ENTRATE – Incontro del 28 ottobre 2021 – Sul ritorno in presenza, non ci siamo…

29 Ottobre 2021

AGENZIA DELLE ENTRATE

SUL RITORNO IN PRESENZA E LAVORO AGILE: NON CI SIAMO

Importante ma inconcludente incontro tra Direzione del Personale dell’Agenzia delle Entrate e le OO.SS. nel pomeriggio di ieri 28 ottobre.

Siamo giunti al tavolo nella convinzione che la posizione condivisa tra le Parti fosse quella espressa nella nota n. 169980 emessa dalla Direttrice Caggegi in data 20/10/2021, nei termini in cui affermava testualmente che il rientro “… può ben attestarsi intorno al 50%”. Durante l’incontro abbiamo appreso di una drastica inversione di rotta da parte dell’Amministrazione. La posizione illustrata parte dall’assunto che lo “smartworking”, in quanto istituto volto a ridurre il rischio contagi, debba essere strettamente correlato al presidio della sicurezza. Pertanto, laddove la sicurezza dei singoli uffici sia garantita, ben potrà prevedersi un rientro di aliquote anche massicce di personale.

CONFSAL-UNSA ha rappresentato alla controparte che le disposizioni di cui al DPCM del 23 settembre scorso nonché del Decreto Ministeriale dell’8.10.2021, in primis correlano la possibilità di prevedere rientri al rispetto delle norme di sicurezza, ma al contempo consentono alle amministrazioni che rispettano una serie di “condizionalità” quali ad esempio la presentazione del POLA, un elevato livello tecnologico, un piano di smaltimento degli arretrati ecc.., di autorizzare la fruizione del lavoro agile con il solo limite del rispetto della prevalenza del lavoro in presenza.

È inutile sottolineare che la nostra Amministrazione risponde in pieno all’identikit di Ente virtuoso tracciato dal decreto e, pertanto, si pone come Organizzazione a cui il lavoro agile è applicabile tranquillamente.

La Parte Pubblica ha, di conseguenza, proposto un nuovo accordo sulla sicurezza che modifichi quello del 30 aprile 2020 possibilmente “alleggerendo” i presidi previsti in questo. In tal modo gli standard sarebbero più facilmente raggiunti e gli uffici potrebbero predisporre rientri anche massivi.

Per la CONFSAL – UNSA il ragionamento proposto non è in alcun modo condivisibile.

I presidi della sicurezza, pur in presenza di un quadro normativo modificato, non vanno ridotti, tenuto conto che lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021 e che la pandemia permane attesa una curva dei contagi in costante crescita. A nostro parere, in sintesi, i presidi andrebbero rafforzati e non certo affievoliti.

In materia di lavoro agile riteniamo che questo, lungi dall’essere essenzialmente un presidio contro i contagi, costituisca una leva di modernizzazione del lavoro pubblico. La pandemia ha solo accelerato il processo di digitalizzazione consentendo una rapida applicazione della Legge n. 81/2017, ma lo “smartworking” costituisce un nuovo approccio culturale e manageriale e, al contempo, uno strumento fondamentale per la conciliazione vita – lavoro che garantisce un miglioramento del benessere percepito, foriero di migliori “performance” lavorative.

Un cambiamento epocale così strategico per l’Agenzia che non può certo “piegarsi” alle diverse valutazioni di un “ondivago” management che solo qualche mese fa sottolineava/indirizzava un futuro “smartworking”, in condizioni di ordinarietà, ad un livello significativamente alto, punto sul quale avevamo espresso perplessità perché presentato come strumento finalizzato più che altro a risparmiare ingenti risorse economiche (locazioni – straordinari – buoni pasto – ecc..).

Oggi il medesimo strumento viene presentato come un istituto la cui opportunità di utilizzo sarebbe prossima allo zero.

Noi riteniamo che un approccio razionale debba essere in grado di tradurre l’esperienza positiva del lavoro agile in uno strumento di ausilio per l’organizzazione del lavoro, che si affianchi al lavoro in presenza ritenuto prevalente.

Quindi sarebbe opportuno, forse fondamentale, provare a dare dignità allo strumento medesimo, magari come ulteriore esperienza da esercitare, in attesa della fine della pandemia e delle nuove regole contrattuali.

IL COORDINATORE NAZIONALE

Valentino Sempreboni

Roma, 29 ottobre 2021

 

Notiziario incontro del 28 ottobre 2021
Notiziario incontro del 28 ottobre 2021
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