ENTRATE – Convenzione MEF/Agenzia 2021-2023 – Piano dell’Agenzia

3 Novembre 2021

AGENZIA DELLE ENTRATE

Convenzione MEF / Agenzia 2021-2023

Piano dell’Agenzia

 

Presentata oggi, 3 novembre, presso l’Agenzia la bozza della Convenzione MEF / AGENZIA ENTRATE 2021-2023, con un particolare “focus” sul Piano dell’Agenzia, alla presenza del Capo Divisione Risorse aggiunto dott. Dorrello, della Direttrice del Personale dott.ssa Caggegi, del dott. Stella Direttore Centrale Amministrazione e Pianificazione e diversi dirigenti dei vari servizi.

L’incontro ha preceduto la convocazione della settimana prossima presso il MEF – Dipartimento delle Politiche Fiscali nella quale prospetteremo alla “Parte Pubblica”, in quella sede in veste più squisitamente politica, le criticità di sistema e le nostre richieste d’intervento.

Innanzitutto, la delegazione CONFSAL – UNSA ha dovuto necessariamente evidenziare il ritardo nella presentazione del Piano, nonché dell’intera Convenzione, nonostante le rassicurazioni che erano state fornite l’anno scorso direttamente dalla Direttrice del Dipartimento Finanze (ovvero convocazione al MEF nella primissima parte dell’anno e quindi approfondimento della strategica tematica del piano aziendale ad inizio del percorso operativo per il raggiungimento degli obiettivi in esso esplicitati).

Quanto sopra porta a ragionare, invece, in termini di consuntivazione dell’attività espletata nell’anno in corso, facendo leva sull’individuazione dei target 2022 e 2023 per una concreta valutazione delle linee operative prospettiche.

Naturalmente in sede MEF affronteremo meglio questo tema, per la sua valenza politica.

Il ritardo oramai consolidato rappresenta un forte segnale di disattenzione politica rispetto alle Agenzie Fiscali e relativo rafforzamento qualitativo del modello, in concreto una distorsione di non poco conto con significativi riflessi negativi.

In merito ai numeri (target) espressi nel documento di Piano, la CONFSAL – UNSA ha apprezzato il mantenimento in termini elevati se non addirittura migliorativi di alcuni indicatori istituzionali presenti nel set dei diversi obiettivi delle aree Servizi – Prevenzione – Contrasto.

Questo esprime efficacemente il ruolo strategico dell’Agenzia, quale dato consolidato confermato anche in piena emergenza sanitaria.

A tale riguardo fondamentale il dato oramai a consuntivo 2021 delle complessive entrate da adempimento spontaneo (€/miliardi 446,52), nonché il relativo incremento del 5% per il 2022 (€/miliardi 468,72) e dell’8,5% (sempre rispetto al 2021) per il 2023 (€/miliardi 484,93). Questi dati esprimono al meglio tutta l’attività di “compliance” nelle sue diverse forme e modalità operative.

Importante anche i dati sulle entrate derivanti dalle attività di contrasto, che passano dai €/miliardi 10,00 del 2021, ai €/miliardi 15,87 del 2022 (incremento del 58,7%) e €/miliardi 15,27 del 2023 (incremento del 52,7% sempre su base 2021).

Questo dato esprime invece appieno la capacità operativa di contrasto alle violazioni tributarie (erariali e non).

Il dato che esprime l’efficienza complessiva dell’Agenzia, ovvero i costi sostenuti per riscuotere € 100,00 di imposte o diritti, è pari a 0,64 quale di fatto consuntivo 2021, nonché 0,60 per il 2022 e 0,57 per il 2023.

Questi pochi elementi riportati che poi si declinano negli elevati target dei singoli obiettivi quanto-qualitativi (in totale 9 per le tre Aree e relativi diversi indicatori), in qualche caso anche con netti aumenti nel triennio, segnale, se ve ne fosse il caso, l’efficace azione operativa posta nell’anno in corso e da porre in essere nel prossimo biennio nei diversi settori e, quindi, il qualificato impegno richiesto a tutte le risorse umane dedicate.

