LA MOBILITAZIONE

DEL PERSONALE VERSO LO SCIOPERO DEL 2 APRILE

        Anche oggi continua in tutto il Paese la mobilitazione del personale dell’Agenzia delle Entrate con Assemblee, presidii e manifestazioni in gran parte degli Uffici.

Una partecipazione ampia e convinta, a sostegno delle buone ragioni che hanno portato nei giorni scorsi unitariamente FP CGIL, CISL FP, UIL PA Confsal/UNSA e FLP  a proclamare per il 2 Aprile 2019 lo sciopero nazionale del personale dell’Agenzia delle Entrate per tutta la giornata di lavoro.

Un mese non è bastato all’Agenzia, da quel 4 marzo in cui incredibilmente mise in discussione una parte storica e consolidata del salario accessorio del personale relativo al 2016 e 2017, per sciogliere i nodi da loro stessi provocati, con la conseguenza che un altro mese è passato e si allontana sempre più il tempo per l’erogazione delle somme spettanti al personale, a distanza di anni  dall’effettuazione delle prestazioni e dal raggiungimento di tutti gli obiettivi di Convenzione.

Così come, per colpa dei ritardi e delle indecisioni dell’Agenzia, si è procrastinata in modo inaccettabile la trattativa per definire la terza fase delle progressioni economiche necessaria per dare il giusto riconoscimento a chi è restato fuori dalle due precedenti procedure.

Come se non bastasse quanto già avvenuto, nel pomeriggio di ieri è pervenuta dall’Agenzia una convocazione per la mattinata di oggi con un ordine del giorno limitato solo al Fondo 2016 che è, non solo tardiva, ma che non risponde in alcun modo a tutti i temi posti nella vertenza, chiarendo in modo inequivocabile che i nodi sul 2017 e gli anni a venire non sono stati sciolti e che quindi permangono tutte le criticità denunciate. Come sulle progressioni economiche 2019, più volte da noi sollecitate, e non inserite nell’OdG.

Un comportamento che fa il paio con le notizie artatamente diffuse nei giorni scorsi, tramite canali “amici” all’Agenzia, circa la possibile avvenuta soluzione delle criticità (?!?), o con pomposi comunicati in cui si preannunciavano, in luogo dello sciopero del 2 aprile, assemblee poi mai tenute, o scioperi differiti nel tempo a babbo morto.

Il tentativo maldestro è quello di tentare di limitare la partecipazione del personale allo sciopero, far credere che tutto sia risolto, e hanno utilizzato tutti gli strumenti che avevano.

Ma non è cosi. Abbiamo comunicato all’Agenzia che stamani non ci saremmo presentati alla riunione, rigettando al mittente l’arma della distrazione di massa, e anche oggi saremmo stati tra le lavoratrici ed i lavoratori a preparare la migliore riuscita dello sciopero nazionale.

Hanno tentato il braccio di ferro e vogliono misurare la nostra forza e la nostra rabbia.

Domani avranno la risposta necessaria.

 

Roma 1 aprile 2019

FP CGIL

CISL FP

UIL PA

CONFSAL-UNSA

FLP

Boldorini

Silveri

Cavallaro

Sempreboni

Cefalo/Patricelli