ENTRATE – Lettera aperta…

28 Maggio 2024

AGENZIE ENTRATE

LETTERA APERTA

In un qualificato ed importante “consesso” nei giorni scorsi il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, avv. Ernesto Maria Ruffini, ha fatto un appello al Governo ed al Legislatore “… perché dopo le 11mila assunzioni a regime saremo ancora sotto di 8mila unità”, rilevando che “le Agenzie sono infrastrutture pubbliche e come tali vanno mantenute e garantite, e hanno bisogno di risorse per restituire alla collettività quello di cui essa a bisogno”.

Ha, inoltre, richiamato la possibilità di fare “carriera” all’interno dell’Agenzia.

Come Coordinamento Agenzie Fiscali della Federazione CONFSAL – UNSA riteniamo che il problema delle Agenzie Fiscali sia tutto nelle parole del Direttore Ruffini che fotografa con realismo la situazione di fatto oggi evidenziabile.

Già oltre un quinquennio fa, attraverso la unitaria “Vertenza Fisco”, avevamo evidenziato le gravissime difficoltà sul piano della carenza delle risorse umane e nel contempo sottolineavamo le problematiche sulla grave “questione” del taglio delle risorse economiche in materia di salario accessorio.

Da sempre come Sindacato ci siamo battuti nell’auspicio di fare delle Agenzie un modello “formidabile” di amministrazione pubblica.

Oggi aggiungeremmo che in mancanza di una precisa declinazione dell’Area delle Elevate Professionalità, nonché di una carenza di regolamentazione organica con le Posizioni Organizzative (parliamo di un quadro complessivo di regole in materia di direzione e coordinamento non dirigenziale) e di una inesistente linea di indirizzo in materia di “dirigenza domestica”, difficilmente si può parlare sia di “carriera” sia di “valorizzazione delle prestazioni” dal punto di vista economico.

Crediamo che si debba ripartire da qui.

Gli atti elaborati e firmati dai massimi vertici dell’Amministrazione Finanziaria, ci riferiamo al Piano ricompreso nella Convenzione MEF – Agenzia delle Entrate 2024 / 2026, riportano nella tabella della “Previsione consistenza iniziale e finale del personale anno 2024” i seguenti dati/parametri:

Totale personale disponibile al 31.12.2023 n. 29.520 (di cui n. 366 dirigenti – n. 7 di prima fascia), mentre la previsione di disponibilità al 31.12.2024 sarà di n. 34.776 (di cui n. 396 dirigenti – n. 6 di prima fascia). – abbiamo riportato i dati di pag. 46 del Piano dell’Agenzia delle Entrate contenuto nella Convenzione –

Possiamo fare tutte le valutazioni possibili, rilevare tutte le azioni poste in essere (compreso i concorsi espletati ed in essere) ma non possiamo che partire da questi “impietosi” dati, da confrontare con i numeri riportati nel Regolamento di Amministrazione.

Mancano all’appello migliaia di lavoratori (di diversa qualifica) che dovranno “mettere a terra” la riforma del sistema tributario (ed altrettanto possiamo dire per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) che, nel “riequilibrare” il rapporto fisco-contribuenti, richiederà sempre più personale altamente qualificato e specializzato, un sistema informatico – telematico all’altezza del compito, degli uffici moderni ed attrezzati e, quindi, nel complesso una “infrastruttura globale” altamente tecnologica e moderna.

Quanto sopra dovrà necessariamente passare da un ulteriore investimento in risorse umane e materiali.

Riteniamo che a “supporto” di questa operazione dovrà esserci un “compendio” di regole specifiche per le Agenzie Fiscali che fotografano e individuano in prospettiva un complessivo percorso di crescita, professionale ed economica, di tutto il personale.

Una operazione “scevra” da qualsiasi forzatura operativa bensì coerente con il sistema di valutazione (di tutto il personale), con un modello organizzativo moderno e funzionale, con “regole di ingaggio” chiare e trasparenti e, soprattutto, con un forte spirito di appartenenza e di lealtà in ragione delle responsabilità attribuite a ciascuno, dei carichi di lavoro e del vincolo tra prestazione e controprestazioni.

Quanto sopra ad evidenziare che mancano all’appello (all’attualità) diversi elementi rispetto al quadro coerente richiamato (che deriva dalle attuali regole del CCNL e dalla necessità di far fare alle stesse un salto di qualità).

Senza un forte spirito di appartenenza e di squadra, senza un riscontro all’apprezzato impegno quanto-qualitativo e senza la delineazione dei percorsi di carriera difficilmente potranno essere raggiunti gli obiettivi auspicati.

Tocca a tutti, ma proprio a tutti, lavorare per rimuovere le criticità e far fare un significativo salto di qualità al sistema, in grado di fornire un valore aggiunto all’intera collettività.

Un “compito” importante e strategico, che richiede una visione chiara, obiettivi precisi e strumenti adeguati, con il massimo coinvolgimento di tutto il personale. Noi ci siamo.

Roma, 28 maggio 2024

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino SEMPREBONI