La CONFSAL – UNSA ha posto, con forza, l’attenzione sulle risorse umane disponibili.

Alla fine del corrente anno risulteranno in servizio n. 29.046 dipendenti, di cui 405 dirigenti (dati presunti).

Nel corso del prossimo anno, sia con riferimento ai bandi di concorso in itinere (con probabile inizio di tirocinio entro febbraio) sia ai concorsi da bandire, si darà esecuzione al Piano di fabbisogno del personale per complessive 4.113 unità (n. 560 di Seconda Area ed il resto di Terza Area).

Purtroppo, la massiccia uscita per il 2021, nonché le previsioni di uscita per il biennio 2022/2023 (previsione complessiva oltre n. 6.369 unità) non permetteranno il recupero significativo del livello occupazionale, tanto che alla fine del triennio la disponibilità di risorse umane non raggiungerà le 30.000 unità.

La carenza di risorse umane è vistosa ed importante, quale effetto del blocco del turn over e delle mancate attenzioni della politica su questo strategico tema, mettendo a rischio il raggiungimento dei target sopra riportati. La sofferenza degli Uffici operativi è misurabile senza alcuno sforzo di fantasia.

In ragione di ciò, come peraltro ribadito anche in altre occasioni, la CONFSAL – UNSA ha chiesto una significativa implementazione dei piani “assunzionali”, valutando i margini di intervento a legislazione vigente e chiedendo, altresì, ulteriori sforzi all’Autorità Politica affinché l’Agenzia delle Entrate sia messa nelle migliori condizioni operative possibili, sia sul piano dei numeri che sulle diverse figure professionali necessarie.

E questo anche in ragione degli sforzi che il Paese dovrà affrontare nei prossimi anni per la “messa a terra” del PNRR e della possibile Riforma del Fisco.

Altro fondamentale problema è stato evidenziato nel tema della complessiva “valorizzazione economico-professionale” di tutti i colleghi in servizio nei suoi diversi aspetti (miglioramenti stipendiali, salario accessorio, passaggi entro e tra le aree), sia con riferimento all’eliminazione dei tetti di spesa al salario accessorio (ricordando le risorse disponibili e non “spendibili”) sia ai processi correlati con il nuovo ordinamento professionale che sarà delineato dal nuovo CCNL.

Un riferimento anche in termini di lavoro agile ordinario, nonché il significativo “salto tecnologico” e “procedurale” prodotto in questa fase emergenziale.

La CONFSAL – UNSA ha chiesto massima attenzione ed apertura, alla luce dell’avanzamento operato in questi mesi, affinché il nuovo modello organizzativo valorizzi al massimo le opportunità, alla luce delle nuove regole contrattuali (e probabilmente anche normative).

Gli spazi di manovra che si apriranno, anche in termini di contrattazione integrativa, permetteranno al sistema di relazioni sindacale di contribuire efficacemente a trovare le giuste risposte per bilanciare tempo lavoro e tempo libero, contemperando tutte le possibili esigenze individuali e collettivi, avendo come stella polare anche il miglioramento della produttività quanto-qualitativo.

E’ necessario uno sforzo anche culturale ma siamo sicuri che i risultati saranno tangibili sotto tutti i punti di vista.

Le risposte non si sono fatte attendere. Grande segnale di apertura e di attenzione da parte sia del Capo Divisione Risorse aggiunto che dal Direttore del Personale.

Andranno superate criticità esogene di non poco conto e qualche resistenza interna, ma la CONFSAL – UNSA ritiene che con un lavoro coordinato ed univoci intenti il salto di qualità è possibile, a beneficio della collettività e dei colleghi in servizio.

(La delegazione CONFSAL – UNSA Settore Entrate – Sempreboni, Vitiello, Sorrentino)

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

Roma, 3 novembre 2021

 

Ent 20211103 Convenzioni ADE Notiziario
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