AGENZIA DELLE ENTRATE
Al peggio non c’è mai limite
Abbiamo acquisito l’informativa verbale, in merito al nulla osta degli Organi di controllo sulla “pre-intesa” salario accessorio 2019 ed abbiamo altresì “appreso” che sarebbe stata negata la certificazione per l’accordo sui “ristori”.
L’Agenzia ha già provveduto a convocare il tavolo per la sottoscrizione definitiva dell’intesa 2019 e per fornire utili elementi di approfondimento e valutazione in merito alla questione dei “ristori”.
Ma la mancata certificazione dell’accordo sui ristori, se effettiva, è un fatto molto grave.
Per mesi abbiamo sollecitato l’Agenzia al tavolo negoziale, dopo la emanazione del cosiddetto “comma 870” della Legge di Stabilità 2022, per la definizione di una intesa sul tema, anzi per amore della verità abbiamo chiesto fin dai primi mesi della pandemia di valutare e trovare soluzioni rispetto alla perdita “subita” dai colleghi sia con riferimento ai buoni pasto e straordinari, nonché all’aggravio di spesa sostenuta dalla stragrande maggioranza degli stessi per l’espletamento delle attività da remoto. Altrettanta attenzione è stata chiesta per l’attività indifferibile in presenza, visti i rischi sanitari.
Che la Pubblica Amministrazione non sia una complessiva struttura omogenea nei diversi settori e campi di azione è un dato di fatto inconfutabile e, quindi, le risposte fornite dalla stessa rispetto all’emergenza sanitaria è stata diversa e spesso disarticolata.
Ma le Agenzie Fiscali, che hanno affrontato da oltre vent’anni una riforma organizzativa e di “status” giuridico che ha permesso di rispondere al meglio alle sfide del “nuovo fare amministrazione”, riteniamo hanno risposto al meglio sia nell’attività istituzionale ordinaria che in quella straordinaria (quest’ultima su precise disposizioni normative), attività svolta grazie alla disponibilità dei colleghi in servizio, nonché al salto tecnologico ed informatico delle strutture stesse, sia pregresso che in corso di emergenza.
In tutti i settori ed in tutte le modalità operative, alto è stato l’impegno profuso.
Quindi da un lato, rimandiamo al mittente, il Ministro Brunetta, tutte le recenti considerazioni ed esternazioni in merito alle modalità con le quali si è esercitato il lavoro agile in condizioni emergenziali, proprio perché non si può fare in alcun modo “di tutta l’erba un fascio” e dall’altro lato, non possiamo che stigmatizzare, con forza, la decisione assunta dagli Organi di controllo circa la mancata certificazione dell’intesa sui “ristori”.
Ancora una volta viene disconosciuto, politicamente e non solo, impegno, specificità, particolarità operative e modalità di esercizio delle stesse, per tutti i colleghi in servizio e per le stesse Agenzie.
A tale riguardo abbiamo già inviato una nota al Sig. Ministro dell’Economia e delle Finanze, per tutte le considerazioni che da tempo remoto come organizzazione sindacale abbiamo espresso ai diversi livelli ed ai vari tavoli sulle problematiche delle Agenzie e del suo Personale.
Ma chiediamo con forza una presa di posizione del Direttore dell’Agenzia delle Entrate.
Una strategica e fondamentale struttura amministrativa non può essere “trattata” in questo modo. Tutto il personale merito massimo rispetto e considerazione. Altrettanto merita l’Agenzia.
Ci auguriamo che l’episodio possa essere “derubricato” ad incidente di percorso ma per fare questo dobbiamo trovare immediate soluzioni negoziali.
Come Rappresentanti dei Lavoratori siamo fortemente preoccupati ed indignati, perché preoccupati ed indignati sono tutti i colleghi.
Crediamo che la misura sia oramai colma.
Sapremo trovare le giuste risposte, su tutti i fronti, a tutela dei diritti, degli interessi e delle aspettative dei colleghi e lavoreremo per salvaguardare, rafforzare e migliorare il progetto delle Agenzie Fiscali.
IL COORDINATORE NAZIONALE
Valentino Sempreboni
Roma, 10 settembre 2021